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  1. Eolico - Forte critica del M5S a Officina Vicchio 19



    Non è piaciuto al Movimento 5 Stelle di Vicchio e di Dicomano, il comunicato di Officina Vicchio 19 nel quale venivano spiegate le ragioni del “sì” all’eolico. Ecco di seguito il comunicato congiunto:

     

     Il Movimento 5 Stelle di Vicchio e Dicomano rispondono al comunicato di Officina 19 sull’impianto eolico industriale Monte di Giogo di Villore

    Il M5S Vicchio ha da sempre, tra le sue priorità, proprio la difesa dell'ambiente e del territorio ed è per tale motivo che fin dall'inizio si è schierato contro questo scellerato impianto industriale, rimanendo comunque favorevole alle energie alternative e soggetto propositivo in tal senso.

    Alla lista Civica Officina 19 ci sono voluti 9 mesi per esprimere un parere (favorevole) sul progetto di AGSM e dopo 9 mesi hanno partorito un topolino ignorante , ingenuo e in stato confusionale.

    Ignorante perché non ha voluto in tutto questo tempo informarsi in maniera specifica su questa problematica che incombe sul nostro territorio:

    -non partecipando con i suoi esponenti a molti dibattiti che si sono svolti sul tema (anche quando erano organizzati da associazioni ambientaliste nazionali come Italia Nostra)

    - quando erano presenti (solo a quelli organizzati da AGSM e all’Inchiesta Pubblica ) non hanno fatto nessun intervento né nessuna domanda per eventuali chiarimenti . Giustamente se non si conosce di cosa si parla è meglio tacere

    - non hanno mai cercato un incontro con il Comitato e l’osservatorio che alcuni cittadini di Vicchio e Dicomano hanno creato a difesa del loro territorio.

    -Come M5S di Vicchio abbiamo inviato loro documentazione sulle Energie rinnovabili in modo che prendessero coscienza che l’innovazione in questo settore, procede velocemente.

    L’eolico industriale che AGSM propone è una tecnologia vecchia di 40 anni ed è nata soprattutto per sfruttare il vento dove è sempre presente e costante come sul mare specialmente nelle Nazioni del Nord Europa : Danimarca, Svezia,ecc. Il vento c’è anche sul nostro Appennino ma molto spesso è assente o è troppo forte e quando è troppo forte le pale eoliche devono essere frenate e questa manovra a volte ha provocato incendi. A riprova di ciò la ditta AGSM non ha voluto rendere pubblici i dati dei venti rilevati dal loro anemometro, dati che invece sono indispensabili per valutare la produzione di energia realizzabile da qualsiasi impianto eolico industriale.

    - Nel comunicato di Officina 19 viene dichiarato che “è proprio l’ amore per l’AMBIENTE, TUTTO L’AMBIENTE, TUTTO IL NOSTRO PIANETA” che li ha portati a questa decisione. Perciò dal loro punto di vista salvare l’AMBIENTE A SCALA GLOBALE VUOL DIRE POTERLO DISTRUGGERE A SCALA LOCALE.

     

    Perché non proporre e incentivare la diffusione di altre energie rinnovabili in forma di micro impianti con insignificante impatto ambientale sul territorio? Noi del M5S abbiamo proposto al nostro Comune di adottare il Reddito Energetico per dare la possibilità a tutti di potersi dotare di pannelli fotovoltaici per produrre l’energia necessaria al fabbisogno familiare o aziendale. Il Governo ora ha emanato il Decreto Superbonus 110% dove si dice che ogni cittadino può aumentare la classe energetica della sua abitazione o azienda (anche con l’istallazione di pannelli fotovoltaici) senza praticamente spendere niente cedendo il credito del 110%, che lo Stato gli riconosce sui lavori fatti, alla ditta fornitrice. Tutti si stanno rendendo conto che è fondamentale per promuovere sempre più le energie rinnovabili a scapito delle energie da fossili coinvolgere il singolo cittadino che ne trarrà anche un risparmio in fatto di costi energetici. Fino ad ora si sono promossi, con ingenti contributi statali, impianti industriali a vantaggio economico esclusivo delle ditte esecutrici comportando un aggravio in bolletta per tutti gli utenti. Abbiamo assistito negli ultimi anni a società di ogni tipo che cercavano di entrare nel business delle rinnovabili e sappiamo bene che là, dove c’è da attingere soldi, arriva puntualmente anche l’Ndrangheta e la Mafia

    -non hanno sicuramente letto o letto attentamente le 800 pagine del progetto che AGSM propone e le 200 e più pagine di osservazioni che sono state inoltrate alla procedura di Valutazione Impatto Ambientale da Arpat, Regione, Comuni, Associazioni ambientaliste, Federcaccia, gruppi di cittadini, comitati e vari Enti. Parlare della Fideiussione della Regione è un errore. La Fideiussione non è della Regione ma viene richiesta alla ditta proponente a garanzia di eventuale fallimento o a copertura di inadempienze contrattuali fra le quali la dismissione dell’ impianto a fine concessione. Officina 19 parla di dismissione dell’impianto a fine concessione senza evidenziare che molte parti meccaniche di questo sono altamente inquinanti e di difficile smaltimento. E’ inoltre fuorviante non evidenziare che le 74 betoniere di cemento necessarie per ognuno degli otto plinti rimarranno ad inquinare per sempre il crinale dell’Appennino . Inoltre è irresponsabile omettere il macroscopico scempio al territorio che si procurerebbe nella frazione di Corella per costruire la via d’accesso al crinale di mezzi speciali (camion di 35 metri) su un tracciato che presenta già una forte instabilità geologica con attuali eventi franosi . Forse non è rilevante perché è in un altro Comune?

