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Osservatorio Digitale Vicchio
Devurbe si fa promotore e mette a disposizione uno spazio per il monitoraggio dell'avanzamento tecnologico nel paese di Vicchio. Dalle connessioni internet, alla digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni, dalle procedure online alle trasmissioni radiotelevisive. I cittadini dovranno essere i primi a segnalare problemi o a proporre idee per riuscire a limitare il digital divide del nostro paese. I temi potranno essere proposti dagli stessi cittadini.
Monitoraggio velocità di connessione banda larga.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 1 Marzo, 2015 - 15:09La prima iniziativa dell' Osservatorio Digitale di Vicchio, prenderà corpo con la collaborazione degli stessi cittadini che potranno contribuire alla compilazione di un dossier sulla reale velocità di banda di ogni connessione privata. Di seguito sarà illustrato passo passo una procedura per la rilevazione, quanto più possibile attendibile, della velocità di ogni connessione privata. La misurazione non ha un valore ufficiale, in quanto ogni gestore si riserva di misurare con propri strumenti i valori di ciascun utente, tuttavia con la nostra misurazione possiamo già riuscire ad avere un'idea della reale velocità di banda.
Sono possibili due procedure: la prima prevede l'uso di un computer e sfrutta il collegamento ethernet , l'altra utillizza una applicazione da scaricare sul proprio smartphone.
1- Per prima cosa scollegare dal vostro modem o router tutti i dispositivi connessi tremite cavi.
2- Collegare tramite cavo ethernet il vostro computer che utilizzerete come strumento di misurazione.
3- Se possibile disattivare la funzione wireless del modem/router o assicurarsi di non avere apparecchi wireless connessi.
4- Dal vostro computer collegatevi al sito http://www.speedtest.net
5- Si caricherà una pagina con un'interfaccia per la misurazione della velocità di connessione. (vedi figura sotto)
6 - Cliccare sul tasto "Begin Test" ed attendere la conclusione della misurazione.
7 - Al termine della misurazione apparirà una finestra dove potrete leggere le informazioni relative alla vostra connessione. (figura sotto)
8 - Per registrare i risulati è opportuno effettuare uno "screen shot" della pagina con i risultati (come l'esempio riportato qui sopra). Il file potete postarlo come commento a questo articolo o inviarlo per mail all'indirizzo email redazione@devurbe.net , avendo cura anche di specificare la via e il numero civico della propria utenz oltre al nome del vostro gestore.
1 - Scollegare dal vostro modem o router tutti i dispositivi collegati tramite porte ethernet.
2 - Collegare il proprio smartphon alla rete wireless del modem/router.
3 - Assicurarsi che non siano collegati via wireless altri dispositivi. Nel caso scollegarli o spengerli.
4 - Scaricare sul proprio smartphone l'applicazione "Speedtest" di Ookla.
per Android
o per IOS
5 - Aprire l'applicazione e seguire la procedura per il test.
6 - Completato il test effettuare uno screenshoot della schermata che dovrebbe apparirvi simile alll'esempio riportato qui sotto. Postate il file in un commento a questo articolo o inviatelo per mail all'indirizzo email redazione@devurbe.net , avendo cura anche di specificare la via e il numero civico della propria utenza oltre al gestore di appartenenza.
2.3 - Usabilità interattività e progettazione grafica.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 4 Marzo, 2015 - 07:19Questo paragrafo è parte di: "Oltre il web 2.0 - La politica locale e la partecipazione nell'era dei social. Studio di un caso: www.devurbe.net"
2.3 - Usabilità interattività e progettazione grafica.
Nell'ottica della semplicità è stata pensata anche la parte grafica di www.devurbe.net. L'interfaccia si presenta semplice e pulita con pochi ed essenziali menù. La grafica richiama volutamente le strutture presenti nei più comuni forum tematici on-line, inoltre , anche per esigenze di visibilità di tutti i contenuti, si è scelta un'impostazione che potrebbe ricordare alcuni siti di notizie più famosi. Il contenuto quindi è al centro del progetto.
