Tutti gli articoli di Devurbe. Archivio per mese.

  1. Oltre 2milioni di debiti per il Comune di Vicchio

    Con una nota che pubblichiamo integralmente qui di seguito, il gruppo di opposizione Officina Vicchio 19 fa emergere la situazione debitoria del Comune di Vicchio nei confronti dell'Unione dei Comuni. 

    Chi vuol essere (debitore) milionario?

    No, non è un nuovo quiz televisivo ma la preoccupante situazione debitoria del comune di Vicchio nei confronti dell’Unione dei Comuni Mugello. Le cifre al 31.12.2023 sono chiare: Vicchio  presenta 2.263.000 euro di debiti e solo 300.000 euro di crediti, all'appello mancano quasi 2 milioni.

    Sono saldi negativi per lo più scaturiti dalla gestione associata della Polizia Municipale ma composti da molteplici voci.

    Avevamo già chiesto un anno fa di questa situazione e ci era stato risposto che era in corso un contenzioso per stabilire l'entità dei debiti, nel silenzio generale questo accordo non è ancora stato raggiunto e la cifra aumenta, senza alcuna rassicurazione da parte dell'amministrazione Carlà Campa su dove siano accantonate tali cifre e come si intenda versarle al creditore.

    Chi pagherà questo debito e quanto a lungo?

    Sappiamo già che il sindaco ci darà dei catastrofisti, dei populisti, disinformati ma il dato è ufficiale e proviene dall'  Unione dei Comuni

    Share

    Aggiungi un commento

    CAPTCHA
    Questa domanda è un test per verificare che tu sia un visitatore umano e per impedire inserimenti di spam automatici.
    CAPTCHA con immagine
    Inserire i caratteri mostrati nell'immagine.
  2. "Proposta una candidatura vicina all'amministrazione, ma non è stata accettata"


    Foto d repertorio

    Proseguono gli incontri interni al PD Vicchio per trovare un accordo che possa portare ad una candidatura condivisa. L'ultimo incontro si è tenuto pochi giorni fa con la presenza di delegati del PD provinciale. Di seguito la comunicazione del PD Vicchio ai suoi iscritti.

    Comunicazione ad iscritte ed iscritti del PD di Vicchio

    Care iscritte e cari iscritti, è passato oltre un mese dall’ultima assemblea e dagli ultimi aggiornamenti che avete ricevuto da parte del nostro Partito.

    A seguito della decisione che come dirigenza del PD di Vicchio abbiamo preso e ratificato all’interno della nostra assemblea, ovvero di proseguire la discussione all’interno del tavolo di coalizione che avevamo costituito con le forze politiche del Movimento 5 Stelle di Vicchio e di Officina Vicchio 19, il Partito Democratico metropolitano, legittimamente, ci ha chiesto di mettere in pausa il tutto per aprire una trattativa interna con l’obiettivo di trovare una mediazione.

    Con responsabilità nei confronti della comunità che rappresentiamo abbiamo da subito accettato e ci siamo messi a disposizione con l’interlocuzione del Partito metropolitano per una discussione ampia su tutte le vicende avvenute nell’ultimo periodo e le decisioni che abbiamo preso come gruppo dirigente.

    La trattativa è iniziata con l’interlocuzione del solo segretario e di Carlà Campa alla presenza della dirigenza metropolitana ed è terminata mercoledì 13 Marzo 2024 con il secondo incontro del metropolitano con il direttivo vicchiese.
    In tutti i momenti di confronto la volontà del Partito Democratico di Vicchio è stata quella di preservare il percorso politico portato avanti da mesi, salvaguardando la possibile costituzione della coalizione descritta precedentemente e, allo stesso tempo, di far rispettare la volontà espressa dalla dirigenza vicchiese e dagli iscritti ed iscritte con la votazione durante l’assemblea del 3 Febbraio 2024.

    Come segretario, nella consapevolezza della complessità della situazione in cui ci troviamo, ieri sera ho formalizzato la proposta di risoluzione della trattativa in atto, ovvero una candidatura differente da quella dell’attuale Sindaco ma vicina all’attuale amministrazione. Un compromesso che da una parte vada a soddisfare la volontà politica di rinnovamento chiesta dal gruppo dirigente che rappresento, degli iscritti e da parte della popolazione a cui dobbiamo guardare in chiave elettorale, dall’altra parte che permetta di proseguire con continuazione alcuni del lavori lasciati in ponte da questa esperienza amministrativa.

    Con rammarico vi comunico che neanche ieri sera è stato possibile trovare un accordo ritenuto soddisfacente da tutti i presenti.
    Riuniremo il direttivo sabato pomeriggio per terminare la discussione in corso, seguiranno aggiornamenti.

    Share

    Aggiungi un commento

    CAPTCHA
    Questa domanda è un test per verificare che tu sia un visitatore umano e per impedire inserimenti di spam automatici.
    CAPTCHA con immagine
    Inserire i caratteri mostrati nell'immagine.
  3. Impianto eolico Giogo di Villore e Corella: presentato il ricorso al Consiglio di Stato

    Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa:

    Italia Nostra e Club Alpino Italiano

    Impianto eolico Giogo di Villore e Corella: presentato il ricorso al Consiglio di Stato

     

    Italia Nostra e CAI comunicano di aver presentato, entro i termini previsti, ricorso in appello al Consiglio di Stato avverso la sentenza TAR Toscana n. 29/2024, che ha dichiarato l’improcedibilità del ricorso delle due Associazioni contro l’impianto eolico Giogo di Villore e Corella, per una presunta carenza, ossia l’omessa impugnazione della deliberazione del Consiglio dei Ministri del 1° settembre 2022. 