    Ingenuo perché :

    - credere che la AGSM possa finanziare progetti molto costosi come una scuola in legno antisismica e green. Come l’ingegnere Giusti dichiarò in teatro Giotto a Vicchio le opere di compensazione al danno ambientale che l’impianto eolico industriale Monte di Giogo di Villore provocherebbe saranno discusse solo nella Conferenza dei Servizi (ultimo atto per l’autorizzazione a procedere) e saranno divise fra i Comuni interessati (Vicchio, Dicomano, San Godenzo e Rufina ). Pertanto riteniamo che in cambio la cittadinanza avrà solo un pugno di mosche . Il territorio dei Comuni di Vicchio e Dicomano fino ad oggi è rimasta l’unica zona del Mugello incontaminata non avendo pagato le conseguenze disastrose a livello ambientale delle grandi opere (TAV e Variante di Valico) rischierà di perdere le caratteristiche (acqua oligominerale, aria e paesaggio incontaminato) che ne hanno fatta una delle mete preferite di un Turismo italiano e straniero che ama la bellezza della Natura. Di conseguenza si verificherebbe un danno economico rilevante a tutte le attività imprenditoriali (in particolare alle strutture ricettive) che ricadrà anche sui valori degli immobili

    - ritenere che realizzato questo impianto sia saldato definitamente il tributo per la causa dell’ambiente da parte del nostro Appennino. Ma come si fa a non capire che realizzata la via d’accesso alla cresta dell’Appennino si da la possibilità ad AGSM (o ad altre aziende) di continuare a progettare e a realizzare altre 20-50-100- pale eoliche su tutto l’Appennino del Mugello. C’è uno progetto del 2008 della Provincia di Firenze (oggi Città Metropolitana) che ipotizzava la realizzazione di 150 pale eoliche sul nostro Appennino.

    In stato confusionale perché :

     

    -esprimersi favorevoli all’impianto eolico proposto da AGSM e poi dichiarare di demandare alla Regione Toscana di “ valutare se il nostro territorio sarà gravato da un impatto sostenibile oppure no”.

    Era apparsa fin da subito da parte di Officina 19 la volontà di lavarsene le mani e come mai dopo nove mesi ora prendono posizione? La volontà di rimettersi alle istituzioni non è di buono auspicio ; se nel 2000 non ci fossero stati i cittadini di Vicchio a far valere le proprie ragioni ci saremmo ritrovati , grazie alla Provincia e all’accondiscendente Amministrazione Comunale di allora, una discarica per le ceneri degli inceneritori a 2 km dal centro del paese

    - i due consiglieri di Officina 19 si sono espressi a sostegno di Tommaso Fattori (Toscana a sinistra) come candidato governatore alle prossime elezioni regionali in Toscana. Tommaso Fattori insieme alla Irene Galletti (candidata governatore del M5S) sono stati i primi ad esprimersi contro la realizzazione dell’impianto eolico industriale Giogo di Villore .

    - Officina 19 con un suo rappresentate è presente nell’Unione dei Comuni del Mugello e fanno gruppo con Leonardo Romagnoli e Bertini , entrambi dichiaratamente contrari all’impianto

    Come fanno a conciliare queste diverse posizioni ?

    Sono problemi loro e del loro elettorato; il M5S di Vicchio e il M5S del Mugello insieme a tutte le forze (politiche e non) contrarie al progetto continueranno la loro battaglia, consapevoli che come si deduce dall’Inchiesta Pubblica e dalle le osservazioni pervenute in Regione il progetto di AGSM è assai carente tale da non potersi chiamare definitivo (come la legge Regionale prescrive). Riteniamo pertanto che la Regione avrebbe dovuto respingerlo e non farlo accedere alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA)

    Il M5S di Vicchio e Dicomano

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  2. Rimandata la 200° Fiera Calda.



    Il Comune di Vicchio in accordo con il CCN Vicchio ha deciso di annullare la Fiera Calda in programma per la prossima settimana per gli sviluppi della situazione sanitaria dovuta al Covid. 
    Come specificato dal comunicato apparso sulla pagina Facebook del Comune di Vicchio, la Fiera Calda sarà riproposta non appena la situazione sanitaria lo permetterà.

    Il commento di Stefano Parrini , Presidente del Centro Commerciale Naturale Vicchio, organizzatore dell'evento:

    "Il 19 agosto 2020 in riunione con il Sindaco Filippo Carlà e con tutti i soggetti interessati, siamo arrivati alla conclusione di dovere sospendere l’organizzazione della Fiera Calda che doveva svolgersi dal 26 al 30 agosto prossimi. I nuovi dati provenienti dalle fonti di informazione, il diffuso senso di allarme nella popolazione e un comprensibile criterio di precauzione ci hanno indotto a prendere questa decisione, sicuri che i nostri concittadini comprenderanno e approveranno."

    Ecco il comunicato del Comune di Vicchio:

    STOP ALLA FIERA CALDA DI VICCHIO

     

    "I provvedimenti restrittivi disposti dal Governo in questi giorni evidenziano preoccupanti segni di ripresa del Covid-19. Per questo ci troviamo costretti a sospendere l’effettuazione della Fiera Calda 2020 il cui svolgimento era previsto dal 26 al 30 agosto”. Così il sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa.

     

    “Una decisione che abbiamo preso con grande dispiacere, ma con la finalita' di preservare l’incolumità di tutti.  A luglio, quando abbiamo messo a punto il programma della manifestazione, il quadro di riferimento sanitario appariva decisamente diverso”. Oggi, invece, sebbene i numeri del contagio in Italia siano fra i più bassi in Europa, si assiste a una significativa crescita numerica. 

     

    “Il nostro obiettivo, quando le condizioni generali lo renderanno possibile, ha poi concluso il sindaco, è l’effettuazione della manifestazione in forma simbolica e ridotta, per riaffermare il legame di una Fiera Calda al traguardo dei suoi duecento anni con la storia e le tradizioni della nostra comunità”.