“Il contenuto è al centro dell'attenzione degli utenti; è il motivo per cui vanno online, ed è la prima cosa che cercano quando scaricano una nuova pagina...” [Nielsen J., 2000, p.160.]
Dare un ordine ai contenuti di www.devurbe.net ha richiesto uno studio costante sulle abitudini degli utenti che lo hanno frequentato e si può certamente affermare che la continua evoluzione del web fa sì che il progetto non sia mai compiuto, rendendolo sempre in costante evoluzione.
“E' la progettazione del sito, e non la progettazione delle pagine, ricordiamolo, a essere più importante per l'usabilità; e questo perché gli utenti non riusciranno nemmeno ad avvicinarsi alle pagine che cercano, se il sito non è strutturato tenendo conto delle loro esigenze e non ha un pano di navigazione che consenta loro di trovare quel che cercano.” [Nielsen J., 2000, p.18.]
L'idea originale del 2009 era quella di dare ai cittadini di Vicchio uno spazio differente per discutere delle cose di paese, ma inizialmente le idee erano vaghe su come organizzare gli spazi sul sito. La prima presentazione o “mission”3 del sito recitava così:
“ Informare e coinvolgere la cittadinanza nella vita politico-amministrativa del paese. Il nostro impegno è di fornire tutte le informazioni in nostro possesso, per favorire la partecipazione e la conoscenza della cittadinanza in tutti gli aspetti della vita del paese. L'obiettivo è che il sito diventi luogo di discussione e di proposta oltre che di commento. Partendo dall'oggettività delle notizie date, ognuno potrà formarsi una propria opinione contribuendo così alla creazione di un dibattito aperto. Pensiamo infatti che i cittadini informati siano più liberi di scegliere e di partecipare alla vita politica del paese, oltre che capire i problemi e le difficoltà della vita amministrativa.”
Non c'è quindi una ricetta o una formula universale valida per la progettazione di un sito o di un blog, bensì delle linee guida da seguire tenendo sempre in mente la nostra “mission”. www.devurbe.net come detto nasce con la prerogativa di essere un “luogo” dove apprendere e scambiare notizie prevalentemente relative alla piccola realtà di Vicchio. Dobbiamo quindi considerare il pubblico che potrebbe usufruire del nostro sito rendendo l'ambiente di navigazione il più possibile vicino alle esigenze di tale pubblico (la seguente descrizione tiene in considerazione l'ultima versione del sito). In alto ritroviamo il nome del sito con una piccola descrizione che fa capire anche all'utente occasionale in cosa si è imbattuto. I colori scelti sono il giallo e il viola in modo, visti gli argomenti trattati, da non suscitare richiami cromatici dell'immaginario politico italiano. La barra di navigazione, che sarà visibile in ogni pagina del sito, è concisa e con poche voci, per non confondere troppo i visitatori; la voce “Home” riporta sempre il visitatore sulla home page, “Forum” dà l'accesso al cuore della discussione fatta dagli utenti, mentre le voci “Accedi” e “Registrati” sono una scorciatoia per l'accesso degli utenti. Il primo contenuto visualizzato è “Che si dice sul Forum” e raccoglie gli ultimi cinque argomenti, in ordine temporale, inseriti nel forum dagli utenti. I titoli e l'incipit degli argomenti vengono aggiornati in tempo reale, riportando accanto una piccola immagine distintiva che ritroveremo poi nel corpo dell'argomento stesso. Al di sotto di questo specchietto troviamo gli articoli inseriti dagli amministratori che, con un taglio che cerca di essere il più obiettivo possibile, sono la cronaca degli avvenimenti più significativi del momento. Questi a loro volta possono essere motivo di discussione in quanto sono aperti a critiche e commenti da parte di tutti. Alla destra di questi contenuti si trova una colonna che racchiude, oltre al menù avanzato di navigazione per gli utenti iscritti, gli ultimi commenti lasciati dagli utenti (anonimi e non), una serie di immagini, i temi caldi del forum e gli articoli più letti. L'interattività del sito, è un aspetto primario del suo sviluppo. Su www.devurbe.net questo è reso possibile da una sezione che permette agli utenti di inserire argomenti da loro ritenuti interessanti, senza dover passare attraverso l'approvazione degli amministratori. Nella sezione “Forum”, infatti, si possono inserire all'interno di macro categorie, discussioni e osservazioni, le quali possono essere visualizzate ed argomentate da tutti.Il forum è stato pensato per essere il cuore della discussione e questo infatti viene messo in evidenza nella home page, dove l'ultimo argomento inserito appare in forma di preview. Nella prima versione del sito (2009) non era stato dato un ruolo così importante alle discussioni del forum, anche se la struttura risultava pressoché identica e gli argomenti erano lo stesso visibili in home page, si era deciso di focalizzare l'attenzione più sugli articoli proposti dalla redazione. In tutte e due le versioni però, si è fatta molta attenzione ad evidenziare i commenti rilasciati dagli utenti.
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2.4 - Utenti registrati e utenti anonimi.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 4 Marzo, 2015 - 07:27Questo paragrafo è parte di: "Oltre il web 2.0 - La politica locale e la partecipazione nell'era dei social. Studio di un caso: www.devurbe.net"
2.4 - Utenti registrati e utenti anonimi.
La registrazione degli utenti risulta fondamentale per questo tipo di progetto, in quanto la conversazione deve avere degli interlocutori ed ogni utente deve poter controbattere o argomentare con qualcuno che sia individuabile. Per la registrazione è stato inserito un modulo che richiede alcuni dati, differenziati fra loro come dati visibili a tutti e dati visibili solo agli amministratori del sito (il tutto tutelato dalla legge sulla privacy).
Da notare come le sole informazioni relative al nome utente, anno di nascita e residenza saranno rese pubbliche, mentre i dati sensibili sono conservati nel database e non saranno resi pubblici. Questo per garantire da una parte la privacy degli utenti, e dall'altra la tracciabilità , tramite la registrazione di una mail valida , per l'assunzione di responsabilità che ritroviamo nei “Termini e Condizioni d'Uso”.
Una volta compilato il forum di iscrizione il sistema invierà una mail di verifica dove verranno indicate le modalità di accesso al sito e l'utente sarà reindirizzato direttamente alla “home page” del sito dove apparirà questo messaggio:
L'utente, completata la registrazione, potrà liberamente inserire contenuti e commenti nel sito nelle sezioni apposite, senza dover essere approvato dagli amministratori. Oltre agli utenti iscritti e registrati, hanno possibilità di partecipazione anche gli utenti anonimi. Questi potranno consultare e commentare tutte le sezioni del sito solo però dopo essere passati dall'approvazione di un amministratore, il quale leggerà il commento e ne valuterà il contenuto. Una volta pubblicato infatti, essendo in forma anonima, cioè non riconducibile ad alcun utente, sarà il titolare del sito che si assumerà le responsabilità sul contenuto.
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2.5 - Opensource e software libero.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 4 Marzo, 2015 - 07:33Questo paragrafo è parte di: "Oltre il web 2.0 - La politica locale e la partecipazione nell'era dei social. Studio di un caso: www.devurbe.net"
2.5 - Opensource e software libero.
Libertà di eseguire un programma, di studiarne le funzionalità per adattarlo alle proprie esigenze, di ridistribuirlo a piacimento apportandone anche modifiche sostanziali che possano avvantaggiare tutta la comunità che utilizza lo stesso software. Sono queste le linee base per le quali si può parlare di “software libero”.
