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Dopo il terremoto di Marradi sorgono altri dubbi sul luogo prescelto per l'impianto eolico
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 20 Settembre, 2023 - 10:55
Localizzazione
Club Alpino Italiano e Italia Nostra – Terremoto in Mugello e riscontri sulla adeguatezza in materia sismica del progetto di impianto eolico Monte Giogo di Villore e Corella
Il terremoto che il 18 settembre ha colpito (per fortuna senza vittime e senza danni irreparabili) buona parte della Romagna Toscana-Alto Mugello e del Mugello, ci ricorda – come subito certificato dalla Regione Toscana – che quell’area è caratterizzata “dalla presenza di una notevole sismicità storica e strumentale”, quale “catena montana in attuale evoluzione”.
Da tempo, e con varie istanze, il Club Alpino Italiano e Italia Nostra hanno sollecitato – fin qui senza riscontri – l’attenzione delle competenti Istituzioni in materia sismica, perché verificassero le analisi svolte e le autorizzazioni concesse proprio riguardo alla sicurezza e alle misure antisismiche, con preciso riferimento al progetto di impianto eolico Monte Giogo di Villore e Corella, che a quanto ci risulta è stato diviso artificialmente in due parti, al fine di poter iniziare i lavori sulla strada di accesso dalla parte di Corella, anche se non è stata ancora ottenuta l'autorizzazione sismica per l’impianto vero e proprio. Si tratta di un impianto industriale con sette gigantesche torri e pale da installare sul crinale dell’Appennino interessato dall’evento sismico, un’area di rilevante interesse ambientale e paesaggistica ma anche di accertata fragilità idrogeologica.
Italia Nostra e Club Alpino Italiano chiedono alla Regione Toscana e al Genio Civile una pronta risposta sull’adeguatezza o meno, in materia sismica, della progettazione del detto impianto eolico ad oggi depositata.
Comunicato stampa
Club Alpino Italiano e Italia Nostra
Officina: Pd e Sindaco siano chiari sulla Multiutility
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 22 Settembre, 2023 - 10:40La Multiutility, rischia di dividere la politica toscana e rimescolare le sorti delle amministrative della prossima primavera.
Anche a Vicchio sono emerse in Consiglio Comunale vedute differenti, anche nella stessa maggioranza PD. Mentre dall'amministrazione si dicono convinti della bontà dell'operazione Multiutility, compresa la quotazione in borsa, alcuni membri del PD in consiglio hanno sollevato dubbi proprio su questo ultimo aspetto.
A tal proposito riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Officina Vicchio19:
Passare dalla Cassandra di turno non è certo una consolazione, specie se si parla di settori così importanti, ma ancora una volta possiamo dire “ve l’avevamo detto”.
Da diversi giorni ci sono fibrillazioni nel PD toscano dopo le prime perplessità del segretario regionale Fossi sulla quotazione in borsa della futura Multiutility e il dietrofront dei sindaci delle capofila Firenze, Prato e Empoli. Una posizione di contrarietà che Officina Vicchio 19 e tutte le altre formazioni di opposizione di sinistra mugellane sostengono sin dall' inizio della proposta di mettere i servizi per i cittadini nella roulette russa del mercato azionario, con rischi di aumenti incontrollati palesi. Non solo, avevano sollevato paure anche sui rapporti di forza che avrebbero visto il nostro comune soccombere contro ai giganti fiorentini e pratesi, rapporti di forza esplicitati già in questa riunione a inviti della quale si lamentano i nostri amministratori.
Dai media scopriamo l'esistenza di una lettera indirizzata dagli amministratori, tra cui anche il sindaco di Vicchio, ai propri rappresentanti regionali dem ma nell'articolo si fa riferimento a un generico "occhio di riguardo alla quotazione".
Che significa questa criptica frase? Per correttezza di informazione forse sarebbe stato opportuno pubblicarne almeno uno stralcio.
Perché i nostri amministratori mugellani, divisi ancora in fazioni bonacciniane e schleiniane con qualche caso di ambiguità come dalle nostre parti, non prendono coraggio e dichiarano a chiare lettere se siano favorevoli o contrari alla quotazione in borsa della Multiutility? Ricordiamo che la maggioranza, nel consiglio del nostro comune, emendò la proposta sulla Multiutility inserendo un paragrafo nel quale timidamente lasciava intendere quanto meno una criticità (se non una contrarietà) alla quotazione in borsa.
PD e vostro sindaco, la pensate ancora come in Consiglio?
Questa nebulosità sembra essere una posizione di comodo per arrivare senza patemi alle prossime amministrative, nascondendo agli elettori le proprie reali intenzioni in merito, una nube tossica.
