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Alcune domande dei Cinquestelle Vicchio sulla "scacchiera" di Piazza Giotto
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 11 Maggio, 2020 - 17:21
Di seguito il comunicato Cinquestelle Vicchio riguardante l'installazione di Piazza Giotto
In riferimento ai lavori svolti in Piazza Giotto iniziati il giorno 05/05/2020 e che si sarebbero dovuti concludere in data 07/05/2020, non vogliamo soffermarci sulle opinioni a riguardo della bellezza “artistica” (o meno) tantomeno sulla loro effettiva utilità.
Vorremmo invece focalizzare l'attenzione su alcune domande, manifestate da diversi nostri concittadini e che, a nostro avviso, necessitano di risposte chiare e precise.
Ci chiediamo quindi, e chiediamo agli organi politici responsabili di tale “installazione artistica”:
• Quale organo ha deciso il lavoro da svolgere visto che l'ordinanza del sindaco risulta all'albo pretorio come determina n. 14 del 04/05/2020?
• Quando è stato deciso e con quali criteri?
• Perchè non sono stati informati anche i consiglieri delle opposizioni visto che l'opera va a impattare sia sulla vita di tutto il paese che sulla sua bellezza e quindi di interesse dell'intera cittadinanza?
• Se passata con delibera di giunta, perchè non vi è stata alcuna comunicazione in tempo utile?
• Chi ha svolto i lavori in forma “assolutamente gratuita”?
• Quali materiali sono stati usati dal momento che sarà una installazione “assolutamente
temporanea”?
• Da chi è stato donato in forma “assolutamente gratuita” il materiale occorrente per la realizzazione di tale opera?
• Per quale motivo, rispetto alla data massima stabilita per la cessazione dei lavori
(07/05/2020) e quindi riapertura della Piazza, questa risulta a tutt'oggi (11/05/2020) chiusa con notevoli disagi per i negozianti che dopo 2 mesi di mancati guadagni tentavano una debole riapertura?
Premesso che riteniamo vergognoso il dover trovare quelle poche spiegazioni su un giornale locale, come rappresentanti non di tutta, ma di una discreta parte della cittadinanza, vogliamo precisare che noi riponiamo nei cittadini molta più fiducia di chi attualmente li governa, e con la presente invitiamo i responsabili a dare a noi e a tutta la cittadinanza delle risposte chiarificatrici in merito.
Nuova risposta di Sindaco e Giunta alla replica di Officina19 sul voto alla variazione di bilancio nell'ultimo Consiglio
Inviato da devurbe il 12 Maggio, 2020 - 12:54L'Amministrazione comunale torna ad esprimersi con un comunicato diffuso oggi e firmato dal Sindaco e dalla Giunta comunale di Vicchio, in riferimento alla risposta del gruppo consiliare Officina 19 Vicchio dopo le polemiche sul voto in Consiglio per una variazione di Bilancio che vide il voto contrario di Officina 19.
Il precedente botta e risposta successivo al Consiglio lo potete rileggere qui > https://www.devurbe.net/Botta-e-risposta-sulla-variazione-di-bilancio
Questo invece il Comunicato di oggi dell'Amministrazione:
FACCIAMO CHIAREZZA
Nella seduta del consiglio comunale del 2 maggio 2020 è stata approvata una variazione di bilancio particolarmente importante in quanto contenente le risorse (47.700 €) per i buoni spesa destinati a cittadini in particolare situazione di disagio economico a causa del Covid-19. La delibera ha ricevuto il voto favorevole di Centrosinistra per Vicchio, Movimento 5 Stelle e Alleanza per Vicchio, mentre i due consiglieri di Officina Vicchio19 hanno espresso un voto contrario. Successivamente Officina Vicchio19 è uscita con comunicati stampa e sui social cercando di giustificare un voto contrario che avrebbe potuto avere pesanti ripercussioni per i cittadini in difficoltà economica. I motivi addotti sono sembrati subito un tentativo di spostare l’attenzione utilizzando argomenti assolutamente fuorvianti riguardanti fantomatiche spese inopportune di Sindaco e Giunta Comunale. Cerchiamo di andare in ordine partendo dal telefono del Sindaco, che si sarebbe fatto un regalo di oltre 800€, mentre l’impegno di spesa di 899,64 euro è su base triennale suddiviso in canoni di 24,99 € per trentasei mesi comprensivi di apparecchio assicurazione e traffico telefonico. Volendo essere pignoli dovremmo fare notare che rispetto all’impegno di spesa n. 157-2018 capitolo 336 “Spese per telefonia mobile” c’è stata addirittura una riduzione di 74,97 € rispetto alla gestione amministrativa precedente. Passiamo ad un’altra voce che ha fatto tanto scandalo: la variazione di bilancio sul capitolo 20 “Rimborso spese amministratori” per un importo di euro 433,97 €, dei quali ne sono stati spesi 169,49 € dai componenti della Giunta Comunale, ovviamente documentati per spostamenti legati all’attività amministrativa. Infine la cena di cortesia per gli ospiti per il rinnovo del CdA dell’Istituzione Don Milani per la quale l’ufficio ragioneria aveva previsto in bilancio la cifra di 150,00 € è divenuta una economia in quanto l’impegno è stato sostenuto direttamente dal Sindaco. Con la convinzione di essere stati trasparenti e di avere fatto chiarezza su di un aspetto significativo per la nostra comunità, auspichiamo che il confronto politico sia ricondotto ad una dialettica costruttiva con l’intento comune di essere al servizio dei nostri concittadini. IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALENuova viabilità in Piazza Giotto. Chiusa al traffico Via Garibaldi.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 15 Maggio, 2020 - 00:40Cambia la viabilità in Piazza Giotto per un periodo sperimentale fino al 30 giugno. Chiude al traficco Via Garibaldi e zona pedonabile allargata di fronte alla Chiesa.