La libertà individuale di usufruire di un programma fatto da una comunità o da un singolo programmatore non si esaurisce nel solo uso, ma va oltre dando la possibilità a chiunque ne abbia la voglia e le possibilità di cambiare, manipolare, correggere, divulgare, commercializzare o studiare il lavoro di altri senza chiedere permesso a qualcuno né tantomeno pagare qualcuno. Anche se si accomunano i significati di opensource e di software libero, esiste una differenza sostanziale fra le due definizioni; quando parliamo di opensource ci riferiamo ad un software che è distribuito con la possibilità di cambiare il suo codice sorgente da chiunque, ma questo non preclude il fatto che il software in questione sia proprietà di qualcuno o che sia regolato da qualche tipo di limitazioni.
La definizione di “software libero”, invece, racchiude forse in maniera più esaustiva il senso di libertà che la filosofia “open” racchiude. Come detto del software “open” se ne può fare di tutto, purché non ne vengano cambiati i principi di condivisione, non applicandovi cioè alcuna restrizione o limitazione. L'introduzione di un altro termine forse ci aiuta meglio a spiegare le motivazioni e i principi che hanno contraddistinto questo nuovo movimento: il copyleft. Contrariamente a quanto si possa pensare infatti , il copyleft non è un'alternativa al copyright, ma solamente un modo diverso di intendere il diritto d'autore.
“Il copyleft non è una sorta di sistema legale alternativo al copyright, tanto meno una forma di rifiuto totale della tutela giuridica riservata alle opere dell’ingegno. Il copyleft è solo un modello alternativo di gestione dei diritti d’autore: alternativo rispetto alla prassi tradizionale che vuole tali diritti trasferiti in blocco e con parametri temporali e soggettivi piuttosto standardizzati. Il copyleft dunque si fonda strettamente sul diritto d’autore ed è grazie a quest’ultimo che può sussistere e funzionare. Il diritto d’autore attribuisce all’autore di un’opera la possibilità di esercitare in via esclusiva alcuni diritti su di essa; e l’autore può scegliere liberamente se e come trasferire questi diritti ad altri soggetti (ovviamente sempre all’interno di alcuni limiti stabiliti per legge). La nascita e la diffusione del modello copyleft sono strettamente legate alla rivoluzione portata nel mondo delle comunicazioni dall’avvento dell’informatica e della telematica, che ha ridisegnato gli equilibri fra i soggetti operanti nel mondo della comunicazione e della creatività.[...]”[Aliprandi S.,2006,p.10.]
Si capisce quindi che il diverso modo di interpretare il diritto d'autore influisce anche sul concetto stesso del lavoro che si produce. L'autore in questo caso usufruisce lo stesso del diritto d'autore, garantendo a tutti la fruizione libera della sua opera. Su queste basi è nato il progetto www.devurbe.net , il quale nel tempo si è evoluto ed ha inglobato in sé tali concetti che ne sono diventati poi le linee guida. La possibilità di sviluppare un progetto sul web a costi bassissimi è stato un aspetto che mi ha spinto a conoscere e studiare le varie forme alternative di software. Considerando il principio del libero scambio di opinioni, sembrava infatti poco sensato sottostare a vincoli contrattuali, licenze e diritti d'autore , per dare voce a osservazioni e pensieri degli utenti.
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2.7 - Creative Commons.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 4 Marzo, 2015 - 07:52Questo paragrafo è parte di: "Oltre il web 2.0 - La politica locale e la partecipazione nell'era dei social. Studio di un caso: www.devurbe.net"
2.7 - Creative Commons.
