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  1. La goffa marcia indietro dell'amministrazione sulle indennità

    Nello scorso Consiglio Comunale è stato discusso l’aumento delle indennità di Sindaco, Assessori e Consiglieri attraverso una variazione di bilancio. La legge di bilancio 2022 prevede l’aumento del 100% dalle indennità dal prossimo mandato (2024), ma lascia possibilità ai singoli comuni di anticipare questi aumenti già da subito, prelevando però dalle casse comunali la differenza.

    L’assestamento di bilancio con gli aumenti è stato voluto dalla Giunta e una volta arrivato in commissione, prima del consiglio, è stato sollevato come punto critico da Officina 19, che ha posto il problema sottolineando come l’anticipo degli emolumenti sarebbe stato a carico dalle casse comunali. Ad Officina si sono accodati anche i 5 Stelle, anche loro contrari all’aumento anticipato. I consiglieri di maggioranza, una volta appresa la decisione della Giunta proprio grazie alle opposizioni, hanno cercato un accordo con l'amministrazione perché non erano in linea con la loro decisione. Arrivati in Consiglio Comunale il Sindaco, visto il confronto con i consiglieri di maggioranza,  ha rassicurato di non procedere con gli aumenti convincendo la maggioranza a votare la variazione pur considerandola non applicabile (la mancata approvazione dall'assestamento di bilancio avrebbe comportato il commissariamente del comune). Una promessa fatta alla propria maggioranza e al consiglio, che però non ha convinto le opposizioni che hanno votato contrariamente. Quindi di fatto l’atto per l’aumento degli stipendi è stato votato, ma il Sindaco e la Giunta non procederanno per renderlo effettivo.

    Una situazione non proprio piacevole, soprattutto per la maggioranza che non ha avuto modo di discutere questa misura prima di vedersela sottoporre per il voto, considerato che tre assessori ricoprono anche il ruolo di consiglieri. D’altronde non è la prima volta che si riscontra poca comunicazione fra amministrazione e maggioranza. Sarà stata una leggerezza della Giunta e del Sindaco, oppure la voglia di allinearsi alle altre amministrazioni che hanno già approvato l’aumento; fatto sta che se non fosse stata sollevata la questione dalle opposizioni e i consiglieri di maggiornaza non fossero intervenuti, l’aumento sarebbe passato in sordina senza che nessuno se ne accorgesse, con un esborso ulteriore da qui a fine mandato per le magre casse del comune e dei contribuenti vicchiesi.  Adesso si dovrà tornare indietro, con una nuova variazione di bilancio che reindirizzi i fondi già approvati per gli aumenti delle indennità verso altre priorità. Vedremo.

    Di seguito i comunicati stampa in ordine cronologico delle varie forze politiche che entrano ancora più nel merito della questione. 

     

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  2. Multiutility, Consiglio Comunale aperto agli interventi dei cittadini

    Le opposizioni hanno richiesto e ottenuto un Consiglio Comunale aperto sul tema Multiutily Toscana.

    I cittadini potranno assistere ed intervenire sul tema durante il consiglio. 

    Di seguito il comunicato stampa unificato delle opposizioni:

     

    Vicchio, 17-01-2022 I gruppi di minoranza del consiglio comunale vicchiese (Movimento 5 Stelle, Officina Vicchio 19 e Alleanza per Vicchio) hanno chiesto e ottenuto che il prossimo consiglio

    comunale venga svolto in formula "aperta" come previsto dal nostro regolamento permettendo, così, anche l'intervento attivo della cittadinanza.
    Considerato che unico argomento di tale seduta sarà l'adesione al progetto della Multiutility Toscana, il progetto regionale col quale si vuol far confluire in un'unica holding ( da far successivamente quotare in borsa ) la gestione dei servizi idrici, distribuzione gas e raccolta rifiuti del territorio, crediamo che sia giusto permettere la maggior conoscenza e la maggior partecipazione possibile ai nostri concittadini, permettendo loro d'interagire col consiglio comunale che sarà poi chiamato a votare o meno l'adesione.

    Invitiamo quindi tutti i cittadini a partecipare recandosi direttamente nella sala consiliare del Comune o partecipando in via telematica anche da casa (in questo caso si potrà intervenire prenotandosi nella chat).

