Tutti gli articoli di Devurbe. Archivio per mese.

  1. Qui frazione di Vicchio: futuro prossimo della connettività

    Vivere in frazione vuol dire anche rinunciare a servizi base come la connessione e il telefono cellulare. Un digital divide che sembra non avere fine, anche se qualcosa si muove.

    Torniamo a parlare dell'annoso problema del collegamento internet nelle frazioni. Se in alcune zone si può già usufruire del collegamento adsl con velocità che arriva in alcuni casi fino a 20 mega, in altre i problemi persistono e anzi si aggravano. Telecom, che dovrebbe garantire il servizio, non intende investire in infrastrutture che poi andrebbero a servire un numero esiguo di utenti. Con il nome tecnico "case sparse", Telecom (o TIM nella nuova dicitura), individua infatti tutti quesi casi in cui gli interventi non saranno in pratica mai fatti. La convenienza per l'azienda non c'è, il costo dell'investimento non verrebbe ripagato dagli utenti delle "case sparse" e quindi si preferisce non intervenire sulle vecchie linee palificate, mantenendo volontariamente un disagio per gli utenti. Questa convenienza è dettata anche dalla bassa percentuale di utenti che inoltrano una rischiesta danni all'azienda, la quale deve poi dovrebbe corrispondere all'utente un indennizzo fissato dalla carta dei servizi (leggasi contratto e il modo per ottenerlo). 

    Quindi in teoria se ogni utente vessato dalle continue interruzioni di linea o dai continui disservizi, procedesse formalmente presso per esempio la CO.RE.COM, l'azienda fornitrice del servizio si vedrebbe costretta a pagare indennizzi per una cifra superiore e quindi sicuramente andrebbe a decadere la convenienza nel non riparare i guasti.

    Questo purtroppo è riscontrabile direttamente nelle udienze private fra utente e gestore della linea, dove viene esplecitamente dichiarato che non sono previsti interventi in questi casi, mantenendo al limite della decenza la linea solo per garantire un minimo di servizio e proponendo addirittura agli utenti di ripresentare ricorso.

    Ma i disagi non finiscono qui. Se infatti la linea fissa presenta molti problemi, le linee via etere dei cellulari non brillano certo per efficacia. La conformazione del territorio vicchiese, fatto di colline monti e valli, non aiuta certo il segnale ma sembra che i gestori anche qui prediligano coprire certe zone ad altre.

    Si sono registrati infatti alcuni casi in cui il segnale della rete cellulare scompaia improvvisamente da un giorno all'altro. La valutazione da parte di un utente nel sottoscrivere un contratto con un qualsiasi operatore è strettamente correlata alla copertura della zona di ques'ultima, se viene meno il servizio dopo la sottoscrizione, l'utente si trova intrappolato in un paradosso contrattuale. La maggior parte dei contratti prevedono infatti vincoli annuali, con il risultato di avere un contratto da pagare e niente copertura di rete. La soluzione? Oltre al ricorrere sempre al sopra citato CO.RE.COM, non sembrano esserci ulteriori soluzioni, se non l'esborso di altri denari.

    Il futuro cosa prevede? I colossi delle telecomunicazioni non sembrano disposti ad investire sui territori a bassa densità di popolazione come è di fatto il Comune di Vicchio. Le soluzioni quindi dovranno ricadere su servizi complemetari o sostitutivi di altre compagnie che hanno deciso di investire su zone "difficili". 

    Di seguito un elenco di compagnie che operano in maniera alternativa: Open Sky , Eolo , fra l'altro attivabili anche a Vicchio presso Tecnomaniac Comsas

    Se qualcuno fosse interessato è possibile segnalare disservizi o anomalie nella sezione "Osservatorio Digitale" lasciando un commento.