Officina Vicchio 19
Multiutiliy - Pd Vicchio conferma la contrarietà alla quotazione in borsa
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 22 Settembre, 2023 - 18:09
Immagine tratta da www.perunaltracitta.org
Sulla pagina Facebook del PD Vicchio, rispondendo al comunicato diffuso stamani da Officina 19, viene ribadita la posizione contraria annunciata a suo tempo sulla quotazione in borsa della Multiutility toscana. Linea che contrasta con la presunta lettera firmata anche dal Sindaco Carlà, che chiede un "occhio di riguardo alla quotazione".
(Articolo sul sì del Consiglio Comunale alla Multiutility)
"In merito agli ultimi sviluppi sull'argomento Multiutility rilanciamo il comunicato prodotto dal nostro circolo.
Continueremo a monitorare la situazione e a portare avanti la nostra posizione all'interno del partito metropolitano e regionale con l'auspicio che l'ipotesi emersa nei principali quotidiani in questi giorni - stop alla quotazione in borsa - possa essere mantenuta.
PD di Vicchio.
Di seguito il comunicato del 19 ottobre 2022:
Come circolo del Partito Democratico di Vicchio condividiamo l'obiettivo di costituzione di un'unica holding dei servizi pubblici locali, auspicabilmente con un successivo allargamento ad altri territori fino ad arrivare a un soggetto regionale.
Ci esprimiamo però in maniera critica e contraria sull'ipotesi di quotazione in Borsa delle holding, convinti che il profitto finanziario contrasti con l'interesse pubblico e generale e che siano possibili strumenti diversi per affrontare il tema del finanziamento delle società.
Riteniamo fondamentale che:
- La governance societaria sia al 100% pubblica;
- Si vadano ad attuare investimenti e progetti industriali per il riciclo, riuso e
smaltimento dei rifiuti senza dimenticarsi di attuare politiche di riduzione della produzione dei rifiuti;
- Si vadano ad attuare investimenti e progetti industriali come gli impianti produzione di energia in particolare attraverso le fonti rinnovabili, agli impianti idrici e di depurazione, anche qui con particolare attenzione alla diminuzione dei consumi relativi a questo ambito;
- Si lavori cercando un contenimento tariffario e protezione redditi più bassi;
- Si trovi una soluzione per garantire la prossimità dei servizi nei territori con diffusione delle sedi operative e facilità di accesso da parte dei cittadini;
- La riorganizzazione di attività e di funzioni oggi in capo alle varie società di gestione, alle loro partecipate ed alla filiera degli appalti, debba garantire i livelli occupazionali.
Tutto ciò affinché l'operazione di costituzione di un'unica Multiutility dei servizi pubblici locali di acqua, rifiuti e energia, non sia una mera operazione societaria e finanziaria, ma serva ad aumentare la capacità industriale del sistema, qualificare il lavoro, migliorare i servizi erogati ai cittadini a tariffe sostenibili.
Riteniamo necessario che la discussione prosegua a livello istituzionale e politico affinché si riesca a trovare una soluzione per intraprendere questa visione politica, cercando di andare incontro anche e alle esigenze dei piccoli comuni come il nostro, che rischiano con questa struttura societaria di continuare a restare ai margini delle politiche decisionali.
Partito Democratico di Vicchio.
Carlà Campa sulla Festa in Piscina: “Spostata per volere dell’organizzatore”
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 6 Ottobre, 2023 - 15:44Riceviamo e pubblichiamo il resoconto di Officina Vicchio 19 sul passato Consiglio Comunale. Fra i vari punti del giorno, spicca quello dello spostamento della tradizionale “Festa in Piscina” al campo sportivo che aveva suscitato in paese una animata discussione.
Di seguito il testo integrale:Nello scorso consiglio comunale è stata discussa e approvata all'unanimità una nostra mozione, che prendeva spunto da simili atti approvati in altri comuni, che impegna il nostro comune ad entrare in una rete di enti che sensibilizzi e induca la politica nazionale a depenalizzare e legalizzare l'uso di cannabinoidi. Una repressione ormai anacronistica e gravemente dannosa per il sistema penitenziario e legale italiano, ingolfato da una miriade di processi per possesso anche di modiche quantità e una fonte di ricchezza per le attività criminali.
All'amministrazione vicchiese abbiamo chiesto conto dei progetti delle Case di Comunità e degli avvenimenti accaduti nella piscina comunale nella parte finale dell'estate.
Sul primo punto l'assessora Bonanni ci ha risposto che sono allo studio di una soluzione che potrebbe ricadere o sulla recente donazione dei locali dell'ex Consorzio San Giovanni ( che dovrebbero comunque essere oggetto di restaurazione ) o su eventuali locali nella zona degli ex Macelli se riusciranno a beneficiare degli interventi del PNRR. Abbiamo accolto tale risposta ma controlleremo che ai buoni propositi seguano azioni reali che in altri comuni sono già esecutivi.
Sul secondo punto, riguardante l'incidente esplosivo occorso nella piscina e i motivi dello spostamento della storica festa in altra sede, il sindaco ci ha risposto come spesso accade in maniera laconica, quasi svogliata per la sede istituzionale.