    Il CONSIGLIO COMUNALE è convocato in seduta straordinaria di prima convocazione

    martedì 18 ottobre 2022 alle ore 17,30

    La seduta è pubblica in presenza o in via telematica.
    È possibile partecipare alla riunione da computer, tablet o smartphone collegandosi al seguente link:

    https://meet.goto.com/790612477

    Gruppo Consiliare Movimento Cinque Stelle Vicchio Il Consigliere Paolo Cioni

    Gruppo Consiliare Officina Vicchio 19- Bene Comune I Consiglieri Emiliano Salsetta e Lorenzo Banchi

    Gruppo Consiliare Alleanza per Vicchio

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  3. Vicchio favorevole alla Multiutility. Il Consiglio Comunale ha deliberato a maggioranza la decisione.


    Immagine tratta da www.perunaltracitta.org

    Anche Vicchio alla fine ha dato il benestare alla nascita della Multiutility che unirà Alia, Publiservizi, Consiag e Acqua Toscana. Il consiglio comunale approva la delibera nella seduta aperta ai cittadini. Una decisione scontata ed allineata ad una scelta considerata da molti piovuta dall’alto.

    Nell’ introduzione della seduta consiliare è intervenuto l’amministratore unico di Consiag Nicola Parini, fra i proponenti della multiutility e invitato dall’amministrazione per l’occasione, il quale ha spiegato la necessità di avere una società unica di gestione dei servizi fondamentali: energia, rifiuti ed acqua. Necessaria, anche se tardiva a detta sua, perché permetterebbe di avere ampi spazi di investimenti, fondamentali per la realizzazione di infrastrutture proprie “dando ai cittadini e alle imprese migliori servizi e un’azienda forte e radicata sul territorio”. A dire il vero, nell’articolata esposizione (come fatto notare da un intervento di una cittadina da remoto), non ha ben spiegato dove la parte finanziaria trarrebbe sostentamento e su chi ricadrebbero eventuali costi non calcolati, anche se la soluzione al dubbio porta inevitabilmente ad individuare l’utente finale come ultima e sicura risorsa. Questione non chiara e un po’ tralasciata, al pari della quotazione in borsa, che oltremodo renderebbe la società soggetta ad eventuali speculazioni, tanto per rimanere nella triste attualità della crisi energetica/finanziaria.

    Le opposizioni, tutte contrarie,  hanno cercato di intervenire riportando il discorso sulla questione pubblica. Punto chiave, la necessità di mantenere un bene comune come l’acqua totalmente in mano ai comuni e quindi ai cittadini e soprattutto libero da qualsiasi legge di mercato. Poco è servito anche l’intervento di un altro cittadino che ha ribadito la necessità della tutela pubblica della risorsa acqua. 

    Il consiglio però è andato dritto e ha approvato la delibera con i voti della maggioranza assecondando la volontà dell'amministrazione. Maggioranza che ha voluto inserire, con l’intervento del segretario Pd Tagliaferri, degli emendamenti contrari alla “eventuale” quotazione in borsa. Una speranza vana, l’eventualità, che sembra più un esercizio di stile che una reale e significativa presa di posizione, perché come ammesso dallo stesso proponente i giochi sembrano già fatti. A dimostrazione dell’imbarazzo del Pd Vicchio e della discussinoe interna, c’è da registrare la critica del consigliere di maggioranza Gasparrini, (ex segretario della sezione PD Vicchio) che memore del referendum per la gestione pubblica del servizio idrico del 2011 non se l’è sentita di votare a favore della multiutility, ammettendo che l’operazione cozza con i principi sostenuti fino adesso dal suo operato. 

    Il processo che porterà alla nascita della multiutility è partito da tempo. Non serviva certo il consiglio comunale di Vicchio per sancirlo. Forse sarebbe servita una presa di posizione diversa, meno assoggettata, più coraggiosa e diciamolo più vicina al volere dei cittadini.

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  4. Villore, nasce l'associazione residenti

    Venerdì 11 novembre si è tenuto al Circolo  "Tre Castagni" di Villore l'incontro programmato con l'intento di istituire un' associazione dei residenti.
    Nella riunione, a cui hanno partecipato circa venti cittadini, si sono iniziate ad affrontare alcune problematiche della frazione ancora irrisolte: situazione strada, segnale cellulare e le compensazioni relative all' impianto eolico che dovrebbe sorgere sul crinale sopra la frazione.

