Tutti gli articoli di Devurbe. Archivio per mese.

  1. 2.2 - Acquisto di un dominio e hosting da un provider

    Questo paragrafo è parte di: "Oltre il web 2.0 - La politica locale e la partecipazione nell'era dei social. Studio di un caso: www.devurbe.net"

    2.2 - Acquisto di un dominio e hosting da un provider.

    La scelta del nome di dominio (Un nome di dominio è costituito da una serie di stringhe separate da punti, ad esempio www.devurbe.net.) e dell'hosting (L'hosting è un servizio di rete fornito dal provider, che permette la collocazione di pagine web su di un server.) è fondamentale quando si vuole creare un sito internet funzionale alle proprie esigenze. Nel nostro caso abbiamo fonte foto: http://datacenter.aruba.it/data-center/italia-dc-it1.aspxacquistato il dominio e lo spazio di hosting con i relativi servizi dal provider (Fornitore di servizi internet.Aruba.it. L'hosting doveva prevedere alcune importanti funzioni quali uno spazio di archiviazione abbastanza grande de poter caricare contenuti quali foto e video, e un database (Banca dati comunemente abbreviato in DB. E' il luogo fisico dove vengono archiviati tutti i contenuti del sito.) che potesse permettere l'organizzazione dei contenuti in una tabella da poter poi interrogare31 tramite un un CMS.

    I CMS o Content Management System sono software per la realizzazione e la gestione di siti internet dinamici, ovvero che non siano di sola consultazione ma che nel tempo si modificano e crescono con l'inserimento continuo di nuovi contenuti da parte dello sviluppatore e degli utenti. Vedremo in seguito quale CMS abbiamo adottato per il nostro caso. La scelta di questo software è essenziale in questo progetto in quanto permette di separare le attività di sviluppo tecnico/grafico, dai contenuti che vengono inseriti all'interno del sito. La peculiarità infatti di www.devurbe.net è quella di offrire appunto una “piazza virtuale” dove chiunque possa scrivere e confrontarsi con gli altri utenti su tematiche specifiche senza possedere nozioni tecniche informatiche avanzate. 

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  2. Telecom non ripara il guasto? Puoi chiedere un indennizzo.

    Forum: 

    C'è una clausola nel contratto che stipuliamo con Telecom che potrebbe rimborsare gli utenti rimasti senza linea.

    E' di questi giorni la protesta di alcuni residenti in Mugello per i disservizi creati da Telecom nei confronti dei prorpi utenti (da un'articolo del ilfilo.net ). C'è un organo che tutela i consumatori che opera in ambiente di comunicazione: è il Co.Re.Com. Il Comitato Regionale per le Comunicazioni offre un servizio gratuito per le "controversie tra utenti e operatori delle comunicazioni". Sul sito (visitabile cliccando qui) sono presenti i riferimenti per tutte le tipologie di controversie.

    Pe esempio se controlliamo il contratto Telecom per linea fissa sottoscritto dalla maggior parte dei privati per la linea di casa troviamo il seguente articolo: 

    Articolo 33
    Ritardi nell'adempimento degli obblighi assunti da Telecom nella fornitura del Servizio
    1.
    Qualora Telecom non rispetti i termini previsti per l'attivazione del Servizio, la riparazione di un guasto, la variazione del numero telefonico, l'effettuazione di un trasloco, di cui rispettivamente agli articoli 4.3, 15.4, 12.2 e 9.4, il Cliente ha diritto ad un indennizzo pari al 50% del costo di abbonamento mensile corrisposto dal Cliente per ogni giorno lavorativo di ritardo incluso il sabato o di inadempimento delle condizioni di volta in volta stabilite e avrà la possibilità di richiedere il maggior danno subito, come previsto dal Codice Civile. In caso di ritardo nell'attivazione di un nuovo impianto o di un trasloco, l'indennizzo viene riconosciuto automaticamente.
    2. Tale indennizzo non trova applicazione se il ritardo è imputabile o comunque ascrivibile al Cliente ovvero a terzi diversi da Telecom, considerando come Telecom anche i suoi subfornitori/subappaltatori e se comunque non è possibile rispettare i termini concordati o la data di appuntamento già indicata per cause non imputabili a Telecom. 