In maniera didascalica ha sostenuto che l'esplosione è stata causata da un errore personale, senza approfondire se questa pratica fosse di spettanza ai bagnini o meno, lasciando il fatto a una sorta di diatriba interna tra gestori del servizio e singolo. Per quanto riguarda l’interpellanza sul perché dello spostamento della festa di fine estate al campo sportivo, il Sindaco ha puntualizzato che non ci fossero impedimenti per il suo solito svolgimento in piscina ma ha spiegato il cambio di luogo in extremis come una volontà degli organizzatori per rinnovare una formula e cambiare location.
Il fatto che ciò sia successo a due giorni dal suo svolgimento, repentinamente e senza motivazioni ufficiali se non tante voci di corridoio, in una location in mezzo alle case e senza biglietto d'ingresso, pare non aver smosso alcun dubbio nell'amministrazione per incalzare i gestori di beni pubblici per avere ulteriori informazioni a riguardo, del resto pare che per la piscina l'unica soluzione possibile sia la manna dal cielo di soldi europei ma i dubbi sulla sua gestione deficitaria negli ultimi anni rimangono e non possono esentare da responsabilità.
Eolico: la battaglia continua al Consiglio di Stato
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 15 Gennaio, 2024 - 13:14In un comunicato stampa diffuso oggi 15 gennaio, le associazioni Italia Nostra e Cai sostenuti da molti comitati e cittadini, presenteranno ricorso al Consiglio di Stato
Il consiglio di stato è organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell’amministrazione.
– Costituzione italiana, art. 100
Il consiglio di stato e gli altri organi di giustizia amministrativa hanno giurisdizione per la tutela nei confronti della pubblica amministrazione degli interessi legittimi e, in particolari materie indicate dalla legge, anche dei diritti soggettivi.
– Costituzione italiana, art. 103
Di seguito il comunicato stampa:
15 gennaio 2024
Comunicato Stampa
IMPIANTO EOLICO GIOGO DI VILLORE E CORELLA
ITALIA NOSTRA E CAI: LA BATTAGLIA CONTINUA CON IL CONSIGLIO DI STATO
Una sentenza quella del TAR dello scorso 10 gennaio 2024, relativa al ricorso promosso da Italia Nostra e Cai sostenuti da molti comitati e cittadini, contro la realizzazione dell’impianto eolico Giogo di Villore e Corella che non è minimamente entrata nel merito dei motivi del ricorso delle due associazioni.
“Sapevamo fin dall’inizio che il TAR non ha potere di rivedere gli aspetti puramente tecnici e discrezionali degli Enti autorizzatori ma speravamo che da parte del TAR ci fosse maggiore sensibilità nel rilevare determinate forzature e omissioni.
La sentenza ha infatti respinto il ricorso (venti gli aspetti contestati del decreto autorizzativo), evitando del tutto le questioni di merito e dichiarando il ricorso a priori improcedibile per essere stato presentato in un momento in cui il decreto autorizzativo era sospeso nella sua efficacia”.
Per questo dichiarano le due associazioni: la battaglia legale non finisce qui, considerato che esistono solide ragioni per appellarsi contro queste sentenze al Consiglio di Stato, e proseguire con una serie di altre azioni
Alcuni esempi? Manca l’autorizzazione sismica, mancano le indagini geognostiche sulle strade e siamo ancora in attesa del progetto esecutivo….
Per questo riteniamo che non possa considerarsi chiusa la questione Impianto Eolico Giogo di Villore Corella, nonostante i proclami trionfalistici del gruppo industriale proponente, una Spa sostenuta da ANEV (associazione confindustriale dell’energia eolica privata), della maggioranza che governa la Regione Toscana, compresi il presidente e l’assessore all’ambiente, e dei sindaci di Vicchio e Dicomano, ma anche dell’ordine degli ingegneri e di una parte del mondo ambientalista, in particolare Legambiente che ha scelto di allearsi strettamente con gli interessi della cosiddetta borghesia verde. Tutti questi soggetti sono armati di concetti semplici e di effetto presentati come risposta, l’unica possibile risposta concreta e urgente al problema dell’emergenza energetica: pale eoliche ovunque, impianti fotovoltaici e auto elettriche dappertutto.