    “In realtà quella deliberazione” specifica il comunicato di Italia Nostra e Cai “aveva lasciato immutato il contenuto della precedente delibera autorizzativa regionale, per cui una nuova, impugnazione sarebbe stata nient’altro che un doppione di quella già depositata pochi mesi prima 

    A causa di questo discutibile rilievo procedurale, è venuta a mancare la giustizia sostanziale, ossia una pronuncia sul merito dei rilevi oggetto del ricorso al TAR, che riguardano numerose materie di carattere ambientale e di interesse pubblico”. “Ricordiamo infatti” continuano le due Associazioni “che il progetto Giogo di Villore fa da battistrada per interventi su tutti i crinali e che è in gioco non solo un caso singolo, ma la corretta applicazione delle norme paesaggistiche toscane e nazionali, contro ogni distorsione emergenzialista del diritto e contro una visione miope e puramente tecnica e di mercato della transizione ecologica”.

    “Siamo fiduciosi” continua la nota “sulla regolarità e la logicità della procedura da noi seguita e sul fatto che il Consiglio di Stato riconosca l’illegittimità della sentenza n. 29/2024 e ci consenta di avere una risposta in termini di diritto rigoroso e sostanziale, punto per punto. Inoltre, esprimiamo riconoscenza e appoggio al Comune di S. Godenzo che sta combattendo e portando ugualmente avanti il suo ricorso amministrativo in sede di appello”. 

     

    Italia Nostra Onlus

    Club Alpino Italiano – Sez. Firenze

     

     

     

     

    Share

    Aggiungi un commento

    CAPTCHA
    Questa domanda è un test per verificare che tu sia un visitatore umano e per impedire inserimenti di spam automatici.
    CAPTCHA con immagine
    Inserire i caratteri mostrati nell'immagine.
  4. Rottura totale fra il PD e Carlà

    Pubblichiamo di seguito l'intervista del Segretario della sezione del PD Vicchio Francesco Tagliaferri pubblicata sul suo profilo social e su ilfilo.net che risponde agli attacchi del Sindaco Carlà nei confronti suoi e del Partito Democratico di Vicchio. 

     

    Ho deciso di rompere il silenzio di questi mesi rilasciando questa intervista per Il Filo del Mugello.

    La riporto qua sotto integralmente, buona lettura.

    1) Nell’ultima intervista sul Filo, il sindaco uscente le ha rivolto accuse pesanti. Ha parlato di un “colpo di mano vergognoso e vile”. Cosa gli risponde?

    Una figura istituzionale come un Sindaco non può permettersi pubblicamente di utilizzare questi termini. Sono mesi che non fa altro che accusare pesantemente e con grandi falsità il sottoscritto, il gruppo dirigente del PD vicchiese e tutta la sua comunità democratica. Per quanto ancora consentiremo al nostro primo cittadino di avere questo atteggiamento intimidatorio ed infamante? La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è finita in copertina sul ‘’The Wall Street Journal’’ per i suoi atteggiamenti inadatti alla carica che ricopre e giustamente sono seguite tante critiche nei suoi confronti. Possibile che nessuno dica niente di Carlà?

    L’accusa la respingo a testa alta. Il Partito Democratico di Vicchio ha sempre lavorato con massima trasparenza, abbiamo riunito il direttivo quasi una volta a settimana per tutti gli anni in cui questa segreteria ha lavorato. Ogni discussione, ogni decisione, ogni passaggio intrapreso è stato discusso e votato ad unanimità, compreso lo stesso Sindaco.

    Periodicamente abbiamo aggiornato iscritte ed iscritti, sottoposto loro le nostre decisioni, fatte discutere e approvare. All’ultima assemblea degli iscritti fatta il 3 Febbraio il 90% dei presenti ha votato a favore riguardo la nostra relazione che descriveva il percorso che avremmo portato avanti, quello di cercare di istituire una coalizione progressista di centro sinistra con le attuali forze politiche presenti in paese. 39 votanti, 35 favorevoli e 4 astenuti. Nessun contrario.

    Come si può parlare di colpo di mano? Siamo un partito politico e abbiamo preso democraticamente e legittimamente una decisione politica. Nel 2019 Carlà non aveva l’appoggio del Partito Democratico di Vicchio e attraverso delle primarie distruttive è riuscito a candidarsi.

    Oggi, dopo 5 anni, Carlà continua a non avere l’appoggio del gruppo dirigente e della comunità del PD e tenta nuovamente di delegittimare chiunque abbia intorno e non la pensi come lui per un suo tornaconto personale. Non è mai stato disponibile a mettersi in discussione e a mettere in discussione la sua ‘’poltrona’’ da Sindaco. Troppo attaccato al potere.

    2) Si sono fatti tanti nomi nelle ultime settimane. Tra questi quello di Rebecca Bonanni, avanzato proprio da lei. Perché non si è andati avanti su questa ipotesi?

    I tanti nomi sono stati fatti da Carlà e dai giornalisti. Carlà, come già detto, ha cercato di farsi terra bruciata intorno a lui perché teme di vedersi sfilare dalle sue mani tutto il potere che si è creato in questi cinque anni. I giornalisti probabilmente hanno annusato la complessità del momento politico di Vicchio e ne hanno approfittato per scrivere qualche articolo in più.

    Io da segretario politico parlo solo di atti ufficiali e in tutta questa vicenda l’unico esistente è quello che riguarda Rebecca Bonanni.

