OV19 non fa sconti: "Smembrate le radici di sinistra nel PD di Vicchio"


Pd Vicchio - foto Devurbe -

La notizia che riporta ilfilo.net (https://www.ilfilo.net/una-nuova-organizzazione-per-il-pd-di-vicchio/) che parla della riorganizzazione del PD Vicchio, ha portato ad una riflessione politica la lista di opposizione Officina Vicchio 19. 

Ad ottobre le dimissioni in blocco della direzione , di cui facevano parte anche quattro consiglieri di maggiornaza, (http://www.devurbe.net/Dimissioni-Pd-Vicchio) aveva lasciato il PD vicchiese senza guida. Adesso per il partito, che da sempre ha guidato la politica a Vicchio, si apre una fase di profonda revisione. Una fase delicata,  visti i numerosi iscritti, simpatizzanti e militanti dell'area PD, che molto probabilmente porterà ad una rivoluzione dell'assetto politico vicchiese.

 Di seguito la nota diffusa:

La nomina dei nuovi reggenti della segreteria della sezione vicchiese del PD ci ha dato l'impulso per una riflessione politica di più ampio raggio che prende in considerazione quasi due anni di amministrazione Carlà Campa.

Per quanto riguarda il maggior partito presente nella lista di appoggio al sindaco, quella odierna è solo la parte conclusiva di una parabola discendente e autodistruttiva che porta a smarrire per strada quasi tutta la storia, l'esperienza e le radici della sinistra nel PD di Vicchio. 

Una china discendente culminata con la turbolenta candidatura alle primarie di Carlà Campa, continuata fino alle dimissioni del suo direttivo, composto sia dallo zoccolo duro che dai giovani, dei quali abbiamo potuto apprezzare le doti in questi mesi di confronto politico.

La loro fuoriuscita è stato l'ennesimo sacrificio sull'altare dei metodi autoritari del sindaco, che frustra  e soverchia tutti coloro che non rispettano la linea dettata, considerando il partito non un luogo di confronto ma un proprio strumento. 

Questo suo modus operandi viene adottato nei confronti di tutte le realtà di paese con cui ha a che fare.  I rapporti con le associazioni di volontariato sono ai minimi storici (tre versioni della Pro Loco in neanche due anni, rapporti tesi con molte altre storiche realtà associative di Vicchio). 

Con i commercianti e i loro rappresentanti le cose non vanno meglio, pretendendo di decidere e imporre idee e iniziative.

Non accettando il dissenso il dialogo è considerato superfluo, lo sappiamo bene noi come forza di opposizione, ma anche chi ha convinzioni diverse sull'impianto eolico (vedasi l'ultima querelle col comitato Crinali Liberi e Italia Nostra).

La parola NO e l'esercizio delle proprie idee non sono tollerate nell'ufficio al piano terreno di via Garibaldi, ma è palese che tale comportamento, oltre ad esser deleterio per i normali rapporti tra le parti, è controproducente per tutto il sistema-paese Vicchio, una realtà ferma sotto tutti gli aspetti, dalla semplice amministrazione degli spazi pubblici  (sempre più trasandati e fatiscenti) alla programmazione per il futuro.

 

 

Officina Vicchio 19

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