    Quindi se per esempio il guasto alla nostra linea ipotetica non viene riparato entro le 48/72 ore (secondo quanto indicato da Telecom) si può iniziare a conteggiare l'indennizzo secondo quanto descritto nell'articolo 33 delle "Condisioni Generali Abbonamento di Base" (in allegato il file completo aggiornato ad ottobre 2014).

    Per esempio se un utente paga una bolletta di 90 euro bimestrali, l'indennizzo dovuto da Telecom sarà di 15 euro per ogni giorno di ritardo nella riparazione del guasto. Infatti il calcolo è: [Importo bolletta mensile senza consumi ÷ 2]

    In ogni caso ecco il link relativo alle varie tipologie di contratto Telecom http://www.telecomitalia.it/assistenza/info-consumatori/carta-servizi

     

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  3. Vicchio: da Natale banda larga nelle frazioni.

    Dal 24 Dicembre sarà disponibile, secondo quanto diffuso nel comunicato stampa a firma dell'Assesore Simone Bolognesi riportato di seguito , la connessione a Banda Larga per le frazioni di S.Maria a Vezzano, Vagliano, Pesciola, Molezzano, Gattaia, Caselle e Padule. La centrale di Villore sarà attivata entro Marzo 2015.

    Dopo tanta attesa arriva la Banda Larga anche nelle frazioni che fino ad oggi non erano coperte dall'ADSL, servizio oramai essenziale e di primaria importanza per tutti i cittadini e le famiglie.

    Dopo l'intervento di infrastrutturazione con fibre ottiche finanziato da Infratel Italia SpA, che nel Comune di Vicchio ha interessato le frazioni di S. Maria a Vezzano, Molezzano e Villore a partire dalla seconda metà del 2012, la società Telecom Italia ha comunicato che sono state attivate le Centrali Telefoniche di S. Maria a Vezzano (per le località di S. Maria a Vezzano, Vagliano e Pesciola) e di Molezzano (per le località di Molezzano, Gattaia, Caselle e Padule).

    A partire dal 24 dicembre p.v. e con qualche giorno di comporto, comunque non oltre le fine dell'anno corrente, il servizio a banda larga ADSL è disponibile e potrà essere commercializzato per tutte le utenze delle località sopra citate. Inoltre, si informa che entro il prossimo marzo 2015 sarà attivata anche la centrale telefonica di Villore. L'amministrazione comunale credendo di fare cosa gradita nel comunicare questa prima attivazione del servizio ADSL nelle frazioni, vuole ingraziare tutti i cittadini per la comprensione dimostrata in questi anni, augurando buone feste ed un felice anno nuovo.

    Simone Bolognesi

    Comune di Vicchio Ambiente, Caccia e Pesca, Politiche Energetiche, Protezione Civile, Società Partecipate (Servizi Pubblici Locali), Sviluppo Economico, Trasporti

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  4. Presidio sindacale a Vicchio dei lavoratori Despar - VIDEO

    VIDEO - Si è tenuto martedì 30 Dicembre in Piazza Giotto a Vicchio il presidio dei lavoratori Despar coinvolti nella chiusura dei punti vendita del Mugello. L'obiettivo dei lavoratori e del sindacato di categoria CGIL - FILCAMS era quello di sensibilizzare e portare a conoscenza della situazione l'opinione pubblica sulla situazione dei molti lavoratori che si sono ritrovati senza il posto di lavoro. Vi proponiamo di seguito il video dell'iniziativa.

     

     

     

     

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  5. Ponte alle Buche riparato. Ma non grazie al Comune.