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  3. Ancora Officina sull'eolico: "Rispediamo al mittente le accuse di ignoranza, ingenuità e confusione"



    Nuovo comunicato di Officina Vicchio 19,  in risposta alle molteplici critiche ricevute dopo la presa di posizione sul progetto di AGSM per l'eolico fra Villore e Corella.

    Ecco di seguito il comunicato:

    Sapevamo che la nostra presa di posizione su un argomento tanto delicato non sarebbe stata né indolore né foriera di tante simpatie sul web, dopo qualche giorno di analisi vorremmo tirare qualche somma, precisare qualche concetto e replicare a qualche accusa gratuita o deliberatamente falsa.

    Intanto ringraziamo tutti coloro che hanno mosso critiche costruttive e ci hanno fermati in paese o cercati al telefono per discutere, chiedere spiegazioni, appoggiare o esprimere perplessità. Il nostro è un piccolo paese e, se si vuole, parlare coi nostri due consiglieri o con chi fa parte di OV19 è molto semplice.

    I tribunali del web e le lezioncine con annesse presunte patenti di "sinistra" le lasciamo alla Motorizzazione virtuale di Facebook, perché chi crede che le nostre decisioni vengano prese nelle segrete stanze, senza consultarsi, senza informarsi e senza discussione, non ha capito niente di Officina e fa bene a guardare altrove, dove le decisioni vengono prese dall'alto, imposte, copia&incollate dai partiti nazionali.

    Abbiamo già detto che in questi mesi oltre che a informarci di nostra volontà avremmo voluto, con le nostre poche risorse, imbastire un confronto superpartes tra favorevoli e contrari, la situazione di lockdown da marzo in avanti ha definitivamente messo la parola fine a questa idea.

    Abbiamo partecipato agli incontri pubblici pre-Covid e sì, siamo andati ad ascoltare perché era quello il nostro intento, capire e sondare reazioni, pro e contro, non crediamo che il non fare domande sia segno di schieramento, altrimenti lo sarebbe il 90% della popolazione. Come non crediamo che cercare di permeare politicamente uno spontaneo Comitato di cittadini con esponenti politici sia segno di correttezza né auspicabile per le giuste rivendicazioni del comitato stesso, la politica onesta (o almeno quella che dell'onestà ha fatto un mantra) dovrebbe evitare di mettere il cappello sull'altrui lavoro.

    Accusarci di essercene lavati le mani vuol dire non cercare di sfruttare politicamente una lotta e un comitato? Ne siamo fieri, chi per qualche voto in più è già passato all'incasso dei "delusi" ci suscita solo tenerezza.

    I 5 Stelle cercano di strumentalizzare la diverse posizioni per additarci come confusi mentre noi vogliamo ancora una volta ribadire come questo iter concili perfettamente con il nostro programma e sia conseguenza di un'onestà intellettuale che ad alcuni manca e a quanto pare stentano a comprendere negli altri.

    OV19 ha sempre rivendicato, e sempre rivendicherà, la propria indipendenza seppur nella condivisione di valori fondamentali con altre realtà politiche, non ha obblighi se non verso l'incarico loro affidato dai cittadini e non deve sottostare ad ordini di scuderia né a convenienza politica di facciata.

    Abbiamo deciso di affrontare di petto la questione, prima ancora che si esprimesse l'amministrazione vicchiese e i suoi sostenitori (a proposito, quando riserveranno la stessa veemenza gli stellati verso chi ha la maggioranza in Consiglio? Quando chiederanno loro cosa ne pensano e in base a cosa? Hanno chiesto perché non sono state avanzate osservazioni? Dopo l'ultima intervista televisiva dell'assessore di riferimento in cui prendono ulteriore tempo, cominceranno ad incalzarli?) per dimostrare la nostra indipendenza e la nostra coerenza di condotta.

    I progetti che vengono buttati alla rinfusa come "alternativi" al momento sono mere ipotesi, in consiglio abbiamo votato la mozione per il cd "Reddito energetico" proposto dal consigliere 5Stelle, nonostante egli stesso abbia precisato che i fondi (se e quando saranno destinati) dovrebbero esser suddivisi per l'80% nel Sud Italia e il restante 20% tra i comuni del Centro-Nord, il che ci sembra sia di difficile attuazione, come al momento la tanto decantata "autoproduzione" tra perplessità sul microeolico e impianti fotovoltaici costosi e che hanno comunque un impatto ambientale sia nella produzione che nello smaltimento non possono essere le uniche soluzioni alla crisi climatica che stiamo vivendo e si acuirà in futuro.

     

    Quindi rispediamo al mittente le accuse di ignoranza, ingenuità e confusione e invitiamo gli stessi autori ad interessarsi a tutte le tematiche che riguardano il nostro territorio e i suoi 138 km² e non solo a quelle che solleticano maggiormente l'opinione pubblica o sono più catchy, il nostro paese vive di tante altre piccole ma importanti questioni che meritano anch'esse la loro attenzione.

    Invitiamo ancora chiunque voglia parlarci, confrontarsi, criticarci a venire tranquillamente da noi, sapete chi siamo e non vediamo l'ora di tornare a discutere democraticamente, lontano dalle pagine Facebook e dalle loro esagerazioni.

    Per chiunque voglia contribuire al lavoro di Officina Vicchio 19, le porte sono sempre aperte.

    Con questa replica, riteniamo conclusa la questione aperta da altri, non intendiamo più replicare ad accuse false e tendenziose.

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  4. M5S risponde ancora ad Officina 19 sull’eolico



    Non si placa la discussione sull'eolico dopo la presa di posizione di Officina 19. Ecco di seguito il nuovo comunicato stampa congiunto del Movimento 5 Stelle di Vicchio e Dicomano.

