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Eolico - Archiviata dal giudice denuncia di AGSM nei confronti di Ballabio , Barlotti e Di Renzone
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 7 Gennaio, 2022 - 11:31
Visuale di Vicchio da Colla Moretti, punto prescelto da AGSM per la pala numero 7.
ARCHIVIATA DAL GIUDICE LA DENUNCIA DI AGSM NEI CONFRONTI DI BALLABIO, BARLOTTI E DI RENZONE
Nel giugno del 2020 AGSM denuncia per diffamazione Piera Ballabio di Italia Nostra, Laura Barlotti consigliere comunale della lista civica DicomanocheVerrà e Nicola Di Renzone direttore di OK Mugello.
Ecco il contenuto del reato commesso secondo AGSM:Ballabio pubblica un post che riporta la notizia - presente con grande rilevanza su tutti i giornali del Veneto e non solo - relativa all’inchiesta della Procura di Venezia sulla N’drangheta che vede tra gli arrestati l’ex presidente (poi condannato a 2 anni e 8 mesi) e il direttore generale di AMIA, società partecipata al 100% da AGSM.
Barlotti successivamente in un altro post attacca la maggioranza consiliare per non aver preso ancora una posizione ufficiale riguardo il progetto dell'eolico, anche in considerazione del fatto che i vertici della società controllata da AGSM si trovano al centro delle indagini relative ad infiltrazioni della N’drangheta a Verona.
Di Renzone pubblica su OK Mugello i commenti di Ballabio e Barlotti.
La Procura fiorentina propone l’archiviazione. AGSM si oppone. Il Giudice per le Indagini Preliminari fissa l’udienza il 21 dicembre u.s.
AGSM deposita a ridosso dell’udienza ulteriore documentazione, tuttavia il Giudice decide di archiviare la denuncia per i seguenti motivi:
- nessun detrimento della reputazione di AGSM è in qualche modo riconducibile agli accusati, che si sono limitati a riportare la notizia relativa all’inchiesta veneziana senza offendere deliberatamente AGSM e i suoi portavoce;
- ma quand’anche dalle dichiarazioni delle querelate fosse derivato un qualche detrimento della reputazione di AGSM, prosegue il Giudice, occorrerebbe tenere conto che quelle di Ballabio e Barlotti sono dichiarazioni di partecipanti in prima persona della vita politica delle comunità coinvolte: “appare evidente come la sussistenza del reato debba tenere anche conto della portata della c.d. scriminante "costituzionale" della libertà di manifestazione del pensiero, radicata nell'art. 21 della Costituzione, sub specie del diritto di critica. La giurisprudenza di legittimità è infatti consolidata nel ritenere lecita l'affermazione, anche di natura giornalistica, che -pur diffamatoria- sia giustificata dall'esercizio del diritto costituzionale di libera critica, nel rispetto dei canoni di verità del fatto, di pubblico interesse alla conoscenza dello stesso e di continenza espressiva”;
- i tre canoni sopraddetti sono stati ampiamente rispettati.
Ballabio e Barlotti hanno brevemente commentato “L’ordinanza del Giudice è davvero esemplare anche per il riferimento all’art. 21 della Costituzione che di fatto garantisce il nostro diritto di critica a maggior ragione su un intervento così impattante come quello dell’impianto eolico. L’ingiustificata azione giudiziaria promossa da AGSM è caduta nel vuoto. Un ringraziamento particolare va ai nostri avvocati Filippo Muzzolon ed Elisa Ricci”.
Aggiunge Di Renzone “Una pronuncia importante quella del Giudice Frangini che afferma la bontà del mio operato di giornalista e la legittimità delle dichiarazioni delle coindagate signore Ballotti e Ballabio”.Autorizzato il progetto eolico Villore-Corella - Rimane il no della Soprintendenza
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 14 Gennaio, 2022 - 11:08
Il crinale interessato dal progetto eolico -foto devurbe del 12/01/2022-
Si è concluso il procedimento autorizzativo per la realizzazione dell’impianto eolico di Villore e Corella.
La conferenza dei servizi ha espresso parere favorevole e quindi adesso si attende l’atto politico della giunta della Regione che sancirà l’inizio della fase realizzativa da parte della società proponente AGSM Verona.
L’ingegnere Giusti, responsabile del progetto per AGSM, ha dichiarato sulle pagine de ilrestodelcarlino.it : "Nel momento in cui ci sarà consegnata l’autorizzazione – conclude l’ingegnere Giusti – in 19 mesi realizzeremo l’opera. Se a fine febbraio ci daranno il via entro ottobre 2023 l’impianto potrà entrare in funzione"
La decisione è arrivata nonostante il parere negativo della Soprintendenza di Firenze, la quale ha ribadito anche nell’ultima seduta della conferenza, le criticità espresse a livello paesaggistico: “Per quanto di competenza paesaggistica, si richiama integralmente il contenuto della nota prof. 19174 del 26/7/2021. Considerato che nel prosieguo della conferenza in oggetto non sono emersi elementi tali da superare il dissenso già comunicato da questo Ufficio, si conferma integralmente il parere negativo espresso nella suddetta nota”
Altro punto in cui la Soprintendenza non ha potuto esprimere un parere per mancanza di dati che dovevano essere forniti da AGSM, è la parte riguardante il patrimonio archeologico:
“Per quanto riguarda la tutela archeologica questa Soprintendenza non ha ancora ricevuto gli elaborati progettuali relativi alla proposta di posizionamento dei saggi archeologici, richiesti con nota prof. 6558 del 15/3/2021. In mancanza del piano saggi, e dei risultati delle relative indagini conoscitive, questa Soprintendenza non può esprimere il proprio parere di competenza.”