    Forum: 

    Il ponte alle Buche a Molezzano era stato danneggiato dallo spalaneve comunale più di due anni fa. Il Comune non è mai intervenuto e quindi ci hanno pensato due imprecisati pensionati, i quali con un volantino ironico invitano la cittadinanza all'inaugurazione che si terrà domenica 18 gennaio alle ore 11:00. "Dopo due anni di transenne ed incuria del comune"- si legge sul volantino - "due pensionati, con due ore di lavoro al giorno per una settimana hanno riparato la spalla del ponte abbattuto dallo spalaneve del comune"

     

     

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  6. Polemiche sulla Consulta di Vicchio: genitori e Dirigente chiariscono

    Riceviamo e pubblichiamo un chiarimento da parte dei genitori in accordo con il  Dirigente Scolastico Vanella, sulla questione della costituzione della Consulta dei genitori a Vicchio.

    Devurbe si era interessato all'evento, che si è tenuto lo scorso Novembre in saletta Muzio Cesari a Vicchio, con il racconto della serata (https://www.devurbe.net/node/83) che aveva visto intervenire molti genitori ma nessuno degli insegnati. Pochi giorni fa siamo stati contattati da alcuni genitori che ci hanno segnalato che l'articolo in questione avrebbe generato diverse polemiche all'interno del corpo docente dell'istituto comprensivo di Vicchio e che, sempre secondo il comitato promotore della consulta, le dichiarazioni riportate nell'articolo sarebbero fuorvianti e potrebbero destabilizzare i rapporti già difficili fra insegnati e genitori, minando così la stessa riuscita della costituzione della Consulta di Vicchio. 

    Di seguito il testo redatto dai genitori.

    A seguito di alcune polemiche nate di recente sulle dichiarazioni del Dirigente Scolastico Prof. Vanella e del genitore Sig.ra Colucci riportate nell’articolo “Successo per l’incontro sulla proposta di Consulta dei genitori a Vicchio” pubblicate il 18/11/2014 sul sito DEVURBE.NET, i genitori - promotori della serata - ritengono doveroso inviare una nota di precisazioni e rettifica per evitare la distorsione e strumentalizzazione del contenuto e significato della serata.

    L’idea di organizzare una Consulta per la scuola di Vicchio, nasce dal desiderio di una nutrita rappresentanza di genitori di sostenere l’istituzione scolastica attraverso la partecipazione attiva dei genitori e di avvicinare le famiglie al mondo della scuola anche attraverso la creazione di un sistema binario, fluido e trasparente, di comunicazione tra le parti.

    Purtroppo la lettura di questo articolo da parte di chi non ha assistito all’assemblea, in assenza di un’accurata contestualizzazione della dinamica di svolgimento dell’incontro e di una sintesi completa e consequenziale delle argomentazioni trattate, potrebbe favorire incomprensioni inutili fra i rappresentanti dell’istituzione scolastica e le famiglie.

    In questa sede è interesse di tutti i genitori che hanno promosso l’incontro precisare che non c’è alcuna intenzionale volontà a creare criticità e contrasti nei confronti del personale e dell’istituzione scolastica.

    Comunque sia, le testimonianze dei rappresentanti delle Consulte delle scuole di Barberino di Mugello, Scarperia e San Piero e Borgo San Lorenzo, con i resoconti dell’utile e stretta collaborazione con l’istituzione scolastica (anche attraverso la realizzazione di iniziative e progetti), hanno determinato in assemblea l’intervento di alcuni genitori che riferivano episodi recenti di “chiusura” da parte dell’organizzazione scolastica e rare occasioni di scambio e confronto tra genitori ed insegnanti, quali per esempio un colloquio individuale annuo, mancanza di feste a fine anno, ecc.

    Ed è nella gestione di questo conflitto che gli intervenuti hanno ammesso la possibilità che tali atteggiamenti si siano verificati, sia a causa dei vari avvicendamenti di dirigenti scolastici negli ultimi anni (che probabilmente hanno determinato instabilità e scarsa continuità organizzativa) e sia in conseguenza a comportamenti forse troppo polemici e sicuramente per niente costruttivi di qualche genitore.