Allegato tecnico dal sito del Comune
Il traffico veicolate entrerà dalla Porta di Ponente per raggiungere Piazza Giotto, dove saranno previsti 9 posti auto con sosta massima di 15 minuti, 1 scarico merci (sosta di massima 30 minuti) e 1 posto per persone con mobilità limitata. Uscita dalla piazza dalla Porta di Levante.
Accesso vietato dentro le mura dalle 19:00 alle 6:00 per i giorni feriali, nei festivi chiusura per tutto il giorno.
Nell'immagine lo schema della nuova viabilità in Piazza Giotto
Qui la delibera con tutte le informazioni e i casi specifici.
Marco Gasparrini lascia la segreteria del Partito Democratico di Vicchio
Inviato da devurbe il 18 Maggio, 2020 - 16:53
Marco Gasparrini ha lasciato il ruolo di Segretario del Partito Democratico di Vicchio. Ecco la lettera con cui il Segretario uscente spiega i motivi della sua scelta
Lettera aperta agli iscritti e ai simpatizzanti del Pd di Vicchio,
Carissime amiche e carissimi amici,
con questa lettera voglio mettervi al corrente delle mie dimissioni dalla carica di Segretario del Circolo del Partito Democratico di Vicchio.
Ho preso questa decisione da diversi mesi e dopo essermi confrontato con i miei colleghi dell’Assemblea e con il Segretario Metropolitano ho deciso di renderla ufficiale.
La motivazione principale di queste mie dimissioni è la consapevolezza di aver concluso il mio ciclo politico come Segretario e la necessità, in un momento di grande difficoltà per il nostro Paese, di ripartire con un progetto nuovo che sappia riportare il Partito Democratico di Vicchio fra la gente.
Ho iniziato questa bellissima avventura nel Novembre del 2015 quando sono subentrato al Segretario uscente Simone Lazzerini; da Simone ho imparato molto e ho cercato di ricoprire il mio ruolo con quelli che erano i suoi principi e seguendo la sua idea di politica: una politica lontana dai personalismi e dalle ambizioni personali, volta al bene comune, e consapevole che senza l’aiuto degli altri non ci può essere futuro per il nostro partito. La sezione di Vicchio è sempre stata aperta a tutti coloro che volevano contribuire e nel corso degli anni sono state innumerevoli le persone che mi hanno aiutato nel portare avanti il mio ruolo. A tutti loro vanno i miei più sentiti ringraziamenti.
Ho sempre sentito sulle spalle l’importanza ed il peso di rappresentare il partito di maggioranza del paese, un ruolo difficile ma pieno di soddisfazioni. Ho commesso degli errori, ma l’ho fatto con la certezza di agire nel bene del paese e portando avanti le mie decisioni a testa alta senza sottrarmi al confronto con gli altri.
Durante le ultime primarie di coalizione il mio mandato ha vissuto uno dei momenti più difficili, con una dolorosa lacerazione del Partito e l’allontanamento di persone che mi avevano accompagnato fin dall’inizio nella mia avventura. Proprio in quei momenti ho sentito la necessità non solo di rimanere al mio posto ma di candidarmi per la terza volta in Consiglio Comunale per cercare di dare una continuità e di contribuire con la mia esperienza a ricomporre le fratture in vista delle successive elezioni amministrative. Ho potuto farlo con l’appoggio dell’attuale Amministrazione e del Sindaco Filippo Carlà che non mi ha mai fatto mancare il suo sostegno. Grazie a questa scelta siamo riusciti a confermare il nostro partito alla guida del paese e, cosa più importante, a far entrare in Consiglio tre giovani ragazzi che facevano parte della mia segreteria. E proprio Ettore, Rebecca e Francesco si stanno distinguendo per la capacità e la intraprendenza; il mio auspicio è che sia uno di loro a sostituirmi e a portare avanti il progetto che in questi anni abbiamo condiviso.
