Il territorio della libertà

Il territorio della libertà non è un nome scelto per caso. Ben se ne rende conto chi, il 25 aprile, lo percorre a piedi, in bicicletta, con mezzi propri o con quelli messi a disposizione del Comune.

I cippi e le lapidi che segnano il territorio di Vicchio offrono infatti una visione complessiva dei luoghi (mai così belli e in fiore come in questa stagione) e di come la storia li ha segnati.

Ogni anno è per me una grande emozione e un atto insieme di riconoscenza, di amore e di impegno passare la mattina del 25 aprile insieme ai giovani e ai meno giovani che intraprendono  questo itinerario della memoria e incontrano lungo via le donne e gli uomini uccisi dalle mine a Santa Maria a Vezzano, i giovani "ribelli" che a Gattaia trovarono uno dei primi punti di aggregazione, le famiglie e le case dei 5 ragazzi strappati via perche "renitenti alla leva" e poi massacrati al Campo di Marte. Attraversata la Sieve lungo il fosso di Padulivo ci attendono i civili massacrati dai nazisti (e spesso troviamo lì a testimoniare la loro presenza viva i familiari sopravvissuti). Poi al cimitero dove acquista un nuovo senso il momunento fiorito ai martiri di Campo di Marte - dallo scorso anno insigniti della medaglia d'oro alla memoria- per finire a Vicchio, che raccoglie e riassume in sè l'insieme della molteplicità dei messaggi che, se sappiamo ascoltarli, ci arrivano ancora con grande forza.

Non è un rito. Chi "si regala" la mattina del 25 aprile attraverso il "territorio della libertà" ne porta il segno. E con il segno l'orgoglio di essere figlio di questo paese o di averlo scelto come propria terra d'elezione.

Sarà importante discutere su queste pagine prima e dopo il 25 aprile cosa vuol dire ancora oggi per noi "resistenza per la libertà".

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Chi non sa " cosa e' stato ", come ammoniva Primo Levi,chi non sa cosa significa la guerra,la miseria,la prigione,la tortura,la negazione della liberta', non sapra' mai difendere la storia,i valori per i quali hanno combattuto,sofferto e sono morti migliaia di giovani nel tentativo di consegnare a noi, generazioni future,un mondo migliore.

La Resistenza allora,che ancora oggi non ha esaurito il suo compito storico.Il suo ruolo oggi e culturale,morale, civile, fondamentale in una fase storica che vede un governo lontano dai valori dell'antifascismo, che mette continuamente in discussione la Costituzione e che cerca di sminuire ed infangare la storia stessa della Resistenza equiparando repubblichini e partigiani cancellando cosi' la verita'.

Resistenza per la liberta' significa difendere quei valori, recuperare il valore della memoria per far conoscere soprattutto ai giovani le radici storiche del nostro paese.

Resistenza oggi per la liberta' che deve poggiare sulla solidarieta',sull'uguaglianza, su un sistema di valori validi per tutti,a maggior ragione in un contesto come quello attuale,dove la contrapposizione , anche politica, e' ridotta all'antitesi tra individualismo e solidarieta'. 

 

 

A riguardo segnalo che sabato 25 aprile nel pomeriggio in P.za della Vittoria ci sarà una raccolta firme contro l'equiparazione dei caduti della Resistenza con quelli della Repubblica di Salò, cioè vittime e carnefici.

Promossa dall’Anpi, dall’Aned e da singoli cittadini e partiti della sinistra, verranno anche distribuite copie della Costituzione, atto costitutivo della Repubblica Italiana nata dalla Resistenza.

Troverei giusto apporre la Lapide ad Ignominia del Calamandrei anche a Vicchio, magari proprio sulla facciata del Municipio come già ha fatto il Comune di Barberino, onorerebbe maggiormente la medaglia d'argento al valor civile e la motivazione con cui è stata conferita a Vicchio:

“Piccolo centro di montagna, durante l’ultimo conflitto mondiale, ospitò i primi nuclei di Resistenza armata e partecipò attivamente alla lotta di Liberazione, pagando un notevole tributo di vite umane e di danni materiali. Ammirevole esempio di coraggio, di spirito di libertà e di amor patrio. 1943-1945”

Tra l'altro la menzione della Medaglia andrebbe resa più visibile in qualche modo, per far si che anche i cittadini di Vicchio che non conoscono questo nostro recente doloroso passato ne abbiano conoscenza e coscenza.