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Fiera Calda 2015: cambiamenti e dubbi. Anteprima del nuovo logo.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 16 Giugno, 2015 - 00:54La Fiera Calda 2015 si annuncia come la più discussa degli ultimi anni.
L'Amministrazione Comunale prova a cambiare il volto della festa vicchiese di più lunga tradizione che negli ultimi anni aveva perso interesse. Sostanziali le novità. Prima fra tutte spicca la diversa disposizione del palco centrale che ospiterà gli eventi principali, il quale verrà spostato da Piazza Giotto a Piazza della Vittoria. In conseguenza di questa modifica sarà riorganizzato il tradizionale mercato che si svilupperà fra il viale Beato Angelico e Piazza Della Vittoria, mentre la tradizionale mostra dell'artigianato sarà posizionata attorno ai giardini. Lo spostamento del mercato lascerà libere le logge, dove sarà allestito uno spazio letterario, ma la novità più discussa è certamente l'allestimento di una vetrina animale in Piazza Giotto. La piazza infatti, almeno nei giorni di sabato e domenica (i giorni conclusivi della Fiera), sarà adibita all'esposizione di animali degli allevamenti tipici della nostra zona, con un'impostazione ludico-didattica.
Il malumore e la preoccupazione dei commercianti sulla "piazza stalla" però non si sono fatti attendere. Numerosi i dubbi sollevati anche da alcuni cittadini sulla scelta del luogo per esporre gli animali, sui problemi di igiene che comporterebbero e più in generale sullo spostamento del palco centrale.
Bolognesi rassicura e spiega: "La Fiera Calda aveva bisogno di una scossa, la riorganizzazione è stata studiata per riuscire ad attrarre nuovi espositori e nuovi visitatori puntando sulle eccellenze della zona, come la Mukki e la CAF, le quali allestiranno degli stand dimostrativi dove saranno esposti in tutto una decina di animali. Questi saranno controllati dagli allevatori, i quali provvederanno alla pulizia e all'igiene delle zone espositive che saranno posizionate lontano dai locali di somministrazione." - precisa l'Assessore -"Saranno equipaggiate con paglia e fibra di cocco per ridurre gli sgradevoli odori. Inoltre la piazza sarà teatro di un mercatino di produttori locali che sarà aperto anche di giorno, dando la possibilità ai visitatori di vivere la piazza anche in altri orari oltre a quelli della sera. "
Intanto, nonostante le rassicurazioni, crescono i dubbi anche sulle modalità intraprese dall'amministrazione di arrivare a questa decisione. La riorganizzazione dalla fiera infatti, ha preso di sorpresa un po' tutti i vicchiesi i quali sembrano non digerire le scelte dell'Assessore, anche in considerazione del fatto che le tempistiche per una programmazione ad hoc si stanno facendo sempre più ristrette. "Questo è un problema relativo" - ci spiega ancora Bolognesi - "negli scorsi anni il programma definitivo è sempre stato pubblicato a ridosso della fiera. Quest'anno a maggior ragione, " - conlcude - "visti i numerosi cambiamenti, non era possibile definire tutto in tempi più stretti".
Forse anche dopo questi dubbi sollevati da parte di cittadini e commercianti, è stata indetta una riunione consultiva che si è svolta lunedi 15 giugno scorso, convocata dall'Assessore Bolognesi. Hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni del paese e con l'occasione sono state illustrate più nel dettaglio le idee della nuova disposizione della Fiera Calda 2015. Allo stesso tempo è stato chiesto un'impegno da parte di tutte le parti in causa per partecipare al completamento del programma. A questo proposito è stata creata una sorta di commisione fiera che si dovrebbe riunire nei prossimi giorni, gettando le basi per una collaborazione anche per eventi futuri.
In ogni caso questa edizione della Fiera Calda segnerà nel bene o nel male un cambiameto radicale nella concezione della fiera paesana. L'Amministrazione è intenzionata a portare avanti le nuove idee, anche se non accettate da tutte le parti in causa e comunque, assicurano dal Comune, dopo la definizione del programma completo, saranno presentate tutte le novità in una serata aperta a tutti i cittadini.