Continuerò a fare politica in Consiglio Comunale e come militante del Pd di Vicchio; un partito che, con mille difetti, è l’unico che può ancora rappresentare i valori della Sinistra che mi hanno sempre ispirato e che continuano ad essere il mio punto di riferimento. Purtroppo nel corso degli anni a Vicchio, come nel resto dell’Italia, non siamo mai riusciti a riunire le forze di Sinistra sotto un'unica coalizione; spero che chi verrà dopo di me riuscirà in questa difficile missione.
Infine voglio ringraziare una persona che mi ha sostenuto fin dai primi anni nel 2009: Roberto Izzo che con la sua onestà e la sua competenza ha sempre rappresentato un esempio per me su come la politica non sia una cosa sporca di cui vergognarsi ma una bellissima occasione per fare del bene al proprio paese.
Ripartenza per tutti. Ma i bambini? La riflessione di Officina 19
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 22 Maggio, 2020 - 23:45
Foto Devurbe
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Officina Vicchio 19.
Dove sono finiti i bambini nelle ordinanze di riapertura?
Se ne trovano poche tracce nelle pieghe dei decreti ministeriali e nelle proposte politiche che si susseguono, siamo tutti intenti e preoccupati, non senza diritto, a raddrizzare la situazione economica locale e nazionale, ma in questo folle treno in corsa sembra non ci sia spazio per chi rappresenta il nostro futuro.
Da subito sacrificati sull'altare del possibile contagio, li abbiamo rinchiusi in casa lontano dai loro nuovi affetti e gruppi di relazioni umane, spaventandoci per la loro incolumità e per l'adombrato ruolo di possibili vettori.
"I bambini toccano tutto e poi si mettono le mani in bocca"
"Non sanno mantenere le distanze"
"Sono più sicuri in casa"
Tutte osservazioni non peregrine, ma che creano di fatto uno spostamento di un problema in uno più grande, ovvero la necessità fisiologica di socialità e spazi solo loro.
Per il discorso scolastico siamo ormai arresi all'evidenza che l'anno accademico sia concluso, ma guardiamo già con timore alla ventilata riapertura autunnale.In mezzo a questi mesi che ci separano dalla prima campanella di settembre rimangono comunque più di tre mesi di vita che non possiamo far loro sacrificare ulteriormente, il rischio è troppo alto e anche davvero ingiustificato.
Meritano tanta, molta più attenzione di quanto è stata riservata loro in questo periodo, le aree giochi sono tra le poche strutture che non sono riaperte e ancora non hanno una data certa di riabilitazione, nel frattempo la vita dei genitori che finora avevano sopperito all'apparato scolastico e ricreativo sta ripartendo quasi a livello di normalità e i nostri figli si trovano in un limbo, dimenticati dal legislatore, posti in fondo alla scala di priorità dalle amministrazioni e impossibilitati a far sentire la loro voce, non avendo rappresentanti "di peso".
Se una Confindustria dell'infanzia non esiste per ricordare quotidianamente i diritti e le necessità di questa grande fetta di cittadini e parte fondamentale di questa nazione, spetta alla società civile di concerto con le amministrazioni trovare al più presto possibile soluzioni sicure sotto il profilo sanitario ma a misura di bambino per rendere la libertà e la spensieratezza che è stata loro giocoforza tolta.
Lo dobbiamo a tutti noi ma in primis a quegli occhi sinceri e innocenti che ci guardano speranzosi e in attesa di poter tornare a frequentare quegli spazi vitali per la loro crescita personale e culturale.
Gruppo Consiliare Officina Vicchio 19
Samantha Latona passa a Fratelli D'Italia
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 29 Giugno, 2020 - 18:23
Samantha Latona
Samantha Latona, eletta in Consiglio Comunale con la coalizione Alleanza per Vicchio, passa ufficialmente al partito Fratelli D'Italia e lascia la Lega. Un rapporto che si era incrinato dopo lo scambio di dichiarazioni e le diverse vedute emerse negli scorsi mesi sulle posizioni a proposito del progetto eolico fra Villore e Corella. (Leggi qui , qui e qui)
Ecco di seguito il comunicato
29.06.2020
Vicchio: Samantha Latona aderisce a Fratelli d'Italia.
"Nel corso del mio attuale mandato di Consigliere Capogruppo di Alleanza per Vicchio ho avuto modo di apprezzare la leale e costante collaborazione che mi è sempre stata garantita da Fratelli d’Italia, partito con una forte identità ideologica e storica e preparazione tecnica, che già era componente fondamentale della mia lista. Tale rapporto è sempre stato basato sul rispetto, l’educazione ed il riconoscimento della mia personalità e della mia autonomia decisionale, ma soprattutto sulla condivisione di molti elementi concettuali.Tutto ciò mi ha portato a formalizzare la mia adesione a FdI. Sono sicura che insieme lavoreremo costruttivamente, continuando a rappresentare tutti quei cittadini che ci hanno accordato la loro fiducia." - afferma la consigliera comunale Samantha Latona.
