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Eolico - Oggi la Conferenza dei Servizi. L'appello dei cittadini e la lettera dell'Ing. Giusti (AGSM)
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 16 Marzo, 2021 - 11:20
Elaborazione grafica - Devurbe -
Oggi 16 marzo si riunisce la Conferenza dei Servizi che si pronuncerà sul parere paesaggistico per il progetto dell'impianto sul crinale fra Villore e Corella.
Di seguito il comunicato stampa a firma di vari esponenti e attivisti contrari all'impianto, in allegato a fondo articolo invece, la nota di AGSM a firma dell' Ing. Giusti per conto del proponente citata nel comunicato. La nota richiede che in sede di Conferenza dei Servizi non venga tenuto conto del parere dell'Ente Parco Foreste Casentinesi in quanto pregiudizievole e quindi nullo.
Nel secondo allegato invece ulteriori sottoscrizioni per l'appello (consultabile qui) contro la realizzazione dell'impianto.
Intanto ieri si è riunita a Vicchio la 2° Commissione Consiliare. La riunione era in videoconferenza, aperta al pubblico e prevedeva la discussione seguente: "Illustrazione del parere raggiunto da parte della Commissione Paesaggistica riguardante il progetto di Impianto in località Giogo di Villore" (Parere trattato in questo articolo)
Le delucidazioni sui passaggi che hanno portato la commissione a prendere questa decisione, sono rimaste però inevase. Il nuovo architetto, che sarà presente alla Conferenza dei Servizi, poco ha saputo dire sul parere della commissione in quanto è stato nominato solo da pochi giorni. Inoltre i verbali delle riunioni della stessa commissione paesaggio , richiesti dal Consigliere Cioni del M5S Vicchio, risultano non dettagliati e quindi non esplicativi.
Si attendono ulteriori sviuppi.
Mugello, 16 marzo 2021
COMUNICATO STAMPA
Oggi inizia la Conferenza dei Servizi che delibera sull'impianto eolico del Giogo ricordiamo l'appello che è sostenuto da centinaia di mugellani, ambientalisti, tecnici, docenti, guide ambientali, fotografi, cacciatori, giornalisti, persone di cultura ecc. e fra questi da tre ex Sindaci di Vicchio e Dicomano.
"Anche dopo le integrazioni di progetto fornite su richiesta della Regione riteniamo che restino irrisolte fondamentali criticità, prima di tutte l’incombente vulnus alla normativa toscana che vieta di manomettere la morfologia dei crinali e che colloca il sito del Giogo nel perimetro di una precisa Zona di Reperimento, cioè di tale pregio per la biodiversità e la conformazione geografica da essere candidata a ospitare future aree protette collegate dai necessari corridoi ecologici e zone cuscinetto (...)
Non si può curare l’ambiente cementificando un altro pezzo del suo corpo vivente. Pochi altri paesi europei dispongono di una preziosa rete continua di corridoi ecologici come sono le nostre dorsali dal Piemonte alla Sicilia. La crisi climatica conferisce una particolare urgenza alla salvezza della montagna che è la nostra principale riserva residua di naturalità. Questo è il contesto e il motivo per cui non ci possono essere distrazioni né leggerezze, chiediamo perciò che siano applicate con rigore le norme esistenti e sia negata l’autorizzazione a questo impianto."
Nel riproporre l'appello siamo costretti però a denunciare nello stesso tempo l'inaudita e rivelatrice aggressione di questi giorni da parte di Agsm contro l'Ente Parco delle Foreste Casentinesi. L'accusa fatta all'Ente Parco da Agsm nel sito ufficiale della Regione è quella di dare parere sfavorevole con pregiudizio, avendo preso posizione già prima e da anni contro l'eolico. Ma è una accusa avvocatesca senza fondamento; infatti le note dell'Ente Parco hanno riguardato sempre e solo l'eolico industriale in vicinanza del Parco. Ma per Agsm è "antieolico pregiudiziale" chiunque fa obiezioni al progetto tenendo conto delle caratteristiche essenziali del Giogo: bellezza, silenzio, panoramicità, storia, sentieristica, geologia, copertura forestale, ecologia, inquadramento del sito secondo le norme territoriali. Per Agsm sollevare questi temi significa fare osservazioni “non sitospecifiche" in quanto potenzialmente comuni ad altri crinali, quindi da considerare nulle e non esistenti in sede di deliberazione. Ma l'arroganza di Agsm non è altro che l'espressione della debolezza di questo progetto, che non regge se analizzato per i suoi impatti fondamentali, oltre che per tutte le sue carenze particolari che sono state messe in luce sia nelle osservazioni dei cittadini e delle associazioni che nei contributi degli Enti.
Deploriamo la decisione discrezionale del Settore VIA della Regione di non ammettere alla Conferenza dei Servizi neanche nel ruolo di osservatori silenti le Associazioni che ne hanno fatto richiesta (Italia Nostra e Club Alpino Italiano). Crediamo che l'opinione pubblica abbia diritto di essere informata in modo completo e dettagliato sullo svolgimento dei lavori della Conferenza dato il valore di questa decisione sia per il sito del Giogo sia per l'intero crinale appenninico. Fino dall'impostazione originaria delle Relazioni progettuali è stata intenzione evidente dell'Azienda promotrice di agitare lo spauracchio di uno scontro ideologico tra le forze del Bene e i nemici della transizione energetica, esercitando una pressione morale a volte suadente a volte intimidente per orientare l'opinione pubblica, secondo la retorica e gli stratagemmi comunicativi della lobby dei produttori di eolico. Crediamo però che in questo anno di studio e di osservazioni numerosi cittadini sia comuni sia professionalmente qualificati sulle questioni energetiche e ambientali abbiano avuto l'opportunità di maturare il proprio giudizio su questo progetto in modo autonomo. Per alcuni è stato anche un
importante momento di riscoperta del valore di questa immensa e unica realtà che ci sta accanto, la montagna, che finivamo per guardare con occhi distratti dall'abitudine. Per tutti noi è un momento di partecipazione e di crescita collettiva su temi che saranno da ora in avanti di importanza e di urgenza sempre maggiori: ma in questo momento la cosa davvero più urgente è che per affrontarli non si imbocchi la strada sbagliata.
Firmano: Piera Ballabio (Italia Nostra), Laura Barlotti (Cons. Comunale Dicomano), Andrea Benati, Claudio Capanni, Tommaso Capasso, Paolo Chiappe, Paolo Cioni (Cons. Comunale Vicchio), Daniela Di Lecce (DicomanoCheVerrà), Maurizio Gori (Mugello in Movimento) , Rossella Mori, Paolo Mattioli, Leonardo Romagnoli (Cons. Comunale Borgo S.Lorenzo) , Giancarlo Tellini (Club Alpino Italiano), Luca Vitali.
Eolico - Parere negativo della Soprintendenza. Come si è espressa in Conferenza dei Servizi.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 23 Marzo, 2021 - 12:23
Elaborazione grafica https://www.devurbe.net/panorama-eolico
“[…] è ritenuto che il progetto proposto per localizzazione, per dimensioni, per caratteristiche esecutive non garantisca la compatibilità paesaggistica con il contesto d.Inserimento e non rispetti le prescrizioni contenenti nella specifica Disciplina dei beni paesaggistici tutelati […]”
Nei virgolettati la posizione conclusiva della soprintendenza esposta in sede di Conferenza dei Servizi (in allegato il file completo)
“Questo ufficio, esprime PARERE NEGATIVO per le seguenti motivazioni :”
Il parere integra anche la percezione visiva paesaggistica di porzioni di territorio ricadenti nel Parco Nazionale delle foreste Casentinesi, nel territorio di San Godenzo, e nello specifico i versanti occidentali di Poggio Sodo e del Monte di Londra, oltre alla limitrofa area del Monte Sinaia.
