Sui registri laici

Notizia di queste ore è che il Governo ha stabilito essere illegittimi e quindi privi di validità i registri sul testamento biologico messi in atto in molti Comuni italiani.

Subito il plauso del Vaticano, che invita i Sindaci ad occuparsi di altro. Concordo, se non in tutto in parte, con qualche precisazione.

Nel nostro Stato, fino a prova contraria, c'è una separazione dei poteri ch ecome si declama a scuola sono: potere legislativo, giudiziario ed esecutivo.

Il potere legislativo appartiene al Parlamento, quello esecutivo al Governo, il giudiziario alla Magistratura. Sarebbe l'abc della democrazia. Dico sarebbe perchè appunto si assiste a interventi ridicoli come quello dei tri-ministri che hanno fatto la circolare anti-registri comunali: il Governo non ha voce in capitolo nel dichiarare legittimi o meno i registri, nel caso lo stabilirà la Magistratura chiamata ad esprimersi.

E' anche evidente che in clima pre elettorale sia iniziata la corsa al corteggiamento della Chiesa Cattolica e lo si capisce dal fatto che da sinistra, ad oggi, nessuno abbia proferito parola a riguardo. In un paese normale, prendiamo la Spagna per affinità culturali, ad un intervento del Vaticano volto a dire "I Sindaci si occupino di altro" si sarebbe subito replicato, per via ufficiale: occupatevi voi di altro che alla sovranità dello Stato pensiamo noi, che guarda caso siamo stati eletti...

Invece da noi, pena essere tacciati di anti-cristianesimo, si tace. E la sinistra si adegua prontamente al silenzio accondiscendente e rimanda a nebulosi "confronti nella società civile" l'esprimersi su questi argomenti.
Non potendo contare su posizioni laiche nemmeno da parte del PD (ammesso sia sempre un partito di sinistra), si lasciano soli quei giovani (tanti!) e meno giovani che si impegnano ogni giorno in tanti Consigli comunali d'Italia a dimostrare che la laicità è il fondamento di una democrazia.
E si lasciano soli i Sindaci davanti alle dichiarazioni perentorie di chi gli intima di occuparsi di altro.

Sono altri gli argomenti di cui i Sindaci dovrebbero occuparsi e in questo concordo con il neo-cardinale Elio Sgreccia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita.

Dovrebbero infatti occuparsi dell'ICI che la Chiesa non paga più e che sottrae centinaia di milioni di euro di risorse; dovrebbero occuparsi delle attività della Chiesa che si sottraggono a tassazione perchè spacciate per pastorali e tali non sono (hotel, residence, anche strutture termali!); dovrebbero i Sindaci occuparsi dei 250milioni di euro che il Governo dà alla scuola privata (99% è scuola cattolica) a fronte dei tagli alla scuola pubblica. E tante altre cose...

Insomma, i Sindaci dovrebbero occuparsi di tante cose. Magari anche i vescovi potrebbero occuparsi di tante cose, l'elenco che ho in mente come molti altri, sarebbe molto lungo.

PS - questo intervento rafforzerà in alcuni la convinzione che io appartenga a quel gruppo di persone animate da sentimenti anti-cristiani. Dico che non è così (chi mi conosce lo sa bene), e colgo l'occasione per dire che non sono anti-cristiano, ma anti-clericale
L'anticlericalismo è quella corrente di pensiero, in riferimento alla Chiesa cattolica, che si oppone al clericalismo, ossia all'ingerenza degli ecclesiastici e della loro dottrina, nella vita e negli affari dello Stato e della politica in generale.

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