"Siamo molto felici di accogliere tra le nostre fila Samantha che ha aderito a FdI facendo una scelta ragionata e libera. Questo dimostra come Fratelli d'Italia stia crescendo nei territori e si accrediti oggi come un interlocutore serio nel dibattito politico anche in provincia e nel Mugello." - dichiara Claudio Gemelli, presidente provinciale di FdI Firenze.
"Con Samantha abbiamo costruito un rapporto di leale collaborazione .... " - conclude la responsabile di zona del Mugello, Caterina Coralli.
Nuovo CDA e Presidente per l’Istituzione Don Milani
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 2 Luglio, 2020 - 15:26
Il nuovo Presidente dell'Istituzione Don Milani - Leandro Lombardi
Nell'ultimo Consiglio Comunale del 30 giugno, è stato eletto il nuovo Presidente e il CDA dell'Istituzione Don Milani. Erano pervenute undici candidature e sono stati scelti sei membri più il Presidente.
L'Istituzione aspettava il suo rinnovo da un anno, cioè da quando era naturalmente decaduta con l'avvicendamento di amministrazione. Il CDA e il nuovo Presidente rimarranno in carica fino alla fine del mandato dell'attuale Amministrazione.
Di seguito il comunicato stampa del Comune di Vicchio:NOMINATI PRESIDENTE E CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL' ISTITUZIONE CULTURALE "CENTRO DOCUMENTAZIONE DON LORENZO MILANI E SCUOLA DI BARBIANA"
Il consiglio comunale di Vicchio, nella sua ultima seduta, ha designato Leandro Lombardi Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Istituzione Culturale “Centro Documentazione Don Lorenzo Milani – Scuola di Barbiana”.
Gli altri componenti del Consiglio di Amministrazione dell'Istituzione Culturale sono: Romina Bartolini, Ugo Biggeri, Gloria Manghetti, Paolo Pasquali, Lorella Pellis, Francesco Poggi.
Presidente e Consiglio resteranno in carica fino alla scadenza del mandato del Sindaco.
"Sono onorato per la scelta del nostro Sindaco, ha detto il neo Presidente e intendo perseguire con impegno le finalità previste dallo statuto del Centro di documentazione su Don Milani, che mi accingo a presiedere. Assieme a tutti i componenti del Consiglio, cercheremo di avvicinare prima di tutto i mugellani a Barbiana per far conoscere meglio i valori religiosi e politici che appassionarono questo grande prete della diocesi fiorentina e che rappresentano ancora oggi i fondamenti su cui costruire il nostro futuro personale e collettivo".
"Da parte mia e di tutta l'amministrazione comunale, ha commentato il sindaco Filippo Carlà Campa, i migliori auguri di buon lavoro al Presidente ed a tutto il Consiglio di Amministrazione chiamato ad operare per continuare la divulgazione e l’approfondimento scientifico del pensiero e delle opere di don Lorenzo Milani, con particolare riferimento all’esperienza della Scuola di Barbiana".
UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE
Comune di Vicchio
Federcaccia contraria all'eolico Villore-Corella "A rischio i corridoi di volo degli uccelli migratori"
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 11 Luglio, 2020 - 19:51
Tratto da “Studio statistico sul flusso migratorio di alcune popolazioni di turdidi e fringillidi in Toscana” di Paolo Casanova e Anna Memoli, Dipartimento di Biotecnologie Agrarie Università degli studi di Firenze in collaborazione con Provincia di Firenze, Assessorato Agricoltura, caccia e pesca e Federcaccia Toscana, Tiposervice, 2001.
Le osservazioni al progetto di impianto eolico “Monte Giogo di Villore” proposto dalla società ASGM s.p.a. di Verona da parte di Federcaccia Toscana Sezione Provinciale di Firenze.
L'analisi è incentrata sulle rotte migratorie le quali interessano l'area sulla quale dovrebbe sorgere il nuovo impianto di AGSM.
Conclusioni
Da quanto sopra esposto un impianto così progettato inciderebbe in maniera molto pesante sia sulle specie migratrici che su quelle stanziali e avrebbe conseguenze negative anche sulla pianificazione faunistica di un territorio ancora oggi non fortemente antropizzato, come quello dell’appennino tosco romagnolo. Non riteniamo quindi compatibili con la difesa dell’ambiente istallare impianti eolici su valichi montani e località caratterizzate da alte concentrazioni di avifauna migratrice e da regolari corridoi di volo degli uccelli migratori.