“Sebbene debba comunque essere considerata la mitigazione dovuta alla presenza di aree boscate, e dunque di fitta vegetazione, ed alla carenza di strade di comunicazione, è necessario considerare la criticità dovuta alle ricadute negative, in termini di perdita di naturalità, in un territorio percorso da svariati sentieri escursionistici di pregio paesaggistico facenti parte del Parco Nazionale.”
Nelle motivazioni si leggono criticità a partire dal tratto di avvicinamento al sito, già a valle nei pressi del fiume Sieve, dove sarebbe necessario “l’allargamento della sede stradale tramite la rimozione definitiva di suolo esistente“ con la quale si comprometterebbe “la permanenza e la riconoscibilità dei caratteri e dei valori paesaggistici storico-identitari dei luoghi”
Anche nella viabilità di accesso al sito , nel “tratto 1” e “tratto 2” viene rilevata rispettivamente “l’alterazione permanente dei valori ecosistemi e paesaggistici del territorio” e “gli interventi previsti, compresa la costruzione di manufatti, costituisca un impatto gravoso sulle caratteristiche di naturalità del sito e di aspetto intatto del paesaggio, sia naturale che antropizzato, compromettendone i valori estetico-percettivi”
Criticità anche per la viabilità di sito, nelle aree di cantiere e nelle piazzole stesse, che portano alla seguente conclusione della Soprintendenza:
“Tutto ciò premesso, è ritenuto che il progetto proposto per locolizzazione, per dimensioni, per caratteristiche esecutive non garantisca la compatibilità paesaggistica con il contesto d.Inserimento e non rispetti le prescrizioni contenenti nella specifica Disciplina dei beni paesaggistici tutelati ai sensi dell’art. 142, comma 1, lettere c) e g) del Codice, contenuta nell’ Elaborato8B del Piano Paesaggistico”
In finale la Soprintendenza indica le condizioni che porterebbero al superamento del dissenso, riassunte nei seguenti punti:
- Riduzione del numero degli aerogeneratori, da 8 a 5. La riduzione dell’altezza degli stessi
- Rivedere le aree di cantiere per evitare gli ingenti tagli boschivi
- Revisione degli interventi per la viabilità di accesso al sito in vari punti e comuni
- Totale smantellamento delle opere in calcestruzzo, comprese strade, al termine del periodo di utilizzo dell’impianto
- Avvio di indagini archeologiche
Elaborazione grafica dimensione aerogeneratore -Devurbe -
La Conferenza dei Servizi, che si è svolta il 16 marzo scorso, ancora non ha prodotto alcun documento e non sappiamo se si è conclusa o si debba procedere alla convocazione in una nuova data.
FDI presenta due mozioni - Eliminazione uso anglicismi e segnalazioni abbandono rifiuti
Inviato da devurbe il 25 Marzo, 2021 - 10:20
Fratelli d'Italia presenta due mozioni. La prima, che sarà discussa nel prossimo Consiglio Comunale del 31 marzo, riguarda la richiesta di istituire una APP per la segnalazione dei rifiuti abbandonati, ormai diventati frequenti.
"Non è solo una questione di mancanza di decoro e di spregio per il nostro paesaggio ” afferma Samantha Latona, consigliere comunale a Vicchio “qui si tratta di assenza di etica e di senso civico, menefreghismo della peggior specie: atteggiamenti che non possono essere tollerati. In altre parti della Toscana, così come nella vicina Romagna, accanto alle modalità più tradizionali di segnalazione ai comuni ed alle società incaricate della raccolta e smaltimento dei rifiuti, queste ultime hanno sviluppato con successo delle APP – applicazioni software per telefonini – che permettono al cittadino che si imbatta in questo tipo di situazione di inviare in tempo reale la segnalazione, corredata di immagine georeferenziata, direttamente al gestore del servizio, permettendogli così di agire e ripristinare l’integrità ambientale nel modo più rapido e efficiente. A noi questa interessante possibilità, rilevante specialmente per i più giovani, al momento non è data: per questo abbiamo presentato una mozione per spingere anche il nostro comune a farsi promotore di iniziative simili sul nostro territorio”
“La lingua e la letteratura italiana” afferma Samantha Latona, Consigliere Comunale a Vicchio “rappresentano la quarta lingua più studiata al mondo, e costituiscono uno straordinario apporto dato dall’Italia alla cultura mondiale. Davvero non sentiamo il bisogno di utilizzare anglicismi più o meno stiracchiati [...]"
“Noi crediamo” conferma Caterina Coralli, responsabile di Fratelli d’Italia per il Mugello “che questo possa essere il modo migliore per ricordare la figura di Dante quale padre nobile della lingua italiana [...]"
Di seguito le mozioni complete:
Vicchio: in occasione della giornata nazionale di Dante Alighieri viene presentata una mozione per eliminare l’uso degli anglicismi nelle comunicazioni e nella terminologia amministrativa da parte dell’Amministrazione.
In occasione del 25 marzo, giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, anche in Mugello, terra nella quale l’Alighieri secondo testimonianze storiche giocò un ruolo importante nella guerra tra guelfi e ghibellini, Fratelli d’Italia intende onorarne la memoria presentando a Vicchio una mozione per promuovere l’uso esclusivo della lingua italiana, senza superflui anglicismi, da parte dell’Amministrazione Comunale.
“La lingua e la letteratura italiana” afferma Samantha Latona, Consigliere Comunale a Vicchio “rappresentano la quarta lingua più studiata al mondo, e costituiscono uno straordinario apporto dato dall’Italia alla cultura mondiale. Davvero non sentiamo il bisogno di utilizzare anglicismi più o meno stiracchiati: questo straordinario patrimonio e bagaglio culturale non basta solo averlo, ma occorre utilizzarlo, saperne cogliere l’effettivo significato, e valorizzarlo in ogni sede”.
“Noi crediamo” conferma Caterina Coralli, responsabile di Fratelli d’Italia per il Mugello “che questo possa essere il modo migliore per ricordare la figura di Dante quale padre nobile della lingua italiana, particolarmente in un territorio del contado fiorentino che ha visto la sua presenza in diverse località quali San Godenzo e la cascata dell’Acquacheta, ma anche Montaccianico presso Scarperia e l’Uccellatoio in quel di Pratolino. Con questa mozione intendiamo ribadire che la lingua italiana rappresenta l’identità della nostra nazione, il nostro elemento unificante e il nostro patrimonio immateriale più antico, che deve essere opportunamente tutelato e valorizzato”.