Non avendo fini commerciali questo progetto è interamente sviluppato in ottica open. Con la sola esclusione dei servizi del provider, tutto è stato pensato,realizzato e divulgato open. Il CMS scelto per www.devurbe.net è Drupal , un software libero sotto licenza GNU GPL. Gli articoli, i commenti, i contenuti, le foto e tutto quello che risiede su www.devurbe.net è regolato dalla Creative Commons [Creative Commons (CC) è un'organizzazione statunitense non profit con sede a Mountain View dedicata ad ampliare la gamma di opere creative disponibili alla condivisione e all'utilizzo pubblici in maniera legale. Rende possibile il riuso creativo di opere dell'ingegno altrui nel pieno rispetto delle leggi esistenti.]. Questo dà la possibilità di stabilire e comunicare, partendo appunto dal principio di software libero spiegato in precedenza, quali diritti si intende tutelare e quali invece no. A questo link si trovano tutti i tipi di licenza: http://creativecommons.org/licenses/
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2.7 - Privacy e termini e condizioni d'uso.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 4 Marzo, 2015 - 08:04Questo paragrafo è parte di: "Oltre il web 2.0 - La politica locale e la partecipazione nell'era dei social. Studio di un caso: www.devurbe.net"
2.7 - Privacy e termini e condizioni d'uso.
Oltre al diritto d'autore e al software libero, c'era un'altra questione legale di non poco conto da tenere presente. Come garantire che la discussione potesse svilupparsi su basi serie e veritiere senza scadere nella diffamazione o nella volgarità? Come un sito privato può tutelarsi legalmente da affermazioni lasciate dagli utenti?
I siti, i blog hanno la possibilità di diventare dei veri e propri giornali online registrandosi presso il tribunale di competenza territoriale e diventa un obbligo se le pubblicazioni hanno una regolare periodicità, se l'editore vuole richiedere finanziamenti pubblici, prevede di conseguirne ricavi e rispetta una regolare periodicità e impiega giornalisti.[Articoli 1, 16 della legge 62/2001; articoli 2 e 5 della legge n. 47/1948; articoli 1, 2 e 27 della delibera n. 236/2001 dell’Agcom.]
Sono state diverse e controverse le opinioni sulla libertà di stampa applicate al web in questi anni e in Italia ancora non esiste una legge che ne regola chiaramente le modalità. La terza legge sull’editoria (n. 62/2001) lascia spazio a diverse interpretazioni in merito, e in questi anni si sono svolte molte battaglie legali nei tribunali.
Il caso del blog “Accadde in Sicilia” ha però segnato una svolta storica per il mondo del web. Il 10 maggio 2012 infatti la terza Sezione penale della Corte di Cassazione ha assolto con formula piena, il giornalista Carlo Ruta, responsabile del blog in questione, dal reato di stampa clandestina. In precedenza infatti i tribunali di Modica e di Catania avevano accomunato il blog ai giornali stampati e avevano applicato gli obblighi previsti dalla legge sulla stampa del 1948. La sentenza della Corte di Cassazione del 10 maggio 2012, non solo ha ribaltato il verdetto, ma ha chiarito in senso giuridico il comportamento da tenere con casi analoghi. Con questa sentenza si afferma infatti che le pubblicazioni on-line non devono sottostare agli obblighi previsti per i giornali e i periodici diffusi via stampa. Per approfondire: http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Ruta
Discorso diverso va fatto invece per le opinioni e la responsabilità che da esse ne derivano, degli utenti di un blog o di un sito. Se infatti l'autore o il responsabile di un sito o un blog può personalmente garantire legalmente sui contenuti, allo stesso tempo non può e non dovrebbe limitare i pensieri le opinioni e le dichiarazioni che i vari utenti possono rilasciare sul sito o sul blog. La possibilità che il responsabile o l'amministratore diventi un censore è molto alta e potrebbe indurre molti utenti ad abbandonare la discussione. Tornando quindi alla domanda iniziale di questo paragrafo su come fare per garantire una discussione “responsabile”, possiamo intervenire introducendo al momento della registrazione di ogni utente sul sito, un'informativa che delimiti le responsabilità di ogni utente, rendendolo responsabile e cosciente che le affermazioni rilasciate sul sito sono di loro esclusiva appartenenza. I “Termini e Condizioni d'Uso” e l'informativa sul trattamento dei dati personali sono stati inseriti con un'apposita casella da spuntare, all'interno del form di registrazione di ogni utente, di modo che tutti possano essere consapevoli di come e dove finiscono le responsabilità legali del sito.