    Per approfondire:

    "Vicchio: da Natale banda larga nelle frazioni"

    "ADSL: situazione critica a Vicchio. Villore rimane fuori dal piano Telecom."

    http://antidigitaldivide.org

    http://www.vodafone.it/portal/Privati/Vantaggi-Vodafone/rete-veloce-4G

    https://www.tim.it/tim-4g

    http://www.tre.it/assistenza/prodotti-e-servizi/copertura

    http://www.wind.it/it/Mobile/Assistenza/Info_e_Copertura/Copertura/?sez=Assistenza

    http://www.wired.it/economia/finanza/2016/08/02/fibra-ottica-italia/?utm_source=facebook.com&utm_medium=marketing&utm_campaign=wired

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  2. Importante momento di confronto e incontro a Vicchio

    Occasione da non perdere quella annunciata dall'ufficio stampa del Comune di Vicchio e ribadita anche sulla pagina ufficiale Facebook. L'iniziativa ha lo scopo di far "nascere  un dialogo costruttivo", fra Comune e cittadini. Una serie di incontri che si svolgeranno dalla fine di settembre fino a tutto ottobre, uno alla settimana, sia nel capoluogo sia in frazione. Di seguito gli orari e le date:

     

    • Venerdì 30 Settembre ore 21:00 preso la Biblioteca Comunale
    • Giovedì 6 Ottobre ore 21:00 a Villore presso il Circolo "Tre Castagni"
    • Venerdì 14 Ottobre ore 21:00 al Cistio presso il Circolo "Arci"
    • Venerdì 21 Ottobre ore 221:00 alle Caselle presso il Circolo "12 Marzo"
    • Giovedì 27 Ottobre ore 21:00 allo Spinoso presso il Circolo "Arci Vespignano"

     

    Di seguito l'articolo apparso su met.cittametropolitana.fi.it

    Vicchio: il Comune incontra i cittadini
    Cinque appuntamenti per parlare di progetti ed approfondire le problematiche care alla popolazione. Si inizia il 30 settembre nel capoluogo per poi spostarsi in quattro circoli presenti nelle frazioni

    Una serie di incontri con i cittadini per spiegare progetti e risultati ottenuti in circa metà mandato da parte dell’amministrazione e, soprattutto, per confrontarsi e capire necessità e problematiche della popolazione. Si tratta di una iniziativa fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale di Vicchio di Mugello, con cinque date che permetteranno ai cittadini del capoluogo e della frazioni di avere un confronto diretto sulle varie tematiche che potranno essere affrontate relative al territorio ed alla gestione della “cosa pubblica”. 
    Un appuntamento a cui il sindaco e la giunta tengono particolarmente perché è l’occasione di informare ed approfondire, trattare dei progetti in corso e degli interventi prossimi, ma allo stesso tempo anche di ascoltare e dialogare. Il fatto di uscire dal municipio ed incontrare i cittadini nelle piazze è dato dalla volontà di creare un clima informale e di confronto costruttivo. 
    “Crediamo che dall’incontro con i cittadini, spiega il sindaco Roberto Izzo, possa nascere un dialogo costruttivo che serva a migliorare il nostro operato calibrandolo sulle necessità e le problematiche di ciascuna zona, di fasce di età e realtà associazionistiche diverse. Ci auguriamo che la partecipazione sia numerosa, con l’idea poi di replicare in futuro questo ciclo di appuntamenti”. 
    In particolare le date fissate per gli incontri, tutti in programma alle 21, sono venerdì 30 settembre, a Vicchio, presso la Biblioteca Comunale; giovedì 6 ottobre, a Villore, al circolo Tre Castagni; venerdì 14 ottobre, al Cistio, al circolo Arci; venerdì 21 ottobre, alle Caselle, al circolo 12 Marzo; infine, giovedì 27 ottobre, a Lo Spinoso, al Circolo Arci Vespignano. 

    16/09/2016 10.54
    Comune di Vicchio - Ufficio stampa

     

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  3. L'Amministrazione incontra i cittadini, partecipazione ai minimi storici.

    Immagine di repertorioSi è svolto Venerdì 30 settembre in Biblioteca comunale il primo incontro di metà mandato dell'Amministrazione . Occasione unica per dialogare direttamente con assessori e Sindaco.

    Presenti all'iniziativa il Sindaco Roberto Izzo e tutta la giunta, ma assenti le opposizioni Uniti Per Vicchio e Forza Italia, Vicchio 5 Stelle, le Associazioni (tutte), la Pro Loco, (la Consulta dei Genitori) i genitori degli alunni, professionisti, commercianti e cittadini comuni. In platea undici persone. Undici persone in un Comune di poco più di 8000 abitanti è niente, soprattuto se queste occasioni si svolgono raramente e se consideriamo che questi anni è stata una delle critiche più ricorrenti verso questa Amministrazione, rimproverata da tanti sulla difficoltà comunicativa.