Noi riteniamo invece che tutto questo percorso non possa prescindere dalla tutela del paesaggio, inteso come valore ambientale, storico, sociale ed economico, altrimenti paradossalmente, come già accaduto purtroppo in molte altre zone d’Italia (Tuscia, Sardegna, Puglia), la risposta all’emergenze energetica si concretizzerà solo nell’ennesimo attacco all’ambiente e alla biodiversità. Dopo che l’intero territorio italiano, nel corso degli anni, è stato caratterizzato da una gigantesca cementificazione del suolo, riduzione degli spazi di naturalità e bellezza, con scelte di “esternalizzazione” di funzioni e di impianti rivelatesi insostenibili per l’ambiente e per i cittadini, appare quasi incredibile che si pensi ancora di continuare in questa direzione modificando con pesanti infrastrutture anche gli ultimi crinali “selvaggi” del nostro Appennino. Per questo riteniamo fondamentale proseguire con l’azione legale anche con l’obiettivo di spingere tutti i cittadini (oltre che i vari enti che già dovrebbero farlo) a vigilare sul rispetto delle normative, e porre e chiedere attenzione alla dislocazione degli impianti, al numero e alla taglia dei macchinari, e valutarne le ricadute non solo economiche, ma ecologiche, paesaggistiche, sociali e lavorative.
A questo proposito segnaliamo come i lavori dell’impianto eolico Giogo di Villore e Corella, siano stati interrotti, in regime di autotutela, proprio a causa di un’indagine penale, in corso, inerente la gestione delle rocce da scavo.
Gli impianti di produzione di energia rinnovabile devono essere progettati e realizzati in aree già artificializzate, impiegando le tecnologie più aggiornate tra quelle esistenti, prima di dare il via in modo acritico a una sregolata proliferazione di opere di enorme impatto ambientale sui territori più fragili (come quello del crinale Appenninico), già toccati pesantemente e a più riprese nel corso degli ultimi mesi, da frane e dissesti e da alluvioni; opere che hanno come unico obiettivo quello di favorire l’interesse di pochi a danno delle comunità locali e di tutti i cittadini. La grande ricchezza del Bel Paese e anche del nostro Mugello, è data proprio dalla straordinaria ricchezza dei valori naturalistici, ambientali, paesaggistici e storico-culturali.
Per questo la nostra battaglia risponde anche ad un dovere morale affinché tutto il crinale appenninico non cada nelle mani di un sistema energetico privato, nel silenzio complice di molti amministratori del territorio senza alcun vantaggio, contrariamente a ciò che è stato fatto credere fin dall’inizio, per le popolazioni locali, ma solo con danni all’ambiente e perdita di valore per tutto il territorio, anche per le sempre più diffuse attività agrituristiche e di turismo lento ed escursionistico.
Italia Nostra Firenze
CAI Firenze
Associazione Dicomanocheverrà
Atto Primo Salute Ambiente Cultura ODV
Comitato per la Tutela del Crinale Mugellano
Il PD Vicchio apre a sinistra in vista delle prossime amministrative
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 19 Gennaio, 2024 - 14:54Si rompono gli indugi anche a Vicchio per le prossime amministrative. Con il seguente comunicato il PD Vicchio apre al dialogo a formazioni e realtà progressiste e di sinistra.
L'intento è quello di "aprire una nuova fase politica per la propria comunità che possa rinforzare il nostro partito, con un particolare occhio di riguardo alle forze più giovani del nostro paese".
Di seguito il comunicato completo.
Partito Democratico di Vicchio 19 Gennaio 2024
Verso le amministrative 2024
Lunedì 15 gennaio 2024 il PD di Vicchio ha deliberato ad unanimità la costituzione di un tavolo di coalizione con l'intento di verificare la possibilità, per la prossima tornata amministrativa, di costituire un'alleanza con altre realtà politiche di sinistra e progressiste presenti nel territorio.
L’obiettivo è quello di trovare valori e contenuti in comune volti al rinnovamento e al rilancio della politica come mezzo di risoluzione dei problemi e ricerca del bene collettivo.
Se tutto ciò si realizzerà, al termine di tale importante lavoro, il PD di Vicchio in accordo con la coalizione che si formerà comunicherà la propria proposta per il futuro del nostro paese.Abbiamo iniziato questo percorso di apertura e di confronto diversi mesi fa mantenendo sempre l'unanimità nelle decisioni prese all’interno del direttivo, condividendo sempre i passaggi fondamentali con iscritte ed iscritti e ricevendo sempre da parte loro approvazione. Il PD vicchiese arriverà a questo tavolo con la volontà e la speranza di riuscire ad aprire una nuova fase politica per la propria comunità che possa rinforzare il nostro partito, con un particolare occhio di riguardo alle forze più giovani del nostro paese.
Il segretario, Francesco Tagliaferri.
"Larghe convergenze" per il primo tavolo PD, M5S, OV19
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 30 Gennaio, 2024 - 12:57Inizia così il nuovo corso della politica vicchiese, con un comunicato congiunto delle tre forze politiche che nella serata di lunedì 29 gennaio si sono sedute al primo tavolo di confronto in vista delle amministrative della prossima primavera.
Di seguito il testo integrale a firma del Segretario Tagliaferri e i Capogruppo Salsetta e Cioni:
30/01/2024
Comunicato congiunto tavolo di coalizione PD di Vicchio, Officina Vicchio 19 e
Movimento 5 Stelle Vicchio.