Questo discorso vale per gli utenti che intendono registrarsi rilasciando nel database del sito dati personali sensibili (vedremo più avanti i criteri scelti per selezionare questi dati), ma i termini e condizioni d'uso devono essere visibili a tutti mettendo a disposizione una pagina di consultazione. Per questo come nota a piè di pagina è stata inserita la seguente dicitura:
“devurbe.net di Lorenzo Fabbiani è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.
Le espressioni e le opinioni degli utenti sono da considerarsi esclusivamente dei propri autori. Per più informazioni leggere a riguardo Termini e condizioni d'uso ai sensi del d.l. 196 del 2003.
per scriverci redazione@devurbe.net
Realizzato con Drupal"
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2.8 - Promozione di devurbe.net.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 4 Marzo, 2015 - 08:09Questo paragrafo è parte di: "Oltre il web 2.0 - La politica locale e la partecipazione nell'era dei social. Studio di un caso: www.devurbe.net"
2.8 - Promozione di devurbe.net.
Per quanto riguarda la promozione del sito, è stato inviato un comunicato stampa a giornalisti e testate giornalistiche locali, al momento della messa on-line della nuova versione (febbraio 2014). Oltre alla promozione per gli addetti ai lavori, è stata pensata per la nuova versione, una integrazione con i due social network che vanno per la maggiore: Facebook e Twitter.
La creazione di una “Pagina” Facebook è stata fondamentale per la diffusione delle notizie in rete e per attirare nuovi utenti sul sito e principalmente ha permesso il paragone dei dati statistici dei visitatori del sito provenienti da Facebook, indispensabili per lo studio svolto.
Con lo stesso scopo, è stato creato un profilo Twitter (@Devurbe) anche se la diffusione di questo social network è marginale, a livello locale, rispetto a Facebook.
A margine di questi interventi si è reso necessario anche l'inserimento nel sito, in particolare sotto ad ogni notizia o contenuto pubblicato, dei tasti di condivisione per i social.
“Le Pagine aiutano le aziende, i marchi e le organizzazioni a condividere le loro notizie e a connettersi con le persone. Come per i profili, puoi personalizzare le Pagine pubblicando notizie, organizzando eventi, aggiungendo applicazioni e altro ancora. Le persone a cui piace la tua Pagina e i loro amici possono ottenere gli aggiornamenti nella sezione Notizie.”
Definizione da https://www.facebook.com/help/174987089221178.
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Sì presenta il candidato per le regionali.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 21 Maggio, 2015 - 09:36Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa:
Il 31 maggio si vota per il rinnovo del consiglio regionale della toscana.
Venerdì 22 maggio saremo felici di presentare ai cittadini vicchiesi (e non solo) Lorenzo Verdi, nostro candidato consigliere per la lista SI-Toscana a sinistra che sostiene la candidatura di Tommaso Fattori presidente.
Vi invitiamo dunque venerdì al circolo arci il tiglio di vicchio dalle 18:30 a prendere un aperitivo con noi: un’occasione per confrontarsi, conoscersi, ascoltarsi ed illustrare il percorso e il progetto che nasce a monte di questa candidatura. Speriamo in una partecipazione numerosa, confidiamo nelle vostre proposte e, perché no, nelle vostre speranze.
Perché (anche) a Vicchio:
Vicchio ha un cuore a sinistra, è sempre stato così e crediamo che il paese, i ragazzi, la cittadinanza tutta abbiano il diritto di tornare a parlare di sinistra, di proporre, di ascoltare e discutere di temi di sinistra, che sono quelli che da sempre ci contraddistinguono e ci fanno sentire orgogliosi di difenderli: lavoro, istruzione, accoglienza e integrazione, sanità, salute e salubrità del luogo, trasporto pubblico, tradizione e scambio, controllo e progettazione di opere non necessariamente grandi ma funzionali alla popolazione, per la quotidianità della popolazione, per il territorio.