Caterina Coralli
Responsabile per il Mugello
Fratelli d’Italia
FDI: In difesa dell’ambiente - presentata a Vicchio una mozione per attivare una APP dedicata alle segnalazioni dei cittadini nei casi di abbandono dei rifiuti
E’ purtroppo una triste e squallida occorrenza, che si ripresenta sempre più spesso sui cigli delle nostre strade, quella di imbattersi in rifiuti d’ogni sorta scaricati senza riguardo dai soliti incivili. Non passa giorno, infatti, che le cronache locali non riportino denunce e segnalazioni che riguardano l’abbandono incontrollato di ogni genere di rifiuti, domestici come industriali, al punto che spesso basta affacciarsi a un margine stradale qualsiasi per imbattersi in suppellettili varie, vecchi sanitari, sacchi colmi di ogni porcheria, in alcuni casi abbandonati da anni. Con il recente passaggio, poi, alla modalità di raccolta cosiddetta “porta a porta” in molta parte della nostra provincia il fenomeno sembra essere addirittura aumentato, e non di poco. “Non è solo una questione di mancanza di decoro e di spregio per il nostro paesaggio ” afferma Samantha Latona, consigliere comunale a Vicchio “qui si tratta di assenza di etica e di senso civico, menefreghismo della peggior specie: atteggiamenti che non possono essere tollerati. In altre parti della Toscana, così come nella vicina Romagna, accanto alle modalità più tradizionali di segnalazione ai comuni ed alle società incaricate della raccolta e smaltimento dei rifiuti, queste ultime hanno sviluppato con successo delle APP – applicazioni software per telefonini – che permettono al cittadino che si imbatta in questo tipo di situazione di inviare in tempo reale la segnalazione, corredata di immagine georeferenziata, direttamente al gestore del servizio, permettendogli così di agire e ripristinare l’integrità ambientale nel modo più rapido e efficiente. A noi questa interessante possibilità, rilevante specialmente per i più giovani, al momento non è data: per questo abbiamo presentato una mozione per spingere anche il nostro comune a farsi promotore di iniziative simili sul nostro territorio”.
“Si tratta di una proposta importante e benvenuta” commenta Claudio Gemelli, consigliere metropolitano e presidente provinciale di Fratelli d’Italia. “Il nostro territorio merita la cura e il più profondo rispetto e amore. Ci auguriamo che iniziative come questa, che speriamo venga approvata all’unanimità dal comune di Vicchio, possano essere replicate ove possibile sull’intero territorio metropolitano e ci impegneremo perché ciò avvenga”.
“La cura del nostro bel territorio spetta a noi tutti” conclude Luca Ferruzzi, responsabile provinciale per l’ambiente di Fratelli d’Italia; “Si tratta di un dovere civico al quale nessuno può o deve sottrarsi, e con la tecnologia di oggi tutto è più facile e immediato. Vale anche la pena di ricordare che l’abbandono di rifiuti costituisce reato ambientale, una trasgressione grave, che prevede pesanti sanzioni amministrative per le persone fisiche fino ad arrivare a quelle penali in caso di ditte coinvolte. L’iniziativa, infine, presenta inoltre una indubbia valenza educativa contribuendo un po’ a fare di tutti noi “i guardiani dell’ambiente”: uno dei tanti modi per imparare ad amarlo e rispettarlo”.
Consiglio Comunale del 31 marzo. Come seguirlo in streaming.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 31 Marzo, 2021 - 07:58
Torna il Consiglio Comunale il 31 marzo (questa sera). Alle ore 20:00 sarà possibile collegarsi per assistere in streaming, ecco il link:
https://global.gotomeeting.com/join/742586973
Fra i temi in risalto continua a tenere banco l’argomento Eolico, con due interpellanze presentate rispettivamente da Officina Vicchio 19 e Movimento 5 Stelle Vicchio.
Alleanza Per Vicchio, come dichiarato alcuni giorni fa, presenterà una proposta per la creazione di una APP per la monitorizzazione dei rifiuti abbandonati. (qui l'articolo)
Ci saranno anche temi finanziari, con variazione urgente di bilancio, e richiesta di chiarimenti su alcune spese del Comune per allestimenti multimediali dell’ufficio del Sindaco e della sala Consiliare.
Si parlerà anche dell’estensione dell’acquedotto per Piazzano e Santa Maria.
Ecco di seguito la convocazione ufficiale con tutti gli altri punti all’ordine del giorno:
AVVISO DI CONVOCAZIONE
Informo che il CONSIGLIO COMUNALE è convocato in seduta straordinaria di prima convocazione Mercoledì 31 MARZO 2021 ore 20:00
La seduta è pubblica esclusivamente per via telematica
E’ possibile partecipare alla riunione da computer, tablet o smartphone collegandosi al seguente link:
https://global.gotomeeting.com/join/742586973
ORDINE DEL GIORNO
1. COMUNICAZIONI AI SENSI DEGLI ARTT. 24, 25, 25-BIS DEL REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE E DOMANDE DI ATTUALITA’-proposta C.C. n. 20-2021
2. RATIFICA DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 24 DEL 18.02.2021 AVENTE PER OGGETTO: BILANCIO DI PREVISIONE 2021- 2023 – I° VARIAZIONE DI URGENZA AL BILANCIO-proposta C.C. n. 18-2021
3. RATIFICA DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 25 DEL 25.02.2021 AVENTE PER OGGETTO: Quantificazione dei debiti commerciali al 31.12.2020 e dei tempi di pagamento. Costituzione del Fondo di garanzia dei debiti commerciali e seconda variazione al bilancio di previsione 2021-2023-proposta C.C. n. 19-2021
4. RATIFICA DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 34 DEL 18.03.2021 AVENTE PER OGGETTO: BILANCIO DI PREVISIONE 2021- 2023 – III° VARIAZIONE DI URGENZA AL BILANCIO-proposta C.C. n. 21- 2021
5. INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE ALLEANZA PER VICCHIO AVENTE PER OGGETTO: STATO PAVIMENTAZIONE STRADALE VIA ANTONIO VIVALDI-proposta C.C. n. 24-2021
6. INTERROGAZIONE CON RISPOSTA SCRITTA PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE OFFICINA VICCH19 SU SPESE PER ALLESTIMENTO MULTIMEDIALE SALA CONSIGLIO COMUNALE ED UFFICIO DEL SINDACO-proposta C.C. n. 25-2021
7. INTERROGAZIONE CON RISPOSTA SCRITTA PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE OFFICINA VICCH19 AVENTE PER OGGETTO: SPESE DI RAPPRESENTANZA E PUBBLICAZIONE DATI DEL BILANCIO SUL SITO DEL COMUNE-proposta C.C. n. 26-2021
8. INTERPELLANZA PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE OFFICINA VICCH19 SUL PARCO EOLICO MONTE GIOGO DI VILLORE-proposta C.C. n. 27-2021
9. INTERPELLANZA PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE OFFICINA VICCH19 SULLA VIABILITA’ E LA SITUAZIONE DI VIA BIANCA BIANCHI- proposta C.C. n. 28-2021
10. INTERPELLANZA PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE MOVIMENTO 5 STELLE AVENTE SUL PARCO EOLICO MONTE GIOGO DI VILLORE- proposta C.C. n. 29-2021
11.MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE ALLEANZA PER VICCHIO AVENTE AD OGGETTO: SEGNALAZIONE RIFIUTI ABBANDONATI SUL TERRITORIO COMUNALE E METROPOLITANO SERVITO DA ALIA S.P.A.-proposta C.C. n. 30-2021
12. REGOLAMENTO PER IL BARATTO AMMINISTRATIVO - APPROVAZIONE- proposta C.C. n. 22-2021
13.CONVENZIONE PER L’ESECUZIONE ANTICIPATA DELL’INTERVENTO DI ESTENSIONE DELLA RETE IDRICA PIAZZANO-SANTA MARIA A VEZZANO NEI TERRITORI DEI COMUNI DI VICCHIO E BORGO SAN LORENZO - APPROVAZIONE-proposta C.C. n. 23-2021
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE Rebecca Bonanni
COMUNE di VICCHIO
Centrosinistra Per Vicchio a sostegno del Transgender Day Of Visibility
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 31 Marzo, 2021 - 23:26In occasione della giornata internazionale per la visibilità transgender, il Gruppo Consiliare Centrosinistra Per Vicchio, sostiene l'iniziativa con un testo letto dal Consigliere Francesco Tagliaferranche in apertura del Consiglio Comunale:
Oggi è la Giornata Internazionale della Visibilità Transgender ed intervengo con piacere ma anche con esigenza in Consiglio Comunale su questo argomento, perché credo che nel nostro paese ci sia tanto bisogno ancora di parlare di diritti e delle persone, di tutte le persone.