    In tutti i casi, la garanzia di continuità ma anche la passione e la volontà di miglioramento della realtà scolastica, rappresentata dal Prof. Vanella, noi pensiamo che rappresenti uno stimolo fondamentale utile ad abbandonare le polemiche e le incomprensioni ed a rendersi disponibili per future collaborazioni e sinergie tra istituzione scolastica, genitori ed associazionismo locale.

    Questa per noi, nel contesto difficile in cui viviamo, è la vera priorità della scuola pubblica e di tutti i cittadini che ancora continuano a crederci.

    I genitori del comitato promotore della Consulta.

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    Commenti

    1

    <p>Nonostante l'incontro personale e la nota di chiarimento gentilmente pubblicata, per ragioni a me incomprensibili, nella premessa continuo a notare una volontà a "puntare il dito" nei confronti di un generalizzato difficile rapporto fra insegnanti e genitori della scuola di Vicchio da parte del giornalista che pubblica l'articolo.</p> <p>Rispetto a quanto evidenziato in premessa, ritengo doveroso ribadire che:</p> <p>1. gli insegnanti non erano presenti all'incontro perchè ufficialmente non invitati, considerato che l'assemblea era preliminare alla costituzione della Consulta</p> <p>2. il rapporto fra genitori ed insegnanti nella scuola di Vicchio non è difficile SEMPRE E COMUNQUE, ma può essere stato difficile in alcune situazioni che andrebbero contestualizzate</p> <p>Queste precisazioni credo siano doverose per semplificare il compito dei lettori e per confermare la piena e reale volontà dei genitori a creare una proficua e propositiva sinergia con tutta l'istituzione scolastica.</p> <p>Saluti Margherita Colucci</p>

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  7. Ufficiale: la Consulta dei genitori anche a Vicchio

    Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Consiglio Direttivo della Consulta dei Genitori di Vicchio.

    COMUNICATO STAMPA

     

    A Dicembre 2014 e' nata la Consulta dei genitori anche presso l'Istituto Comprensivo di Vicchio. Il direttivo si riunirà ogni secondo mercoledì del mese presso i locali della scuola Primaria e le sedute saranno aperte a tutti i genitori. Gli incontri serviranno per discutere iniziative, avanzare proposte, affrontare problemi, fornire risposte. È' gradita la partecipazione di tutti coloro che vogliono fornire un contributo concreto per una buona gestione delle diverse attività.

    Il Consiglio Direttivo della Consulta dei Genitori di Vicchio per info consultagenitori.vicchio@gmail.com

     

     

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  8. IMU terreni agricoli: Vicchio torna esente.

    Con il Consiglio dei Ministri del 23 gennaio sono stati reintrodotti i vecchi criteri per la classificazione dei comuni montani. Vicchio ritorna quindi ad essere totalmente un Comune Montano, secondo la lista diffusa dall'ISTAT e citata nel decreto legge n°4 del 24 Gennaio 2015, escudendo così i possessori di terreni agricoli dal pagamento dell'imposta comunale. 

    A decorrere dall'anno 2015, l'esenzione dall'imposta municipale propria (IMU) prevista dalla lettera h) del comma 1 dell'articolo 7 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, si applica: a) ai terreni agricoli, nonche' a quelli non coltivati, ubicati nei comuni classificati totalmente montani di cui all'elenco dei comuni italiani predisposto dall'Istituto nazionale di statistica (ISTAT);

    Nella lista aggiornata dell'ISTAT, Vicchio è classificato come Comune Totalmente Montano e godrà quindi dell'esenzione come per altro è stato comunicato sul sito del Comune di Vicchio a questo indirizzo: http://www.comune.vicchio.fi.it/opencms/opencms/Contenuti/Categoria_Principale/Evento_12540.html?pagename=1996 

    In allegato troverete il file ISTAT sulla classificazione dei Comuni Montani.

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  9. Comune Unico e fusione Vicchio Borgo.