Intanto in anteprima possiamo presentarvi il nuovo logo della FIera Calda. Il logo è stato disegnato dal grafico pubblicitario C[h]erotto , ideatore di Minimal Incipit, il quale dopo aver esposto presso la Biblioteca Comunale di Vicchio ha accettato l'invito dell'Amministrazione di curare la parte grafica della manifestazione, in cambio di uno spazio espositivo presso la casa di Benvenuto Cellini per tutto il periodo della fiera. (https://www.facebook.com/minimalincipit http://www.minimalinc.it/ )
In foto alcune immagini della Fiera Calda 2014
Sentenza di primo grado per gli imputati del Forteto. Fiesoli condannato con altri 15.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 18 Giugno, 2015 - 13:27È arrivata ieri la sentenza di primo grado sulla vicenda Forteto. Ecco di seguito una piccola rassegna stampa dei maggiori irgani di informazione.
http://m.repubblica.it/mobile/r/repubblicatv/firenze/forteto-la-lettura-della-sentenza/204552/203633
Caso Forteto: intervista al deputato Emanuele Cozzolino del M5S
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 16 Luglio, 2015 - 01:01Poco più di una settimana fa in parlamento è stata respinta una mozione riguardante il commissariamento del Forteto. (Per approfondire la notizia clicca qui e anche qui)
Devurbe ha contattato il deputato del M5S Emanuele Cozzolino, firmatario della mozione, eletto in Veneto ma nato a Fiesole e residente per molti anni nel Mugello. Cozzolino era intervenuto alla Camera lo scorso 8 luglio sullo scandalo Forteto poco prima del voto sulla mozione presentata dalle opposizioni. (Clicca qui per il video dell'intervento)
Da cittadino originario del Mugello, quali sono le sensazioni che si provano a scoprire cosa è stato fatto da Fiesoli al Forteto in questi anni?
La vicenda degli affidi mi ha sconvolto e mi ha fatto preoccupare in quanto riguarda minori.
Quando abitava in Mugello hai mai avuto sospetti sulla gestione degli affidi o sulle modalità di recupero di minori che venivano esercitate al Forteto?
Conoscevo già la situazione ma non in modo approfondito. Conosco personalmente il presidente dell'associazione Vittime del Forteto Sergio Pietracito che se ne era scappato negli anni 80 schifato dal sistema e dalle condizioni di lavoro. La vicenda degli affidi non la conoscevo dettagliatamente ed ho iniziato ad occuparmene dopo aver incontrato per caso il sig. Pietracito sul treno per Roma.
Come mai il m5s ha deciso di presentare una mozione?
Il m5s ha deciso di presentare una propria mozione per ribadire politicamente la propria posizione, poi unificata con quella di Forza Italia in quanto molto simile e per dare maggior forza politica alla mozione stessa.
Quali sono i punti da chiarire secondo la vostra mozione?
Gli impegni della nostra mozione sarebbero serviti a porre in essere ogni opportuna iniziativa di propria competenza, volta ad accertare e definire le responsabilità e le manchevolezze politiche ed istituzionali che negli anni hanno portato alla prosecuzione degli affidi di minori, nonostante gli arresti e le condanne inflitte ai due fondatori negli anni Ottanta per reati analoghi (maltrattamenti e atti di libidine con i minori ospiti) nonostante la sanzione inflitta all'Italia da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo per quanto avveniva nella comunità, anche in raccordo con tutte le iniziative intraprese in tal senso e richiamate nella premessa della mozione. Inoltre, a verificare con urgenza la sussistenza dei presupposti per la nomina di un commissario che gestisca la cooperativa agricola in modo tale da dissociarla completamente dalla precedente gestione e dall'associazione e dalla fondazione «il Forteto», di cui sono tuttora parte tutti i condannati e in generale il gruppo dei fondatori, al fine anche di pervenire al più presto al pagamento delle provvisionali a favore delle vittime.
A cosa serve la commissione d’inchiesta?
La commissione di inchiesta parlamentare, a differenza di quella regionale, ha maggiori poteri di indagine e può accedere a documenti riservati. Serve poi per cercare di stabilire le responsabilità politiche di chi ha avallato o coperto questo scandalo.
A questo indirizzo si possono trovare i testi completi:http://www.camera.it/leg17/410?idSeduta=0458&tipo=documenti_seduta
Mentre qui invece tutta la discussione:
Il PD ha fatto muro sulla mozione. Con quali motivazioni?