Lunedì 29 Gennaio 2024 si è svolto il primo tavolo di lavoro congiunto tra Partito Democratico, Officina Vicchio 19 e Movimento 5 Stelle in vista delle prossime amministrative a Vicchio.
Una lunga serata di confronto su tematiche importanti per il futuro della nostra comunità sulle quali ci sono state subito larghe convergenze, dimostrando che la strada intrapresa è quella giusta.
Le tre forze politiche si sono impegnate a continuare il confronto che diventerà, già dai futuri incontri, più indirizzato a dare una forma concreta a questa voglia comune di realizzare una proposta politica solida, credibile e corale.
Francesco Tagliaferri, Segretario PD di Vicchio
Emiliano Salsetta, capogruppo Officina Vicchio 19
Paolo Cioni, capogruppo Movimento 5 Stelle Vicchio
Pd Vicchio: "È tempo di fare chiarezza"
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 10 Febbraio, 2024 - 14:07Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa del PD Vicchio, che commenta : "Comunicato stampa a firma di 5 membri dell'assemblea di Circolo del PD di Vicchio e di 2 membri della segreteria del PD di Vicchio per riportare trasparenza ed onestà al dibattito pubblico che è stato creato intorno al nostro partito, che legittimamente ha preso delle decisioni politiche in questi mesi."
09 Febbraio 2024
Trasparenza e correttezza,
Solidarietà al segretario Francesco Tagliaferri
Sabato 3 febbraio abbiamo avuto l’assemblea degli iscritti e simpatizzanti del PD di Vicchio, momento molto importante e partecipato, in vista delle prossime elezioni. Il 90% degli iscritti presenti all’assemblea ha votato a favore della relazionedel segretario Francesco Tagliaferri, che con grande impegno e determinazione sta coordinando le iniziative politiche pergiungere alla definizione di programmi e nomi.
Nei giorni a seguire abbiamo letto comunicati, interviste e post sui social, pieni di falsità e menzogne volte a delegittimare le nostre motivazioni, il nostro percorso interno e ad attaccare personalmente il nostro segretario Francesco Tagliaferri.
È tempo di fare chiarezza.
Durante l’assemblea degli iscritti, l’assessora Bonanni si è dimessa dal direttivo. Non si è dimessa dalla Giunta Comunalecome qualcuno ha fatto credere. Sono cose ben diverse. Ed è accaduto perché si espressa in disaccordo con quanto deciso dalla maggioranza del direttivo. Non è stata allontanata da nessuno. Siamo convinti che le porte del PD debbano stare aperte ed avrà sempre il nostro sostegno, come le abbiamo dimostrato nel tempo.
È bene ricordare che fu il partito nel 2019 a pretendere, nonostante l’opposizione di Carlà, la candidatura dei consiglieri comunali Bonanni, Rosari e Tagliaferri, gli unici giovani della lista. E fu solo grazie alla tenacia e determinazione del segretario dell'epoca che tutti e tre entrarono in Consiglio Comunale. Guardando ad oggi vediamo come la scelta fu azzeccata e lungimirante, perché abbiamo tre giovani che sono cresciuti politicamente diventando il nostro punto di riferimento.
Smentiamo anche le “voci di paese” su inventate candidature, utilizzate per attacchi personali e delegittimazioni. Non si può fare politica seria basandoci sulle chiacchere per attaccare e delegittimare, non può farlo il Partito Democratico. Le uniche candidature reali su cui possiamo riflettere e discutere saranno quelle emerse nelle nostri sedi competenti.
Inoltre, leggiamo dai giornali che Carlà accusa il nostro segretario di non aver lasciato intervenire all’assemblea del 3 febbraio Nicola Perini, responsabile degli enti locali del PD metropolitano. L’ennesima bugia, perché fu proprio Perini che alla richiesta di Carlà di intervenire rispose: “No, perché sono questioni interne del partito”. Sarebbe stato opportuno che il dirigente del Partito Democratico avesse smentito questa dichiarazione emersa sui giornali.
Siamo un partito, non un comitato elettorale. E le decisioni si prendono assieme nei nostri organi, confrontandosi l’uno con l’altro. Da 7 mesi stiamo portando avanti un progetto condiviso e votato sempre all’unanimità, anche dal Sindaco stesso: 21 riunioni di circolo e due assemblee degli iscritti.
Carlà ha sempre votato a favore assieme a noi: ha votato a favore per dar vita al tavolo di coalizione con Officina Vicchio 19 e Movimento 5 stelle. Ha condiviso con noi la volontà di dare priorità alla discussione sui temi che ci univano alle altre forze politiche, mettendo al centro la discussione e il futuro di Vicchio e dei suoi cittadini, invece che fossilizzarsi subito sul nome del possibile candidato o della candidata sindaco, rimandandolo alla fine del percorso.