    Il prossimo appuntamento, fissato sempre al Circolo "Tre Castagni" di Villore, si terrà il prossimo 2 dicembre ed affronterà i seguenti punti:
    -Atto Costitutivo della'Associazione
    -Il nome di tale Associazione
    -La nomina del presidente, vicepresidente e del consiglio direttivo.

     

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  5. Ex Sindaco Roberto Berti scrive al PD Vicchio

    Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta a firma di Roberto Berti , Sindaco di Vicchio dal 1975 al 1985,  indirizzata al Segretario del PD Vicchio. E' fissata per giovedì 19 Gennaio alle ore 21.15 presso il circolo Arci "Il Tiglio" l'assemblea pubblica con il seguente ordine del giorno:

    - Presentazione documento del direttivo sul congresso costituente del nostro Partito;

    - Discussione dell'assemblea sul congresso costituente del nostro partito;

    - Resoconto bilancio 2022.

     

    Lettera aperta

    Caro Segretario, cari Amici e Compagni,
    quando il PD celebrerà il Congresso, avrò compiuto 77 anni e saranno passati

    24 anni da quando non ho rinnovato la tessera dell’allora PDS. In questi anni, salvo in due sporadiche occasioni e solo per alcuni giorni di impegno, non ho partecipato alla politica attiva.

    La decisione di scrivere questa lettera aperta, dopo tanto tempo, mi è data dalla celebrazione del PD di un Congresso aperto in un momento di forte preoccupazione.

    Lo scenario in cui si svolge è caratterizzato dai problemi legati al clima, l’uso irresponsabile delle risorse, l’aumento della popolazione, la guerra di aggressione ad un paese dell’Europa, e le tragedie presenti in altri paesi dilaniati da conflitti più o meno recenti. A questo si è aggiunto una nuova pandemia che ha mostrato tutta la sua letalità a livello mondiale.

    La globalizzazione ha rivelato i suoi limiti ed al contempo le potenzialità.
    La ricchezza si è concentrata su gruppi ristretti di persone mentre fasce sempre più ampie di popolazione scivolano nella povertà. La destra arrogante, vincendo le elezioni, governa l’Italia con un’opposizione divisa e litigiosa, e avanza in molti altri paesi d’Europa
    Al contempo il PD mai aveva raggiunto un così basso consenso, in un momento di forte astensionismo.

    Per dare una visione a questi problemi è necessario, a mio giudizio, aprire una discussione che investa non solo un gruppo ristretto di addetti ai lavori, ma coinvolga la società nel suo complesso. Mi sembra invece che l’attenzione sia particolarmente rivolta all’individuazione del segretario ( capo )come elemento prioritario.

    Ma oltre queste ragioni, la cosa che è stata determinante, è stata questa dichiarazione (sconcertante a mio giudizio) di molti nel gruppo dirigente, fin dalle prime ore dopo il risultato elettorale. “... gli elettori hanno mandato il PD all’opposizione...” quasi come lo avessero relegato al ruolo dei “cartelli dei NO !” Ruolo che si addice ad un partito, con un consenso del 2/3 %.

    Non ho mai considerato i PD, il PDS e prima ancora il PCI, partiti di opposizione, ma sempre invece “ Partiti di Governo” anche se all’opposizione nel Parlamento Nazionale. Non possiamo considerarlo di solo opposizione un partito che ha i propri rappresentanti nelle maggiori istituzioni a livello europeo e mondiale. Governa alcune Regioni, molte Città ed un’infinità di Comuni. E’ presente con i suoi iscritti nelle organizzazioni sindacali e nelle associazioni di categoria. Queste Istituzioni sono luoghi in cui si può, e a mio giudizio, si deve governare, in maniera alternativa alla destra, affermando i propri valori e le prospettive da raggiungere.

    Per esplicitare meglio questa riflessione voglio mettere all’attenzione della discussione congressuale alcuni temi ed alcuni interrogativi.