    Eppure di cose su cui discutere, girando un po' per il paese, se ne sentono, ma a quanto pare sono e rimarranno solo chiacchere da marciapiede, buone per lamentarsi e basta evitando il confronto diretto. Peccato, perché i pochi presenti hanno avuto risposte immediate su alcuni temi cari a tutti; condivisibili o meno, ma pur sempre risposte.

    L'alibi adesso è servito per i governanti, i quali un passo l'hanno fatto, seppur minimo. Vicchio e i vicchiesi assenti ingiustificati.

    Ora si replica Giovedì 6 ottobre al Circolo “Tre Castagni“ di Villore, per poi proseguire nelle altre frazioni. (qui il programma)

     

     

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  4. Piano strutturale e piano operativo: ora approvazione del Consiglio Comunale poi la revisione della Regione.

    Il nuovo Piano Strutturale e Piano Operativo del Comune di Vicchio sono sul punto di avanzare verso l'approvazione definitiva. Prima però di essere presentati all'organo di controllo regionale, che come spiegato nei mesi passati (leggi qui), controllerà le carte prodotte dagli uffici dell'architetto Sforzi,  l'atto dovrà passare prima dalla Commissione Consiliare Assetto del Territorio e poi per l'approvazione in consiglio comunale.

    La fase delle osservazioni presentate dai cittadini e dai professionisti, si è appena conclusa con una serie di incontri informativi organizzati dall' Architetto Sforzi, che ha illustrato a livello tecnico i risultati positivi o negativi delle osservazioni. Ogni caso sarà comunque valutato dalla Commissione Consiliare comunale, che avrà modo e tempo di valutare gli atti prodotti dall'ufficio e anche le osservazioni presentate. La Commissione Consiliare che si occuperà dei piani strutturale e operativo sarà composta, come riportato dal sito del Comune dai seguenti consiglieri:  Rosa Giuseppe, Matteo Ganassi, Simona Degl'Innocenti per il gruppo della maggioranza; Carlo Bedeschi e Gabriele Conca per il gruppo di minoranza.  I tempi per una definitiva approvazione quindi saranno ancora abbastanza lunghi, visti i vari passaggi che dovranno essere fatti.

    In ogni caso come cambierà il nostro paese e quali saranno gli interventi prioritari possiamo già vederlo sul sito del Comune di Vicchio, dove sono state messe a disposizione le tavole e le schede di intervento. Interventi importanti nelle frazioni, una riqualificazione della zona ex Macelli, l'intervento accanto al nuovo oratorio, ampliamento della zona industriale, la Ginestra, via Malesci ecc. ecc. Tutte le schede e gli interventi previsti sono consultabili all'indirizzo del sito del comune http://www.comune.vicchio.fi.it/nuovo-piano-operativo . Quello che ad oggi non siamo in grado di sapere, sono i risultati delle osservazioni presentate. Osservazioni che verranno comunque prese in carico sia a livello tecnico (di fatto la fase appena conclusa), sia a livello politico/amministrativo (la fase dell'approvazione del Consiglio Comunale e la revisione della commissione regionale).

    *Illustrazioni tratte dalle schede consultabili sul sito del Comune di Vicchio.

     

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  5. Comunicato stampa ex allievi Don Milani

    A seguito delle numerose polemiche scaturite dopo l'inizio dei lavori a Barbiana per la costruzione dei servizi igienici, il "Centro documentazione e ricerca scuola di Barbiana" e "Gruppo Don Lorenzo Milani Onlus" prendono posizione sulla vicenda:

    COMUNICATO STAMPA 12 MAGGIO 2017

    Siamo grati a Papa Francesco di onorarci della sua presenza a Barbiana. Consapevoli che anche grazie a questo evento, il numero delle presenze a Barbiana continuerà ad aumentare, auspichiamo una rapida conclusione dei lavori per la realizzazione degli indispensabili servizi igienici, peraltro richiesti da noi già da molti anni.

    Ringraziamo pertanto tutti coloro che si stanno prodigando per la realizzazione di questo progetto.

    CENTRO DOCUMENTAZIONE E RICERCA SCUOLA DI BARBIANA . VICCHIO

    GRUPPO DON LORENZO MILANI – ONLUS - CALENZANO

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  6. Non c'è più il quaderno di Barbiana firmato da Papa Francesco

    Aggiornamento: il quaderno è stato restituito ai legittimi proprietari.