Non riesco a capacitarmi come ancora oggi si possa credere che sia sbagliato riconoscere i diritti, che in qualche modo questo vada a nuocere le libertà di qualche altro individuo. Quando faccio questa dichiarazione non posso far altro che riferirmi alle tristi ultime vicende nazionali sul Ddl Zan, all’ostruzionismo di quel partito che è sempre stato contro i Diritti quale la Lega e al Senatore Pillon, che ha strumentalizzato da sempre questa tematica.
Per quanto riguarda la ricorrenza odierna, riporto estrapolando molto volentieri un post dell’attivista Francesco Cicconetti, che proprio oggi ha condiviso sui suoi canali social. Questa giornata, ci dice, serve a rendersi conto che le persone trans ESISTONO.
Francesco ci dice cosa secondo lui possiamo fare, ogni giorno, per sostenerle, e io non farò altro che condividere con il Consiglio Comunale e tutti i cittadini vicchiesi i suoi consigli:Non fare outing. Una persona che conosci potrebbe, un giorno, dirti di essere transgender. Anche se sei spinto dai pensieri più nobili, anche se credi di farle del bene, in nessun caso devi dirlo ad altre persone senza prima sapere con quali altre persone abbia già fatto coming-out e se voglia farlo.
Rispetta la sua volontà e la sua libertà d’azione.Non indovinare il sesso. Le persone transgender vivono un particolare tipo di violenza: lo sguardo. Possiamo decidere di non dedicare alle persone sguardi invadenti.
Se pensiamo di non riuscire a capire a quale sesso appartenga una persona che cammina per strada, possiamo sempre ignorare questo fatto e continuare a fare ciò che stavamo facendo.Usa i giusti pronomi. Quando si tratta di linguaggio, l’unica via sicura per non sbagliare è chiedere alla persona direttamente interessata come voglia essere chiamata.
Può non essere facile modificare da un giorno all’altro il linguaggio che per tanto tempo abbiamo usato per rivolgerci ad una persona. Per rimediare basta scusarsi e dimostrarsi attenti le volte successive.Sostieni le persone transgender anche quando non ci sono.
Creare, nel proprio gruppo di conoscenze, un pensiero trans-inclusivo è qualcosa di veramente importante. Educare e sensibilizzare le persone che ci stanno intorno può essere un vero cambiamento.
Non chiedere quale sia il ‘’vero nome’’. Non tutte le persone trans sono a loro agio con il loro trascorso, né sono obbligate a condividerlo. Fare domande sul loro passato, sul ‘’com’erano prima’’ può rivelarsi molto indelicato ed inopportuno.
Evita complimenti costruiti su stereotipi. Qualcuno potrebbe pensare: se è un complimento è sempre in buona fede. Purtroppo non è così, specie quando si tratta di minoranze, per le quali il linguaggio è importante in ogni occasione.
Frasi come ‘’Sei bella, per essere trans’’, ‘’Non l’avrei mai detto, sembri una donna vera’’, ‘Sei nato donna, ma sei più uomo di me’’ o ancora ‘’Hai più barba di me’’ possono sortire l’effetto contrario nell’altra persona, perché inevitabilmente implicano una distanza ed una differenza tra i due soggetti, e questo può ferire.Questione "Cammini" : cosa succede fra Sindaco, Assessore e OV19?
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 2 Aprile, 2021 - 23:30In settimana Officina Vicchio 19 ha ripreso un articolo del quotidiano "La Nazione" intitolato "Esplode la guerra dei 'Cammini' " rilanciando e confermando quanto detto sulla carta stampata. Oltre a questo ha posto l'attenzione sulla questione etica del ruolo dell'Assessore Pieri nella presentazione del "Cammino di Dante e Giotto" e la sua attività privata che ha a che fare con una agenzia di viaggi. Immediatamente ha risposto l'Assessore Pieri, che dichiarava di volersi affidare ad un legale per tutelarsi dalle dichiarazioni , false a detta sua, rilasciate nel comunicato di Officina.
A tutto questo è seguita una nota del Sindaco Carlà Campa, che attaccando Officina anche su altri aspetti, dimostra vicinanza all'operato del suo Assessore facendo inoltre riferimanto, anche lui, ai tribunali.
Di seguito l'articolo de "La Nazione", il comunicato di Officina e la nota del Sindaco Filippo Carlà Campa:
Articolo tratto da "La Nazione" a firma Paolo Guidotti
Comunicato di Officina 19:
Questo episodio crediamo possa far capire, anche a chi ancora si ostina a negarlo e soprattutto agli amministratori dei comuni limitrofi, quello che abbiamo sempre stigmatizzato e denunciato della giunta Carlà Campa: una miopia di vedute appariscente e imbarazzante, un'autoreferenzialitá dannosa per il comune vicchiese che si tramuta in pessimi rapporti, oltre che con le varie anime del proprio paese, anche con i propri omologhi mugellani.
La creazione di un "cammino" (che tale non può neanche esser definito per legge se non previo regolare iter regionale) che attraversa altri 6 comuni ignari di tutto, mentre l'Unione dei Comuni lavora ad un progetto corale che incastoni un'idea simile all'interno di un quadro metropolitano, regionale e interregionale, è la summa del guardarsi l'ombelico e pensare solo a se stessi.
Abbiamo ascoltato ieri nelle dichiarazioni di inizio consiglio le felicitazioni di assessore e sindaco su questo progetto in divenire. La prima, soprattutto, ha sottolineato come la sua esperienza in ambito lavorativo possa esser determinante in questo progetto.
A maggior ragione, dopo queste parole, ci pare che possa quantomeno esistere un problema etico, oltre a quello di aver agito all'oscuro degli altri comuni e degli altri enti, dato dal fatto che tra i partner commerciali dell'iniziativa risulta in qualche modo coinvolta anche l'agenzia viaggi per cui lavora l'assessore Pieri, addirittura in rete sul sito Mugelloincoming si trovava già una bozza di programma poi misteriosamente rimosso ma non passato inosservato.
Dato che i nostri consigli e appelli paiono cadere inascoltati, speriamo che stavolta la tirata d'orecchie fatta da colleghi di partito e pari ruolo possa servire a cambiare prepotentemente direzione all'amministrazione Carlà Campa.