Marcia di Barbiana in programma per il 5 settembre
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 14 Agosto, 2020 - 17:54
Il Comune di Vicchio sceglie la data del 5 settembre per la Marcia di Barbiana 2020 rinviata causa Covid.
DI seguito il comunicato con il programma della giornata.
XIX MARCIA A BARBIANA, 5 SETTEMBRE 2020
Il sindaco Filippo Carla' Campa, il 1 luglio, ha nominato il nuovo Comitato di Gestione dell'Istituzione comunale Don Milani e Scuola di Barbiana. Seppur con le consuete limitazioni previste a causa della pandemia, il 5 settembre è stato deciso di organizzare la marcia a Barbiana, che era stata rimandata a causa del lockdown.
Riproporre la marcia alla fine dell’estate è sembrato a tutti un bel segno di speranza e di ritorno alla normalità, in linea con lo spirito indomito di Don Milani: "Ho imparato che il problema
degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia".
Il programma prevede il ritrovo alle ore 9.30 presso il parcheggio del Lago Viola, loc. Boccagnello 15 – Vicchio. La marcia si svolgerà lungo il “Sentiero della Costituzione”, che dal luogo del raduno conduce a Barbiana. Dopo le presentazioni e gli interventi previsti, per chi volesse intrattenersi, è previsto pranzo a sacco.
PROGRAMMA9.30 Raduno presso il Lago Viola
9.45 Partenza della marcia sul "Sentiero della Costituzione"
11.00 Arrivo a Barbiana - Saluti dei rappresentanti delle Istituzioni
11.30 Marco Messeri legge Don Milani
12.00 Coro multietnico Confusion: spiritualità, liberazione ed educazione alla mondialità
12 30 Pensieri in libertà
12.45 Lettura evangelica sulla tomba di Don Milani a cura del Parroco di Vicchio
13.00 Pranzo a sacco
Vicchio, 14 agosto 2020
Officina 19 sull'eolico Villore-Corella: "Decisione difficile... abbiamo raggiunto una posizione univoca che è quella di essere a favore di questo impianto..."
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 17 Agosto, 2020 - 14:03
Il crinale interessato dal progetto eolico di Agsm (foto devurbe.net)
Con un lungo comunicato dove si spiegano le ragioni, Officina Vicchio 19 prende posizione sul progetto di Agsm Verona per l'eolico Villore-Corella.
Dopo la posizione dei Cinquestelle Vicchio, contrari fin da subito, e le polemiche interne di Alleanza per Vicchio (Leggi qui) che hanno portato la consigliera Samantha Latona ad abbandonare la Lega per approdare a Fratelli D'Italia, anche Officina 19 si espone sull'argomento.
A completare i pareri politici a questo punto mancano le posizioni ufficiali del PD e del Sindaco Filippo Carlà Campa. Anche se il parere sembra scontato da parte dell'amministrazione ancora non è arrivata alcuna nota o comunicazione in merito.
Di seguito le posizioni di Officina 19:
EOLICO, LA NOSTRA SCELTA
Come stabilito nella nostra Carta dei Valori la Lista Civica Officina Vicchio 19 è a favore delle energie rinnovabili. Questa non è una nostra esclusiva, tale concetto è stato espresso da quasi tutti coloro, associazioni o cittadini, che hanno palesato una propria opinione sull'argomento o hanno presentato osservazioni sul progetto dell’impianto eolico “Monte di Giogo di Villore” (http://progettoeolico.montegiogodivillore.agsm.it).
Sembra quasi una cosa scontata dirlo.. poi però, quando ci si imbatte in questo progetto e bisogna prendere una decisione non è (e non deve assolutamente essere) facile prendere una posizione.
Per questo motivo non è stato semplice per noi trovarne per molto tempo una univoca. All'interno del nostro direttivo le posizioni per il no e per il sì, si equiparavano! Perciò abbiamo cercato di sentire le diverse campane, abbiamo partecipato al primo incontro in Teatro Giotto, abbiamo seguito in streaming il dibattito promosso dal gruppo politico “Dicomano che Verrà”. Alcuni di noi sono andati a vedere l'impianto di Rivoli (anche se paragonarlo al nostro impianto, soprattutto per il diverso posizionamento rispetto al nostro crinale, sarebbe sbagliato). Siamo andati a vedere l'impianto di Carpinaccio (anche questo difficilmente paragonabile al nostro, perchè, anche se comprenda ben 17 pale eoliche, sono di dimensioni più piccole rispetto alle nostre).