Nessuno ha mai deciso ufficialmente di escludere Carlà come candidato e non si capisce il suo balzo in avanti, presentandosi prima dei tempi concordati. Fatto che non solo ha violato tutte le decisioni prese, rinnegandole, ma ha messo in crisi i tavoli di coalizione, dove le forze politiche seppur diverse riescono a unirsi parlando di temi e visioni per il futuro di Vicchio.
Perché uscirne così all'improvviso? Perché rischiare di far saltare il tavolo di coalizione? Perché votare favorevole alle linee di partito se poi l’intenzione era violarle e non rispettarle? Il secondo mandato non è dovuto per diritto divino, il candidato sindaco del PD è espressione del PD e del suo percorso. Sottolineiamo con forza, che a Vicchio, questo non è il nostro modo di fare politica.Ribadiamo il nostro pieno sostegno e solidarietà al nostro segretario Tagliaferri, giovane anche lui under 30, che si è ritrovato suo malgrado al centro di un attacco infamante e pretestuoso. È evidente che i personalismi li sta creando chi lo accusa, senza un minimo di onestà intellettuale, per distogliere l’attenzione e delegittimare l’intero percorso che noi assieme a lui abbiamo portato avanti nei nostri organi.
Andiamo avanti con il tavolo di coalizione con Officina Vicchio 19 e Movimento 5 Stelle. È finito il tempo delle divisioni tra partiti, dei litigi della sinistra, e dei personalismi. Rimettiamo al centro la discussione sul futuro di Vicchio e il benessere dei cittadini, creando un percorso vicino ai bisogni della nostra comunità.
Il risultato per il nostro paese potrebbe essere storico: riunendo le forze progressiste e di sinistra. Noi continueremo ad agire con trasparenza e correttezza, mettendo al centro la discussione per il futuro di Vicchio.
Membri del direttivo
Stefania Banchi
Silvia Crescioli
Ernesto Ferraro
Carla Gabellini
Marco Gasparrini
Membri della segreteria
Vilma Chillari
Ettore Rosari
Il PD Vicchio respinge l'autocandidatura di Carlà: cronaca dell'assemblea
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 17 Febbraio, 2024 - 15:08Sabato 3 febbraio scorso si è tenuta l’assemblea degli iscritti del Pd Vicchio al circolo Arci il Tiglio. Alta partecipazione di iscritti e di persone anche esterne al PD.
Il PD ha respinto l’autocandidatura del Sindaco Filippo Carlà Campa, prima ratificando la decisione all’interno del direttivo, poi esponendo la relazione del Segretario Tagliaferri agli iscritti e chiedendo se questi fossero favorevoli alla linea politica scelta dal partito.
L’intervento del Segretario
L’introduzione all’assemblea è stata affidata al segretario Tagliaferri, che ha esposto ai presenti il susseguirsi temporale dei fatti che hanno portato il direttivo a non sostenere la candidatura di Carlà.
Il resoconto parte dalla costituzione della nuova segreteria Vicchiese nel 2021 dopo un periodo di grossa difficoltà del partito, conseguenza anche delle sanguinose primarie vinte dall’allora scalatore Carlà, passando per il passaggio fondamentale dell’elezione della nuova segretaria nazionale Elly Schlein ed arrivando fino alla nuova linea politica intrapresa dal PD Vicchio: apertura a sinistra e consapevolezza che il campo largo non sarà più una scelta ma un’esigenza per la vittoria delle prossime elezioni amministrative.
Il percorso, ha spiegato il segretario, ha visto sempre i membri del direttivo unanimi nelle votazioni delle scelte intraprese, sottolineando più volte che al tavolo del direttivo sedeva e siede lo stesso Sindaco. Anche ultimamente la scelta di aprire un tavolo con le opposizioni Officina 19 e Movimento 5 Stelle era stata approvata dal Sindaco uscente, rimandando nel contempo le candidature in un successivo momento, proprio per non turbare la strada del dialogo con le opposizioni. Tutto liscio secondo il segretario, che evidenzia come anche in una recente intervista (data 24 gennaio),
L'intervista del 24 gennaio scorso
sul quotidiano La Nazione
il Sindaco si diceva in linea con le scelte del partito. Improvvisamente però, solo il giorno dopo l’uscita di questa intervista, il segretario si è visto recapitare per raccomandata una lettera a firma del Sindaco Carlà nella quale annunciava la sua candidatura bypasssando completamente il direttivo vicchiese, indirizzandola allo stesso tempo a tutti i livelli politici del PD, dalla segretaria nazionale Schlein in giù.
La cosa ovviamente non è stata presa bene dal direttivo PD, che è rimasto spiazzato dalla lettera arrivata proprio nel momento in cui faticosamente stava cercando di iniziare il dialogo con le opposizioni. Inoltre, contestualmente a questa lettera, il Sindaco ha richiesto una riunione d’urgenza del direttivo, il quale ha acconsentito velocemente alla convocazione, ma dove alla fine Carlà non si è presentato.