Ne dubitiamo fortemente, ma la speranza è l'ultima a morire (mentre la colpa morì fanciulla)
La nota del Sindaco Carlà Campa:
L SINDACO ASCOLTA E PARLA CON TUTTI MA LE OFFESE E LE MENZOGNE DA OGGI SI SPOSTANO NELLE AULE DEL TRIBUNALE DI FIRENZE
In un periodo difficilissimo per la nostra comunità, come è quello che stiamo vivendo oramai da oltre un anno, come Amministrazione Comunale abbiamo cercato con ogni mezzo di essere accanto, - non solo nella solidarietà, ma con atti e azioni concrete - ai cittadini più bisognosi ed al disagio sempre più crescente. Vicini a tutte le persone e alle imprese del territorio che da questa pandemia hanno sofferto doppiamente: chi perdendo il posto di lavoro, chi diminuendo la propria capacità di reddito e di spesa, chi scomparendo dal posizionamento nei mercati nazionali e internazionali. Tante sono state le iniziative e gli interventi che abbiamo promosso nella nostra comunità. Mai, dico mai, ho ricevuto dalla maggiore forza di opposizione – Officina 19 - un cenno di riscontro, come è normale aspettarsi in queste occasione. La politica nazionale ce lo insegna. Quando le cose si mettono male, ci si stringe attorno e nel segno dell’unità e del bene comune, si superano gli steccati e si collabora tutti insieme. Mai, lo ripeto, mai, in questo lunghissimo anno trascorso con tanta tribolazione e sofferenza, è arrivata una proposta, una telefonata, un gesto di collaborazione. Latitanza assoluta, tipica di chi niente ha da dire, impegnato ad argomentare con faziosità su temi sempre lontani dal momento terribile che stiamo vivendo. Temi, soprattutto, lontani dalla gente. In compenso solo livore verso la mia persona, odio, discredito e politica del fango vecchio stile stalinista.
Nemmeno per la cerimonia commemorativa dei Martiri di Campo di Marte presso lo stadio di Firenze c’è stato il rispetto che un evento doloroso e drammatico come quello meriterebbe. Una breve scolorita apparizione, nemmeno una parola e poi un’assurda polemica sui social per una poesia di Ungaretti tra l'altro ripresa da una pubblicazione dell'ANPI. Antifascismo? Rispetto? Io credo una grande confusione e dopo un fatto grave come questo credo si sia esaurita la già pressoché inesistente ermeneutica di Officina 19. Un antifascismo che usa nel suo linguaggio parole violente, insinuazioni, non si muove nel solco degli ideali e dei valori che hanno permeato la Resistenza e la nascita della Repubblica.
Un nuovo esempio solamente pochi giorni fa: il progetto del Cammino di Giotto e di Dante. Adesso che l'iniziativa ha varcato la soglia del Senato della Repubblica e presto diventerà qualcosa di più grande, insieme all'Unione dei Comuni del Mugello e alla Città Metropolitana di Firenze, nonostante qualche difficoltà procedurale che supereremo entro breve, è ripartita la campagna di odio e di violenza ad personam e, come in un gioco di prestigio, la vittima è una mia collega di Giunta.
Con la stessa intensità e con la stessa modalità di avviare una ignobile politica del fango, fatta di insinuazioni e di inaudita gravità sotto l'aspetto personale e politico che non vogliamo più commentare.
Per noi finisce qui, questo modo di fare dei consiglieri e simpatizzanti di Officina 19 mai propositivo; una forma di debolezza che mi fa perdere tempo e un Sindaco, un amministratore pubblico, in questo momento, tempo proprio non lo può perdere!
Sulla politica amministrativa continueremo a confrontarci con tutti, amici ed avversari.
Invece nel caso specifico che il sig. Salsetta ha voluto regalarci questa sera, piena solidarietà da parte mia e di tutta la Giunta Comunale all’assessore Sandra Pieri.
Il sindaco
Filippo Carlà Campa
Gasparrini, Consigliere di maggioranza: "Mi dissocio dalle affermazioni del Sindaco"
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 3 Aprile, 2021 - 00:15
Marco Gasparrini
Con un comunicato il Consigliere di maggioranza del Gruppo Consiliare Centrosinistra Per Vicchio , Marco Gasparrini, si dissocia pubblicamente dall'ultima nota del Sindaco Filippo Carlà Campa, nel quale veniva attaccata duramente l'opposizione. Il Consigliere, al suo terzo mandato, che da tempo si era anche dimesso da Segretario e da membro dell'assemblea del Pd Vicchio, specifica di non riconoscersi più nel modo di fare politica di questo ultimo periodo.
Ecco il teso completo del comunicato:
In merito alle dichiarazioni uscite sugli organi di stampa dal titolo “Il Sindaco di Vicchio contro Officina19” mi dissocio pubblicamente dalle affermazioni fatte dal Sindaco nel comunicato.
I toni usati non sono consoni ad un primo cittadino e bollare un gruppo di opposizione come “stalinista” è inaccettabile per chi, come me, ha sempre cercato di tendere una mano a quella parte dell’elettorato che nelle ultime elezioni non ci ha votato, ma fa parte del nostro bacino elettorale.
Da quando ho iniziato a fare politica mi è stato sempre insegnato che il rispetto dell’avversario è fondamentale e di vederlo non come un nemico ma come una risorsa con cui confrontarsi.
Ho privatamente richiamato più di una volta il Sindaco di Vicchio a cercare di mantenere i toni bassi e, anche davanti ad attacchi politici importanti, a non abbassarsi al livello della polemica personale. Purtroppo, queste mie raccomandazioni sono state puntualmente disattese ed ogni volta i termini usati in certi comunicati stampa mi hanno messo profondamente a disagio.
Ormai sono al mio terzo mandato in Consiglio Comunale ed ho vissuto diverse stagioni politiche. Ricordo la mia prima esperienza con l’opposizione quando ci trovammo a confrontarci con Bruno Confortini. Una persona che, seppur con evidenti differenze di vedute politiche dalla mia, mi ha insegnato molto della politica e della passione con cui si deve occuparsene. Mai però è mancato il rispetto reciproco e neppure la consapevolezza dell’importanza del ruolo che ognuno di noi era chiamato a ricoprire.
Negli ultimi anni purtroppo, a Vicchio come in tutta Italia, questo modo di pensare è sempre stato più raro e mi ritrovo ogni volta a fare i conti con una politica che non mi appartiene.
Perciò, per la prima volta in 17 anni, mi vedo costretto a prendere pubblicamente le distanze da delle affermazioni di un Sindaco della mia maggioranza nella speranza che questo serva ad evitare che questi atteggiamenti si ripetano in futuro,
Marco Gasparrini
OV19 risponde al Sindaco “Vicchio merita di meglio”
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 4 Aprile, 2021 - 07:39
La targa dedicata a Dante nell'omonima nuova piazzetta inaugurata il 25 marzo scorso dall'amministrazione.
Riceviamo e pubblichiamo integralmente la risposta di Officina Vicchio 19 alla nota di Carlà sulla vicenda cammini (consultabile qui)
Per l’ennesima volta il primo cittadino ha sentito il bisogno di attaccare la nostra lista civica e gruppo consiliare.
Ci preme rispondere alla veemente e nervosa nota scritta del nostro sindaco per smontare una dopo l’altra le ridicole accuse che ci ha rivolto.
-Iniziamo dal punto sulla solidarietà.
Premesso che abbiamo addirittura ideato e promosso insieme agli stessi consiglieri di maggioranza una raccolta fondi da destinare al banco alimentare in pieno primo lockdown (forse è mancata la comunicazione con i suoi o forse si è dimenticato), ancora prima avevamo (per quanto le NOSTRE disponibilità lo permettessero) fatto una sottoscrizione interna (non gestito fondi ministeriali o regionali) e destinato fondi per l’acquisto di materiale scolastico da destinare alle famiglie in difficoltà, anche temporanea, che ne avessero fatto richiesta.