Niente da eccepire invece, sempre per la Soprintendenza, sul patrimonio architettonico (Villa de Le Mozzete e Villa di Cafaggiolo) interessato dal percorso di avvicinamento al sito “…questa Soprintendenza ritiene che detti interventi, siano compatibili con le esigenze di tutela dei monumenti, e pertanto, ai sensi degli arti. 21 e 22 del D. Lgs. 22gennaio 2004 n. 42, autorizza la loro esecuzione…”
La decisione della Conferenza dei servizi era attesa anche da tutte le realtà che hanno sempre espresso pareri negativi alla realizzazione di questo impianto eolico, i quali hanno rilasciato un proprio comunicato dove ribadiscono l'intenzione di ricorrere al TAR:
CONFERENZA DEI SERVIZI REGIONALE: SI’ ALL’EOLICO IL MUGELLO SI CONFERMA TERRA DI CONQUISTA
Ieri la Conferenza dei Servizi della Regione Toscana ha espresso il definitivo parere favorevole alla realizzazione di 7 mega pale eolico sul nostro crinale appenninico. Un esito autorizzativo scontato.
Abbiamo più volte nelle nostre comunicazioni descritto i pesantissimi impatti legati alla realizzazione dell’impianto in un ambiente fragile, ambientalmente integro, paesaggisticamente magnifico. La conferenza dei servizi e l’inchiesta pubblica hanno palesemente messo in evidenza la sintonia tra regione e AGSM in totale disprezzo del parere negativo espresso dalla Soprintendenza e delle motivate osservazioni presentate dalle associazioni e da tanti cittadini.
Siamo coscienti che la via alla realizzazione del progetto è stata spianata dai sindaci dei comuni di Vicchio e Dicomano accompagnati dal silenzio assordante della maggioranza che governa questa zona. Amministrazioni che addirittura hanno abdicato alla loro funzione istituzionale di guardiani del territorio di propria competenza, come palesemente emerso nella proposta di convenzione approvata di recente sulla vergognosa spartizione tra Vicchio e Dicomano delle compensazioni.
Rimaniamo in attesa dell’atto politico della Giunta Regionale che immaginiamo non possa che essere favorevole all’ulteriore saccheggio del Mugello già provato in particolare dal gravissimo impatto sulla risorsa idrica procurato dalla TAV. Il crinale dell’Appennino è il nostro skyline e l’ambiente naturale la nostra vera ricchezza: intendiamo salvaguardare fino in fondo questi preziosi beni. Procederemo come già dichiarato con il ricorso al Tribunale Amministrativo contro la decisione della Regione. Chiediamo a chi condivide la nostra battaglia di partecipare alla raccolta fondi tramite:
- Versamento sul conto corrente IBAN: IT31Q0103038160PREP70058921 Causale "Ricorso al TAR impianto eolico Monte Giogo di Villore” Intestatario: Carta 0103070058921
- Per un versamento di contanti è possibile rivolgersi a Fabio Fabiani cell. 3476935923 e al negozio CIVAIE di Vicchio, Via della Repubblica, 28 tel. 055 8448750
Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno già contribuito alla raccolta fondi.
Per comunicazioni: salviamoicrinali@libero.it
Italia Nostra Firenze, Club Alpino Italiano – Regione Toscana, Associazione Dicomanocheverrà, Associazione MugelloinMovimento, Comitato per la tutela del crinale mugellano, Associazione Atto primo Salute Ambiente Cultura
Eolico: 9 ettari di bosco trasformati. Quali saranno le compensazioni per il territorio?
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 19 Gennaio, 2022 - 13:13
Fotoinserimento a cura del proponanete dell'impianto sul crinale visto da Campigno , Fraz. di Marradi
L’eolico quindi è stato approvato dalla Regione, manca solo un passaggio politico a detta di molti scontato per farlo diventare un progetto esecutivo.
Vediamo quali saranno i benefici per la comunità che ospiterà l’impianto e le opere così dette di compensazione che ricadranno sul territorio. Compensazioni già criticate aspramente dagli oppositori al progetto, che vedono in queste misure di parziale risarcimento, la svendita del territorio per ripianare ad errori di gestione della cosa pubblica e alla gestione di ulteriori fondi derivati da tale accordo.
Nei documenti che troviamo depositati nel procedimento autorizzativo della Regione Toscana troviamo lo “schema di convenzione” sottoscritta dal Comune di Vicchio, il Comune di Dicomano e la società proponente AGSM Verona (consultabile integralmente qui). La convenzione stipulata privatamente fra i tre soggetti , ha il fine di definire le compensazioni che i due comuni più interessati dal progetto, riceveranno in cambio dello sfruttamento del proprio territorio da parte della società proponente:
Le misure proposte da AGSM inizialmente erano:
- realizzazione del ponte sul torrente Moscia
- bivacco e valorizzazione della sentieristica
- contributo economico per i Comuni di Vicchio e Dicomano per iniziative finalizzate all'efficientamento energetico
- offerta PPA alle imprese, vendita E alle famiglie e agli Enti del territorio
La società ha inoltre proposto la realizzazione ulteriore della fibra ottica per la loc. di Corella.
Ad ulteriore compensazione i comuni di Dicomano e Vicchio hanno richiesto alla Conferenza di Servizi che venga tenuto conto dello schema di convenzione approvato nei rispettivi consigli comunali in accordo con AGSM.