    Il quaderno delle dediche era lì da circa 30 anni quando il Centro Documentazione e Ricerca Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana lo posizionò dentro la cappella del cimitero al servizio di tutti coloro che avevano intenzione di lasciarci una dedica, una firma o un pensiero. Ne è stato pubblicato persino un libro nel 2001 dal titolo "Dedidiche a Don Milani" curato da Liana Fiorani (edizioni Qualevita) che racchiude le dediche dei visitatori fino al 2000.

    Pochi giorni fa, anche il Papa ha pensato di lasciare memoria del suo passaggio sullo stesso quaderno a disposizione di tutti. Qualcuno a questo punto ha pensato però che fosse il caso di prenderlo per evitare che fosse poi perso e con esso la testimonianza scritta della dedica papale. Inoltre sarebbe poi dovuto diventare un regalo nei confronti del Cardinele Betori. Un'iniziativa non concordata con chi quel quaderno lo aveva messo a disposizione di tutti. I responsabili del Centro Documentazione di Vicchio si dicono sorpresi dal gesto e si sono attivati subito per recuperare il quaderno e farlo tornare al suo posto. 

    Magari poi potrà essere messo al sicuro, ma nelle mani di chi chi quel quaderno lo ha voluto lassù.

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  7. La dedica di Papa Francesco esposta a Vicchio

    Centro Formazione e Ricerca Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana ha consegnato alla parrocchia di Vicchio, la dedica che Papa Francesco ha lasciato a Barbiana in occasione della sua visita alla tomba di Don Lorenzo Milani. 

    La dedica originale è consegnata nelle mani del nuovo parroco di Vicchio Don Stefano Pieralli e sarà visibile per tutti presso la pieve del capoluogo.

    "Questo è un omaggio che il centro fa alla parrocchia di Vicchio" spiega Nanni Banchi Presidente del Centro "in modo che tutti possano visionare lo scritto originale di Papa Francesco"

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  8. Ius Soli: un appello di civiltà

    Ius soli, l’appello rivolto a Mattarella: «Non lasciateci soli ancora una volta»

    Roma - Appello del movimento “Italiani senza cittadinanza” al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per far sì che lo Ius soli non rimanga nel dimenticatoio. In una lettera aperta, ragazzi e ragazze del movimento - che conta un milione di giovani residenti in Italia ma senza cittadinanza, la maggior parte nati nel nostro Paese - torna a sollecitare il via libera della legge sulla cittadinanza che in realtà sembra ormai destinata all’oblio. Specie dopo la mancanza del numero legale al Senato nell’ultima seduta prima della pausa natalizia. «Talvolta le autorità di un Paese democratico sono chiamate dalla storia a promuovere leggi che possono apparire divisive ma che in realtà sono necessarie a potenziare gli anticorpi e a creare argini contro la deriva di forze antidemocratiche e destabilizzanti.

    Non lasciateci soli ancora una volta» si legge nella lettera aperta a disposizione dell’Agi. «Egregio presidente della Repubblica - scrivono gli esponenti di “Italiani senza cittadinanza” - il 27 dicembre ricorrono i settant’anni della promulgazione della Costituzione del nostro Paese. In una giornata così bella e fondamentale per le nostre vite e per la nostra democrazia, è nostro dovere ricordarle come molte e molti di noi abbiano imparato a conoscerla tra i banchi di scuola, imparandone i valori fondamentali di libertà, uguaglianza, pace, rispetto, imparando a diventare di fatto cittadini e non più sudditi, secondo gli auspici di Piero Calamandrei e le opportune circolari ministeriali che spingono i docenti a seminare semi di cittadinanza attiva nei loro allievi e nelle loro allieve».