Tra l’altro abbiamo optato per non chiedere niente all’amministrazione. In realtà una cosa l’avevamo chiesta, lo confessiamo: di poter pubblicare la locandina con i contatti per richiedere il materiale su un sito spesso usato per comunicazioni e promozione di attività anche dell’amministrazione. Ci hanno risposto che non era possibile accettare tale richiesta poiché il sito era di natura privata, pertanto non a disposizione di tutti. Peccato, perché forse qualcuno in più lo potevamo contattare.
L’accusa di mancate telefonate che (secondo quale consuetudine non si sa) avremmo dovuto fare e che non abbiamo fatto al sindaco per chiedere se aveva bisogno di qualcosa si commenta da sola. A proposito di telefonate, il ricordo vola subito all’appello al voto per le regionali fatto in pieno silenzio elettorale, a urne aperte, fatto perché la legge sul silenzio elettorale non disciplina i social (forse all’epoca non c’erano?) secondo la versione ufficiale; secondo noi perché si ignora la procedura, ci si comporta come se si fosse al di sopra di tali norme con atteggiamenti che si possono definire scorretti e arroganti.
Uno dei compiti di una forza di opposizione seria, rispettabile e costruttiva è quello di vigilare, e dialogare con le altre forze del consiglio per trovare punti di contatto, mediazioni per portare avanti progetti a beneficio del Paese tutto.
Tuttavia, questo dialogo passa inosservato al sindaco.
Eppure abbiamo spesso collaborato con il gruppo di maggioranza e partecipato a iniziative alle quali crediamo. Puliamo Vicchio, per esempio, ci ha visti impegnati fin dalla prima occasione. Ci siamo dati da fare appena interpellati per portare le mascherine a casa della popolazione. Abbiamo presieduto insieme alla presidente del consiglio comunale, al consigliere Tagliaferri e al consigliere Cioni il banchino per la raccolta firme per la legge Stazzema, a proposito vorremmo fare i ringraziamenti ai sopra citati per tutto quel che hanno fatto e una piccola considerazione: durante quei banchini sotto le logge una persona non è venuta a autenticare le firme… indovinate chi? Vi diamo un indizio: (quando se lo ricorda, vedi 25 aprile scorso) indossa la fascia tricolore. Sempre per citare il dialogo con le altre forze abbiamo fatto la raccolta per il banco alimentare, abbiamo visto differenze superate per ottenere l’approvazione di mozioni alle quali credevamo molto. Su nostra proposta sono stati aperti tavoli per la riapertura delle scuole in settembre. Insomma, il consiglio funziona e lavora! Ma il primo cittadino dove vive? Possibile che non se ne sia mai accorto? Ma davvero allora il potere è così lontano dalla parte più popolare?
Il sindaco non ha dunque una grande considerazione del Consiglio Comunale, anzi, per lo stesso, sembra essere un “male necessario”, un’appendice (rallentatrice) della giunta, una sorta di elemento folcloristico che dovrebbe esclusivamente ratificare le delibere senza far perdere tempo.
L’invettiva di Carlà si fa di difficile lettura quando prima sentenzia che la nostra politica non interessa alla gente (dunque solo una perdita di tempo e spiacevole a leggersi, vecchio stile) poi conclude dichiarando che “sulla politica amministrativa continueremo a confrontarci con tutti, amici ed avversari”…curiosa questa contraddizione, non si capisce quale dei due pensieri voglia seguire.
Veniamo accusati inoltre di essere portatori di livore con una politica del fango di stampo stalinista…
qui è difficile rispondere. Difficile perché son parole talmente prive di fondamento che lasciano a bocca aperta. Accentrare il potere, chiudere verso l’esterno e assenza di dialogo con gli omologhi di altri paesi; delegittimare l’opposizione democratica vissuta come un problema, chiusura alle proposte e visioni altrui, uso esclusivo dei mezzi di comunicazione. Queste sono alcune delle (tristi) peculiarità dello stalinismo. Chiediamo a voi se questo ricorda il modo di qualcuno di fare politica… decisamente non il nostro.
L'attacco sconclusionato sul Campo di Marte è uno dei più vili e facilmente controvertibili.
Nonostante avesse richiesto, per tempo, di poter unirsi alla delegazione comunale e il susseguente diniego, il consigliere Salsetta si è recato privatamente a Firenze, presenziando come privato cittadino a un appuntamento importante per la nostra comunità a cui ha sempre partecipato.
Il cerimoniale, ovviamente, era in forma ridotta vista la situazione pandemica.
Niente scuole, niente coro, pochi interventi prestabiliti, tra questi solo le autorità e il rappresentante dell'ANPI Vicchio.
L'intervento del consigliere non era previsto, ma crediamo sia palese che non stia in questo l'importanza della presenza.
Difatti, anche la presidente del Consiglio Comunale, il capogruppo della maggioranza e un'altra consigliera di maggioranza erano presenti, cosa che abbiamo peraltro apprezzato.
Sono per caso intervenuti al microfono?
Ovviamente no.
Per questo la loro presenza è stata meno significativa?
Anche qui, no.
Il sindaco, implicitamente, definisce "scialbi" anche i suoi consiglieri, noi invece li difendiamo e li ringraziamo per la presenza.
Allo stesso tempo ci auspichiamo che il prossimo anno il Sindaco si prepari un discorso degno del rispetto che dobbiamo ai martiri, senza leggere dallo schermo di un cellulare come si leggerebbe una pagina di Wikipedia.
-Tornando a parlare del progetto del cammino che tanto ha alterato la pazienza e la serenità del nostro sindaco, quello che dovevamo dire l’abbiamo detto in modo chiaro, senza termini offensivi e con la più totale tranquillità.
Vogliamo sentitamente ringraziare tutte le persone che hanno speso una parola di solidarietà nei nostri confronti per il tentativo decisamente non condivisibile, non signorile e a nostro avviso non corretto, di mettere a tacere l’opposizione attraverso annunci di azioni legali nei suoi confronti.
A tutti voi grazie, dal profondo del cuore.
Per concludere, vogliamo precisare che l’attacco intimidatorio al consigliere Salsetta è vigliacco e scorretto. Quando esce una nota, un post, un commento non è il consigliere o il capogruppo che parla ma è l’intera lista, fatta di donne e uomini che dedicano il proprio tempo a far tornare un po’ di luce in questa notte paesana.
Questa è la situazione che da quasi due anni ci troviamo a vivere. Una situazione che ci mette alla prova ma che ci spinge a non mollare di un solo centimetro. Non un passo indietro!
Dopo il buio della notte c’è sempre una nuova alba, certo che tre anni sono lunghi ma noi saremo ancora sul campo perché Vicchio si merita di meglio.
Abbandono Rifiuti - Unanimità del Consiglio sulla richiesta dell'opposizione. Soddisfazione di FDI.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 6 Aprile, 2021 - 10:00
Abbandono di rifiuti - foto devurbe -
Nel Consiglio Comunale del 31 marzo Samantha Latona, Consigliera di minoranza, insiame a FDI, ha presentato una mozione per la richiesta di introduzione di un servizio via APP per la segnalazione di rifiuti abbandonati.
La mozione, dopo l'importante discussione in Consiglio e nel Gruppo Consiliare , è stata approvata all'unanimità.
