Illuminazione finalmente a norma!

La Legge Regionale n°39 del 2005 obbliga da anni i Comuni ad adottare criteri molto precisi nella progettazione e gestione degli impianti di illuminazione pubblica, con tanto di specifiche linee guida  tecniche, riconfermate e rese anche più severe nel PIER (Piano Indirizzo Energetico Regionale) approvato nel 2008, tanto per intendersi è la stessa normativa che regola la realizzazione degli impianti eolici o di co-generazione, norme quindi ben note all'amministazione; però fino a qualche mese fa tali indicazioni sembravano essere quasi del tutto ignorate e si continuavano a tenere in esercizio lampioni risalenti a cinquanta anni fà.

La maggior parte dei corpi illuminanti  presenti erano infatti costituiti da lampade al mercurio con parabole in vetro trasparente, ovvero lampade da 120w che disperdevano tre quarti della luce in lato e sui lati con doppio spreco di energia, in quanto oltre ad essere lampade poco efficienti (cioè non a basso consumo) solo un 25% della luce arriva al suolo, dove effettivamente serve illuminare, e il resto o si disperde verso l'alto, causando inquinamento luminoso, oppure ai lati abbagliando automobilisti e disturbando il sonno delle persone illuminando dentro le case.

Questo, oltre a non rispettare la norma della LR 39/05, è un evidente assurdità: tre quarti della spesa per l'energia della pubblica illuminazione serviva a creare disturbo o inquinamento e andava sprecata!

Questo però fino a qualche mese fà, perchè finalmente anche a Vicchio sono comparsi dei bellissimi lampioni Full Cut-off; in realtà alcuni prototipi erano presenti nel Viale Beato Angelico già da anni, ma oltre a non essere proprio il massimo, sono rimasti un curioso e singolare episodio isolato. 

I Full Cut-off hanno una parabola interna ad alta riflettività e asimmetrica che consente di tenere il corpo illuminante perfettamente piano, chiuso con un vetro trasparente piatto, facendo si che verso l'alto non venga dispersa più dell'1% della luce, inoltre all'interno vi è una lampada al sodio a bassa pressione che consuma solo 70w, l'efficienza di tali lampioni è talmente alta che consumando la metà illuminano più del doppio rispetto a prima, adesso sotto quei lampioni c'è un'illuminazione molto intensa (quasi eccessiva).

Direi che i vantaggi sono evidenti per tutti, si è eliminato di un colpo l'inquinamento luminoso, l'abbagliamento laterale e  si è dimezzato il consumo, BRAVI!

Adesso mi auspico che venga attuato anche il resto: come il riorientamento dei vecchi corpi illuminanti, come ad esempio quelli del colombaiotto, posizionandoli  paralleli al terreno e dotando gli altri, come quelli del Viale del lago o della zona delle piscine di vetri trasparenti piani al posto di quelli bombati opachi che ci sono adesso, che tra l'altro abbagliano gli automobilisti, oppure che vengano schermati in modo da riflettere la luce verso il basso quegli assurdi lampioncini di vetro tutti trasparenti che illuminano i sottotetti e le facciate delle case ma hanno una zona d'ombra sotto di loro cioè dovre dovrebbero illuminare, come ad esempio quelli che ci sono nel corso e nei giardini, ma soprattutto spero che venga rispettata anche quella parte del PIER che all'allegato III del documento di piano punto 5 pag. 126, impone di:

"Adottare sistemi automatici di controllo e riduzione del flusso luminoso nella misura del 50%  (cinquanta per cento) del flusso totale dopo le ore 22,00 e dopo le ore 23,00 nel periodo di ora legale. (per l'illuminazione pubblica n.d.a.) 

Nelle aree private, residenziali, commerciali e industriali si prevede lo spegnimento programmato totale degli impianti dopo i suddetti orari, eventualmente integrato per ragioni di sicurezza , o ulteriori situazioni da attestare con idonea relazione tecnica, dalla presenza di sensori di prossimità in grado di attivare temporaneamente gli impianti in caso di intrusione o per necessità di utilizzo." 

L'anno scorso a marzo, feci anche via mail una segnalazione alla ditta HERA perchè le luci restavano accese anche dopo l'alba a giorno fatto, ma non ho avuto risposta, mentre la  segnalazione in merito al mancato dimezzamento dell'illuminazione nelle ore notturne secondo l'orario di legge, questa volta scritta, fatta all'Urp del comune ebbe una risposta che faceva riferimento alla Legge Regionale n°37 del 2000 non più in vigore dal 2005 perchè sostituita dalla n°39 di cui sopra e che non teneva in nessun conto quanto prescritto nel PIER..... no comment!

In fondo a tutti quanti noi hanno fatto sostituire le caldaie del riscaldamento perché poco efficienti, ci hanno fatto buttare via automobili funzionanti per acquistarne di nuove più "a norma" , ci hanno fatto sostituire le lampadine di casa con altre a basso consumo, ci fanno sentire in colpa per un misero Led rosso dello stand by e poi gli enti pubblici sprecano centinaia di migliaia di Kw l'anno per abbagliare, inquinare e illuminare scarsamente le nostre strade, che diamine!

Mi piacerebbe vedere imposte queste leggi regionali anche a soggetti economicamente più forti del singolo cittadino, cui è facile imporre il balzello, ad esempio penso a tutti quei capannoni illuminati a giorno 24 ore su 24 che vedo lungo la riva della Sieve.... ma temo che a loro non faranno spegnere le luci.

Comunque ripeto: BRAVI!!!! Bel Lavoro.

 

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