In sintesi tali misure, dettagliate in convenzione, consistono in:
- un contributo corrispondente al 2,65% dei proventi comprensivi degli incentivi vigenti derivanti dalla valorizzazione dell'energia elettrica prodotta nell'anno medesimo, da corrispondere con le modalità di cui alla convenzione e da ripartire secondo le proporzioni concordate tra le parti, che risultano essere il 64% in favore del Comune di Vicchio e del restante 36% in favore del Comune di Dicomano. A tal proposito, una possibilità dello schema di convenzione prevede che: “La Società si impegna, qualora richiesto da uno o da entrambi i Comuni, ad anticipare, ai fini di finanziare opere di una certa entità, sino a 7 annualità dell’importo dedicato alle Misure specifiche di cui al comma i., punto a)”
- la realizzazione della fibra ottica da mettere a disposizione gratis per il servizio di banda ultralarga per l'abito di Corella come da schema contenuto nelle integrazione del dicembre 2020 (DVD7);
- la vendita di EE al prezzo di borsa (relativamente alla componente energia), senza ricarico economico, a tutte le famiglie, enti pubblici e no profit e attività commerciali e artigianali con contatore installato nei Comuni di Vicchio, Dicomano;
- possibilità per le imprese del territorio di contratti di fornitura nella formula PPA con prezzo fisso per 5 anni;
- il rifacimento complessivo del manto del manto stradale e opere connesse alla sicurezza stradale nel tratto comunale della Strada di Corella cosi come dettagliatamente definite nell'allegato 1 alla convenzione;
- valorizzazione della sentieristica e nuovo bivacco
Base di scavo per l'aerogeneratore
Tali richieste sono state formulate anche per lo sfruttamento che riguarderà una consistente estensione di territorio boschivo che verrà abbattuto e trasformato in zona di produzione industriale di energia. Dalla relazione effettuata dallo Studio Tecnico Dr. Forestale Giuseppe Ronconi si legge: “Sono stati considerati gli ingombri delle aree interessate dai lavori, senza tener presente le eventuali opere di ripristino potenzialmente in grado di ripristinare aree boscate optando per la compensazione economica
Nelle aree del sito la classificazione delle aree non boscate non è di semplice interpretazione: nella maggior parte dei casi si tratta infatti di radure che nel periodo primaverile risultano pascoli permanenti naturali, talora più o meno cespugliati, mentre nel periodo estivo sono quasi ovunque infestati dalla felce (Pteridium aquilinum) che colonizza per intero il cotico erboso.Per la individuazione delle aree soggette a sottrazione di aree boscate non sono state considerate le superfici del cavidotto che insistono su piste o strade esistenti: in questo caso la situazione delle aree boscate resta inalterata, senza sottrazione di piante.” (qui la relazione completa)
Quindi si deduce che le aree prese in esame , sono aree su cui non potranno essere ripristinate le precedenti condizioni di bosco e che quindi subiranno una trasformazione permanente.
I dati conclusivi sono dunque i seguenti:
1) Superfici boscate complessive soggette a trasformazione: 89.294 m2 (8,93 ettari);
2) Superfici boscate soggette a trasformazione riferibili all’area di competenza della Unione Montana Comuni Mugello: 69.769 m2 (6,98 ha);
3) Superfici boscate soggette a trasformazione riferibili all’area di competenza della Unione Comuni Valdarno e Valdisieve: 19.525 m2 (1,95 ha).Oltre a questo saranno modificate con scavi e allargamenti di carreggiata i tratti di strada di avvicinamento al sito di costruzione con ingenti lavori per la messa in sicurezza delle porzioni di roccia scavata.
Non mancano le reazioni di chi non reputa fattibile tale impianto nel luogo prescelto, fra cui Italia Nostra Firenze, Club Alpino Italiano, Associazione Dicomanocheverrà, Associazione MugelloinMovimento, Comitato per la tutela del crinale mugellano, Associazione Atto Primo Salute Ambiente Cultura che dichiarano:
"Siamo coscienti che la via alla realizzazione del progetto è stata spianata dai sindaci dei comuni di Vicchio e Dicomano accompagnati dal silenzio assordante della maggioranza che governa questa zona. Amministrazioni che addirittura hanno abdicato alla loro funzione istituzionale di guardiani del territorio di propria competenza, come palesemente emerso nella proposta di convenzione approvata di recente sulla vergognosa spartizione tra Vicchio e Dicomano delle compensazioni. Rimaniamo in attesa dell’atto politico della Giunta Regionale che immaginiamo non possa che essere favorevole all’ulteriore saccheggio del Mugello già provato in particolare dal gravissimo impatto sulla risorsa idrica procurato dalla TAV. Il crinale dell’Appennino è il nostro skylin e l’ambiente naturale la nostra vera ricchezza: intendiamo salvaguardare fino in fondo questi preziosi beni. Procederemo come già dichiarato con il ricorso al Tribunale Amministrativo contro la decisione della Regione." (qui il comunicato completo)
Altre reazioni:
"L'intenzione politica di comune di Dicomano, comune di Vicchio e Regione Toscana " dichiara Laura Barlotti consigliere e capogruppo di Dicomanocheverrà "è stata fin troppo evidente fin dall'inizio. Si confermano infatti con questa decisione non solo la volontà di svendere per pochi spiccioli un territorio, senza alcun beneficio per la comunità ne' ora nè domani, ma anche l'assenza di una qualsiasi strategia in materia di energie rinnovabili sia a livello comunale, sia a livello di Unione dei Comuni, sia a livello di Regione Toscana, che in alcuni casi dice si e in altri no" (qui il comunicato completo)
“Che fosse chiaro e già deciso tutto sin dall'inizio del procedimento autorizzativo ne eravamo certi in molti.” dichiarano in una nota Marghere, Ticci e Atria di Cambiamo Insieme ”Da quando, da subito, i sindaci di Vicchio e Dicomano si sono seduti accanto ai PROPONENTI (e prepotenti viste le querele archiviate), offrendo loro le poltrone più comode, invece che sedere sulle panche di legno insieme alle genti. Sono pesate fin da subito più le compensazioni e le spartizioni economiche che le considerazioni in merito al progetto.” (qui il comunicato completo)
VIDEO - Intervento di De Siervo a Barbiana per l'inaugurazione del Sentiero della Costituzione
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 22 Gennaio, 2022 - 09:25Era il 16 aprile 2011 quando a Barbiana, in occasione dell'inaugurazione del Sentiero della Costituzione, interveniva Ugo De Siervo. L'allora Presidente della Corte Costituzionale fece un discorso sulla Costituzione, sui rapporti fra magistratura e politica e sull'importanza della funzione pubblica: "Chi esercita la funzione pubblica deve farlo con onore e serietà" e riferendosi all'Art 54 della Costituzione "Chiunque intraprenda la carriera politica o nell'istituzione, quella norma se la ricordi sempre, non è un problema soltanto di legalità, è un problema di onore".