    Dopo una lunga discussione interna durata i mesi di Febbraio e Marzo, alla presenza dei vertici del nostro partito, ho proposto alla nostra assessora di essere la candidata unitaria del Partito Democratico di Vicchio e della nuova coalizione con il mondo progressista e di sinistra del nostro paese. Sarebbe stata accettata con convinzione da tutto il nostro partito, dalle altre forze politiche in gioco e dalla maggioranza della popolazione vicchiese. In soli due anni da assessora è riuscita a lavorare più di tutti gli altri membri della Giunta e la maggioranza dei risultati di questa amministrazione portano il suo nome nonostante abbia lavorato meno della metà del tempo di tutti gli altri.

    Perché non siamo andati avanti? La verità è che Carlà non ha accettato. Ha dichiarato nell’ultimo direttivo che sente di dover finire delle cose e che solo chi ha fatto il Sindaco può capirlo.

    Insomma, nonostante abbia tutto il partito contro non intende togliersi da questa posizione privilegiata. Lo capite adesso chi pensa al proprio tornaconto personale?

    Per il bene del presente e del futuro della nostra comunità e del nostro partito la nostra proposta resta la migliore.

    Bonanni ha rifiutato ma se il Sindaco capirà la situazione in cui siamo e farà un passo indietro sono convinto che anche lei, con responsabilità, cambierà idea.

    3) Simone Lazzerini, si è parlato anche di lui come possibile candidato, come commenta?

    Vi ho già risposto prima. Questa è un’invenzione da fantapolitica costruita a tavolino da non so chi. Probabilmente dallo stesso Carlà che come detto sente l’esigenza di cercare di distruggere una persona diversa al giorno che ha l’unica colpa di non pensarla come lui. Questa volta è toccato a Simone Lazzerini.

    Lasciatemi però aggiungere un commento su quanto dichiarato dal Sindaco.

    Simone è stato un ottimo dirigente del nostro partito per tanti anni poi, per scelte politiche personali, ha deciso di fare un passo indietro pur mantenendo sempre l’appoggio al lavoro che abbiamo portato avanti e la tessera di partito.

    Il nostro partito e le amministrazioni di tutto il Mugello avrebbero un grandissimo bisogno di persone come lui, competenti, preparate, serie, che hanno sempre messo davanti il benessere della comunità rispetto al proprio tornaconto.

    Carlà dichiara che ‘’Con Lazzerini il PD invece di guardare con ottimismo al futuro farebbe un passo indietro e lo farebbe fare all’intera comunità vicchiese’’.

    Questo futuro a cui guarda credo sia solo il suo. Credetemi, la comunità vicchiese ha un grandissimo valore e merita persone capaci di valorizzarla e di metterla al primo posto in qualsiasi scelta politico-amministrativa. Simone è una persona con questi valori e con questa idea di politica come tante altre presenti tra di noi.

    Carlà, purtroppo, non è questo tipo di persona.

    Il Sindaco cerca nella sua intervista di scaricare la colpa su Lazzerini per il disastro che ha combinato con la Polizia Municipale ma è una grandissima falsità.

    La questione, insieme agli oltre 2 milioni di euro di debiti del Comune di Vicchio nei confronti dell’Unione dei Comuni, appare complicata ma in realtà è molto più semplice di quanto sembri.

    Il Sindaco di Vicchio in Unione dei Comuni ha votato la ripartizione economica tra Vicchio e Dicomano per la gestione della Polizia Municipale, lo ha deciso lui quanto il Comune di Vicchio avrebbe dovuto riconoscere dopodiché ha deciso semplicemente di non pagare il servizio.

    Per cinque anni questa amministrazione non ha pagato i circa 300.000€ che lo stesso Carlà ha deciso di dover riconoscere. Se abbiamo avuto i vigili nel nostro territorio è solo grazie alla responsabilità degli altri Comuni del nostro territorio che in poche parole hanno pagato il servizio anche ai nostri cittadini. Vi sembra un comportamento accettabile per un amministratore? Per non parlare dei debiti accumulati in questi 5 anni e che la prossima amministrazione dovrà iniziare a ripagare. Una scelta pericolosa che non ha veramente nessun senso logico, che mette a rischio Vicchio e l’intera struttura dell’Unione dei Comuni perché se tutti facessero come Vicchio verrebbe chiusa oggi stesso. Ringrazio infatti gli amministratori degli altri territori che con responsabilità hanno pensato al benessere della collettività.

    4) Stasera, martedì 2 Aprile, ci sarà una nuova riunione del Direttivo Pd. Sarà la volta buona?

    È stato rimandato di qualche giorno sotto richiesta del Partito Regionale. Mi consulterò con la mia segreteria questa sera e credo che per il fine settimana convocheremo un’assemblea degli iscritti e delle iscritte per aggiornare i presenti dell’importante lavoro che in questi due mesi abbiamo portato avanti e quasi terminato.

    5) Perché tanta decisione nell’osteggiare la candidatura di Carlà? Cosa gli rimprovera?

    La nostra è una decisione collegiale non da attribuire soltanto alla mia persona.

    Ci sono due sfere da tenere in considerazione, quella politica e quella amministrativa. Per quanto riguarda quella politica penso di essermi già espresso abbastanza in questa intervista. A Carlà non sono mai state a cuore le sorti del PD di Vicchio, lo ha distrutto nel 2019, nel 2020 ci ha riprovato portando alle dimissioni il direttivo che componeva l’assemblea vicchiese e facendo andare la nostra sezione sull'orlo del fallimento. Non ha mai tenuto in considerazione le ore di discussione che hanno portato poi a decisioni di partito prese sempre ad unanimità, con verbali che possono dimostrare quello che dico.