Avremmo voluto anche noi creare occasioni di confronto superpartes tra le due diverse opinioni allo scopo di rendere il dibattito più interessante e partecipato. Il problema del Covid e il conseguente lockdown non ci hanno permesso di organizzare tutto questo. Allo stesso tempo però abbiamo studiato il progetto definitivo, abbiamo analizzato con cura le Osservazioni proposte e non siamo certo insensibili alle ultime vicende che vedono in atto un’inchiesta della procura su una possibile implicazione di AMIA (una partecipata della ditta AGSM la proponente del progetto) con la ‘Ndrangheta attraverso il riciclaggio di denaro sporco.
Come dicevamo non è stato facile prendere una decisione, ma la nostra è sicuramente una scelta ponderata, non di convenienza personale o tattica politica, né tantomeno aprioristica. Ci pare invece che altre forze politiche avessero già le idee chiare fin dall’inizio e per inizio intendiamo il momento in cui si cominciava a vociferare della vicenda. Questo non è il nostro atteggiamento e mai lo sarà.
Dunque, al contrario di altri gruppi che lo dicevano solo in premessa, ribadiamo che siamo a favore dell'energia eolica e per questo motivo abbiamo raggiunto una posizione univoca che è quella di essere a favore di questo impianto, qualora tutte le integrazioni richieste dalla Regione (a seguito anche delle Osservazioni e delle Inchieste Pubbliche) siano soddisfatte da AGSM, e che da queste non risultino criticità insanabili.
Considerata la peculiarità italiana e la sua storia, comprendiamo benissimo il timore che ci possano essere infiltrazioni di stampo mafioso. Il timore più grande però è rivolto all’AMBIENTE il vero protagonista di tutta questa vicenda, il protagonista delle nostre iniziali indecisioni. L’Appennino è casa nostra: i suoi alberi, la sua terra, le sue acque fanno parte di noi.. della nostra vita, una vita che per fortuna, rispetto agli abitanti di città, avviene a contatto con questi elementi.
Per assurdo la motivazione che ci ha portato a questa decisione è proprio l’amore per l’AMBIENTE, TUTTO L’AMBIENTE, TUTTO IL NOSTRO PIANETA. Non siamo certo negazionisti della crisi climatica!!! Vogliamo pensare in modo globale, in modo più ampio, non ristretto ad una parte del nostro territorio.
Siamo coscienti dell’impatto ambientale che avrà questo impianto, ma tutti gli interventi per produrre energia, anche se GREEN (fotovoltaico, geotermico, idroelettrico) ne hanno uno. Le proposte che abbiamo sentito in alternativa a questo impianto per produrre la stessa quantità di energia non ci convincono.
Anche l’idea, che DA SOLO, il risparmio energetico di ogni singola persona, possa nei tempi richiesti dall’Accordo di Parigi, portare ad una riduzione di CO2, non ci sembra sostenibile. A nostro avviso questa soluzione è troppo individualistica e incontrollabile per poter essere programmata.
Allo stesso tempo siamo estremamente convinti che contemporaneamente all’utilizzo dell’energia eolica e le altre forme di energie rinnovabili, occorra rivedere il consumismo a cui ci porta questa società. Un’educazione sulla riduzione dei consumi materiali ed energetici, un ripensamento dei nostri stili di vita, INSIEME a tutte le soluzioni di produzione energetica rinnovabile (sia attraverso microimpianti per le civili abitazioni, che attraverso impianti industriali) possano veramente raggiungere gli obiettivi richiesti.
Nel seguente link https://www.regione.toscana.it/-/procedimento-coordinato-e-provvedimento... troverete tutto il materiale che riguarda il progetto: le Osservazioni, la valutazione di impatto ambientale per AGSM (compreso integrazioni sulla valutazione ambientale 1-2-3), tutte le richieste di Integrazioni da parte della Regione, etc..
UN PO’ DI DATI E RIFLESSIONI
Come sappiamo l’Europa ha posto l’obiettivo di ridurre del 50% le emissioni di produzione di Anidride Carbonica entro il 2030 e di AZZERARLE entro il 2050!.
Al 2015 la produzione totale di gas serra in Italia era di ben 440.623.287,85 tonnellate, in Toscana 22.903.542,84 tonnellate (dati ISTAT)
Con lo PNIEC ( Piano Nazionale Italiano Energia e Clima https://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/PNIEC_finale_17012020.p... ) ripresentato a Gennaio 2020 dal Governo Conte, si evincono i seguenti dati:
La previsione attuale di riduzione dei gas serra per il 2030 è attestata intorno al 33%, un obiettivo al ribasso visto i propositi per il 2050.
Per quanto riguarda l’addio dell’Italia al carbone entro il 2025, si potrà realizzare solo se nel frattempo saranno “realizzati gli impianti sostitutivi e le necessarie infrastrutture, e una significativa accelerazione delle rinnovabili e dell’efficienza energetica nei processi di lavorazione”. Attualmente in Italia, risultano in esercizio 8 centrali termoelettriche a carbone.