Sempre secondo la relazione del Segretario, è iniziato un tentativo di delegittimazione del partito e dello stesso segretario, con una contrapposizione personalistica innescata da un post su Facebook sulla pagina ufficiale del Sindaco Carlà, con allegato un articolo di OK!Mugello dove era stato pubblicato un verbale integrale di una riunione interna, a discapito di tutte le norme sulla privacy, che qualcuno (presumibilmente interno al PD) ha fatto in modo di far pervenire al giornale.
Il post sulla pagina ufficiale del Sindaco
La risposta di Carlà
Finito l’intervento del Segretario, ha preso la parola Carlà che ha iniziato il suo intervento legittimato la sua candidatura, adducendo la motivazione che quella non era altro che una lettera ufficiale con la quale si rendeva disponibile al secondo mandato, come del resto prevede il regolamento PD. Ha poi parlato di alcuni progetti in essere portati avanti dalla sua amministrazione, di altri per il futuro e di come tutti questi sarebbero a rischio se lui non venisse riconfermato. Si è soffermato molto sulle difficoltà che ha avuto in questi anni a rapportarsi con il PD, in quanto non sarebbe stato libero neanche di fare un’intervista senza il vaglio della segreteria. Inoltre ha più volte invitato Nicola Perini, esponente della Direzione del PD Metropolitano che era presente all’assemblea, a sostenere che ci fosse un vizio di forma sul rifiuto della sua candidatura, e a confermare che lo statuto del PD prevedesse in questi casi l’istituzione di elezioni primarie. Da registrare il non intervento di Perini, che ha assistito all’assemblea senza però mai prendere parola. Carlà non ha poi risparmiato critiche a membri della segreteria e ha sottolineato come lo stesso segretario in questi anni , visto il suo ruolo di capogruppo di maggioranza in consiglio comunale, non gli abbia mai fatto mancare l’appoggio ed anche per questo ha reputato strano che sia arrivata la proposta di sfiducia nel direttivo. Parole anche per le opposizioni, che sempre secondo il Sindaco, non sarebbero credibili al tavolo di coalizione vista la dura opposizione che hanno portato avanti in questi anni in consiglio comunale.
I tesserati
Si sono poi succeduti diversi interventi degli iscritti, alcuni accorati, altri più riflessivi. I toni si sono alzati diverse volte, con le urla che certamente si sono fatte sentire anche in strada. Un dibattito che è durato oltre tre ore, dove un po’ a sorpresa sono arrivate le dimissioni dell’’Assessora Rebecca Bonanni dall’Assemblea Territoriale di Circolo del Comune di Vicchio in sostegno al Sindaco e in aperto dissenso con il resto del direttivo ( dimissioni poi confermate ufficialmente nel pomeriggio del 5 febbraio con una lettera aperta dove si specificava che le dimissioni erano dal direttivo di partito). Molti interventi degli iscritti hanno poi sottolineato che il partito debba essere un organo in sinergia con l’amministrazione e non ridotto ad un comitato elettorale che si esprime ogni cinque anni solo per sostenere il Sindaco. Altri hanno convenuto che l’esigenza di trovare alleanze per non lasciare il campo alle destre, debba essere prioritario ai personalismi, anche cambiando il candidato se questo fosse necessario, senza per questo escludere l’attuale Sindaco che potrebbe comunque continuare a dare una mano.
Conclusione
L’assemblea si è conclusa con la votazione riservata agli iscritti sulla relazione del Segretario Tagliaferri con l’evidente scontento dei sostenitori dell’attuale Sindaco. Alcuni hanno sollevato l’imbarazzo di essere costretti ad una votazione dí contrapposizione e hanno deciso di astenersi. Il documento è stato approvato con la maggioranza assoluta (35 favorevoli e 4 astenuti su 39 votanti) visto che alcuni degli iscritti, compreso Carlà, avevano abbandonato la sala poco prima della votazione.
La presa di posizione del PD avrà sicuramente conseguenze per il futuro di Vicchio e per le prossime amministrative, dove la sinistra sarà chiamata ad affrontare l’avanzata della destra, che proprio in questi giorni pare abbia definito la squadra che si presenterà agli elettori il prossimo giugno.
L'associazione "Oltre" si oppone all'idea del Sindaco di aumentare il numero di migranti nei CAS.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 14 Marzo, 2024 - 17:13Nel Consiglio Comunale del 29 febbraio il Sindaco Carlà Campa ha risposto all'interrogazione dei gruppi di opposizione sul possibile raddoppio, nel prossimo futuro, del numero di migranti in accoglienza a Vicchio.
Il Sindaco ha sostanzialmente confermato la possibilità di questo raddoppio ma senza una tempistica precisa, né indicazioni logistiche.