    In poche parole lui ha sempre fatto come gli è parso, con il partito dietro a rimediare le terribili gaffe pubbliche che più di una volta ha fatto, come ad esempio la questione delle tensostrutture o quando definì le forze di opposizione ‘’staliniste e tossiche’’, un comportamento che nessuna carica istituzionale dovrebbe mai tenere soprattutto se appartenente al Partito Democratico perché il valore di una Democrazia si misura anche dalla presenza e dalla rappresentanza delle opposizioni, di qualsiasi colore politico esse siano.

    Un uomo solo al comando che si tiene intorno solo persone che approvano quello che dice e che cerca di distruggere chi, con mille difficoltà, in questi anni ha cercato di tenergli testa.

    Questo è Carlà, non a caso negli anni 2000 era già vice-sindaco per un altro partito, nel 2013 si è candidato in lista alle politiche nazionali con Mario Monti, nel 2017 da renziano di ferro ha preso la tessera del PD con l’unico obiettivo di fare il Sindaco e nel 2023 si è scoperto (dopo le primarie perché pubblicamente prima del voto non ha mai manifestato il suo appoggio) essere un sostenitore della segretaria Elly Schlein.

    Ma con quale coraggio possiamo credere politicamente ad un personaggio del genere? Siamo davvero noi quelli che lui definisce ‘’politici politicanti che hanno allontanato le persone dalla politica e dal voto’’?

    Io ho la tessera del PD da 10 anni, per la maggior parte di questi anni sono stato in minoranza rispetto al posizionamento del partito a livello nazionale, da dentro mi sono rimboccato le maniche e ho lavorato perché credo sia la strada migliore da percorrere per cercare un cambiamento che tanti e tante auspichiamo. Non ho mai ricevuto un euro dalla mia attività politica, ho sacrificato tempo alle relazioni e alle amicizie (chi mi conosce lo sa) per portare avanti un sogno di partito e di società più giusta e in linea con la visione che abbiamo.

    Ecco, c’è qualcuno che veramente ha il coraggio di credere a Carlà e di confermare che Francesco Tagliaferri a 28 anni è il politico politicante che allontana le persone dalla politica. Io sinceramente parlo con tante persone e molte della mia età, ad unanimità purtroppo mi dicono di smettere di credere in un sogno che non sarà realizzabile ma quando si scontrano con la mia integrità mi confidano di non credere più nella politica in senso lato ma in quella che cerchiamo di fare a Vicchio si. Per me questo è un vanto e ne sarò sempre orgoglioso, non credo che esista una sola persona che possa dire questo a Carlà.

    Sul piano amministrativo quello che critichiamo prima di tutto è l’atteggiamento ed il comportamento del Sindaco. Lui semplicemente non è il Sindaco di tutti i cittadini ma solo di chi lo sostiene incondizionatamente e questa a nostro modo di vedere è una delle scelte più sbagliate che un amministratore possa fare. Non so dirvi quanti esempi potrei farvi di persone in carne ed ossa che possono confermare quello che vi dico ma ogni persona intelligente, capendo come si comporta nelle stanze del partito, può immaginare da sola che tipo di atteggiamenti può tenere nelle altre sfere.

    Se servono anche degli esempi posso citarvi la multiutility dato che l’ha tirata in ballo. Non avete idea di quanto il PD di Vicchio si sia dovuto scontrare con Carlà. Siamo l’unico circolo PD che ha organizzato un dibattito divulgativo sulle varie posizioni riguardo questa tematica ed ovviamente Carlà non voleva essere messo in imbarazzo con chi portava avanti questa operazione nei piani alti, come se discutere fosse un'azione sovversiva. Dopo aver studiato il progetto siamo giunti ad una conclusione, sempre come PD di Vicchio, di contrarietà alla quotazione in borsa di beni primari ed essenziali come l’acqua pubblica. Secondo voi Carlà era d’accordo? Assolutamente no. Ci ha mentito, ci ha detto che in consiglio comunale non avevamo la possibilità di presentare modifiche alla delibera che stavamo approvando. Ovviamente non c’era niente di vero e siamo riusciti a modificare l’atto in Consiglio Comunale facendo comparire la nostra contrarietà alla quotazione in borsa. Come sempre, per lui esiste solo la sua visione, non accetta contrarietà a quello che ha già deciso.

    Altri esempi? Nel 2022 aveva deciso attraverso la sua giunta di alzarsi lo stipendio prima dei termini di legge, ovvero il 2024. Nel partito e nel Consiglio Comunale abbiamo provato a dire che all’indomani di una crisi economica mondiale il messaggio di alzarsi lo stipendio, pur legittimo e comprensibile, non sarebbe stato un segnale di vicinanza opportuna alla popolazione. Dopo la sua ira ed il suo tentativo di distruzione generale di ogni tipo di discussione siamo riusciti avendo la maggioranza a far tornare indietro sui suoi passi il Sindaco in Consiglio Comunale.

    Posso continuare quanto volete, un altro esempio è quello già menzionato delle tensostrutture che purtroppo ha visto anche un secondo episodio di recente. Si è preso la responsabilità politico-amministrativa di far montare nel nostro campeggio strutture per inseguire un’idea di accoglienza e di comunità che sono all’opposto di quello in cui tutti gli amministratori del Partito Democratico credono, ovvero quella diffusa. L’ipotesi emersa di recente di ampliare i centri di accoglienza straordinaria (Cas) del nostro territorio di oltre 60 posti fanno apparire evidente quanto non ci sia un’idea chiara e seria sull’argomento, non a caso non ha neanche l’umiltà di confrontarsi per queste importanti decisioni con le associazioni del territorio che da anni svolgono un lavoro egregio e di fondamentale importanza su questo tema.