Art. 54.
Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
Per contestualizzare l'intervento di De Siervo a Barbiana, ricordiamo che nell'aprile del 2011 era in carica il governo Berlusconi IV. Proprio in quel periodo si discuteva sul caso Ruby, che vedeva indagato Silvio Berlusconi, e sul ricorso della Camera dei Deputati alla Corte Costituzionale per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato nei confronti della Procura della Repubblica del tribunale di Milano.
Galleria:Consiglio Comunale del 27 gennaio. Link e temi della seduta.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 27 Gennaio, 2022 - 12:52
Alle 19:00 di questa sera (27 gennaio) si parlerà fra le altre cose, di rincari bollette, tamponi al drive trhrough e giorno della memoria.
Ecco il lnk per assistere:
https://global.gotomeeting.com/join/160337269
AVVISO DI CONVOCAZIONE
Informo che il CONSIGLIO COMUNALE è convocato in seduta straordinaria di prima convocazione giovedì 27 gennaio 2022 ore 19
La seduta è pubblica esclusivamente per via telematica
E’ possibile partecipare alla riunione da computer, tablet o smartphone collegandosi al seguente link:
https://global.gotomeeting.com/join/160337269
ORDINE DEL GIORNO
1. COMUNICAZIONI AI SENSI DEGLI ARTT. 24, 25, 25-BIS DEL REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE E DOMANDE DI ATTUALITA’- proposta C.C. n. 2-2022
2.INTERROGAZIONE CON RISPOSTA SCRITTA PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE OFFICINA VICCH19 RELATIVA A DRIVE THROUGH-proposta C.C. n. 5- 2022
INTERPELLANZA PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE OFFICINA VICCH19 AVENTE PER OGGETTO: AFFIDAMENTO E CONDIZIONI STRUTTURA MONTELLERI, STRUTTURA RICETTIVA E RISTORANTE-proposta C.C. n.6-2022
MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE ALLEANZA PER VICCHIO AVENTE PER OGGETTO: GIORNO DEL RICORDO-proposta C.C. n. 3-2022
5.MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE OFFICINA VICCH19 RIGUARDANTE RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI SANITARI DEL NOSTRO TERRITORIO-proposta C.C. n. 4-2022
6.MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE MOVIMENTO 5 STELLE AVENTE PER OGGETTO: CHIEDERE FORMALMENTE LO STRALCIO DELL'ART. 6 DEL DDL CONCORRENZA-proposta C.C. n. 7-2022
7.MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE CENTROSINISTRA PER VICCHIO AVENTE PER OGGETTO: MISURE A CONTRASTO RINCARO BOLLETTE- proposta C.C. n. 8-2022
8. COMMISSIONE ELETTORALE COMUNALE – SOSTITUZIONE MEMBRO SUPPLENTE- proposta C.C. n. 1-2022
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE Alessio Tricarico
Degrado a Montelleri: Carlà non esclude la chiusura del parco nelle ore serali.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 2 Febbraio, 2022 - 11:31
La gestione del parco di Montelleri rimane un problema che si trascina ormai da anni e non sembra vicina la soluzione: degrado, incuria e atti vandalici si ripetono puntualmente in un'area ormai lasciata a sé stessa.
Il Sindaco con un comunicato avverte i giovani e la comunità: "Certi gesti di inciviltà non devono ricapitare e se necessario prenderemo provvedimenti, come la chiusura del parco nelle ore serali”
Il comunicato completo del Comune di Vicchio:
Episodi vandalici e d’inciviltà a Vicchio
Danni, bivacchi improvvisati e sporcizia
Un frigorifero per gelati incendiato, danni al chiosco (la ‘capannina’), un bivacco improvvisato con sedie in plastica e sporcizia al parco di Montelleri, la recinzione del campo sportivo forzata e in un’area vicina altro bivacco e degrado, un contenitore della raccolta di abiti usati divelto.
Questi gli episodi vandalici avvenuti a Vicchio e segnalati dall’Amministrazione comunale alla stazione dei carabinieri. I responsabili pare siano gruppi di adolescenti già conosciuti.
“La situazione pandemica ha creato o acuito il disagio giovanile, più ricerche ce lo indicano. Ma nulla può giustificare gesti di inciviltà e vandalismo - sottolinea il sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa -. Sono gesti inaccettabili, non tollerabili, che arrecano un danno a beni comuni e alla collettività, con costi che si riversano su tutti”. Prosegue il sindaco: “Le aree sono state subito ripulite e tutti i rifiuti ingombranti raccolti e rimossi, grazie anche ad Alia. Occorre rispettare il paese, il patrimonio pubblico, gli spazi e le aree verdi, averne cura - sottolinea -. E lo chiedo soprattutto ai ragazzi, comprendendo il loro bisogno di socialità e i disagi che soffrono a causa del Covid. Voglio essere chiaro: certi gesti di inciviltà non devono ricapitare e se necessario - conclude il sindaco - prenderemo provvedimenti, come la chiusura del parco nelle ore serali”.