Nel comunicato di seguito, la soddisfazione di Fratelli d'Italia:
01.04.2021
FDI – approvata all’unanimità a Vicchio la proposta di richiedere a ALIA SpA di valutare l’introduzione di un servizio via APP dedicato alle segnalazioni dei cittadini nei casi di abbandono dei rifiuti
Grande è la soddisfazione di Fratelli d’Italia per l’approvazione all’unanimità, raggiunta dopo aver concordato sugli emendamenti proposti dalla maggioranza, della relativa mozione presentata dalla consigliere Samantha Latona al consiglio comunale di Vicchio. La mozione approvata impegna quel comune a richiedere a ALIA per il territorio comunale così come per quello metropolitano, di valutare l’eventuale introduzione, all’interno delle APP messe a disposizione dei cittadini, di una funzione specifica dedicata alla segnalazione dei casi, purtroppo sempre più frequenti, di abbandono dei rifiuti nell’ambiente.
“Il sistema richiesto” afferma Latona “già adottato con successo da altri gestori attivi in Toscana, il cui sviluppo non dovrà avere costi aggiuntivi per l’utenza, prevede l’invio in tempo reale della segnalazione, georeferenziata e corredata da una immagine dello stato dei luoghi e dei materiali oggetto di abbandono; questa modalità è sicuramente più immediata e efficiente rispetto al tradizionale sistema basato sulle telefonate e sulle comunicazioni via email, che spesso, oltre ad essere di più difficile attuazione, non danno contezza della gravità reale del fatto, non identificano con precisione il luogo dell’accaduto, o si prestano a indicazioni multiple per uno stesso episodio: tutti aspetti e difficoltà che vengono a decadere con l’uso di questo nuovo, semplice e immediato strumento di segnalazione. Sono felice che il consiglio comunale abbia potuto trovare l’accordo e esprimere così l’unanimità sulla proposta da noi presentata, con ciò confermando l’importanza che l’intera comunità di Vicchio attribuisce alla conservazione dell’ambiente”.
“Siamo lieti” commenta Luca Ferruzzi, responsabile provinciale per l’ambiente di Fratelli d’Italia “che il comune di Vicchio abbia deciso di cogliere questa occasione per segnalare ad ALIA l’opportunità di fare ancora di più per risolvere prima e meglio il problema dei rifiuti che deturpano e inquinano il nostro territorio; i cittadini ne saranno senz’altro entusiasti e i risultati, ne siamo sicuri, non tarderanno a manifestarsi”.
“Ci sentiamo di sposare appieno questa importante proposta” conclude Claudio Gemelli, consigliere metropolitano e presidente provinciale di Fratelli d’Italia. “e ci impegneremo volentieri perché questa richiesta, che parte oggi dal comune di Vicchio, venga replicata al più presto da altri comuni dell’area metropolitana nei confronti di ALIA così come degli altri gestori attivi nella nostra provincia che ancora non dispongono di simili servizi. Conservazione e cura dell’ambiente saranno sempre una priorità dell’azione amministrativa del nostro partito, la cui politica si incentra sull’aver cura per terra, aria, acqua e vita in quanto patrimonio comune che verrà ereditato dalle generazioni future”.
Eolico - L'appello del CAI : "Confidiamo in decisioni che valorizzino il nostro territorio"
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 6 Aprile, 2021 - 11:01
- foto devurbe -
In una lettera inviata in Regione, registrata come ulteriore osservazione, in attesa della seconda seduta della Conferenza dei Servizi che dovrebbe avvenire il prossimo 20 aprile, il Club Alpino Italiano sezione Toscana precisa la sua posizione e chiede di considerare bene alcuni aspetti del progetto proposto da AGSM.
In particolare si puntualizza come "non si debba affrontare la transizione ecologica privilegiando la necessità di realizzare impianti per la produzione di energie rinnovabili a scapito di un altro obiettivo, sicuramente molto importante (forse più importante), che è quello di potenziare e migliorare le superfici verdi per assorbire la CO2. Devono essere trovati compromessi accettabili, che in questo caso non ci sono."
Nel precisare poi di non voler "essere identificati fra coloro che dicono “no” a ogni proposta di sviluppo per la montagna" e consci dell'emergenza climatica, reputano un controsenso la trasformazione di territorio da area di valenza ambientale ad area industriale.
Il CAI valuta come un "danno irreparabile" anche l'impatto che i lavori e l'esercizio dell'impianto, produrrà sulla sentierista e sullo sviluppo del turismo lento; tanto sbandierato in questo ultimo periodo da tutte le realtà politiche dalla zona.
Amministrazioni che non vengono rispariamiate di critiche. Si legge infatti: "Ci ha colpito, in questo periodo di confronti sulla proposta AGSM, la miopia di qualche amministrazione e l’indifferenza o disattenzione di altre, come se si prospettasse una soluzione inevitabile e che il futuro non ci appartenesse. Ci ha lasciato perplessi anche l’atteggiamento irrispettoso del proponente verso coloro che non condividono il progetto, in particolare le gravi considerazioni sulle osservazioni del prestigioso Parco delle Foreste Casentinesi.
Di seguito e in allegato, la lettera completa:
CLUB ALPINO ITALIANO REGIONE TOSCANA
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c/o Sez. CAI Firenze - Via del Mezzetta 2/m - 50135 Firenze tel. 055.6120467 - posta el.: info@caitoscana.it
Al Presidente Eugenio Giani All’Assessore per le politiche della Montagna Stefania Saccardi All’Assessore all’Ambiente e Fonti Rinnovabili Monia Monni regionetoscana@postacert.toscana.it
Oggetto: Progetto di impianto eolico industriale sul crinale appenninico al Giogo di Villore
Egregi
Questo nostro documento è un appello per chiedere attente valutazioni politiche e conseguenti decisioni per la risoluzione di situazioni legate allo sviluppo e alla tutela dell’ambiente montano. Le opportunità legate ai fondi europei richiedono di realizzare importanti progetti per la transizione ecologica ed è intuibile l’impegno che anche la nostra Regione dedicherà a questa grande opportunità. Non abbiamo dubbi sulla vostra sensibilità e attenzione ai problemi della montagna, ne abbiamo avuto percezione nel convegno di fine novembre organizzato da ANCI, ma alcuni eventi ci fanno temere soluzioni contraddittorie rispetto agli obiettivi auspicati in quella sede,
Il nostro Sodalizio, con una storia di 158 anni, ha da sempre fra i suoi obiettivi principali (art. 1 dello Statuto) lo studio e la diffusione della conoscenza delle montagne nonché la difesa del loro ambiente naturale. Con circa 330.000 soci di cui circa 13.000 nella nostra regione, oltre a un notevole indotto di appassionati, facciamo parte delle associazioni ambientaliste riconosciute dal Ministero e siamo fra i maggiori promotori della frequentazione delle montagne e dell’ambiente collinare; facciamo formazione a tutti i livelli per la sicurezza individuale e di gruppo, gestiamo l’ospitalità nei nostri numerosi rifugi, e effettuiamo la manutenzione per consentire la fruibilità di circa 70.000 km di sentieri in Italia, di cui circa 6.000 in Toscana. Collaboriamo con comuni, Parchi, Unioni di comuni e con la Regione stessa.
