Un fatto, due linee di pensiero ed alcune domande.

Dopo il Consiglio Comunale del 30 giugno scorso e il seguente dibattito, emergono chiaramente due linee di pensiero opposte sulla gestione della cosa pubblica.

Le prese di posizione delle forze politiche vicchiesi dopo la discussione in consiglio comunale non si sono fatte attendere. Dai loro comunicati è facile notare le divisioni sull’interpretazione dei bilanci e sulle politiche economiche. 

Ma un fatto da tenere ben a mente c'è, e lo dispone direttamente la sezione di Firenze della Corte dei Conti:

" [...] l’ente dovrà provvedere al finanziamento del disavanzo di amministrazione come così rideterminato con la presente deliberazione;

" [...]  l’ente dovrà adottare i provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità rilevate e a ripristinare gli equilibri di bilancio e la corretta gestione finanziaria;

Ma quali sono le posizioni di maggioranza e opposizione?

Dalla parte dell’attuale amministrazione emerge la volontà del rigore e della solidità finanziaria, legata alla trasparenza totale verso la cittadinanza. L'obiettivo è rendere il bilancio equilibrato.

Dall’opposizione si tende a minimizzare il deficit, considerandolo fisiologico,  talmente irrilevante che non merita neanche di essere reso pubblico. Nessun problema. (Anche se poi l’ammissione di un significativo disavanzo è arrivata)

Sorgono però alcune domande sulla linea dell’opposizione, visto che le argomentazioni dell’attuale amministrazione sono state spiegate molto approfonditamente nell’incontro pubblico in teatro dello scorso febbraio (link 1 e link 2):

L’amministrazione Carlà era consapevole della situazione debitoria?

In tutte le dichiarazioni, precedenti e successive alla campagna elettorale, Vicchio Vive negava che ci fossero squilibri di bilancio e sosteneva che la situazione fosse sotto controllo: “Il bilancio è sano” rassicuravano. 

Solo nell’ultimo Consiglio Comunale, con i rilevamenti della Corte dei Conti, è stato affermato quanto segue: “Ebbene, questa amministrazione propone di avviare questa procedura per un disavanzo complessivo di 2.456.000 euro, da spalmare su dieci anni. Poco più di 200 mila euro l'anno. Una cifra significativa si, ma non tale da giustificare la scelta più estrema prevista dal TUEL.” (estratto della dichiarazione di Vicchio Vive in Consiglio Comunale)

Vicchio Vive ci dice quindi che la situazione del disavanzo poteva essere gestita “ordinariamente”, senza passare dalla Corte dei Conti, ma di fatto ammette che il disavanzo “significativo” alla fine esiste. Ed ecco quindi la seconda domanda:

Appurato il disavanzo, perché nei passati 5 anni non c’è stata volontà di affrontare il problema pubblicamente e anzi si ripeteva “va tutto bene”?

Delle due l’una: o non non erano consapevoli della situazione o coscientemente portavano avanti  le loro scelte amministrative minimizzando il debito che si stava accumulando negli anni tenendolo celato al dominio pubblico. Quest'ultima viene rivendicata come scelta legittima, anche se avventata. E qui sorge la terza domanda:

Fino a quando le casse comunali potevano reggere e fino a che punto si poteva speculare su una situazione economica sbilanciata?

L’attuale amministrazione ha scelto di interrompere l’indebitamento, in netta contrapposizione con la vecchia gestione e in linea con quanto dichiarato in campagna elettorale.  Anche questa è una scelta politicamente legittima, di rigore e responsabilità, ma non per questo prima di visione, anzi.  Ricordiamo che è stato proprio questo punto che ha visto la spaccatura netta fra Carlà e Tagliaferri sul finire della passata legislatura, quando la situazione ha iniziato ad emergere.

E’ chiaro adesso a tutti  che i due schieramenti abbiano metodi amministrativi diversi, opposti. È chiaro inoltre che la situazione delle casse comunali sia seria, lo ha certificato la Corte dei Conti per gli anni dal 2020 al 2023 (che ricordiamo va a sommarsi alle sanzioni per i bilanci 2015 e 2016). Ci sono cifre, analisi e disposizioni chiare per chi vuole leggere.

Di seguito, nei file sottostanti, la rassegna stampa delle posizioni di maggioranza ed opposizione e la relazione della Corte dei Conti.

Buona lettura.

Share

Aggiungi un commento

CAPTCHA
Questa domanda è un test per verificare che tu sia un visitatore umano e per impedire inserimenti di spam automatici.
CAPTCHA con immagine
Inserire i caratteri mostrati nell'immagine.