Con questo progetto AGSM prevede la produzione di 80.000 MWH annua di energia. Anche consultando i dati di GSE un impianto del genere con 8 aerogenatori di 28 MegaWatt di potenza ha una resa annua attesa di 64.000 MWH. Prendendo in considerazione, anche solo i dati di GSE risulterebbe che la produzione di energia coprirebbe il consumo annuo di circa 15.000 famiglie, praticamente tutte le famiglie del Mugello, abbattendo le emissioni di CO2 di 35.000 tonnellate l’anno. Per soddisfare gli stessi parametri, occorrerebbero all’incirca 12.000 mini impianti da 3/5KW di eolico o fotovoltaico, senza considerare l’efficienza molto bassa del minieolico e dell’inefficienza del fotovoltaico per tutto un condominio.
Cosa comporta la CO2 nell’atmosfera lo sappiamo tutti: L’EFFETTO SERRA E IL CONSEGUENTE RISCALDAMENTO GLOBALE. Infatti la riduzione di CO2 serve proprio per contenere l’innalzamento della temperatura media mondiale di 2 gradi Celsius.
Il riscaldamento globale comporta la desertificazione, migrazioni, scioglimento dei ghiacci e conseguente innalzamento dei mari, senza contare gli squilibri climatici:
aumento della temperatura e delle ondate di calore;
diminuzione delle precipitazioni, soprattutto nel periodo invernale;
aumento dell’intensità delle precipitazioni;
sfasamenti stagionali della vegetazione.
Per rendersi conto con mano, che questi effetti non riguardano solo alcune parti del mondo, ma avvengono anche da noi, abbiamo cercato i dati Istat ( https://www.istat.it/it/archivio/242010 cliccare poi in alto a destra su TAVOLE) delle precipitazioni e dell’aumento di temperature, di Firenze. I dati riguardano l’innalzamento di questi parametri del 2018 rispetto al periodo 2007/2016 e rispetto i valori del 1971/2000. Riporteremo solo i dati della temperatura (ma entrate nel link a verificare tutti i dati!)
Tavola 1 - nel 2018 c'è stato a Firenze un inalzamento di +0,4 gradi rispetto al 2007-2016 e di 1,3 rispetto al l valore climatico 1971-2000
Ci interessa soprattutto l’ambiente, ma pensiamo solo velocemente cosa comporterebbe l’indipendenza energetica per l’Italia in termini economici. Nel 2018 il 65% dell’energia consumata è stata importata da altri paesi spendendo circa 42,3 miliardi di euro. Questo costo deriva per la maggior parte dall’importazione di gas (40% del fabbisogno energetico) e dal petrolio, l’utilizzo ancora del carbone e l’acquisto di energia elettrica da Svizzera Francia e Slovenia. (dati GSE-TERNA).
IL NOSTRO RUOLO – LE NOSTRE PROSPETTIVE
Noi non siamo in grado (come non lo è nessuno tranne gli addetti ai lavori) di quantificare con dati certi l’impatto ambientale che il Parco Eolico produrrà. Sarà la Regione Toscana che alla fine deciderà se fare il progetto o rigettarlo, sarà la Regione Toscana a valutare se il nostro territorio sarà gravato da un impatto sostenibile oppure no. Noi crediamo e ci rimettiamo alle istituzioni e agli enti preposti che sono i veri garanti che tutto il progetto venga svolto a regola d’arte. Anche la Fidejussione della Regione per noi è una garanzia importantissima a sostegno del progetto: qualora la ditta fallisca o dopo 25 anni (durata della concessione) AGSM non voglia continuare a gestire il Parco eolico, qualora non vi siano altre società che vogliano continuare ad investire sul progetto, la Regione avrà già stanziato i soldi necessari per smantellare e smaltire le torri, rotori e pale. Per quanto riguarda invece i plinti, le colate di cemento delle fondamenta delle torri, resteranno interrate.
Il nostro ruolo può essere solo a livello politico (non tecnico-scientifico), possiamo vigilare che l’iter burocratico venga svolto nei termini di legge e in trasparenza. Possiamo stare addosso alla nostra amministrazione per la presentazioni di progetti compensativi al danno che comunque il nostro territorio subirà. Infatti ad oggi le società investitrici non possono più dare direttamente un esborso economico ai comuni, proprio per evitare pressioni troppo grandi soprattutto verso quelli più piccoli e bisognosi di entrate (come il nostro). Allo stesso tempo però i comuni possono presentare progetti di tema energetico, che se ben formulati, saranno finanziati dalla ditta che costruirà il Parco Eolico.