    Quindi, prosegue: «Tutti e tutte noi l’abbiamo letta, riletta e riscoperta in questo anno di mobilitazione a favore della riforma della cittadinanza, ci siamo riconosciuti profondamente nei suoi valori, e in particolare nell’articolo 3, il cui secondo, magnifico comma, concepito dal padre costituente Lelio Basso, che recitando “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando di fatto l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”, prospetta un orizzonte di riduzione delle diversità e di accesso ai diritti fra le varie componenti della Nazione e di progressivo ampliamento dei diritti e della platea degli aventi diritto come inscritto nell’intelaiatura profonda della Repubblica». Facendo riferimento quindi alla mancanza del numero legale di sabato scorso in Senato, la lettera aperta di “Italiani senza cittadinanza” sottolinea: «Caro Presidente, concorderà con noi che il 23 dicembre la Repubblica ha fallito nella rimozione di questi «ostacoli», mantenendo di fatto una distinzione netta tra cittadini e non, basata su una concezione prettamente elitaria ed economica della cittadinanza. La cittadinanza è qualcosa di più di un diritto. La grande filosofa Hannah Arendt l’ha definita «il diritto ad avere diritti» in quanto solo il riconoscimento della cittadinanza trasforma un individuo in un soggetto giuridico detentore di diritti». Quindi la richiesta al Capo dello Stato: «Non lasci che questa battaglia, iniziata con le prime mobilitazioni della Rete Nazionale Antirazzista nel 1997, quando molti e molte di noi non erano ancora nati, cada in un nulla di fatto. Anche perché così non è.

    Il quadro che consegnerebbe al Paese la rinuncia a discutere in aula la riforma della cittadinanza è ben diverso da quello che si presentava all’inizio della legislatura. In questi mesi, forze oscure che puntano a indebolire le ragioni della convivenza e dello stato di diritto sono cresciute, proprio cavalcando le ragioni del fronte del no alla riforma, riattivando la memoria di parole d’ordine che credevamo dimenticate, legate al fascismo e del colonialismo. Qui, non si parla di una battaglia che punta semplicemente alla conquista di un accesso alla cittadinanza più semplificato, con la nostra battaglia puntiamo ad ottenere, finalmente, il nostro riconoscimento come categoria sociale finora ignorata e dimenticata; con la nostra battaglia puntiamo ad una politica di ampio respiro, al passo con i tempi e che soprattutto sappia riconoscere i cambiamenti sociali e culturali del proprio Paese. Con la nostra battaglia, inoltre, puntiamo ad ottenere un’applicazione ancora più incisiva della nostra Costituzione Italiana.

     

    Mauro Matteucci

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  9. Piscine Comunali e Circolo di Casole in vendita. Approvata la previsione di bilancio

    Aggiornamento

    Il Comune di Vicchio mette in vendita il circolo di Casole e le Piscine Comunali, attività che negli ultimi anni erano in graduale perdità.

    Con il Consiglio Comunale di martedì 20 febbraio, sono state messe in vendita le due proprietà del Comune di Vicchio: le piscine per una cifra che dovrebbe aggirarsi intorno ai 250mila euro, e il circolo di Casole per una cifra poco superiore ai 100mila euro. (link all'articolo sul sito del Comune di Vicchio).

    L'oramai ex circolo di Casole, subirà un cambio di destinazione urbanistica, diventando zona residenziale, per "consentire una maggiore appetibilità economica del bene al momento della vendita" (come recita la delibera del Consiglio Comunale

    Inoltre il Consiglio Comunale trattava fra le altre cose, la discussione della previsione di bilancio per il prossimo anno. Ecco alcune dichiarazioni del Sindaco Roberto Izzo: “Lavoro e casa, sociale e scuola, restano per l’Amministrazione le priorità – ha commentato il Sindaco - ed i bisogni soprattutto in campo sociale non diminuiscono. La legge ha vietato anche per quest’anno l’aumento delle imposte comunali, legge che ovviamente va a penalizzare i Comuni virtuosi come il nostro, che è riuscito a mantenere negli anni, soprattutto durante la crisi, le aliquote a livelli minimi”. (articolo completo su Met - Vicchio). Uniti Per Vicchio ha votato contro l'approvazione, rilasciando in seguito sulla propria pagina Facebook la dichiarazione delle motivazioni:

     

    Risposta alla discussione sul Bilancio e dichiarazione di voto

    - Per fortuna dei vicchiesi siamo a discutere l’ultimo bilancio che gestirà questa amministrazione, un bilancio ancora una volta prudentissimo e di pura sopravvivenza; figlio di una amministrazione che è sempre stata incapace di guardare al di la del proprio naso e di assumersi una qualsiasi responsabilità.