    Uniti per Vicchio propone un referendum consultivo, la maggioranza frena.

    Due mozioni in Consiglio comunale portano di attualità anche a Vicchio il tema lanciato da Borgo Migliore (pagina Facebook) negli scorsi mesi, sulla possibilità di una fusione dei comuni di Borgo San Lorenzo e Vicchio. A Borgo sono già diversi mesi che se ne parla e addirittura il sito ilfilo.net ha sottoposto ai suoi lettori un sondaggio su questo tema (http://www.ilfilo.net/sondaggio-borgo-e-vicchio-comune-unico-vota-anche-tu/).

    Nel Consiglio comunale del 4 febbraio è stato ufficialmente introdotta la questione al vaglio dei consiglieri. Due come dicevamo le mozioni presentate, entrambe favorevoli all'accelerazione della fusione; una da parte del Gruppo Consiliare Uniti per Vicchio e l'altra da un membro della maggioranza, la Consigliera Degl' Innocenti. I consiglieri di Uniti Per Vicchio però, oltre ad esprimersi favorevoli sia alla fusione sia al Comune Unico del Mugello, sono andati oltre proponendo all'interno della mozione la possibilità di indire un referendum consultivo per i cittadini di Vicchio. Le due mozioni però non sono passate, respinte entrambe. 

    Mancanza di lungimiranza e immobilismo, sono le accuse mosse verso la maggioranza. Tutto il Centrosinistra, ad esclusione della Consigliera Degl'innocenti, frena ribadendo cautela. Già il 3 febbraio il Capogruppo del Centrosinistra Giuseppe Rosa spiegava le posizioni della maggioranza al quotidiano La Nazione: “L'integrazione […] è già nel nostro programma di mandato, non c'è bisogno di una nuova mozione. Poi […] passa prima di tutto per l'integrazione progressiva dei servizi. La strada della fusione con Borgo potrebbe anche essere quella giusta, ma serve un percorso verificato da entrambe le parti, non azioni premature”.

    Un percorso quindi che di fatto sembrerebbe già avviato (si veda per esempio la fusione dei Vigili Urbani dei vari Comuni) ma che secondo il Centrosinistra deve avere una gradualità senza subire forzature. Il Consigliere Claudio Chicchi ci spiega i motivi che hanno portato al voto contrario delle due mozioni da parte della coalizione di Centrosinistra: “Il referendum consultivo proposto da Uniti Per Vicchio è vincolante, se infatti dovesse vincere il no, non sarebbe possibile per i cinque anni seguenti riproporlo. Non si può indire un referendum senza neanche che i cittadini ne possano prima discutere. Se si vuole arrivare ad un obiettivo come quello della fusione fra due comuni, dobbiamo iniziare ad intraprendere un percorso fatto di discussioni e dibattiti per informare i cittadini sui vantaggi e gli svantaggi che ne conseguirebbero. La fusione poi dovrebbe essere verificata anche a livello fiscale, iniziando una discussione nei luoghi preposti come le Commissioni, per capire se effettivamente esistano dei vantaggi economici sostanziali. Inoltre ” - continua il Consigliere Chicchi - “ noi con questo voto non diciamo no alla fusione dei Comuni o al Comune Unico del Mugello. Vogliamo soltanto che i tempi per questi passaggi siano maturi. L'iniziativa e la discussione che è partita da Borgo Migliore è un'idea politica sul quale certamente ci sarà da ragionare, ma non è il caso di affrettare i tempi.”

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  10. ADSL: situazione critica a Vicchio. Villore rimane fuori dal piano Telecom.

    Bolognesi "Pronto un piano di intervento in accordo con la Regione" - Nasce l'Osservatorio Digitale di Vicchio.