Sembra incredibile che questa amministrazione ad oggi non abbia ancora espresso palesemente la propria posizione. Dalla riunione in teatro Giotto, traspariva una certa predisposizione del Sindaco verso il Parco Eolico, visto il modo con cui si rivolgeva alle persone che facevano valere le proprie obiezioni. Se così fosse, possibile che ad oggi l’amministrazione non abbia sostenuto le proprie ragioni, possibile che non abbia pensato ad un piano compensativo e presentato alla popolazione un progetto o anche una sola idea su come creare un ritorno economico e cercare di controbilanciare il sacrificio inflitto a quella parte del nostro territorio!!
A tal proposito noi pensiamo che in questo senso abbiamo delle opportunità da sfruttare. Qualora il Parco Eolico venga fatto, queste sono le nostre idee:
1) SCUOLA ANTISISMICA E GREEN
Sappiamo bene in quali condizioni versi la nostra scuola media. L’inadeguatezza della struttura è insita sia per quanto riguarda la logistica e gli spazi dedicati alla didattica (ancor più evidente in questo periodo di emergenza Covid) sia per quanto riguarda la sicurezza. Il nostro Comune avrebbe già un progetto per una nuova scuola media, ma a nostro avviso molto oneroso e in attesa di finanziamenti che chissà se arriveranno mai, considerata la posizione non felice della graduatoria rispetto ad altri progetti di altri paesi.
Secondo noi in Italia, escluso il nord (Trentino Alto Adige in testa), siamo ancora troppo legati al mattone e al cemento armato.
Con una scuola in legno, attraverso la bioedilizia (che utilizza il taglio sostenibile delle foreste) e l’istallazioni di sistemi di energia alternativa, avremmo a costi molto inferiori, una scuola media completamente antisismica e autosufficiente dal punto di vista energetico.
Un edificio con struttura lignea infatti permette alle onde sismiche derivanti da una scossa di terremoto di essere dissipate dallo stesso materiale da costruzione visto le sue proprietà di elasticità e resistenza permettendo all’edificio di non crollare! Inoltre le strutture in legno, visto le sue proprietà isolanti permettono già di per sé un efficientamento energetico. L’installazione di impianti di energia rinnovabile, potrebbero rendere indipendenti e completamente GREEN il progetto, che per tale motivo non potrà non essere finanziato da AGSM.
2) GLI EDIFICI PUBBLICI
Un progetto dove tutti gli edifici pubblici raggiungano l’indipendenza energetica da forme di energia a combustione o a gas che producono CO2 attraverso Pannelli fotovoltaici o impianti geotermici.
3) LE FRAZIONI
Tra le compensazioni che AGSM propone vi sono gli incentivi fino a 1.000,00 € per ogni impianto fotovoltaico e 2.000,00 € per la coibentazione degli edifici dei privati cittadini. La nostra idea è che il Comune presenti un progetto univoco e coordinato (non demandato alle domande dei singoli privati) dove vengano prese in considerazione tutte le ipotesi di FER (Fonti Energia Rinnovabile) per rendere indipendenti energicamente le abitazioni delle frazioni, partendo da quelle dove non arriva nemmeno il metano e che sono costrette ad utilizzare bomboloni di GPL, Pellet o caldaie a legna.
CONCLUSIONI FINALI
La società civile ormai sembra vada sempre più verso una presa di coscienza e consapevolezza: A settembre 2019, 1 milione di GIOVANI è sceso in piazza contro i cambiamenti climatici!!!
Anche da una recente indagine del Laboratorio Ref Ricerche
( https://www.refricerche.it/fileadmin/Materiale_sito/contenuti/Contributo... ) emerge che la tutela ambientale è identificata come responsabilità collettiva che coinvolge istituzioni, operatori e i cittadini stessi. «Un impegno comune da perseguire, e dove allo Stato compete il ruolo di indirizzo».
Noi speriamo che questo sentimento arrivi anche al cuore dei vicchiesi. Tutti noi rivedendo il nostro modo di vivere, riducendo i nostri consumi, adottando soluzioni sempre più GREEN, insieme alle Istituzioni dobbiamo lavorare per un pianeta sempre più libero dall’inquinamento. Siamo molto rispettosi della posizione del NO, perché la comprendiamo, ma vogliamo avere una visione più ampia per il bene del nostro pianeta. Non crediamo che il nostro territorio sia esente da dare il suo contributo. Voler spostare l’impianto in altre parti ci sembra la posizione “NON NEL MIO GIARDINO”. L’impatto ambientale vi sarebbe ovunque, in mare come in altre parti del territorio. Crediamo che a tutti converrebbe fare impianti in aree che sono già industriali, soprattutto alle aziende proponenti, che avrebbero costi decisamente inferiori. Il problema è che gli impianti eolici debbono esser fatti dove c’è il vento necessario per fare energia.
Allo stesso tempo precisiamo che qualora venga deciso di fare questo Parco Eolico, riteniamo saldato definitivamente il tributo per la causa dell'ambiente da parte del nostro Appennino.
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