La politica fatta con gli avvocati. Duro scontro in consiglio comunale.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 4 Febbraio, 2022 - 09:48
Duro scontro fra Gasparrini (Pd) e Cioni (M5S) con l'intervento di Salsetta di (OV19) nel Consiglio Comunale del 27 gennaio scorso.
Situazione tesa fra i consiglieri, con il gruppo di maggioranza guidato da Tagliaferri che chiude ad ogni tipo di dialogo con i 5 Stelle vicchiesi, astenendosi per protesta anche dalla discussione di una mozione dei pentastellati. Polemiche anche sull'operato del Presidente del Consiglio Comunale Alessio Tricarico.
Emergono inoltre anche altre battaglie legali fra consiglieri/assessori, in un quadro generale non certo da clima disteso.
Di seguito la ricostruzione dettagliata nel comunicato stampa del M5S Vicchio:
Consiglio Comunale di Vicchio del 27-01-2022: una pagina di brutta politica
Durante l’ultimo Consiglio Comunale del 27-01-2022 è andata in scena una pagina veramente amara della politica. Tutto inizia dal precedente Consiglio Comunale del 28-12-2021 quando il Centrosinistra per Vicchio presenta per l’approvazione una Convenzione tra Agsm (ditta proponente l’impianto eolico Monte Giogo di Villore) e i Comuni di Vicchio e Dicomano.
L’atto ci era stato presentato in ritardo adducendo carattere di urgenza e altre motivazioni poi risultate non veritiere. Già in corso di questa legislatura la maggioranza ha più volte non rispettato i tempi previsti dal regolamento del Consiglio Comunale per la presentazione degli atti amministrativi e questa volta ciò non ha reso possibile da parte del nostro gruppo di presentare in Commissione Consiliare (convocando per l’occasione anche il Segretario Comunale) la documentazione da noi raccolta a sostegno dell’illegittimità della suddetta Convenzione. Tutto ciò ci ha visti costretti a inviare la documentazione a tutti i Consiglieri Comunali e al Segretario Comunale tramite una lettera inviata via e-mail. La documentazione consisteva oltre alla lettera del nostro Consigliere in un parere (inviato in allegato) molto dettagliato del Dottore Marco Grondacci giurista ambientale che dopo aver elencato una serie di motivazioni richiedeva di ritirare la proposta di Convenzione fino alla eventuale approvazione definitiva del progetto secondo le ordinarie procedure di legge. Il Segretario da noi contattato asseriva che il contributo da noi presentato era molto valido e interessante ma che per esprimersi in proposito aveva bisogno di aprire a riguardo un’istruttoria tecnica (affermazione ribadita anche in Consiglio Comunale). Nonostante ciò, la Convenzione fu portata in votazione e approvata solo dal Centrosinistra per Vicchio. A titolo di cronaca vi riportiamo le considerazioni della Conferenza di Servizi del 12-01-2022 riguardo la Convenzione presentata e protocollata in data 05-01-2022:
“Il Settore VIA evidenzia che non rientra nel procedimento di PAUR l’approvazione di uno schema di convenzione fra Comuni e proponente e quindi neanche l’eventuale rigetto.”
Nel corso del CC del 27-12-2021 accadde poi (come dal resoconto prodotto nel precedente comunicato stampa del 01-01-2022) che un Consigliere della maggioranza Marco Gasparrini rivolgesse una gravissima accusa al Consigliere Paolo Cioni e al nostro Movimento dichiarando che la sopra citata lettera, inviata a tutti i consiglieri, risultava essere di natura intimidatoria in quanto venivano invitati a stare attenti a come si sarebbero espressi nel voto. Se al Consigliere Cioni fosse stata data la possibilità di replica (con errore negata dal Presidente del Consiglio in accordo con il Segretario) avrebbe potuto dimostrare al Gasparrini l’infondatezza di tale accusa e forse da parte di quest’ultimo ci sarebbe stato un ravvedimento sulla sua personale interpretazione del documento da noi inviato. Pertanto, non potendo replicare in Consiglio abbiamo provveduto a fare il comunicato stampa del 01-01-2022 dove ci siamo riservati di difenderci dalle ingiustificate accuse nelle sedi opportune. Dichiarazione dovuta perché le accuse erano state rivolte oltreche al nostro Consigliere anche al Movimento 5 Stelle e pertanto solo dopo esserci confrontati con un portavoce nazionale abbiamo deciso di non proseguire legalmente.
Veniamo ora a raccontarvi cosa è successo all’ultimo Consiglio. L’ ultimo degli interventi per le consuete comunicazioni e domande di attualità è stato quello del Consigliere Gasparrini che nel precedente Consiglio aveva acceso la vicenda. Invece, di un suo ravvedimento attaccava di nuovo il nostro Consigliere affermando che con il nostro comunicato lo avevamo minacciato di querela e pertanto si voleva limitare la sua libertà di esprimere quello che lui pensava. Dichiarava inoltre che la cosa era di una gravità assoluta perché le sue erano state solo considerazioni e critiche politiche dovute al fatto che la lettera inviata ai Consiglieri era firmata da un avvocato. Subito dopo interveniva il Consigliere Cioni ribadendo che: - le accuse del Gasparrini erano state ben precise ma prive di fondamento; - l’avvocato giurista ambientale aveva firmato solo il suo parere sulla Convenzione (allegato alla lettera); - la lettera era stata firmata da Paolo Cioni Consigliere Comunale M5S a Vicchio. Cioni proseguiva l’intervento dicendo che si sarebbe aspettato delle scuse dall’altro Consigliere e lo tranquillizzava comunicandogli che, come gruppo M5S, avevamo deciso di non dare nessun seguito legale alla vicenda.