La mia personale impressione è che il PD abbia fatto muro sulla nostra mozione unitaria perché era prevista negli impegni una commissione di inchiesta e per paura che potesse venire fuori una loro responsabilità o di qualche loro esponente. Se non ci fossero stati problemi probabilmente avrebbero approvato anche la nostra mozione. Il sottosegretario alla giustizia Ferri voleva dare pareri favorevoli alle mozioni, ma probabilmente dal governo e dal primo ministro Renzi ha avuto altre indicazioni, nonostante Renzi ,quando era ancora sindaco di Firenze, si fosse dimostrato sensibile al problema.
Che aria tira in parlamento su questa vicenda? C'è una concreta possibilità che si arrivi ad un voto condiviso?
Il voto è stato già effettuato e come dicevo c'è stato un po' di imbarazzo sulla vicenda. Non si è voluto affrontare il problema specifico. Il Pd si è giustificato dicendo che tutte le cooperative sociali non sono uguali...insomma di non fare di tutta l'erba un fascio. I migliori sono stati quelli di Sel che hanno spostato l'attenzione sul fatto che la cooperativa il Forteto ha un fatturato milionario, è una azienda sana e da lavoro a molte persone. Come detto non c'è stato un voto condiviso.
A livello nazionale la notizia non ha avuto molta rilevanza se non grazie alla trasmissione delle Iene? Perché secondo lei?
Perché i media tradizionali e le trasmissioni della tv pubblica ricevono pressioni politiche, come è successo a Bruno Vespa che voleva affrontare il tema. Quindi il problema principale rimane la libertà di espressione e la politicizzazione dei media e della Rai, che a breve sarà espressione del solo governo andando oltre al vecchio sistema della spartizione tra partiti.
In questa vicenda, secondo lei, quali sono i rischi di una strumentalizzazione politica anche alla luce delle manifestazioni di Forza Nuova e Casapound che si sono svolte a Vicchio in questi anni?
Siamo stati accusati dal PD di strumentalizzazione politica della vicenda, ma abbiamo votato a favore anche della mozione che aveva parere positivo del governo. Il nostro interesse è cercare di far luce sulla vicenda. Le manifestazioni di Forza Nuova e Casapound sono momenti che gli danno visibilità. Personalmente ho partecipato alla manifestazione con lancio di fiaccole che si è svolta circa due anni fa senza pubblicizzare troppo la mia presenza.
Consiglio Comunale di Vicchio nell'epoca del fascismo social.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 30 Luglio, 2015 - 00:13« quando un'associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista. »
Estratto legge Scelba
Capita certi giorni, in verità in molti, di trovare fra le timeline di vari social continui richiami, velati o meno, a periodi che l'Italia e il suo popolo avrebbe dovuto bandire per sempre. Esistono varie pagine su Facebook, per esempio, dove chiunque può sfoggiare il suo orgoglio patriotico a suon di busti mussoliniani, bracci tesi o fantomatiche commemorazioni di eroi repubblichini. Se ne trovano veramente tante, basta farsi un giro sulla pagina "Benito Mussolini" oppure su "I Giovani Fascisti Italiani", per trovarsi davanti a migliaia di commenti e post inneggianti al duce e al fascismo. Dal classico "Me ne frego" al più moderno "Essere fascista non è reato", oppure al nostalgico e malinconico "29 Luglio 1883, buon compleanno Duce".
Capita meno spesso però, o per meglio dire capitava meno spesso, di intercettare nei social questi tipi di commenti o post da parte di consiglieri comunali in carica, con posto in prima fila nella democrazia del paese di Vicchio che poco più di dieci anni fa veniva onorificato con la medadaglia d'argento al valor civile: “[...] Piccolo centro di montagna, durante l’ultimo conflitto mondiale, ospitò i primi nuclei di Resistenza armata e partecipò attivamente alla lotta di Liberazione, pagando un notevole tributo di vite umane e di danni materiali. Ammirevole esempio di coraggio, di spirito di libertà e di amor patrio. 1943-1945”.
Oltre che alla legge Scelba, sarebbe opportuno che almeno chi siede in saletta comunale abbia rispetto di tutti quei vicchiesi morti fra il 1943 e il 1945 nelle stragi di Barbiana, Padulivo e Campo di Marte, oltre a tutti coloro che hanno perso persone care, per difendere la libertà anche di persone che probabilmente non si rendono neanche conto di essere fuori dalla Storia e dalla Democrazia.