    Manca una visione di Vicchio, di comunità. Non c’è cura per il territorio ed il paesaggio, tante frazioni si sentono abbandonate all’incuria, non c’è il verso di capire che idee abbia di Vicchio e del Mugello per i prossimi 10 o 20 anni. Lui ragiona alla giornata, prende una citazione al giorno e la piazza sui giornali, fa qualche foto di rito sorridente e crede di aver svolto un ottimo lavoro perché si è circondato di persone che glielo fanno credere.

    Mi dispiace ma per noi amministrare significa una cosa radicalmente differente. Significa ragionare di Unione dei Comuni, di come far funzionare al meglio un ente essenziale per la vita della nostra comunità non di come farlo morire. Significa rappresentare tutti i cittadini e le cittadine, anche chi non ti ha sostenuto e non ti sosterrà mai. Significa spendersi e battersi per la difesa della Sanità Pubblica, non aiutare a privatizzarla come sta accadendo. Significa farsi carico delle battaglie quotidiane che i vicchiesi vivono, significa battere i pugni finchè non verrà risolto il problema del trasporto pubblico, significa avere coscienza dei reali problemi della nostra popolazione e spendersi ogni giorno per fare il possibile e risolverli.

    A questa politica la gente tornerebbe a credere, ne sono convinto. Alla sua no.

    6) Obiettivamente Officina ha in questi cinque anni osteggiato la proposte del Pd, perché adesso dovreste invece andare d’accordo?

    Noi siamo il Partito Democratico. A livello nazionale finalmente abbiamo capito quale strada percorrere consapevoli della non autosufficienza del nostro partito.

    La posizione è chiara: aprirsi alle forze progressiste e di sinistra del paese.

    Vicchio in tutto il Mugello è l’unico comune che è riuscito a dialogare, lavorare ed ottenere importanti risultati in questa ottica.

    Se i piani alti del Partito non si opporranno Vicchio sarà uno dei pochi comuni che in tutta la Toscana andrà al voto con una coalizione che comprenderà Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e una forza civica di sinistra che nel 2019 ha preso oltre il 30% di voti.

    Già solo per quanto ho detto la discussione si dovrebbe chiudere qua, il successo dell’operazione politica mi pare evidente, Vicchio sarà un laboratorio politico come tante altre volte lo è stato in passato e per la prima volta dopo decenni le forze di sinistra del paese si presenteranno unite.

    Dove sta il problema? Il Movimento 5 Stelle ed Officina in questi 5 anni hanno fatto opposizione in Consiglio Comunale, sono stati votati per questo.

    Noi ci siamo caricati la responsabilità di essere il partito di maggioranza che amministra Vicchio e abbiamo lavorato con trasparenza e collegialità per valutare le possibilità della nascita di questo nuovo scenario politico e ci siamo riusciti.

    Abbiamo messo Vicchio al centro, abbiamo discusso ampiamente sui temi ed i valori che potevano vederci uniti, abbiamo compreso tutti le potenzialità che questo nuovo progetto potesse avere.

    Ma io vi chiedo, per quanti anni ancora volete i vari Salvini e Meloni al governo? Se tutti i dirigenti del PD non iniziano a seguire il percorso che la segretaria Schlein ha tracciato, se non apriamo il Partito Democratico, se non torniamo a metterci in discussione e a parlare con delle persone che si, sono state alla nostra opposizione in tanti Comuni o Regioni, ma che appartengono alla nostra stessa radice valoriale noi ci terremo in Italia un governo di destra per i prossimi 20 anni.

    Tanti cittadini sarebbero contenti probabilmente, noi no ed è in questa ottica che abbiamo sempre lavorato, appoggiati e supportati dalle iscritte e dagli iscritti del nostro partito.

    Vorrei chiudere con un appello:

    Sappiamo che tante e tanti vicchiesi e mugellani ci guardano con simpatia e supportano il lavoro e la battaglia politica che stiamo portando avanti.

    In questo momento abbiamo bisogno del vostro aiuto, del vostro lavoro e della vostra vicinanza. Il clima diffamante nei nostri confronti, già a livelli altissimi, non farà altro che aumentare ma noi con coraggio continueremo a difendere idee e valori che appartengono a una grande parte del nostro paese.

    Rimbocchiamoci le mani insieme e costruiamo una comunità aperta al confronto per il bene nostro e delle future generazioni che vivranno nel nostro bellissimo territorio.

    Il PD di Vicchio vi aspetta a braccia aperte.

    Ecco il link all'intervista del Sindaco rilasciata sempre al giornale ilfilo.net

    Share

    Aggiungi un commento

    CAPTCHA
    Questa domanda è un test per verificare che tu sia un visitatore umano e per impedire inserimenti di spam automatici.
    CAPTCHA con immagine
    Inserire i caratteri mostrati nell'immagine.
  5. Francesco Tagliaferri è il candidato della coalizione Pd-Officina-5Stelle


    Francesco Tagliaferri durante l'assemblea del  Pd Vicchio del 6 aprile 2024

    Durante l'assemblea di sabato 6 aprile è stata ufficializzata la nascita della coalizione che riunisce a Vicchio le forze di sinistra.
    Pd, Officina19 e M5S si uniscono presentando come candidato a Sindaco Francesco Tagliaferri, attuale segretario della sezione PD.

    La prime linee guida del programma sono state illustrate durante l'assemblea, di seguito pubblichiamo il comunicato congiunto:

     

    Comunicato congiunto di coalizione PD di Vicchio, Officina Vicchio 19 e Movimento 5Stelle Vicchio.