Molto opportunamente interveniva il Consigliere Emiliano Salsetta di Officina 19 che ricordava a tutto il Consiglio che, per una sua dichiarazione, era stato, da parte di un Consigliere-Assessore della maggioranza, minacciato di querela. Minaccia confermata addirittura in una lettera di uno studio legale che lo invitava, per non procedere, a ritirare quanto detto.
Sembrava concluso il dibattito ma il peggio doveva ancora avvenire. Il Consiglio continuava i suoi lavori esaminando e discutendo ben due interrogazioni e due mozioni in una normale tranquillità. A seguire il Consigliere Cioni ha esposto la nostra mozione presente nell’ordine del giorno e subito dopo il Capogruppo del Centrosinistra per Vicchio, Francesco Tagliaferri, chiedeva di intervenire e invece di parlare della mozione, in maniera del tutto anomala e irregolare, partiva con un comunicato del suo gruppo riguardante la discussione fra Gasparrini e Cioni. Il Tagliaferri non veniva interrotto né dal Presidente del Consiglio né dal Segretario Comunale e poteva indisturbato completare il suo intervento ribadendo quasi con le stesse parole le argomentazioni del Gasparrini, dandogli piena solidarietà e concludeva che il gruppo Centrosinistra per Vicchio nonostante fosse d’accordo con la mozione del M5S si sarebbe astenuto nella votazione come forma di contestazione al comportamento del gruppo M5S nella vicenda.
Seguivano gli interventi di Cioni e Salsetta: il primo ribadiva le stesse argomentazioni esposte nella replica al Gasparrini e rimaneva sconcertato dal comportamento del gruppo di Centrosinistra per Vicchio; il secondo esprimeva il suo forte disappunto nel modo di fare politica del gruppo di maggioranza ed evidenziava il comportamento politicamente corretto del suo gruppo (Officina 19) nel discutere gli atti presentati nel tempo dalla maggioranza anche dopo il ricevimento della lettera dello studio legale.
Tutto quanto è avvenuto dispiace al nostro gruppo perché abbiamo sempre cercato di collaborare con tutte le forze politiche avendo come fine il bene comune dei nostri concittadini e fino ad adesso ciò è avvenuto in maniera fattiva oltre che con le altre minoranze anche con alcuni componenti della maggioranza.
Ci auguriamo che non si ripeta più che, nel dibattito politico, vengano anteposte questioni personali a quelle di interesse collettivo pregiudicando il lavoro delle Commissioni Consiliari e del Consiglio Comunale
Movimento 5 Stelle Vicchio
OV19 "La chiusura del parco non può essere una soluzione. Dove sono i progetti per il sociale?"
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 4 Febbraio, 2022 - 18:05
Dopo l'ipotesi del Sindaco di chiudere nelle ore serali il parco di Montelleri, interviene sull'argomento Officina Vicchio 19
Apprendiamo dai media delle dichiarazioni e successive intenzioni dell’amministrazione a riguardo del persistente fenomeno di degrado che colpisce Montelleri e il suo celebre lago.
Sono anni difficili per tutti, giovani e meno giovani, colpiti da un disagio crescente, che oggi fa comodo a tutti indicare come figlio esclusivo dell’ondata pandemica che dura da più di due anni.
Parlando di giovani:
Purtroppo la pandemia è solo la punta dell’iceberg, è il dito che indica che il re è nudo. Ha messo in risalto i frutti di anni di mancate politiche giovanili, di spazi assenti o fatiscenti, assenza nel paese di appeal che crei le basi per lo sviluppo sociale,’civico e associativo per i ragazzi.
Compito della politica è favorire le condizioni per il superamento dei problemi.
Per questo particolare problema diciamo che più che alla politica si assiste ai proclami.
L’area è da tempo all’attenzione di tutti, da tempo avvengono atti vandalici e da tempo tra i problemi dell’area persiste l’incuria, non imputabile questa alle giovani generazioni.
Si legge che sono stati, pare, identificati degli adolescenti.
Sia compito di chi di dovere accertare le responsabilità e far risarcire il danno causato alla comunità; questo però non può andare a sostituirsi ai progetti sociali e per il sociale. Abbiamo associazioni, persone volenterose e brillanti, abbiamo addirittura due istituzioni, tra i quali compiti rientrano i progetti per il sociale. Gli interpreti dunque non mancherebbero, manca la politica in questo caso. Dobbiamo indicare cosa vogliamo e fornire gli strumenti affinché questi soggetti possano operare al meglio.
Dichiarazioni di chiusure del parco nelle ore serali, vanno nella direzione sbagliata. Non si può più fare finta che la soluzione di un problema sia la minaccia di chiudere tutto e toglierne la fruibilità a tutti, colpevolizzando l'intera comunità senza pensare a quel di sbagliato, quando non proprio assente, sia stato fatto a livello amministrativo per aggregare socialmente le varie componenti vicchiesi.
Centrosinistra per Vicchio: "Non è mai mancato l'impegno sulle politiche giovanili"
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 10 Febbraio, 2022 - 12:02Sugli atti di vandalismo si esprime anche il gruppo di maggioranza "Centrosinistra per Vicchio".
Nel comunicato rivendicano l'operato dell'amministrazione facendo appello ai giovani: "Care ragazze, cari ragazzi: questo mondo è il vostro e nel nostro piccolo vorremmo disegnarlo secondo vostra immaginazione e necessità. Rendiamolo possibile, noi ci siamo."