Commenti
2Inviato da Emiliano (non verificato) il 30 Luglio, 2015 - 14:42Purtroppo non è la prima
Purtroppo non è la prima volta che capitano episodi del genere, già tempo addietro al consigliere Bagnuolo,rappresentante eletto di un comune MEDAGLIA D'ARGENTO AL VALOR CIVILE per il tributo di vittime pagate alla Resistenza al regime FASCISTA , era stato fatto notare che mettere sulla propria home pace pubblica di facebook foto e proclami del ventennio non era né compatibile né ammissibile per il ruolo da lui ricoperto oltre che oltraggioso per la memoria passata della nostra comunità e fuori dai dettami costituzionali.Ora ci ricasca,forse sperando che la guardia di chi ha a cuore memoria e rispetto storico si sia abbassata,ma non è così.Anche la precedente e coeva consigliera Coralli non provava vergogna nell'esibire anch'essa memorie del fascismo e del dittatore Mussolini, ora promotrice della lista civica "Uniti per Vicchio" sotto la quale è stato eletto Bagnuolo.La beffa è che tale lista,che ha permesso a tale personaggio di sedere in Consiglio, è nata anche al supporto e collaborazione di persone che si dichiarano di "sinistra" e almeno in passato, membre dell'ANPI di cui con orgoglio faccio parte.Ecco vorrei chiedere pubblicamente a persone come il signor Celli cosa pensa e cosa ha da dire in merito a simili episodi e personaggi, se la sua storia politica e credo e spero ANTIFASCISTA riesce a coesistere tranquillamente ed in coscienza con nostalgici e fascisti di ritorno.Aggiungi un commento
PL e viabilità Izzo è sulla strada sbagliata
Inviato da Luca Monducci il 20 Gennaio, 2016 - 10:44Forum:Sono un cittadino di Vicchio e nel comune ho sia il luogo di residenza che di lavoro separate dal Passaggio a livello di cui spesso parla il sindaco Izzo nei suoi interventi sulla Nazione.
Sicuramente la viabilità e la sicurezza del percorso – che compio mediamente 4 volte al giorno a volte in macchina a volte a piedi - mi interessano e quindi leggo con interesse i suoi ripetuti interventi sulla Nazione.
Tuttavia ho l’impressione che la sua ripetuta proposta che vede come unico male e unica soluzione lo spostamento di quelli che Lei chiama impropriamente scambi tra treni in altra stazione sia uno specchietto per le allodole per non affrontare il vero problema.
Gia dal fatto che Lei usi il termine scambi al posto del termine corretto incrocio è sintomo che lei percorre una strada che forse non conosce e sicuramente non è di sua competenza.
Le tracce ferroviarie non sono un problema di infrastrutture comunali e francamente da ex dirigente Movimento delle ferrovie dello Stato mi sento disturbato dal fatto che un Sindaco voglia mettere bocca su questi argomenti che non può conoscere e su cui non ha competenza.
Qualora volesse parlare di orari ferroviari mi sentirei più rappresentato se parlasse di estendere gli orari di percorrenza dei treni aprendo ai cittadini di Vicchio la possibilità di raggiungere o arrivare Firenze e i comuni della val di Sieve e del mugello in orari al di fuori del coprifuoco imposto attualmente dagli orari - l’ultimo treno Da Firenze parte alle 20.55 dopo di che occorrerebbe attendere le 5 del mattino e la domenica le 7.29 per potere tornare a casa -quindi ad esempio una serata al teatro o un’uscita serale dei ragazzi verso Firenze senza la macchina è preclusa …) ma è precluso anche la possibilità di un viaggio in treno a lunga destinazione senza un interscambio in macchina o un rientro a Firenze prima delle 21 …
Ma a parte questo visto che la competenza di un Sindaco è invece sulle strutture perché non affrontare il problema della viabilità tra il comune di Vicchio e la zona industriale che ospita quotidianamente diverse centinaia di lavoratori.
Ad esempio un percorso sicuro per i pedoni il ripristino della viabilità pedonale o anche di mezzi in Via Zufolana chiusa illegittimamente da un cancello posto a fine della via e con un ponte non ristrutturato da quando mi sono trasferito a Vicchio.