Siamo contrari a inciuci e pastine, contrari alla politica delle poltrone. Sogniamo una politica partecipata fatta da donne e uomini che studiano e lavorano e non un carrozzone fatto solo per arricchire pochi sulle spalle dei tanti (soliti).
Proponiamo una politica che rimetta al centro il parere delle persone, che prenda le distanze da una classe dirigente che ce la sta mettendo tutta per convincerci che il nostro parere sia inutile, da un premier che sta spaccando un partito (?) facendo passare una legge elettorale completamente antidemocratica, convincendoci (anzi, tentando di convincerci) che oggi per essere di sinistra devi fare cose che nemmeno la destra si sarebbe sognata. Ma quanti di loro erano a Roma nella (giusta) difesa dell’articolo 18 contro le proposte del governo Berlusconi? Quanti in toscana, Bersaniani di ferro, si sono scoperti Renziani doc, rottamatori della prim’ora?
Siamo convinti che Vicchio e tutto il suo popolo non abbiano la memoria così corta.
Perché questo incontro? Perché crediamo di dire il vero quando diciamo che
-la traduzione di Job’s act in italiano sia in realtà perdita del lavoro e mercificazione dei diritti. Il caso della Ross dove licenziano nove lavoratori in un momento nel quale chiedono nel contempo straordinari ai lavoratori è un’ avvisaglia della progressiva perdita dei diritti.
- nella terra di don Milani, la buona scuola ed i presidi sceriffi non ci piacciono. Da sempre sostenitori di scelte collegiali, partecipate, siamo per le buone maestre e i buoni maestri e non per i presidi manager; siamo, con tutte le tasse che paghiamo, per un implemento dei finanziamenti regionali e statali alla scuola pubblica.
- siamo convinti che gli uomini e le donne siano potenzialità e non un problema. Il problema (vero) sono gli speculatori sui fondi della comunità europea che si arricchiscono, non sono gli immigrati. Perché le tradizioni sono importanti ma il Mugello è nel mondo e lo scambio con altre culture non può che arricchire.
- siamo custodi gelosi della nostra salute e per questo siamo contrari ad impianti invasivi e dannosi come quello che vorrebbero realizzare Petrona, agli inceneritori e alla combustione dei rifiuti, con la quale, guarda caso, si può generare un business molto redditizio, sempre a favore di pochi a scapito dei più. Perché la salute dei cittadini è importante non solo quando siamo in campagna elettorale
Per questi e tanti altri motivi vi aspettiamo venerdì alle 18:30 al circolo ARCI il tiglio di Vicchio e ogni Giovedì mattina al mercato per parlare con noi, prendere un volantino e rilanciare una voglia di sinistra che, siamo convinti, a Vicchio non stava dormendo, chiedeva solo di essere svegliata.
Sì Toscana a Sinistra Mugello
Regionali: affluenza a Vicchio 48,30%
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 1 Giugno, 2015 - 11:45PD oltre il 52%. Lega in crescita a Vicchio. In calo la destra. Tiene il M5S. Sì quasi al 10%.