     

     

                        

                                                        

    Il M5S di Vicchio e Dicomano risponde a Officina 19 e si esprime sul comportamento dell’amministrazione di Vicchio

    La replica di Officina 19  al nostro precedente comunicato non fa che confermare le valutazioni che avevamo fatto  rispetto alle loro affermazioni su l’impianto eolico industriale di Monte Giogo di Villore.                             Si sa che la migliore difesa è l’attacco (soprattutto quando si è in difficoltà) ma accusare il M5S di Vicchio e Dicomano di aver voluto mettere il cappello su un Comitato di cittadini, nato a difesa del territorio, è una falsità facilmente dimostrabile. Chi ha seguito l’iter della vicenda sa benissimo che , dopo la presentazione del progetto da parte di AGSM in teatro Giotto, il M5S di Vicchio e Dicomano hanno preso subito una posizione contraria, come da nostro comunicato del 26/11/2019. In detto comunicato auspicavamo  la nascita di un Comitato di cittadini apartitico che potesse liberamente esprimersi su tale progetto. Il M5S ha sempre creduto  nella decarbonizzazione a favore della produzione energetica con lo sviluppo dell’energie rinnovabili purché queste non siano devastanti a livello di impatto ambientale. Il M5S di Vicchio e Dicomano ha immediatamente messo a conoscenza della problematica gli esponenti del Movimento a livello Regionale e Nazionale e  ha avuto un incontro col Ministro Costa ; in questo incontro è stata presentata la documentazione del progetto, e a seguito di ciò la candidata a Governatore della Toscana Irene Galletti si è pronunciata, tramite comunicato stampa, nettamente contraria alla realizzazione di tale opera.

    Quando si vuole respingere al mittente delle accuse ben circonstanziate si deve replicare punto per punto e non spostare l’attenzione sul comportamento di altre forze politiche. Il Comunicato stampa di Officina 19 poi continua con molte inesattezze:

     

    -si legge che i progetti da noi proposti come alternativi, sono mere ipotesi. Questa è un’offesa gratuita anche al lavoro del Laboratorio Ambientale Mugello (organismo riconosciuto valido  interlocutore sui temi ambientali dall’amministrazione Borghigiana e dall’Unione dei Comuni)  che in questi anni ha elaborato un piano di produzione di energia rinnovabile tramite la realizzazione di micro impianti di vario tipo(fotovoltaico, idroelettrico  ecc) . Questo piano prevede di ottenere una quantità di energia giornaliera doppia rispetto al fabbisogno  di tutto il territorio Mugellano  con  un notevole risparmio economico per l’utente.

    - si legge che gli impianti fotovoltaici sono costosi. Non sono mai stati economici come adesso e con il Decreto Superbonus 110% del Governo si possono realizzare senza spendere neanche un euro. Inoltre c’è la possibilità per i Comuni di aderire al Reddito Energetico che permette, anche ai cittadini meno abbienti, di poter avere sul proprio tetto un impianto fotovoltaico per autoproduzione con un risparmio di circa 300 euro annui. L’impianto rimane di proprietà del Comune al quale il gestore GSE pagherà le eccedenze di produzione immesse nella rete nazionale. Soldi che serviranno per realizzare altri impianti e così avanti.  Per iniziare questo circuito virtuoso è necessario uno stanziamento iniziale del Comune. Essendo i Comuni senza fondi disponibili, Il Governo ha già attivato un fondo nazionale dove gli stessi potranno , dietro adesione al  Reddito Energetico, attingere ai soldi necessari all’avvio del progetto.

    -si legge che gli impianti fotovoltaici hanno comunque un qualche impatto ambientale sia nella produzione che  nello smaltimento. Ormai da anni i prodotti usati per la realizzazione dei pannelli fotovoltaici  non danno più problemi essendoci aziende specializzate per il ritiro, smaltimento  e riciclaggio dei materiali. Inoltre sono già stati realizzati (ma ancora non in commercio) pannelli che usano al posto del Silicio materiali vegetali completamente riciclabili.

    -si legge che hanno votato la mozione presentata dal M5S Vicchio per il Reddito Energetico. La mozione non è mai stata votata in quanto il Capogruppo del Pd Tagliaferri e l’assessore di competenza Vichi si sono espressi favorevolmente alla sua adozione ma per mancanza di fondi hanno chiesto  a noi proponenti di ritirarla per portarla avanti in Commissione e riproporla al momento di poter usufruire del fondo energetico nazionale.  

    – si legge che avrebbero voluto imbastire un confronto superpartes tra favorevoli e contrari ma che il lockdown da marzo non lo ha permesso. Come mai un’altra lista civica (Dicomano che verrà) è riuscita (nei 3 mesi prima del blocco) ad organizzare un interessantissimo  dibattito praticamente a costo zero (unica spesa 30 euro di volantini )  con ospite fra gli altri anche il professore  Fabio Zita che per anni è stato a capo dell’ufficio VIA (Valutazione Impatto Ambientale) della Regione Toscana?

    Dall'analisi delle considerazioni di Officina 19 si evince che non hanno letto il progetto ne tantomeno le richieste di integrazioni degli enti pubblici preposti alla valutazione del suddetto. In queste richieste di integrazioni si trova la conferma di tutte le perplessità espresse da noi , dalle associazioni ambientaliste e da tutti gli oppositori al progetto.

    Dunque stendiamo un  velo pietoso su come Officina19 ha gestito tutta la vicenda!