    Una ricerca di Ookla piazza l'Italia dietro a molti altri stati europei, con una velocità media di appena 9,1 Mbps, l'Italia è addirittura l'ultima nazione europea per velocità di connessione. Un piazzamento che risulta molto influenzato dalla difficoltà dei gestori nell'aggiornare le vecchie infrastrutture in rame, con disagi e disservizi che si ripercuotono soprattutto nei piccoli centri urbani e in zone lontano dalle grandi città. Notizia di questi giorni è il difficile rapporto che andrebbe a crearsi fra Telecom e il Governo, che sembra puntare in alto (forse troppo), con un piano di digitalizzazione denominato "Strategia Italiana per la banda ultralarga". Certamente un'ambizione giustificata visti gli standard europei, ma che cozza con il reale stato delle infrastrutture italiane.

    (per approfondire leggi qui)

    Ne è un esempio la zona del Mugello e soprattutto quella di Vicchio, dove nonostante le infrastrutture siano state pagate proprio dai cittadini stessi tramite lavori effettuati dalla Regione Toscana, la linea veloce rimane un'esclusiva per pochi. Anche se proprio a fine dicembre sono state collegate alcune frazioni (leggi qui) alla rete, rimangono ancora molte le zone non raggiunte dal servizio ADSL, per non parlare poi di quelle zone dove l' ADSL virtualmente esiste ma che non arriva neanche alla velocità minima garantita (2,1 Mbps).

    Situazione Villore. Secondo alcune nostre fonti l'attivazione della centrale di Villore non avverrà entro marzo e forse neanche in un futuro, in quanto il piano di sviluppo Telecom non prevederebbe Villore. Queste decisioni sono frutto di politiche di convenienza da parte del gestore, che non vedrebbe un ritorno economico congruo che giustifichi il costo del lavoro di aggiornamento della centrale. "E' vero, "- precisa L'Assessore Bolognesi che da sempre si occupa della questione - "sembra che Telecom non abbia intenzione di attivare la centrale di Villore entro i termini che in precedenza ci erano stati dati (fine marzo 2015) e quasi di sicuro non ci saranno novità fino alla fine del 2015. Interverremo assieme alla Regione per capire come sbloccare la situazione,"- continua Bolognesi - " anche perchè i lavori di posa dei cavi in fibra fino alle centrali sono stati pagati dai cittadini, quindi non capiamo la scelta di Telecom di non allacciare la centrale. Inoltre chiederemo un intervento generale sulle line del Comune di Vicchio. La zona oltre la Sieve, ancora è sprovvista di ADSL e molte altre frazioni sono servite malissimo dal servizio, senza contare i numerosi disservizi anche del capoluogo."

    La situazione delle altre frazioni già collegate. Secondo alcuni dati da noi raccolti procedono discretamente le attivazioni nelle frazioni interessate, seppur con modalità e tempi diversi per ciascun utente. Dalla centrale di Molezzano che serve le frazioni di Caselle/Padule, Gattaia e Molezzano sono stati attivate , (dati aggiornati al 24 gennaio scorso), 81 linee ADSL. Mentre dalla centrale di S.Maria a Vezzano, che serve Pesciola e la stessa S.Maria a Vezzano, ne sono state attivate 87 (sempre dalla rilevazione del 24 gennaio) . Dati che confermano come Telecom abbia incrementato i propri contratti non giustificando allo stesso tempo la mancata attivazione della centrale di Telecom di Villore. 

    Osservatorio Digitale Vicchio. Nasce da queste considerazioni l'idea di creare qui su devurbe.net l'Osservatorio Digitale di Vicchio. Questa iniziativa ha lo scopo di monitorare, coinvolgere e sviluppare la digitalizzazione del nostro territorio. Passando dalle infrastrutture fino ad arrivare all'informatizzazione delle Pubbliche Amministrazioni coinvolgendo gli stessi cittadini. Una sezione dedicata a tutti i cittadini che potranno segnalare dove e come questo processo di modernizzazione si sviluppa o meno. Clicca qui per accedere alla prima iniziativa dell'Osservatorio Digitale di Vicchio che si occuperà della velocita di connessione di ogni singola utenza. Oppure clicca su "Osservatorio Digitale Vicchio" nel menù in alto alla pagina.

     

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