Di seguito il comunicato stamapa:
Centrosinistra per Vicchio: vivere il paese con responsabilità e cura
Intervento del Gruppo consiliare riguardo ai recenti episodi vandalici
Il compito di amministratori e amministratrici è di cercare ogni giorno di stare al fianco dei propri concittadini, soprattutto in un momento difficile come lo è stato quello della pandemia.
Proprio in riferimento al periodo storico che stiamo attraversando, è da subito risultata evidente la particolare attenzione da riservare alla fascia giovanile che, forse più di tutte le altre, ha subito le conseguenze di questa emergenza sanitaria.
Difficoltà e disagi già da prima esistenti non hanno fatto altro che amplificarsi in un contesto di isolamento e interruzione di ogni tipo di attività sociale, portando ad effetti drammatici sulla salute psico-fisica dei ragazzi e delle ragazze.
Pur nella consapevolezza che in determinate dinamiche socio-culturali sia effettivamente difficile inserirsi per stimolare un cambiamento positivo, crediamo comunque che il ruolo della politica sia anche quello di ricercare e proporre soluzioni a contesti non positivi presenti all’interno della propria comunità.
I recenti episodi di vandalismo avvenuti nel nostro paese sono gravi e da condannare categoricamente, ma bisogna avere l’onestà intellettuale di ammettere che non sono stati i primi casi di vandalismo registrati a Vicchio. Ciclicamente, guardandosi alle spalle negli anni, si sono ripetuti casi analoghi e spesso l’appartenenza di tali gesti era da attribuire alle stesse fasce di età.
Per il nostro gruppo politico è da sempre risultato come punto principale all’ordine del giorno una discussione seria e concreta sulle politiche giovanili del nostro paese.
Una situazione già di per sé difficoltosa, con l’aggravarsi poi della questione pandemica, meritava e merita massima attenzione da chi è chiamato ad amministrare una comunità.
Le possibilità di un Comune di inserirsi e provare a proporre eventuali soluzioni in una materia del genere sono circoscritte alle proprie competenze ma l'impegno non è mancato, mai. Da subito l'Amministrazione comunale si è messa a disposizione delle numerose associazioni che operano sul territorio, a partire da quelle sportive che offrono la possibilità di coltivare passioni; le associazioni culturali e territoriali che adoperano le loro forze per creare momenti di convivialità ed aggregazione; le tante le realtà di accoglienza che offrono sostegno continuo, con le quali la comunità vicchiese ha dato dimostrazione di una gestione sociale e solidale della presenza dei migranti.
Esempi pratici sono gli sforzi per riaprire il chiosco del lago nel periodo estivo, la forte volontà di riaprire le porte del nostro teatro anche ad una vasta programmazione cinematografica, le collaborazioni con gli istituti di formazione accademica, il grande supporto fornito al nostro istituto scolastico, luogo in cui si predilige l’importanza e l’unicità della persona e vero e proprio punto di riferimento nella vita di ogni persona in età giovanile.
Con grande attenzione l'Amministrazione, monitorando il disagio che si è oltremodo acuito nel tempo, si sta occupando delle problematiche che hanno travolto intere famiglie offrendo assistenza e servizi. Impegno che sosteniamo come gruppo di maggioranza.
Probabilmente ciò che si fa non è mai abbastanza, ma questo impegno non verrà meno e come gruppo politico continueremo a dare il nostro contributo nel dare spazio e spazi ai nostri ragazzi e le nostre ragazze, affinché le opportunità e le possibilità per loro siano sempre maggiori.
C'è un punto fermo per noi, e crediamo, per tutti: il rispetto delle persone, dei luoghi, delle cose.
Anche come gruppo consiliare siamo sempre pronti all’ascolto, sia dei diretti interessati sia della cittadinanza tutta, per recepire consigli, stimoli, critiche, e lavorare affinché si riesca insieme a fare le scelte migliori per la vita di tutte e tutti.
Sosterremo sempre scelte politiche volte a rendere disponibili e fruibili al cento per cento tutti gli spazi di aggregazione pubblica presenti nel nostro paese.
Care ragazze, cari ragazzi: questo mondo è il vostro e nel nostro piccolo vorremmo disegnarlo secondo vostra immaginazione e necessità. Rendiamolo possibile, noi ci siamo.
L'eolico si farà e i ricorsi partiranno, ma persistono molti dubbi.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 13 Febbraio, 2022 - 22:01La regione con la delibera di Giunta del 7 febbraio ha autorizzato il progetto che vedrà la costruzione di 7 pale eoliche sul crinale appenninico fra Vicchio e Dicomano. Una decisione scontata dopo il via libera della conferenza dei servizi. L'approvazione della politica però dovrà confrontarsi adesso con chi si oppone a questo tipo di progetto.
I dubbi sul progetto.
Il luogo prescelto per la realizzazione del progetto è stato fin da subito criticato. Lontano da vie di accesso carrabili, lontano dalla rete elettrica esistente, risulta il meno accessibile sia dalla parte toscana che dalla parte romagnola. Per arrivarci infatti sono previste pesanti opere di stravolgimento del territorio con un percorso che partendo dall’uscita A1 di Barberino, supera i 50km di strade strette attraverso cinque comuni del Mugello.
L'impatto ambientale sarà pesante, con nove ettari di bosco che verrà convertito in zona di produzione energetica industriale e mai più riconvertito. L'opera sembra non lasciare interpretazioni sul suo impatto in una zona incontaminata. Persistono anche i dubbi sull'impatto sulla fauna, sul sistema di scolo delle acque e sulla permeabilità del terreno. Tutti aspetti che sono rimasti irrisolti nonostante le numerose sedute della conferenza dei servizi.