    Visto che Officina 19 ci chiede di esprimere un parere sul comportamento della maggioranza di governo del Comune di Vicchio diciamo che:

    Il Sindaco ha dichiarato  più volte la sua  ignoranza in materia di energia eolica prendendosi del tempo per capirne di più. Il solo fine di queste esternazioni è stato quello di ritardare qualsiasi presa di posizione ufficiale in merito. Non ha mai promosso e non è mai venuto di presenza a dibatti pubblici  ad esclusione di quelli organizzati da AGSM nei quali non è riuscito a celare il suo smisurato consenso  all’ impianto industriale proposto dalla spa di Verona. Dopo 9 mesi l’assessore di competenza ha dichiarato di dover ancora elaborare un parere .  Saranno le  elezioni Regionali imminenti (20 settembre) a richiedere il più cupo silenzio sulla  problematica? Lo stesso silenzio che ci fu  durante l’ultima campagna elettorale per le Comunali (2019) dove in Piazza Giotto a Vicchio sia il candidato Sindaco per il PD Carlà Campa  sia il presidente della Regione Rossi (PD) non fecero accenno al progetto eolico sul crinale dell’Appennino. Come è possibile che non ne fossero a conoscenza quando da più di un anno la ditta AGSM lo aveva proposto in prima istanza all’allora Sindaco di Vicchio (Roberto Izzo ) ricavandone un deciso rifiuto e in seconda istanza a molti esponenti politici regionali per tastare il terreno, visto che l’iter burocratico di autorizzazione è di competenza della Regione date le dimensioni produttive  dell’impianto. Inoltre ricordiamo che AGSM già dal 2016 aveva posizionato un anemometro alto 60mt. sul crinale!!!

    -ci sono anche alcuni consiglieri della maggioranza (pochi) che hanno seguito la vicenda cercando di farsi un’idea propria sul progetto di AGSM e con i quali è stato possibile avere uno scambio di vedute sereno e costruttivo. A loro abbiamo evidenziato che la ditta AGSM spa è una partecipata 100% del Comune di Verona (governato da una giunta di centro destra). Come dichiarato nella trasmissione di Piazza Pulita del 22/11/2019, alcune partecipate del Comune di Verona finanziano, con soldi pubblici, gruppi di estrema destra(legalmente lo possono fare), ci chiediamo quindi che senso ha svendere e distruggere il nostro territorio per far aumentare gli utili alla ditta AGSM e non avere niente o briciole in cambio?

     

    Invitiamo tutta la popolazione ad una attenta riflessione sulle argomentazioni esposte e speriamo siano materia di studio anche per l'amministrazione e Officina 19.

    Restiamo aperti a qualsiasi confronto qualora ci sia la volontà di discutere sul progetto.                                                                                                            

                                                                                                                M5S Vicchio e Dicomano    

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  5. Eolico Villore Corella - Le richieste della regione possono portare allo stop del progetto?



    La notizia diffusa da (radiomugello.it) della corposa e dettagliata  nuova richiesta di integrazione e chiarimenti da parte della Regione Toscana per il progetto di Agsm Verona per l’eolico di Villore apre nuovi scenari per il futuro del discusso “Parco Eolico Giogo di Villore”.

    Il documento Regionale è estremamente tecnico e non di facile interpretazione.  Ne abbiamo parlato con Fabio Carli (Responsabile Settore 4 Pianificazione Territoriale Comune di Pontassieve e Responsabile Servizio Associato Pianificazione Urbanistica Unione dei Comuni Valdisieve e Valdarno) che ci ha aiutato nella lettura e nell’interpretazione.

    Abbiamo cercato di riassumere alcuni aspetti degni di nota fra le richieste di integrazione formulate nei confronti di AGSM Verona, con alcune considerazioni conseguenti.

     All’interno della Valutazione di impatto ambientale si richiede al proponente di integrare l’analisi delle alternative,  soprattutto in relazione alla localizzazione dell’impianto,  valutando anche la cosiddetta alternativa zero, con l’indicazione delle ragioni principali che hanno portato l’azienda a individuare nel Giogo di Villore la localizzazione prescelta per la realizzazione dell’impianto anche e soprattutto in considerazione degli impatti ambientali da questa derivanti. 

    Secondo la Regione è compito proprio del proponente spiegare la scelta del luogo esemplificandola con modelli alternativi. Di fatto qui è palese la mancanza di specifiche essenziali per capire il progetto ed il suo reale impatto. Anche nelle osservazioni presentate si fa riferimento proprio al fatto che non sarebbe possibile sottoporre al VIA un progetto che  rimane di massima e non da sufficienti elementi per la valutazione.

    Sarebbe inoltre auspicabile, parlando di impatto ambientale, che in un intervento basato sul contenimento e abbassamento della CO2 si tenesse conto della CO2 prodotta per la realizzazione e venisse quantomeno calcolata all’interno del progetto.

    Ad oggi non risulta nessun calcolo di raffronto in tal senso.

    Certamente questo tipo di calcolo è complesso e non immediatamente valutabile. Servirebbero molte figure di esperti, geologi, agroforestali, urbanisti, ingegneri, matematici, climatologi, faunisti. Se parliamo però di minor emissioni di CO2 , le minor emissioni dovrebbero essere dimostrate scientificamente, non considerando solo la produzione di quella che viene definita "energia pulita" se per produrla serve più energia "sporca".

    Nelle richieste della Regione viene poi evidenziato come in relazione agli aspetti forestali gli interventi in progetto costituiscano trasformazione di bosco consentita unicamente dalla L.R. 39/2000 per motivi eccezionali di ordine ambientale, idrogeologico o economico produttivo ed è valutata in rapporto alla tutela idrogeologica del territorio, alle previsioni degli strumenti urbanistici comunali e al Piano Paesaggistico Regionale.

    Proprio in relazione alla componente "Paesaggio e beni culturali"  si evidenziano le maggiori criticità derivanti dalla scelta di localizzare l’impianto sul crinale di Villore. 