Ci teniamo a distinguerci nel nostro modo di essere ambientalisti, non vogliamo essere identificati fra coloro che dicono “no” a ogni proposta di sviluppo per la montagna. Viceversa vogliamo che la stessa sia vissuta da persone che abbiano la possibilità di abitarci e di lavorare e accessibile da coloro che, come noi, desiderano frequentarla. Non necessariamente uno scrigno intoccabile, ma deve essere una risorsa fondamentale per la salute e la qualità della nostra esistenza. Siamo consapevoli che ogni opera dell’uomo abbia un “costo” ambientale, però è necessario che siano rispettati dei limiti necessari per la sopravvivenza futura della nostra società; intendo dire che è obbligatorio garantire la qualità dell’aria, la disponibilità dell’acqua, un limitato consumo del suolo. Anni d’abbandono o di scarsa attenzione hanno determinato gravi danni ed è arrivato il momento di rimediare con soluzioni virtuose.
Per esempio ci sono casi su cui sarà necessario fare delle rivalutazioni; per citare i più gravi relativamente alle prospettive per il futuro della disponibilità di acqua, quali sono l’escavazione selvaggia sulle Apuane con le polveri che intasano le sorgenti, o la decisione di fare nuovi impianti di sci nel pistoiese a quote notoriamente inadeguate per la neve dove dovrà essere previsto l’innevamento artificiale dannoso per l’aspetto idrogeologico legato al depauperamento delle acque sotterranee. Ma vengo al punto.
In questi giorni la Conferenza dei Servizi sta esaminando il progetto per costruire l’impianto eolico in oggetto. Quello che sarà deciso è particolarmente importante per il futuro di tutto il crinale del nostro Appennino in quanto si tratta, per affermazione dei proponenti stessi, di un progetto “pilota” che, se approvato, sarà seguito inevitabilmente da altre iniziative analoghe.
Nelle intenzioni c’è l’obiettivo di “riempire” il crinale, al di fuori delle aree protette, con la maggiore quantità di impianti possibile. Si prospetta la distruzione del paesaggio, così com’è oggi, con gravi e incontrollati impatti ambientali che peseranno sulle coscienze di chi li permetterà.
Ovviamente siamo consapevoli dell’emergenza climatica (la montagna è una vittima di questa situazione) ma non deve essere un pretesto per ogni e qualsiasi tipo di soluzione.
Non abbiamo preclusioni per l’eolico anche se questo tipo d’impianti giganteschi (oltre 160 m d’altezza) non ci convincono soprattutto quando vengono proposti in zone importanti dal punto di vista naturalistico e così distanti dalle strade principali, quindi con danni, oltre che ambientali nel sito scelto, anche per la viabilità fortemente modificata a causa del transito dei grandi mezzi di trasporto utilizzati per il trasporto dei manufatti.Abbiamo partecipato a tutte le fasi di valutazione acquisendo la convinzione che si tratti di una
proposta molto negativa per i suoi contenuti e per la disattenzione alle prescrizioni dettate dalle leggi regionali vigenti, nonché da quelle nazionali e, riguardo alla tutela del paesaggio, dalla Costituzione stessa. Abbiamo effettuato anche noi le nostre osservazioni ed espresso posizione contraria e saremmo sorpresi se un progetto cosi scellerato fosse approvato, costringendoci ad azioni di contrasto successive.
Ma in questo nostro documento vorremmo mettere in evidenza alcuni aspetti di carattere generale sulla proposta in oggetto, su cui auspichiamo siano fatte adeguate riflessioni:
1-E’ nostra convinzione che non si debba affrontare la transizione ecologica privilegiando la necessità di realizzare impianti per la produzione di energie rinnovabili a scapito di un altro obiettivo, sicuramente molto importante (forse più importante), che è quello di potenziare e migliorare le superfici verdi per assorbire la CO2. Devono essere trovati compromessi accettabili, che in questo caso non ci sono.In altri progetti si pensa addirittura di potenziare il verde nelle città (giustamente) e questo progetto, invece, cementifica laddove la natura è già rigogliosa ed ha un suo perfetto equilibrio, interrompendo la continuità del corridoio ecologico del crinale appenninico, fondamentale per gli equilibri ambientali toscani e nazionali. Praticamente si prospetta la distruzione di un ambiente naturale in modo irreversibile, con grande consumo del suolo determinato dalla costruzione delle basi di sostegno delle enormi torri (per ognuna una base di cemento con superfice di 40 m x 30 m e profonda circa 4 m, dove il cemento sostituirà la roccia), e dal grande impatto nella costruzione della strada d’accesso al crinale dove l’abbattimento di un intero bosco non trova una adeguato ripristino in termini di assorbimento di CO2.
2-L’approvazione di questo impianto industriale dovrà far ripensare molti progetti di turismo sostenibile che transitano sul crinale appenninico in quanto gli importanti sentieri presenti nel tratto
interessato dall’impianto stesso (fra questi il sentiero Italia CAI simbolo di unità nazionale con l’escursionismo), subirebbero una interruzione, o quantomeno un forte disagio, per tutto il periodo di durata del cantiere, non essendoci la possibilità di aggiramenti temporanei. Al termine dei lavori gli stessi percorsi, anche se poi in parte ricostituiti con previsti by pass, risulterebbero comunque non apprezzabili a causa del fastidioso rumore e delle vibrazioni, soprattutto se il transito escursionistico, per oltre 5 km (in un tempo non considerabile transitorio per la sua durata) dovesse avvenire durante l’esercizio degli incombenti giganteschi aerogeneratori. Per i percorsi a lunga percorrenza ci sarà un danno irreparabile, che taglierà fuori il nostro territorio dalle frequentazioni attuali e future, abbastanza numerose, dai progetti dei Cammini e degli itinerari storici e culturali, su cui oggi il sistema del “turismo sostenibile” fa affidamento per il successo che ottiene in Toscana, anche nel comprensorio del Mugello.
3-Il progetto, si pone in forte contrasto con le intenzioni di ripopolamento delle zone montane e degli investimenti per favorire lo sviluppo di nuove attività lavorative “tradizionali” o comunque più rispettose dell’ambiente naturale, di cui si è parlato in numerose occasioni. Cito AGSM, “visti i risultati delle simulazione dei livelli di rumore previsti si consiglia al Comune di modificare il Piano Comunale di Classificazione Acustica portando l’area da una Classe I ad una Classe V”. In pratica viene richiesto di trasformare un’area a valenza ambientale in area industriale. Ovviamente si prospetta un ambiente ostativo, o quantomeno poco appetibile, per altre attività
Ci ha colpito, in questo periodo di confronti sulla proposta AGSM, la miopia di qualche amministrazione e l’indifferenza o disattenzione di altre, come se si prospettasse una soluzione inevitabile e che il futuro non ci appartenesse. Ci ha lasciato perplessi anche l’atteggiamento irrispettoso del proponente verso coloro che non condividono il progetto, in particolare le gravi considerazioni sulle osservazioni del prestigioso Parco delle Foreste Casentinesi.
Confidiamo in decisioni che valorizzino il nostro territorio, che siano orientate a migliorare la qualità dell’ambiente montano, che possano risolvere i gravi problemi idrogeologici, garantire la stabilità dei versanti e agevolare la qualità della vita delle future generazioni.
Ringrazio per l’attenzione e porgo distinti saluti
Il Presidente del CAI Toscana Giancarlo Tellini
Firenze 26 marzo 2021
AOOGRT / AD Prot. 0136882 Data 29/03/2021 ore 09:44 Classifica P.120.030.
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