Per il problema poi del PL un sottopasso /sovrappasso sarebbe troppo difficile proporlo ?
Luca Monducci
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Nuova organizzazione negli uffici del Comune di Vicchio
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 20 Gennaio, 2016 - 14:25Importanti novità nell'organizzazione dell'amministrazione comunale, che vedrà diverse novità per questo 2016. Prima novità, che è già attiva, è la riorganizzazione dei responsabili dei vari uffici, ecco di seguito la nuova organizzazione così come appare nella pagina web del Comune:
SERVIZIO "GESTIONE E SVILUPPO RISORSE, URP E SERVIZI DEMOGRAFICI"
Responsabile Rag. Lucia Gramigni tel. 0558439255 - email: ragioneria@comune.vicchio.fi.it
- Contabilità, Bilancio, Programmazione
- Gestione Economato/Provveditorato
- Tributi ed Altre Entrate
- Gestione economica, previdenziale e assicurativa del personale
- Relazioni Sindacali
- Gestione Giuridica del Personale
- Controllo di Gestione
- Formazione del Personale
- Servizi Demografici (Anagrafe, Stato Civile, Elettorale, Leva, Toponomastica)
- Polizia Mortuaria relativamente al trasporto di salme e resti mortali fuori comune)
- Servizi di informazione al cittadino, URP, Protocollo e Archivio
- Comunicazione
- Messo comunaleSERVIZIO "SVILUPPO ECONOMICO, CULTURA E SERVIZI SOCIALI "
Responsabile D.ssa Olimpia Pintozzi tel. 0558439265 email: o.pintozzi@comune.vicchio.fi.it
- Sviluppo economico
- Sviluppo turistico e culturale
- Sport
- Servizi Sociali
- Casa
- Politiche giovanili
- Comunicazione istituzionaleSERVIZIO "VIGILANZA DEL TERRITORIO, PUBBLICA ISTRUZIONE E AFFARI GENERALI
Responsaile sig. Luca Poggiali tel. 0558439290 email: responsabile.pm@comune.vicchio.fi.it
- Polizia Municipale
- Pubblica Istruzione
- Servizi Scolastici
- Trasporto pubblico locale
- Segreteria
- Affari Legali
- CED
SERVIZIO URBANISTICA, EDILIZIA ED AMBIENTE
Responsabile Arch. Riccardo Sforzi tel. 055.8439280 email: respurb@comune.vicchio.fi.it
(incarico svolto su contratto ai sensi dell'art. 110 comma 1 del Testo Unico delle leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali (DLGS 267/2000) fino al termine del mandato del Sindaco)
- Urbanistica, Edilizia privata e pubblica
- Tutela ambiente- controllo servizi esternalizzati
SERVIZIO LAVORI PUBBLICI, MANUTENZIONE DEL PATRIMONIO E PROTEZIONE CIVILE
Responsabile Ing. Sheila Cipriani tel. 0558439270 email: lavori.pubblici@comune.vicchio.fi.it
- Lavori pubblici
- Protezione civile- Manutenzione patrimonio comunale e servizi esterni
- Controllo servi esternalizzati
Il Comune di Vicchio sbarca su Facebook
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 20 Gennaio, 2016 - 14:43E' attiva da poche ore la nuova e ufficiale pagina Facebook del Comune di Vicchio.
https://www.facebook.com/comunedivicchio/
Al varo il nuovo piano strutturale e piano operativo.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 24 Maggio, 2016 - 19:16La scadenza del vecchio RUC risale al 2012, con un ritardo di 4 anni il Comune di Vicchio sta varando il nuovo Piano Strutturale e il nuovo Piano Operativo. L'attesa, a detta dell'amministrazione, è stata dovuta dalla variazione della legge regionale che regola appunto l'argomento. Questa nuova legge ha portato la giunta a riprogrammare un nuovo piano operativo, proponendolo di fatto come uno dei più aggiornati.
L'approvazione definitiva è fissata per giovedì 26 maggio, quando si terrà il consiglio comunale e dove soprattutto sarà possibile visionare le prime carte con gli interventi che riguarderanno il Comune di Vicchio.