    In particolare, l’articolato parere del Settore Paesaggio della Regione Toscana, evidenzia come:

     “l’ìntervento non appare conforme agli indirizzi d’ambito , agli obiettivi  e alle indicazioni relative alle Invarianti Strutturali del Piano Paesaggistico Regionale  vigente ed appare in netto contrasto con il progetto di fruizione lenta del paesaggio, creando una cesura nell’ecosistema e nel carattere dei percorsi presenti e della vocazione del territorio, oltre al probabile contrasto  con le prescrizioni indicate nella disciplina delle aree di notevole interesse pubblico nella componente relativa alla visibilità di dette aree tutelate. Questo dato rappresenterebbe  peraltro un criterio di esclusione alla localizzazione degli impianti indicato nell’allegato 1b del PPr (norme comuni energie rinnovabili impianti eolici – aree non idonee e prescrizioni per il corretto inserimento nel paesaggio e sul territorio)."

    Detto questo va ricordato anche che la Regione Toscana ha approvato il Piano Paesaggistico Regionale nell’anno 2015 e come tale piano, previsto dal D.lgs 152 Codice dell’ambiente, abbia all’interno dell’ordinamento giuridico e del sistema Pianificatorio nazionale e Regionale, un livello gerarchico predominante rispetto alle norme settoriali e agli atti di pianificazione sottoordinati (piani regolatori Comunali).

    Tale forza deriva dall’art 9 della Costituzione

    La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

    Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

     

    In questo caso possiamo definire il  paesaggio come forma del territorio, creata dalla comunità umana che vi si è insediata, come continua interazione della natura e dell’uomo, come forma dell’ambiente e quindi volta alla tutela dello stesso ambiente naturale modificato dall’uomo.

    Va precisato inoltre che quando si parla di impatto dell’impianto eolico, spesso si confonde il termine “ambiente” con quello di “paesaggio”. I due piani sono ben distinti, perché se anche l’impatto ambientale risultasse basso o pari a zero, quello paesaggistico potrebbe risultare completamente compromesso. 

    Ed è proprio nell’ambito paesaggistico che vengono rilevate le maggiori criticità del progetto, ancor prima di tutte le altre valutazioni che ne conseguono (sempre oggetto di chiarimenti è bene ricordarlo). 

    In breve si può affermare che il progetto lì, in quel posto, partirebbe già con diverse criticità di base che dovranno quanto meno essere chiarite ed approfondite dal proponente. 

    Si attendono adesso ulteriori sviluppi.


    Monte Giogo di Villore (foto devurbe)

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  6. Latona e Vigiani invitano alla riflessione sul 5G



    Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa congiunto di Samantha Latona e Leonardo Vigiani

     

     

    Passaggio alla tecnologia 5g?
    Pensiamoci bene!

    Quello della nuova tecnologia 5g, usata per connettere rapidamente i nostri cellulari alla rete, che in tanti comuni è già presente, mentre in altri verrà installata a breve, è oggi un argomento molto discusso.

    Molti e innegabili sono i lati positivi di questa tecnologia, tra i quali la velocità praticamente istantanea di risposta, che permetterà lo sviluppo di molteplici innovazioni nei settori più disparati: dalla medicina alla manutenzione di impianti industriali, dalle fabbriche ai musei, dalla prevenzione di catastrofi naturali alla guida autonoma delle vetture. Il risparmio energetico sarà evidente. L’intera economia, perennemente in crisi, potrebbe trarne beneficio, e molti dispositivi potranno essere connessi contemporaneamente alla rete.

    D’altro canto, proprio a fronte delle sue molteplici applicazioni, si verificherà una più intensa esposizione ai campi elettromagnetici generati dai sempre più numerosi apparati connessi e dalle numerose antenne che verranno a trovarsi sempre più spesso nelle nostre immediate vicinanze, esponendoci maggiormente alle emissioni ad esse legate. Purtroppo non disponiamo ancora di sufficienti dati epidemiologici che riguardano gli effetti a medio e lungo termine di tali campi elettromagnetici sulla salute, trattandosi di nuove tecnologie non ancora disponibili per vaste aree del paese. I dati di cui disponiamo non consentono una valutazione completa del rischio. Certo è che il giro d'affari previsto è di centinaia di miliardi di dollari e gli interessi in gioco sono molto alti.

    Siamo convinti che sia necessario poter disporre di più certezze quando si parla di salute pubblica. Sarebbe quindi auspicabile una maggiore cautela nell’introduzione di questa tecnologia, almeno fino a quando studi approfonditi e confermati non ci rassicureranno sul rischio sanitario.

    Samantha Latona e Leonardo Vigiani

    Candidati a consiglieri regionali elezioni 2020 per Fratelli D'Italia

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  7. Fondazione DLM si dissocia dalla Marcia e critica il Sindaco : "Uscirne insieme dai problemi, non è uno slogan"

     

    Con una comunicazione sulla propria pagina facebook , la Fondazione Don Lorenzo Milani informa che non aderirà alla Marcia di Barbiana di domenica 5 settembre (Marcia 5 settembre) . Seppur garantendo la presenza, per dar modo ai partecipanti di visitare la scuola, la Fondazione si esprime critica con il Comune di Vicchio e con il Sindaco che quest'anno, a differenza delle edizioni passate, ha pensato di non coinvolgerla nell'organizzazione.

    Una decisione che a quanto pare sembra essere stata presa in solitaria, contravvenendo proprio alla citazione che ha rilanciato il Comune di Vicchio annunciando la marcia. 

    "Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia".