Ecco i risultati completi:
AFFLUENZA alle ore 23:00 48,30%Sezione Iscritti Votanti % Votanti maschi femmine totale maschi femmine totale maschi femmine totale 1 440 481 921 234 228 462 53,18 % 47,40 % 50,16 % 2 443 480 923 244 234 478 55,08 % 48,75 % 51,79 % 3 474 494 968 269 246 515 56,75 % 49,80 % 53,20 % 4 515 536 1.051 230 245 475 44,66 % 45,71 % 45,20 % 5 453 458 911 196 191 387 43,27 % 41,70 % 42,48 % 6 475 415 890 243 207 450 51,16 % 49,88 % 50,56 % 7 435 448 883 200 195 395 45,98 % 43,53 % 44,73 % Totale 3.235 3.312 6.547 1.616 1.546 3.162 49,95 % 46,68 % 48,30 % RISULTATI LISTE CIRCOSCRIZIONALIPASSIONE PER LA TOSCANA-LAMIONI PRESIDENTE 0,31%
voti
91 GIUSEPPE CARRIERO 3 50,00% 2 SANDRA BARBIERI 3 50,00% 3 ROBERTO RIVIELLO 0 0,00% 4 FIORELLA MORI 0 0,00% 5 FILIPPO VETRINI 0 0,00% PARTITO DEMOCRATICO 52,65%
voti
1.5381 FIAMMETTA CAPIROSSI 329 54,29% 2 STEFANO PROSPERI 45 7,43% 3 MARIA GRAZIA ESPOSITO 14 2,31% 4 LUCIANO BARTOLINI 68 11,22% 5 SERENA SPINELLI 61 10,07% 6 DANIELE LORENZINI 89 14,69% RIFORMISTI 2020-IL POPOLO TOSCANO 1,95%
voti
571 SILVIA COLOMBO 7 20,00% 2 GIACOMO BAGNI 17 48,57% 3 ELENA CHIRONI 1 2,86% 4 MICHELE BALLINI 6 17,14% 5 NATALINA PERRI 1 2,86% 6 FRANCESCO RUGGERI 3 8,57% LEGA NORD TOSCANA-SALVINI 11,19%
voti
3271 COSTANTINO CIARI 53 40,15% 2 CARLA PORRARI 10 7,58% 3 MARCO FABRIZIO 6 4,55% 4 GIULIA DEVESCOVI 13 9,85% 5 BRUNO NIGRO 29 21,97% 6 SABRINA SQUILLONI 21 15,91% FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 3,01%
voti
881 ALESSANDRO MONNETTI 11 28,21% 2 CRISTINA BERARDICURTI 16 41,03% 3 MICHELE BARBAROSSA 3 7,69% 4 VALENTINA LANZILOTTO 1 2,56% 5 GIULIANO COCO 2 5,13% 6 ROBERTA TELESCO 6 15,38% LEGA TOSCANA-PIU' TOSCANA 0,55%
voti
161 MARCO MEONI 6 75,00% 2 ELENA SETTESOLDI 1 12,50% 3 CRISTIAN GIORGINI 0 0,00% 4 CATERINA STUPPIA 1 12,50% FORZA ITALIA 4,31%
voti
1261 NICOLA NASCOSTI 21 50,00% 2 SILVA GURIOLI 4 9,52% 3 MARCO STELLA 7 16,67% 4 ELENA CERONI 4 9,52% 5 CLAUDIO SCURIATTI 3 7,14% 6 LUCIA DONATO 3 7,14% MOVIMENTO 5 STELLE-BEPPEGRILLO.IT 15,75%
voti
4601 ANDREA VANNINI 67 26,27% 2 SILVIA BERTOLUCCI 41 16,08% 3 PAOLO CHIARINI 42 16,47% 4 LUCIA BARDINI 17 6,67% 5 MAURIZIO GORI 64 25,10% 6 MARIA PICA 24 9,41% DEMOCRAZIA DIRETTA-ARTICOLO 75 0,38%
voti
111 ALICE PAIOLETTI 2 100,00% 2 CLAUDIO BELLAROBA 0 0,00% 3 AURORA MEONI 0 0,00% 4 MARCO MARRAGHINI 0 0,00% SI'-TOSCANA A SINISTRA 9,89%
voti
2891 ELISA BRIGIOLINI 22 10,05% 2 RICCARDO LAZZERINI 13 5,94% 3 DONATELLA GOLINI 20 9,13% 4 MASSIMO MANNARINO 3 1,37% 5 DANIELA LEONI 13 5,94% 6 LORENZO VERDI 148 67,58%
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