Il Sindaco Roberto Izzo commenta così il varo del nuovo piano operativo: - “Questo ritardo di 4 anni ci ha permesso di avere due strumenti aggiornati, il piano strutturale e il piano operativo, conseguanti alla nuova legge regionale 65. L'obiettivo primario è il rispetto ambientale” - continua Izzo - “con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale ed energetica, al ridotto consumo di suolo e al recupero di strutture esistenti. Tutte decisioni queste, prese dall'amministrazione su parere dei tecnici”
Gli aspetti tecnici salienti.
Semplificazione generale delle norme, con le opere di pubblico interesse svincolate dal piano, le quali potranno andare in deroga. Prevista una nuova distinzione fra aree urbane e aree rurali, necessaria a Vicchio visto lo sviluppo delle numerose frazioni e la conseguente carenza di infrastrutture. Altro cambiamento sostanziale sarà la diversa distribuzione dei poteri fra enti, che vedrà l'accentramento dei poteri decisionali, facendo così decadere il principio di sussidiarietà che era la tendenza degli ultimi anni.
In questo senso ci sarà l'introduzione di una consultazione con i maggiori organi istituzionali (commissione regionale), dei nuovi piani operativi per dare o no il consenso al nuovo piano strutturale, solo però dopo l'approvazione del consiglio comunale.
Come e dove cambierà Vicchio?
A livello pratico è stato semplificato il piano strutturale (il vecchio RUC), individuando pochi interventi da realizzare, ma allo stesso tempo fattibili. Sarebbero venti le "schede" programmate per cambiare il volto di Vicchio; è stata confermata, per esempio, la costruzione della nuova scuola media nel vecchio campo sportivo, la ricongiunzione di alcune zone del capoluogo con il centro paese attraverso nuove strade o passaggi pedonali e sarà rivista la zona urbana vicino al nuovo campo sportivo, definendo il confine fra zona coltivata e zona abitabile. Da capire e studiare inoltre la perequazione urbanistica, prevista nel nuovo piano operativo, come anticipato dall'Archittetto Sforzi.
Inoltre sembrerebbe prendere corpo l'idea di intervenire al passaggio a livello zona La Madonna, dove, anche se non saranno effettuati interventi ad alto impatto, potrebbe essere prevista una rotonda. La sensazione è che però l'amministrazione spinga per far scambiare i treni a Borgo San Lorenzo anziché a Vicchio, scongiurando così molte delle lunghe attese.
Fiera Calda 2016: si cambia ancora, ma non troppo.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 13 Luglio, 2016 - 11:28Il riassetto della Fiera Calda iniziato l'anno scorso prosegue anche nel 2016, variando la dislocazione delle varie parti espositive, ma puntando sempre sulle eccellenze degli allevamenti del Mugello.
Punto importante sarà la nuova durata della Fiera che ufficialmente vedrà l'inaugurazione il giovedì, lasciando la tradizionale Fiera del Bestiame di Ponte a Vicchio il mercoledì come una sorta di anteprima.
Novità del 2016 sarà l'assenza di Sicrea, la società che in questi ultimi anni si è occupata della gestione dell'area espositiva. Tutto tornerà in mano al Comune che cercherà soluzioni più snelle per gli espositori che saranno nuovamente posizionati nel Parco della Rimebranza (vecchie 4A) e intorno ai giardini lato scuole medie.
Il mercato ricalcherà la passata edizione e si svilupperà quindi da metà Viale Beato Angelico costeggiando poi la parte dei giardini che porta verso il viale della Mirandola.
La novità più importante però, anche viste le numerose polemiche dell'edizione passata, è la nuova disposizione della mostra animale, che verrà spostata da Piazza GIotto a Piazza Della Vittoria davanti alle logge. Assieme alla mostra di animali sarà allestito anche un ristorante gestito dalla CAF, posizionato nei pressi del triangolo,
oltre ad un mercatino agro alimentare di Campagna Amica che riempirà lo spazio attiguo al Teatro Giotto. Il palco principale degli spettacoli tornerà quindi in Piazza Giotto e a quanto pare la programmazione degli spettacoli sarà in collaborazione con il Jazz Club Of Vicchio, che cercherà di organizzare più punti musicali dislocati in varie zone del paese.