    La Pandemia ha messo in luce alcuni problemi e limiti nella sanità. La medicina di base non ha risposto, come ci saremmo aspettati, al suo ruolo sul territorio ed ha mostrato l’urgenza e la necessità di essere riorganizzata e riformata.
    I Cittadini Italiani (quelli più fortunati) spendono 40 Miliardi nella sanità privata per curarsi, mentre si assiste, da anni, anche nelle Regioni governate dal PD, ad una continua privatizzazione dei servizi.
    Alcune categorie di lavoratori, a livelli retributivi alti, hanno contrattualmente un’assicurazione sanitaria privata. Questo costituisce un segnale di allarme per l’organizzazione futura di questo servizio universalistico, soprattutto per le classi più deboli, (ci si avvia verso una sanità a due velocità?)
    Il governo del PD a livello Comunale, Regionale e dall’opposizione nazionale, che cosa ne pensa di questi fenomeni? Quali sono le proposte? Quali azioni di governo si mettono in atto nelle Istituzioni dove il PD amministra per far si che tutti abbiano servizi qualificati ed efficienti?

    Le tecnologie digitali ormai sono un uso consolidato, mettono in competizione le competenze individuali in un mercato globale. La scuola sia a livello inferiore e superiore, l’università in tutta la sua organizzazione, che livello di competenze forniscono soprattutto ai giovani dei ceti più poveri e disagiati ?
    Nella competizione internazionale a che livello si trova il nostro sistema formativo? Quali sono le pratiche migliori? ( https://maddmaths.simai.eu/didattica/ocse-pisa- pozio/
    I giovani italiani hanno come competitori i loro pari a livello mondiale e con loro dovranno confrontare le proprie capacità tecniche ed intellettuali. Cosa si fa per far si che in questo confronto sia loro più favorevole e le loro capacità competitive ed intellettuali rimangano nel Paese? Quali sono le proposte del PD sulla scuola e sull’università? Quali sono le azioni concrete a livello dei Governi Regionali e Comunali?

    I Sindaci ed i Presidenti di Regione, quali politiche e azioni di sostegno culturale organizzano? Che cosa si fa per sensibilizzare organizzare e sostenere i genitori e gli studenti nell’azione di rivendicazione e acquisizione di competenze? Le altre organizzazioni territoriali in cui il PD è presente ( Case del Popolo, Associazioni

    ecc.) quali contributi possono dare in questa direzione? Chi rappresenta gli interessi

    dei giovani nel mondo della scuola e del lavoro se non i Sindaci, come rappresentanti dello Stato più vicini a queste istanze?

    L’innovazione tecnologica, le reti informatiche hanno dato una forte spinta verso una nuova organizzazione del lavoro. Il fenomeno più evidente è stato il lavoro da remoto. Questo ha messo in luce l’importanza delle infrastrutture e la loro efficienza per lo sviluppo di un territorio, riaprendo il confronto sulla necessità di un rinnovato e organico rapporto tra città e campagna.
    Coloro che sono interessati a trasferire nei comuni periferici la propria attività lavorativa, la famiglia, i figli e la loro vita sociale e culturale cosa cercano? Sicuramente la diffusione e l’efficienza di tutte le infrastrutture che rendano l’area interessante a livello economico, ma non solo. Si sceglie sulla base delle condizioni di qualità della vita. Si sceglie un territorio dove la scuola risponde meglio agli obiettivi di cui sopra. Si sceglie di vivere in un paese dove l’organizzazione sanitaria risponde alle esigenze della famiglia, un paese dove l’ambiente, la cultura ed il tempo libero sono elementi integranti del vivere quotidiano. Si sceglie inoltre un territorio che abbia un rapporto con la città, facile e complementare. Queste condizioni sono quelle necessarie anche per far rimanere, chi ci vive già e programmare con serenità la propria vita futura e crescere i figli .......
    I governi dei DS a livello locale e Regionale cosa fanno per dare risposta a questi fenomeni?

    Questo pone all’attenzione come organizzare il futuro di un territorio, quale sarà l’economia e quali azioni perseguire. Sono problemi complessi che non possono avere risposte semplici, molte volte solo enunciative. Scegliere di impiegare risorse su progetti pur belli, non produce gli stessi effetti positivi che impiegarli in una visione di sviluppo futuro.
    Quali sono le proposte del PD sui territori?