    Il Partito Democratico di Vicchio, Officina Vicchio 19 e li Movimento 5 Stelle Vicchio hanno lavorato congiuntamente negli ultimi mesi per trovare una cornice di valori comuni e condivisi. Con il seguente accordo si sancisce la nascita di una coalizione politica che correrà insieme alle prossime elezioni amministrative dell'8 e 9 Giugno 2024 con l'obiettivo di amministrare Vicchio ed incidere positivamente in tutta la comunità del Mugello.

    Vi illustriamo alcuni dei punti programmatici da sviluppare e potenziare nell'ottica di un programma politico-amministrativo finalizzato al benessere di Vicchio e di tutta la sua comunità, ovviamente non in ordine di importanza.

    • Attenzione alla sanità pubblica e alle politiche sociali, con particolare riguardo ai cittadini più fragili, incentivando la realizzazione della Casa della Salute e facendo contare in qualsiasi modo il nostro peso politico per opporsi alla privatizzazione.

    • Riorganizzazione e potenziamento dei trasporti locali e dell'intera zona del Mugello, attraverso un tavolo fra l'Unione dei Comuni e la  Città Metropolitana di Firenze.

    • Priorità al tema fondamentale della casa, puntando fortemente sul ripristino e al realizzazione di case popolari di edilizia residenziale pubblica.

    • Introduzione del Salario Minimo i tutti i futuri appalti pubblici e sostegno politico affinché venga quanto più celermente possibile approvato per tutti i lavoratori e le lavoratrici d'Italia.

    • Lavorare con associazioni di categoria ed esercenti del paese per realizzare un nuovo piano per ol sviluppo dell'Artigianato e del Commercio, necessità emersa dalla stessa categoria. Massimo ascolto, confronto e sostegno a tutte le attività imprenditoriali del territorio.

    • Per quanto riguarda le politiche energetiche ed ambientali e la cura del territorio incentivare la nascita di comunità energetiche, portare avanti una discussione sul tema dei rifiuti per cercare di risolvere el problematiche emerse ni questi anni e porre l'attenzione sulla realizzazione del progetto dell'impianto eolico nel nostro territorio. La coalizione, pur rispettando le proprie sensibilità interne, si impegnerà a garantire il massimo controllo sulla realizzazione dell'impianto per far sì che ciò avvenga secondo progetto e normative vigenti.

     •Per quanto riguarda li turismo e la cultura sarà fondamentale tornare a prendersi cura della valorizzazione artistico-culturale del nostro territorio. Un esempio su tutti la nostra biblioteca, che merita di essere valorizzata e di tornare ad essere un luogo di riferimento per la vita culturale del nostro paese.

    •Attuare assieme alle associazioni locali, agli altri comuni e ala Regione Toscana, il modello di accoglienza diffusa dei migranti nel nostro territorio, promuovendo e sostenendo percorsi di integrazione economica, sociale e civile.

    • Valorizzazione e sostegno all'importantissimo tessuto associativo del nostro paese, vero motore di tutta la comunità.

    •Attenzione alla scuola pubblica e alle nuove generazioni attraverso politiche giovanili e educazione sportiva.

    • Cura e manutenzione del territorio del centro del paese e delle frazioni. Recuperare un contatto diretto con tutti gli abitanti delle frazioni.

    • Potenziamento della connettività internet e linea telefonica su tutto li territorio comunale, con attenzione particolare alle frazioni e il tessuto economico locale.

    Infine, l'obiettivo prioritario che permerà tutto il nostro operato sarà l'assoluta trasparenza e al condivisione delle scelte politiche amministrative.

     

    Francesco Tagliaferri, Segretario PD di Vicchio

    Emiliano Salsetta, capogruppo Officina Vicchio 19

    Paoli Cioni, capogruppo Movimento 5 Stelle Vicchio

     

    Share

    Aggiungi un commento

    CAPTCHA
    Questa domanda è un test per verificare che tu sia un visitatore umano e per impedire inserimenti di spam automatici.
    CAPTCHA con immagine
    Inserire i caratteri mostrati nell'immagine.
  6. Resoconto di fine mandato dell'amministrazione. Nasce la lista Carlà?


    Il Teatro Giotto durante la serata di resoconto

    Si è tenuto martedì 9 aprile in Teatro Giotto il resoconto degli ultimi cinque anni del mandato Carlà. Presenti la Vicesindaca Laura Bacciotti, le Assessore Rebecca Bonanni e Sandra Pieri, l'Assessore Franco Vichi e il Consigliere speciale Fabio Cipriani. Sono intervenuti sul palco anche alcuni cittattadini e un po' a sorpresa è intervenuto anche il Presidente delle Regione Toscana ed esponente PD Eugenio Giani, che ha espresso apprezzamenti per il lavoro svolto dall'amministrazione uscente.

    Platea e palchi pieni hanno assistito ad una carrellata del lavoro svolto dall'amministrazione in questi cinque anni con approfondimenti su argomenti delegati ai rispettivi assessori: bilancio, sociale, rapporti con le associazioni e con la scuola, ambiente e impianto eolico, rifiuti e manutenzione delle strade.

    Particolare attenzione su i lavori e le opere pubbliche, a partire dall'inizio dei lavori alle piscine comunali, l'avanzamento della rotonda in zona stazione grazie alla Città Metropolitana, per arrivare alle ipotesi di rigenerazione del lago di Montelleri (per il quale adesso mancano da reperire i fondi) e all'annosa questione del passaggio a livello, dove la soluzione definitiva ancora non è stata trovata e dove la situazione sembra in stallo almeno fino al 2026.