    Barbiana - Foto Fondazione Don Lorenzo Milani

    Di seguito il messaggio apparso qui https://www.facebook.com/FondazionedonlorenzomilaniBarbiana

     

    LA FONDAZIONE DLM NON ADERISCE ALLA MARCIA DEL 5 SETTEMBRE

    Crediamo che "Uscirne insieme dai problemi" sia un modo di essere, vivere, agire. Non solo uno slogan. Ribadiamo che Barbiana è un luogo di profonda fede e coscienza civile dove salire in punta di piedi e rispetto incondizionato e silenzio fecondo. Sempre aperti e accoglienti per riflettere, promuovere una scuola per tutti e per ciascuno che non lasci indietro nessuno e formi pensieri liberi. Barbiana è il luogo della democrazia partecipata, senza mai alterarne la sua povertà e la sua storia.

    "La Fondazione DLM quest'anno, dopo le innumerevoli edizioni passate, non aderisce alla Marcia di Barbiana.

    Evento, da sempre, promosso e organizzato dal Comune di Vicchio in maniera coordinata e condivisa con vari enti pubblici e privati, tra cui la Fondazione DLM. Una camminata silenziosa e partecipata che arriva a Barbiana, passando dal Sentiero della Costituzione, per riflettere sui temi della scuola in un luogo pregno di valori cristiani e civili.

    Quest'anno, in maniera anomala, il comune di Vicchio ha organizzato in autonomia l'evento senza alcun coinvolgimenti di chicchessia, né tanto meno della Fondazione stessa. Abbiamo preso atto della giornata a cose fatte due settimane fa e abbiamo scritto e incontrato il Sindaco di Vicchio per comunicargli che non condividevano né il metodo nè i contenuti né i tempi, ribadendo che Barbiana è un luogo da rispettare profondamente, luogo di riflessione, silenzio e preghiera. Non avendo riscontrato un atteggiamento collaborativo da parte dell'Amministrazione, abbiamo convenuto di non aderire, chiedendo che gli "eventi" non si svolgessero sul sagrato della chiesa.

    Quel giorno saremo tuttavia presenti per tenere la scuola aperta come segno di accoglienza, nel rispetto delle norme sanitarie anti Covid. E nel pieno dialogo".

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  8. Marcia di Barbiana 2020 - Soddisfazione del Comune di Vicchio

    Si è svolta oggi 5 settembre la Marcia di Barbiana 2020 rinviata il maggio scorso causa Covid.

    Di seguito il comunicato stampa del Comune di Vicchio ed alcune foto

     

    IN 700 PER LA MARCIA A BARBIANA

     

    Sono stati circa 700, con un’elevata presenza di rappresentanti del mondo della scuola e delle istituzioni, i partecipanti  alla Marcia a Barbiana, organizzata dall'Istituzione comunale Don Milani e Scuola di Barbiana insieme al comune di Vicchio e con il patrocinio dell’Unione montana dei comuni del Mugello. Tutti in cammino verso i luoghi dove Don Milani ha svolto la sua funzione di sacerdote ed educatore per tornare a riflettere sul tema dell’educazione e della scuola.

    L’intervento del filosofo Marco Vannini, la lettura di alcuni brani di Don Lorenzo a cura di Marco Messeri, l’esibizione del coro CONfusion e l’intervento del parroco di Vicchio Don Stefano Pieralli hanno caratterizzato questa iniziativa.

    "Sempre più la Scuola di Barbiana sprigiona la sua forza di coinvolgimento, esercita funzione di modello, di stimolo a trasmettere saperi critici e di affermazione dei principi di equità e solidarietà, ha spiegato Leandro Lombardi presidente dell’Istituzione. In un momento particolare come quello che stiamo vivendo crediamo sia stato significativo aver organizzato questo momento di confronto e riflessione di una figura significativa qual quella di Don Milani. In questo senso chi ha partecipato alla marcia ha voluto anche riaffermare le ragioni del proprio  impegno civico e culturale”

     

     

    UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE

     

    Comune di Vicchio

     

    ufficiostampa@comune.vicchio.fi.it




    Foto di Franco Vichi


    Foto di Franco Vichi

     


    Foto di Franco Vichi

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  9. I temi del prossimo Consiglio Comunale del 9 settembre. Con diretta streaming.

    Il 9 settembre alle ore 20:00 si riunisce il Consiglio Comunale che sarà trasmesso in streaming per il pubblico collegandosi al link  https://global.gotomeeting.com/join/682636037



     

    AVVISO DI CONVOCAZIONE

    Informo che il CONSIGLIO COMUNALE è convocato in seduta straordinaria di prima convocazione,

    Mercoledì 9 settembre 2020 ore 20:00

    La seduta è pubblica esclusivamente per via telematica

    E’ possibile partecipare alla riunione da computer, tablet o smartphone Collegandosi al seguente link:

    https://global.gotomeeting.com/join/682636037

    COMUNE di VICCHIO

     

     ORDINE DEL GIORNO

    1  COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

    2  COMUNICAZIONI DEL SINDACO

    3  COMUNICAZIONIEDOMANDEDIATTUALITA'

    4 RATIFICA DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 83 DEL 30.07.2020 AVENTE PER OGGETTO: "BILANCIO DI PREVISIONE 2020 - 2022 - VIII Variazione di urgenza al bilancio"

    5 INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE ALLEANZA PER VICCHIO AVENTE AD OGGETTO: SITUAZIONE STRADA PROVINCIALE N. 41

    6  INTERPELLANZA PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE OFFICINA VICCH19 SU MARCIA DI BARBIANA

    7  INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE ALLENZA PER VICCHIO AVENTE AD OGGETTO:

    REATI E CONTROLLO DI VICINATO

    8 INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE MOVIMENTO 5 STELLE AD OGGETTO: STATO DI AVANZAMENTO DELLA CONVENZIONE CON IL MINISTERO DEL LAVORO AL FINE DI ISTITUIRE I PROGETTI UTILI PER LA COLLETTIVITA' (PUC) SUL TERRITORIO COMUNALE PER I CITTADINI PRECETTORI DEL REDDITO DI CITTADINANZA