Altra novità sarà rappresentata dalla parte del Corso del Popolo lato porta di ponente, che sarà preso in gestione dalla neo ProLoco di Vicchio, che organizzerà un punto ristoro nella piazzetta di ponente. Inoltre Corso del Popolo sarà animata da mercatini, giovedi e venerdì dedicati ai ragazzi, mentre sabato e domenica saranno i commercianti, con il loro Centro Commerciale Naturale Vicchio, ad organizzare la seconda edizione dello "Sbaracco".
Nuovo Piano Operativo comunale, qualcosa non torna. Osservazione già presentata.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 7 Settembre, 2016 - 12:21Nel nuovo piano operativo del Comune di Vicchio, presentato questa pimavera (https://www.devurbe.net/node/127) era stato annunciato lo stop al consumo di suolo; quindi niente nuovi edifici a meno che non si intenda costruire in zone dove questi esistano già.
Nel leggere le nuove carte però si nota un'anomoalia a questo principio. In località Ginestra infatti, esiste una particella di terreno che è sempre stata adibita a verde pubblico (se pur mai realizzato) e quindi vincolata da ogni tipo di costruzione, nel nuovo piano operativo però è stata cambiata la destinazione d'uso del terreno, facendolo passare da "zona verde" a zona in cui "viene prevista la realizzazione nel terreno posto a conclusione della via L. da Vinci, di un edificio polifunzionale con destinazione Turistico-ricettiva, commerciale e residenziale che, come riportato nella scheda di cui sopra, possa fare da riferimento alle esigenze degli abitanti della frazione La Ginestra e dei territori montani"
A seguito di questa modifica i residenti della Ginestra si sono attivati con una raccolta firme, in sottoscrizione di una osservazione che è già stata presentata, come previsto dalle normative comunali, all'ufficio tecnico.
Il terreno interessato, che fra l'altro di recente ha cambiato proprietà, si trova all'interno di una zona prettamente residenziale dove la morfologia del terreno presenta un notevole dislivello con l'impossibilità, fra l'altro, di collegare il complesso con la statale visto che in quel punto l'immissione in un eventuale parcheggio sarebbe impedito dalla curva ceca proprio a ri
dosso del terreno. Sono anche queste alcune delle motivazioni che hanno spinto i residenti a presentare l'osservazione al Comune. Dalla lettera leggiamo le motivazioni sottoscritte da oltre 60 residenti della zona:
Premesse
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la zona della Ginestra è fin dagli anni '70 una zona residenziale caratterizzata da due viabilità, via G. Galilei e via L.da Vinci entrambe senza sfondo, che servono esclusivamente le abitazioni nate lungo le loro direttrici. Viabilità che è utilizzata dagli abitanti anche come parcheggio a coprire l'esigenze sempre maggiori degli abitanti stessi e dei visitatori che solo con le proprie auto riempiono completamente gli spazi adibiti a parcheggio, spazi ridotti anche dai numerosi passi carrabili a servizio delle singole unità immobiliari.
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La zona si caratterizza per una vera e propria area di tranquillità e quiete, apprezzata e valorizzata dagli abitanti, che vi risiedono proprio per questa sua particolarità.
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Gli abitanti della Ginestra non hanno mai sentito la necessità di avere dei servizi o immobili diversi dalla destinazione residenziale, caso mai hanno sempre avuto l'esigenza di un collegamento ciclo-pedonale che collegasse la zona con il centro di Vicchio che ne dista solo Km 1, in modo da potere accedere ai servizi con comodità ed in sicurezza evitando di percorrere la pericolosa SP 551.
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Le due strade che caratterizzano la zona, oltre ad essere adibite alla viabilità e parcheggio per i residenti sono anche utilizzate per una vera e propria forma di comunità con giovani ed adulti che si ritrovano per giochi e conversazioni nella certezza e sicurezza che chi percorre dette vie, conoscendone le caratteristiche di vere e proprie strade di quartiere vecchio stile, mantenga nel percorrerle con i mezzi motorizzati, una certa attenzione e scrupolo. Infatti mai dalla loro realizzazione si sono verificati incidenti di sorta.