    L'amministrazione durante la serata ha fatto intendere di voler continuare con il proprio lavoro ed quindi molto probabile che possa nascere una seconda lista civica guidata dal Sindaco uscente. La sensazione è che a giorni ci sarà l'ufficialità. Resta da capire a quale elettorato vorrà rivolgersi e quale sarà la squadra che sarà presentata.

     

     

     

    Share

    Aggiungi un commento

    CAPTCHA
    Questa domanda è un test per verificare che tu sia un visitatore umano e per impedire inserimenti di spam automatici.
    CAPTCHA con immagine
    Inserire i caratteri mostrati nell'immagine.
  7. "Local Enshittification": ovvero ridurre in merda la comunicazione politica locale.


    Merda d'artista - Piero Manzoni

    Torniamo a parlare del valore delle azioni e di questioni politiche/comunicative grazie allo spunto che ci offre Officina Vicchio 19 con una sua nota, riguardante il cambio di nome di una pagina Facebook legata al nostro comune. 

    I fatti e dati non mentono, come le cronologie scandite dalle “trasparenze delle pagine” (davvero cosa buona e giusta). 

    Nel 2019 venne creata la pagina Facebook denominata “Vicchio OnlIne” con evidente sbadataggine (sintomatica a posteriori) di digitazione frettolosa. Poco più di un mese per decidere cosa fare di quella pagina, ridigitando correttamente le maiuscole e portandola al nome conosciuto "Vicchio On Line" è stata presentata addirittura in Consiglio Comunale poco più di un anno dopo, vista anche un’interrogazione presentata da un consigliere di maggioranza durante la seduta del 28 settembre 2020 (https://www.devurbe.net/Consiglio-28-settembre-2020)

    “Spiace notare che la pagina Vicchio On Line , presentata anche in consiglio comunale come profilo dedicato agli eventi amministrativi e del paese, sia stata magicamente trasformata in profilo della lista civica dell'attuale sindaco ereditandone magicamente tutti i contatti. Chissà se tutti i quasi 2700 followers saranno contenti di passare dalle iniziative culturali ed enogastronomiche alle promesse elettorali…”

    Il breve commento rilasciato da Officina 19, oltre a rendere pubblico il cambio di nome e spiegarne le finalità dichiarate, punta il dito anche sul “valore” che la pagina ha. 

    In termini numerici 2700 persone che seguono una pagina di un comune con poco meno di 9000 abitanti sono una grossa fetta dei potenziali elettori (furono 4567 a Vicchio alle scorse comunali). Strategicamente una mossa che di colpo porta audience gratuito alla neo lista del Sindaco uscente, ma fa storcere il naso ai molti che si sono ritrovati a seguire e sostenere senza il proprio consenso, una pagina che da un giorno all’altro cambia finalità e impostazione. 

    Se vogliamo allargare la visione possiamo legare l’accaduto alla situazione di degrado delle reti social che va sviluppandosi da qualche mese a questa parte, la decadenza di questo tipo di piattaforme nella qualità dei contenuti e nella loro affidabilità è ormai un trend mondiale. Il processo che va avanti da oltre un anno osservato e definito “enshittification” (immerdamento) per il quale «prima trattano bene i loro utenti; poi ne abusano per favorire i loro clienti; infine, abusano dei loro stessi clienti per recuperare tutto il valore per sé stessi. E poi muoiono» (Cory Doctorow), si pervade anche nell’uso che gli stessi utenti fanno delle piattaforme. Non ci si limita più ad usarle come luogo di scambio e crescita, ma vengono ridotte a strumento del proprio interesse privato, che tornando al nostro piccolo caso si trasmuta in fini puramente elettorali. Un contributo quindi importante verso ”l'immerdamento” della comunicazione politica e della fiducia dell’utente finale, o più utilitaristicamente parlando in questo caso chiamato elettore

    Fonti:

    https://www.ilpost.it/2023/08/03/enshittification/

    https://pluralistic.net/2023/01/21/potemkin-ai/#hey-guys

    https://www.wired.com/story/tiktok-platforms-cory-doctorow/

    https://www.techdirt.com/2023/06/21/seven-rules-for-internet-ceos-to-avoid-enshittification/

     

    Share

    Aggiungi un commento

    CAPTCHA
    Questa domanda è un test per verificare che tu sia un visitatore umano e per impedire inserimenti di spam automatici.
    CAPTCHA con immagine
    Inserire i caratteri mostrati nell'immagine.
  8. OV19: “In vendita il circolo delle Caselle per ripianare i debiti”. Carlà non smentisce.

    Qui di seguito il comunicato di Officina 19 e a seguire la risposta di Carlà pubblicata sul sito ilfilo.net 

    Nel prossimo consiglio comunale verrà discusso il rendiconto 2023 contestualmente a una variazione di bilancio e a un piano di rientro del disavanzo che sta raggiungendo cifre da capogiro, atto presentato nell'odierna commissione congiunta solo dai tecnici comunali, data la totale assenza politica della giunta nonostante l'importanza dell'argomento.

    Ci siamo meravigliati nello scoprire che nel piano di alienazioni è entrato anche il Circolo 12 Marzo delle Caselle (dedicato ai 5 ragazzi martiri del fascismo), dopo un cambio di destinazione fatto ad arte per renderlo appetibile all'uso abitativo e speculativo piuttosto che a quello sociale per cui è nato.

    Ormai i nodi vengono al pettine, stiamo assistendo a una vendita di immobili pubblici, che dovevano e potevano essere riqualificati in maniera da renderli nuovamente fruibili per la cittadinanza.