L' associazione OLTRE - Ponti fra i Mondi APS ha ritenuto quindi di scrivere un testo per la stampa in cui si fa il punto della situazione accoglienza e si denuncia la possibilità di questo raddoppio.
A che punto siamo con la permanenza e i percorsi di inclusione dei migranti accolti nel CAS di Vicchio?
La situazione dell’accoglienza in Toscana, terra che ambirebbe al collocamento dei migranti a piccoli gruppi e assistiti nei percorsi di integrazione, è fortemente penalizzata dalla scelta governativa di gestire gli arrivi degli ultimi tempi non nelle Reti SAI (ex SPRAR, dove hanno voce in capitolo anche gli Enti Locali) ma solo tramite i CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria), meccanismo attraverso il quale i Prefetti trattano direttamente numeri di presenza e regole di ingaggio con le strutture ospitanti.
A questo si aggiunge una forte rotazione degli ospiti, che vengono frequentemente spostati da un centro all’altro in base a criteri imperscrutabili, e la lentezza kafkiana delle procedure burocratiche relative alla presa in carico delle persone nella richiesta di asilo, nel rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno etc, che ha visto nell’ultimo periodo la quasi paralisi nelle Questure e il conseguente rallentamento di tutto quanto permette ai cittadini stranieri di poter contare sulla richiesta della residenza e dell’assistenza sanitaria, di poter iniziare un percorso di studio della lingua, di poter immaginare un inserimento lavorativo e sociale nel posto dove sono approdati.
Tutto sembra spingerli verso l’invisibilità, la marginalizzazione, l’illegalità.
A tutto questo cerchiamo di opporci, con le poche forze del volontariato di Vicchio e il sostegno di Comune e di sovventori illuminati.
Da 8 mesi sono partite le attività del progetto “CAS: integrarsi a Vicchio”, proposto dall’Associazione OLTRE Ponti fra i Mondi e condiviso dal Comune di Vicchio , che prevede la collaborazione operativa anche delle altre associazioni nel sostenere gli ospiti del CAS posto
nell’ ex agriturismo della Fattoria Le Case, con il sostegno finanziario di ITAS Assicurazione e dell’Associazione Core.
La risposta ai bisogni basilari delle persone ospitate nei CAS non viene infatti assicurata se non in minima parte dalle risorse messe a diposizione dai Prefetti alle strutture ospitanti..
Siamo a buon punto nella realizzazione delle attività proposte:
- Teniamo lezioni di italiano nei locali della sede di OLTRE, presso la Biblioteca comunale, e presso l’Arci per la preparazione dei livelli A1 e A2 e supportiamo nell'apprendimento dell'Italiano ragazze/i, attualmente in comunità per minori e altri immigrati da tempo residenti
-E’ stata avviata la mediazione linguistica per le attività di contatto con gli ospiti del CAS, per chiarire meglio i bisogni e organizzare i corsi, e nella ricostruzione delle storie personali in vista della Commissione Prefettizia, che deciderà sulla loro permanenza in Italia
- E’ stata avviata da ottobre e proseguirà fino a giugno, nei locali dell'Asilo Beato Angelico, l'attività di custodia dei bimbi le cui madri seguono i corsi per la licenza di terza media al CPIA.
- vengono effettuate prenotazioni e accompagnamenti a visite specialistiche, esami strumentali per casistiche non risolvibili a breve con il SSN, cure dentistiche indifferibili
- Lavoriamo a stretto contatto con lo Sportello socio legale, già attivo a Vicchio, col progetto Zona Franca
- Per le attività formative, necessarie a introdurre le persone nel mondo del lavoro, in gennaio è stato tenuto il corso di Primo Soccorso (BLS di Primo Livello) organizzato dalla Misericordia di Vicchio presso la sede della Parrocchia.
In marzo, presso l'ARCI di Vicchio, si terrà il corso base di Sicurezza sul Lavoro
Le persone e i bisogni sono tanti, anche in relazione ai numeri della popolazione di Vicchio.
Quello che è stato fatto, e che si continuerà a fare, è reso possibile dalla grande mobilitazione del volontariato su un numero di migranti che è comunque già oltre le possibilità di sostegno locale, e verrebbe vanificato da un aumento dei numeri oggi presenti.
Le pressanti richieste della Prefettura in tal senso, anche per numeri che sfiorano il raddoppio,
sono fatte senza tenere in nessun conto la proporzionalità rispetto alla popolazione residente e alle possibilità dei servizi territoriali, senza una programmazione comprensoriale, e renderebbero difficilissimo ogni proposito di inserimento ordinato e previdente della vita di queste persone nella comunità.
I cittadini stranieri hanno diritto al rispetto dovuto a ciascuno in quanto persona, e meritano la possibilità di essere visti non solo come un problema ma come una risorsa per il nostro paese .
Vicchio, 7 marzo 2024
Associazione OLTRE- Ponti fra i Mondi Aps
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