    Un bilancio di sopravvivenza destinato a far passare anche quest’anno senza compiere nessuna scelta, l’unica, degna di nota, che balza all’occhio è il rifacimento del loggiato del palazzo comunale. Una scelta piccola, degna di un’amministrazione che in questi anni ha rivolto il proprio sguardo soltanto al maquillage del capoluogo. Fin dal primo intervento, quella ripulita ai giardini di Piazza della Vittoria che scaturirono i cartelli che vietavano di calpestare le “aiole”, per passare all’inutile fioriera costruita al “triangolo, al dissuasore mobile che funziona solo quando ne ha voglia, alla pavimentazione di Piazza Giotto (che necessiterebbe di nuovo di un altro intervento) con la conseguente, sciagurata, scelta di modificare il senso di marcia del Corso che ha fatto aumentare il traffico in Piazza.
    E non valga a vostra discolpa l’intervento sulla scuola elementare. Si trattava di un lavoro già programmato e fatto finanziare dalla amministrazione precedente. Voi siete soltanto riusciti a portarlo in fondo in tempi biblici e con una serie di disagi che si è protratta fino ad oggi, con la gru che incombeva sui nostri ragazzi, e con la palestra che non è ancora del tutto agibile.

    Tutte le altre scelte che anche in questo bilancio indicate sono rinviate al futuro. Alla buona volontà ed alla auspicabile miglior capacità di chi vi succederà.

    Scelte che si protraggono da anni, come il nuovo cantiere comunale, il parcheggio del cimitero, la risistemazione del lago di Montelleri; che vengono messe nel bilancio triennale e rinviate al futuro Sindaco.

    Per non parlare della storia, ridicola se non fosse tragica, della nuova scuola media che, anch’essa, continua ad essere spostata in avanti nelle previsioni, senza avere la minima volontà di realizzarla veramente. Prova ne è la perseveranza nell’indicare come fonte di finanziamento l’ipotetica alienazione di fantomatici edifici di proprietà comunale, anziché impegnarsi nella ricerca di finanziamenti da enti superiori e nella previsione dell’accensione di un mutuo.

    Già nella I Commissione Consiliare, che si è svolta ieri sera, è emersa tutta la difficoltà e precarietà finanziaria di un bilancio in PERICOLOSISSIMO EQUILIBRIO; il tutto avallato e confermato in tutte le sue criticità dal revisore dei conti.

    Per tutte queste ragioni voteremo contro a questo bilancio, perché non meritate la nostra fiducia, tantomeno quella dei vicchiesi, e perché chi, ancora oggi, vota questo bilancio è concorde con questa amministrazione che sta avvicinandosi ansimandoall’ ultimo miglio.

    Gruppo Uniti per Vicchio

     

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  10. Vicchio 5 Stelle: prime manovre per le Amministrative 2019

    Il Movimento 5 Stelle convoca un confronto con la cittadinanza per analizzare il risultato delle politiche appena trascorse e parlare del futuro locale dello stesso movimento, aprendo di fatto a Vicchio la discussione sulle prossime Amministrative del 2019.

    Era il 2 Marzo 2014 quando nasceva il MeetUp Vicchio (https://www.devurbe.net/node/17) , da allora poche le occasioni di confronto con la cittadinanza. Ora, dopo le politiche appena concluse, il "Gruppo Movimento 5 Stelle di Vicchio" sceglie un'assemblea pubblica per confrontarsi sui risultati e creare la base per le elezioni comunali del 2019.

    "I voti del 4 Marzo per i 5Stelle a Vicchio sono stati oltre mille" - ci viene spiegato dal Movimento 5 Stelle Vicchio - "ponendoci di fatto come seconda forza in paese. Da questa base vogliamo partire per iniziare una serie di incontri con i cittadini per capirne le esigenze e le principali problematiche, ed eventualmente pensare a come inserire le tematiche che ne usciranno all'interno delle prossime amministrative. Manca più di un anno alle elezioni" - concludono - " ma questo tempo servirà tutto, per decidere inizialmente i punti fondamentali del programma ed in seguito per creare una lista credibile."

    A Vicchio nelle prossime amministrative i vicchiesi saranno chiamati a scegliere un nuovo Sindaco visto che Roberto Izzo giungerà al termine del secondo mandato e non si ricandiderà, vedremo se il M5S questa volta riuscirà ad organizzarsi per proporre un'alternativa credibile che possa sfidare seriamente il PD.

    Di seguito il volantino distribuito in questi giorni a Vicchio.

     

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