    Inizia a insinuarsi il sospetto che la vendita possa non fermarsi, siamo partiti da Casole e da una corsa al ribasso dell’immobile, oggi tocca alle Caselle, domani magari toccherà ad altre pertinenze comunali? E’ in corso un’importante riqualificazione di Montelleri e della piscina comunale, saranno queste le nuove entrate, le nuove boccate di ossigeno per le casse comunali?

    Tutto questo per cercare di mettere una pezza a una situazione di bilancio preoccupante creata da gestioni economiche irresponsabili degli ultimi anni, pezze messe evidentemente a falle di sistema che non saranno mai risolutive se non si cambia il modo di gestione delle risorse pubbliche.

    L'amministrazione Carlà Campa quindi non solo è ferma coi pagamenti all'Unione dei Comuni ma ha deciso di rimediare ai propri errori mettendo sul tavolo alcuni tra i beni più cari ai vicchiesi, sia per utilità che per attaccamento affettivo. Quale sarà il passo successivo, tagliare servizi essenziali e aumentare le imposte? 
     

    Il Sindaco Carlà risponde sulle pagine de ilfilo.net tirando in ballo la precedente amministrazione e nello specifico l’ex Sindaco Izzo, scaricando la colpa su di lui senza però smentire l’attuale messa in vendita del Circolo delle Caselle, rassicurando però che piscina e Montelleri rimarranno beni comunali.
     

    Un estratto delle sue parole: “Per quanto riguarda la Piscina Comunale  e Montelleri – continua il sindaco – abbiamo deciso come è noto, con forme diverse, di riqualificarli e farli rimanere patrimonio del comune.”

    link completo all’articolo de ilfilo.net

     

    Share

    Aggiungi un commento

    CAPTCHA
    Questa domanda è un test per verificare che tu sia un visitatore umano e per impedire inserimenti di spam automatici.
    CAPTCHA con immagine
    Inserire i caratteri mostrati nell'immagine.
  9. Composizione liste candidati 2024

    Liste complete per le amministrative 2024 a Vicchio. Simboli, programmi, calendario eventi.

    Lista 1

    Vicchio Vive

    Lista 2

    Obiettivo Comune

    Programma

    www.vicchiovive.it

    Calendario

    appuntamenti

    Programma

    www.francescotagliaferri.it

    Calendario

    appuntamenti

    Filippo Carlà Campa Francesco Tagliaferri

    Rebecca Bonanni

    Laura Bacciotti 

    Sandra Pieri 

    Sabrina Landi 

    Thomas Autolitano  

    Lorenzo Bellucci 

    Giulia Celli  

    Chiara Di Censi 

    Arianna Mirri

    Maurizio Morandi 

    Luciano Petti 

    Emilio Saccomani 

    Ettore Rosari

    Elena Marsili

    Paolo Cioni

    Viola Salotti

    Lorenzo Banchi

    , Amos Bartolini

    Sabrina Banchi

    Francesca Cerbai

    Alessandro Giannelli

    Stefania Ticci

    Roberto Innocenti

    Moira Pieri

     

    Share

    Aggiungi un commento

    CAPTCHA
    Questa domanda è un test per verificare che tu sia un visitatore umano e per impedire inserimenti di spam automatici.
    CAPTCHA con immagine
    Inserire i caratteri mostrati nell'immagine.
  10. Obiettivo Comune si presenta e annuncia i suoi candidati.

    Si è svolta al Centro Civico di Vicchio la presentazione della lista Obiettivo Comune, che ricordiamo è formata dalla coalizione fra PD, Officina 19 e Movimento 5 Stelle. Nella serata sono stati resi pubblici i candidati consiglieri che sosterranno il candidato Sindaco Francesco Tagliaferri. Sono undici i nomi svelati ai numerosi partecipanti (il dodicesimo sarà annunciato più avanti):

    Ettore Rosari, Viola Salotti, Lorenzo Banchi, Sabrina Banchi, Paolo Cioni, Francesca Cerbai, Elena Marsili, Amos Bartolini, Stefania Ticci, Alessandro Giannelli, Roberto Innocenti.


    Il Centro Civico gremito durante la serata di presentazione di Obiettivo Comune

    Di seguito pubblichiamo il comunicato diffuso a seguito della serata:

    Si è svolto martedì 30 aprile a Vicchio l’incontro di apertura del percorso che porterà Obiettivo Comune alle prossime elezioni amministrative. In un centro civico gremito, che ha visto una grandissima risposta e partecipazione da parte della cittadinanza, tanto da avere molte persone anche fuori ad ascoltare, il candidato sindaco Tagliaferri si è soffermato sui punti programmatrici con chiarezza e passione.

    Sono intervenuti inoltre Maurizio Gori per il Movimento 5 stelle e Emiliano Salsetta per Officina 19 che hanno parlato della genesi della coalizione e degli apporti concreti che ogni singola realtà potrà dare a questo progetto comune.

    In un clima di grande entusiasmo poi si è passati alla presentazione della lista; le persone che la comporranno hanno preso la parola, raccontando una piccola parte di se stessi, delle proprie competenze e delle proprie ambizioni, tutti uniti nell’obiettivo comune di condurre il paese verso i traguardi che merita.

    La strada da fare è ancora molta ma ogni grande cammino è fatto di tanti piccoli passi e stasera ne è stato fatto un altro verso il domani, un altro passo verso il futuro.

    Share

    Aggiungi un commento

    CAPTCHA
    Questa domanda è un test per verificare che tu sia un visitatore umano e per impedire inserimenti di spam automatici.
    CAPTCHA con immagine
    Inserire i caratteri mostrati nell'immagine.

Pagine