La delicata micro economia delle zone intorno all'impianto sarà completamente stravolta; si pensi alle azienda agricole, agli agriturismi, ai numerosi percorsi naturalisti e ai recenti investimenti nei famosi "cammini" che tendono a convergergere proprio in quella zona.
Cittadini completamente ignorati dalle amministrazioni. Il progetto viene reso noto intorno a novembre 2019, un progetto complesso e presentato già per intero al vaglio della Regione Toscana alla fine delle stesso anno. Nella campagna elettorale delle amministrative del maggio 2019, pochi mesi prima, nessuna forza politica ha accennato a questo tipo di intervento. Possibile che nessuno ne fosse a conoscenza? Gli incontri con la cittadinanza, che si contano sulle dita di una mano, sono stati si impostati sulla spegazione del progetto, ma si è sempre avuto l'impressione che la decisione politica fosse stata presa già alla prima richiesta del proponente nel giugno del 2019.
La realizzazione dell’impianto è su proposta di una multiutiliy del Comune di Verona con bilanci da multinazionale. Il profitto dell’impianto quindi, sfruttando il territorio del Mugello, andrà ad aumentare gli utili della partecipata di Verona, lasciando a chi dovrà sostenere l’impatto e i disagi della costruzione pochi spiccioli. L’impostazione del progetto viene fatta sui ricavi, non sulla ponderazione della convenienza ambientale.
Le opere di compensazione, normate per legge dal 2012 per evitare che le amministrazioni locali si calino i pantaloni sotto una pioggia di soldi spianando la strada alle richieste dei proponenti, risultano lo stesso fondamentali e decisive nelle piccole realtà come i comuni di Vicchio e Dicomano. Le convenzioni private fra il proponente e i comuni, oltre a risultare ai limiti della suddetta norma, sono l’esempio di come ancora, grazie all’incentivo dei denari, si mettano da parte la tutela dei propri cittadini e le funzioni di controllo del territorio.
Ma oltre ai comitati, alle associazioni di liberi cittadini, partiti politici, ed enti, il no più forte arriva dalla Soprintendenza di Firenze. Confermando tutte le perplessità espresse in conferenza dei servizi, adesso annuncia la volontà di ricorrere presso la presidenza del Consiglio dei Ministri. Ecco di seguito le parole del soprintendente Pessina sulla pagine della Repubblica Firenze:
"L'elemento fondamentale è stato un sopralluogo condotto con i miei funzionari e i carabinieri forestali» spiega Pessina. «Per il trasporto degli enormi segmenti delle turbine sarà necessario creare strade per consentire agli autoarticolati gli spazi di manovra, con il taglio di tantissimi alberi. Una ferita grave dove oggi ci sono sentieri che domani potrebbero diventare larghe strade asfaltate. E un progetto di qualità, ma l'impatto sarebbe negativo, per questo siamo intenzionati a ricorrere presso la presidenza del Consiglio dei Ministri”
Le strade dei ricorsi.
La soprintendenza ricorrerà al Consiglio dei Ministri entro 10 giorni dalla data della delibera. Le osservazioni della soprintendenza di Firenze saranno esaminate direttamente dal Ministero della Cultura e dal Ministro Franceschini, che dovrà esprimersi sulla fattibilità del progetto. Per questa procedura i tempi saranno brevi, circa 10 giorni. Il Ministero potrà rigettare il ricorso oppure accettarlo, con anche la facoltà di riaprire il procedimento autorizzatorio unico regionale.
Percorso più lungo per le associazioni contrarie invece,che avranno tempo indicativamente fino al 30 marzo per presentare ricorso al TAR. Essendo un ricorso amministrativo, sarà presentato da Italia Nostra che farà da capofila a tutte le associazioni coinvolte.Nel ricorso saranno evidenziate tutte le incongruenze amministrative riscontrate nel procedimento istruttorio del progetto.
Intanto i lavori potrebbero già partire anche se, come dichiarato da l’Ing. Giusti di Agsm Aim, sarà il 2023 l’anno prescelto per la realizzazione dell’impianto.
Le parole dei sostenitori.
Piena soddisfazione di Monia Monni Assessore regionale all’ambiente:
“Questa scelta è coerente con i Piani europei, con quelli nazionali e con lo spirito del Pnrr, che sostiene l’abbandono delle fonti fossili a favore delle energie rinnovabili. Inoltre contribuirà a tagliare le emissioni di CO2 di circa 40 mila tonnellate l’anno”. “L’impianto genererà almeno 80 milioni di kWh annui, sufficienti a soddisfare un fabbisogno di energia elettrica ad uso civile di circa 100 mila persone, con solo 7 aerogeneratori, grazie alla loro alta producibilità resa possibile dal progresso tecnologico del settore. L’iter di approvazione ha visto coinvolti tutti i soggetti interessati, con momenti di partecipazione diretta dei territori e dei cittadini. “
Ottime notizie anche secondo i sindaci direttamente interessati, che fin dall’inizio si sono resi aperti a questo tipo di intervento e che si assicurano introiti considerevoli per le proprie amministrazioni:
“Le energie rinnovabili, come l’eolico, sono un’alternativa concreta per invertire la tendenza: meno CO2, più energia ma meno cara e più pulita per cittadini ed imprese”
puntualizza Carlà Sindaco di Vicchio
“Sotto il profilo tecnico, come emerge dall’atto regionale, l’impianto non mette a rischio l’ecosistema dell’Appennino. C’è stato un confronto serio e approfondito in tutto l’iter della Conferenza dei Servizi, nella quale abbiamo chiesto precise garanzie, riguardo alla tutela ambientale ma anche nei confronti dei cittadini.”
Conclude Passiatore Sindaco di Dicomano
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