Venuti a conoscenza di quanto previsto dal Piano Operativo osserviamo:
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che nella scheda di riferimento si adduce la necessità di realizzazione di un edificio a destinazione Turistico-ricettiva, commerciale e residenziale, sul presupposto che la frazione ed i loro abitanti abbiano una esigenza di questo tipo. Esigenza che mai è sorta agli abitanti della Ginestra proprio perchè non sentita. Specificando ancora meglio riteniamo che se una esigenza del genere ci fosse stata sarebbero stati gli abitanti stessi a richiederla, cosa mai avvenuta. Riteniamo inoltre che una previsione che coinvolge e sconvolge le caratteristiche di zona residenziale ed il modus vivendi, ormai quarantennale dei residenti, andrebbe e andava fatta con una partecipazione in primis degli abitanti della Ginestra, che al contrario, mai è stata cercata dagli estensori del Piano Operativo.
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Sembra che nella previsione non sia stata presa assolutamente in considerazione la morfologia della zona in cui si intenderebbe realizzare detto edificio. Il terreno preposto è ubicato fra la via G. Galilei e alla fine della via L. Da Vinci e fra queste due vie vi è un dislivello di oltre 4 mt in forte pendenza; il che comporterebbe, nella realizzazione dell'edificio, uno sbancamento di notevoli dimensioni, con conseguente necessità di realizzazione di un muro di sostegno, a protezione della via G. Galilei, di altezze considerevoli creando un impatto visivo di non poco conto, stante l'impossibilità di accedere al terreno in oggetto dalla viabilità attuale. (vedi foto 1)
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Il terreno, pur confinando anche con la SP 551 non ha dalla stessa nessun accesso, ed a giudizio degli scriventi, mai potrà averlo, vista la presenza nelle sue prossimità di una curva cieca per chi percorre la SP 551 da Dicomano in direzione Vicchio, che con un accesso diretto ne farebbe un punto di estrema pericolosità per gli utenti che volessero accedervi da detta strada. (Vedi foto 2)
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Come riportato nelle premesse, la zona è di tipo residenziale dove dalle 22,00 in poi regna il silenzio e la tranquillità, che verrebbero sicuramente meno con un affittacamere (8 camere) pari ad un numero di ospiti di almeno 16 e con una “bottega-ristorante” che potrebbe stare aperta, fino a notte inoltrata mutando completamente l'assetto urbano e di vivibilità, aumentando il traffico e di conseguenza i rischi di incidenti.
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L'assenza dei parcheggi, inferiori anche alle esigenze dei residenti, è un altro punto da considerare nel rivedere la previsione di piano.
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Una bottega che svolge già le funzioni utili per i residenti della Ginestra e delle campagne limitrofe è già presente a 500 m ed è la bottega dell'Arsella. Inoltre, occorre considerare che, a differenza di quanto sostenuto dagli estensori del piano, gli abitanti di Villore e del territorio limitrofo, una volta percorsi 10 Km per arrivare alla Ginestra non avrebbero convenienza a fermarsi presso una bottega di quartiere, ma faranno, come già fanno oggi, un km in più andando ai centri commerciali del centro di Vicchio e della 167 (Di Più e Coop). A sostegno di quanto sostenuto, facciamo presente che tutte le botteghe di frazione sono state chiuse per mancanza di introiti, pur essendo ubicate all'interno delle frazioni stesse che il suddetto piano vorrebbe far servire dalla nuova bottega in località La Ginestra
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Riteniamo che una buona previsione urbanistica per la Ginestra sia una pista ciclo- pedonale che colleghi la Ginestra con Vicchio passando dall'Arsella e dal cimitero per poi collegarsi con via Malesci.
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Ci chiediamo e chiediamo al Consiglio Comunale che ha avallato la scelta, se la stessa sia stata approvata su proposta dei proprietari del terreno o su iniziativa degli estensori del piano. Nella prima ipotesi ci domandiamo se la proprietà abbia allegato anche un piano di sviluppo commerciale (business-plan) che ne possa giustificare la realizzazione dal punto di vista economico-remunerativo, o che tutto ciò, in mancanza di un piano economico che ne dimostri l'effettiva convenienza, non possa costituire una strada per trasformare l'edificio, in un futuro prossimo, in solo residenziale; in considerazione anche della previsione di piano che assegna 240 mq per residenza gestore e magazzino e soli 160 mq per ristorante,cucina, bottega, servizi .
Per quanto sopra i sottoscritti esprimono parere contrario all'ipotesi di piano e chiedono che tale previsione venga completamente stralciata, sia nella parte commerciale sia nella parte residenziale.
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