    9 INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE MOVIMENTO 5 STELLE AD OGGETTO: EVENTUALI FONDI DELLA REGIONE TOSCANA PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL LAGO DI MONTELLERI

    10 INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE MOVIMENTO 5 STELLE AVENTE AD OGGETTO: STATO DELLE BACHECHE INFORMATIVE STRADALI E LORO ASSEGNAZIONI

    11 MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE OFFICINA VICCH19 RELATIVA AL PARTIGIANO GIORGIO MARINCOLA

    12 MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE OFFICINA VICCH19 RELATIVA AD INSTALLAZIONE PANCHINA ARCOBALENO

    13 MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE CENTROSINISTRA PER VICCHIO AD OGGETTO: CREAZIONE DI UN PERCORSO DEDICATO ALLA VALORIZZAZIONE E ALLA SENSIBILIZZAZIONE NEI CONFRONTI DEL MONDO LGBTQIA+ ATTRAVERSO INSTALLAZIONI PERMANENTI QUALI PANCHINE COLOR ARCOBALENO IN PIU' PARTI DEL PAESE

    14 MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE CENTROSINISTRA PER VICCHIO AD OGGETTO: SOSTEGNO ALLE INIZIATIVE VOLONTARIE DI PULIZIA DEL VERDE PUBBLICO

    15 APPROVAZIONE REGOLAMENTO DELLE MODALITA' DI ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA E DI MOBILITA' IN APPLICAZIONE DELLA L.R.T. N. 2/2019 "DISPOSIZIONI IN MATERIA DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA (ERP)".

    Il Presidente del Consiglio Comunale Rebecca Bonanni

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  10. Indicazione di voto ad urne aperte: Officina critica Carlà

    Nella serata di domenica il Sindaco Filippo Carlà Campa ha pubblicato un post sulla propria pagina  Facebook invitando a votare il candidato Eugenio Giani per le Regionali 2020, non rispettando il consueto silenzo elettorale ad urne ancora aperte.

    Post poi ripreso dalla pagina Facebook "Vicchio On Line" , notoriamente voce estensiva dell'amministrazione Carlà.

    Officina Vicchio 19 critica l'uscita del Sindaco e l'uso della pagina, con il seguente comunicato stampa con foto dei post incriminati.

     

    Ci scusiamo per la lunghezza del post ma vi preghiamo di aver pazienza e vi invitiamo a legger tutto fino alla fine, ne vale la pena. 

    Abbiamo aspettato la chiusura delle urne, a differenza di chi delle regole sembra fregarsene,  per esprimere la nostra condanna al mancato rispetto del silenzio elettorale da parte del sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa.

    Utilizzare due profili personali e addirittura uno riconducibile alla sua amministrazione, che dovrebbe solo fungere da volano per le attività delle associazioni paesane, per fare campagna elettorale ad urne aperte ci sembrano gravi mancanze da parte di chi, come primo cittadino, è chiamato a dare l'esempio.

    Dichiararsi stupito della bassa affluenza ed invitare a chiamare cinque persone ciascuno per far vincere un candidato è quanto meno grottesco. Indipendentemente dal candidato indicato. Invocare una sorta di catena di S. Antonio fatta con un numero di telefonate da completare rimanda a una politica e una comunicazione approssimativa, grottesca “un tanto al chilo, che faccio lascio?”. 40 anni di televisione commerciale in effetti hanno permeato il tessuto politico, questa mossa infatti ricorda più un abile venditore di pentole e materassi sul piccolo schermo che un primo cittadino. Il prossimo consiglio verrà convocato a Milano 2?

    Per non parlare della gravità di rompere il silenzio elettorale.

    Il risentimento più grande però ce lo regala Vicchio online, una pagina Facebook molto vicina a questa amministrazione con un buon seguito. Tale pagina è utilizzata per promuovere attività della realtà associazionistica paesana e per comunicazioni di eventi e notizie  da parte dell’amministrazione.

    Durante il lockdown facemmo una sottoscrizione interna e destinammo risorse per l’acquisto di materiale scolastico da offrire alle famiglie in difficoltà. Chiedemmo alla pagina in questione di divulgare l’appello, vale a dire la possibilità di chiedere materiale contattandoci. Era il modo per raggiungere più persone possibili che avessero bisogno di una mano.

    Ci venne risposto che la pagina non poteva assolutamente discostarsi dalle finalità per la quale era nata, vale a dire promozione attività delle associazioni e comunicazioni dell’amministrazione. Una pagina lontana dalla politica.

    Ecco, ieri quella pagina ha condiviso l’appello al voto del primo cittadino.

    Aiutare le famiglie in difficoltà era forse meno nobile? O il problema forse è che quell’iniziativa l’avevamo pensata, realizzata e pagata noi? Ognuno col contributo che poteva dare.

    Questa è soltanto una delle dimostrazioni di come si gestisce la comunicazione in questo paese. Canali che nascono per essere almeno in teoria pubblici vengono usati in un personalistico Cicero pro domo sua.

    Non è una novità nel panorama vicchiese. Sempre in periodo di fine lockdown l’amministrazione non si fece scrupoli ad utilizzare la pagina  Facebook ufficiale del comune per stigmatizzare un nostro voto contrario, raggiungendo abissi di bassezze da fossa delle Marianne. 

    Che si tratti di elezioni o del come e dove indossare correttamente una mascherina, gli eletti devono essere un riferimento per la comunità e tale riferimento non può fregarsene bellamente delle regole basilari.

    Il tempo dello show è bene che finisca presto e si torni alla sobrietà che più si addice a chi deve amministrare un paese.

     



    Officina Vicchio 19

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