    In questi anni sta mutando anche la competizione sociale, da classista in termini marxisti si è spostata in termini culturali. Chi ha più competenze, è inserito nel mondo del lavoro a livelli più alti e remunerativi, chi ne ha meno, ha livelli economici più bassi fino al livello di inoccupati. Questo pone in tutta la sua drammaticità il sostegno alla povertà. Il rapporto nei confronti di queste persone sta mutando da “diritto” ad una vita dignitosa, verso il “sostegno alimentare” (carità o addirittura pietà). Questo concetto è già presente in alcune dichiarazione di membri del nuovo governo. Siamo passati dall’affermazione di “una pari dignità sociale “ Costituzione art. 3”, a una forma di “concessione” alimentare . Il cittadino ricco che elargisce caritativamente al povero. Che ne pensa il PD?

    Trascurare questi temi rifugiandosi dietro la mancanza di competenze istituzionali o alla carenza di risorse non è sufficiente e pone l’importanza e la necessità di definire il ruolo politico, rendere la Pubblica Amministrazione efficiente nell’erogazione dei servizi e solleva il tema enorme della Giustizia Fiscale .Il PD che ne pensa?.

    Ci sono tutte le problematiche legate ai diritti civili ed alla laicità dello Stato. Qual è la visione del PD?

    Sulla guerra e sugli altri conflitti a livello mondiale credo sia necessario rafforzare l’azione culturale e di informazione anche livello a locale e sostenete con forza una politica di pace. Non possiamo pensare però che il sostegno all’Ucraina passi solo attraverso un’azione diplomatica, come se questa fosse, da sola, in grado di fermare e respingere l’aggressione e far cessare i massacri e le stragi. Non possiamo non essere attivi nel sostenere le donne ed il popolo Iraniano ed Afgano, la legittima aspirazione di uno Stato autonomo per il Popolo Palestinese, le rivendicazioni di autonomia del Popolo Curdo nei confronti della Turchia e dell’Iran e non affrontare tutte le complesse problematiche dell’Africa.
    A questi problemi si può dare risposte diverse sicuramente dalla destra.
    In politica (e nel governo) non si creano vuoti. Se la sinistra non da risposte o prospettive queste saranno date da altri, e non saranno le stesse.,

    Mi rendo conto che il congresso non sia chiamato, per sua natura, a dare soluzioni definite, ma dal congresso devono emergere linee generali ed una visione di questi problemi che distingua le proposte del PD ed in futuro, queste, si concretizzino coerentemente nelle istanze istituzionali e politiche a tutti i livelli.

    Questi sono alcuni problemi solo accennati che stanno di fronte ad un partito che vuole rappresentare gli interessi di tutti i cittadini in un contesto di sviluppo e di solidarietà. Solo se il PD sarà capace di dare una visione politica complessiva e di lungo respiro e sarà capace di mettere in atto azioni di governo conseguenti a tutti i livelli istituzionali, potrà essere nuovamente un partito che rappresenti con successo e consenso la società moderna e solidaristica.

    Vi auguro, e mi auguro che dal congresso emergano queste risposte non solo per il successo del PD ma soprattutto, per tutti quei cittadini che si aspettano dalla politica il soddisfacimento dei propri bisogni in un orizzonte di fiducia rinnovata soprattutto per i propri figli e le giovani generazioni.

    Buon Congresso

    Cordialmente Roberto Berti

    Vicchio 17 Gennaio 2023

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  6. Installate due tende al campeggio di Vicchio per 17 migranti

    In merito all'improvvisa installazione a Vicchio di due tende per accoglienza profughi, pubblichiamo il comunicato stampa dell'Associazione OLTRE - Ponti fra i Mondi


    Le tende installate al  campeggio di Vicchio

     

    COMUNICATO STAMPA

    Ieri, senza alcun preavviso e senza aver avuto la possibilità di trovare soluzioni alternative dignitose, la Prefettura di Firenze ha fatto installare all’interno del campeggio delle piscine di Vicchio due tende per accogliere 17 migranti in attesa di una ricollocazione in una struttura a Firenze.

    Questo è il risultato di una politica dissennata che il Governo sta perseguendo dal suo insediamento e il ministro Salvini promette di rendere ancora più difficile l’accoglienza e la permanenza dei migranti nel nostro Paese.

    Nella situazione cosiddetta di “estrema emergenza” di oggi, di fronte al rifiuto della maggior parte dei sindaci dell’Unione Montana dei comuni del Mugello di offrire un'alternativa al campeggio, la scelta di accogliere a Vicchio una tenda per 3/4 giorni per dare ricovero a 17 persone rischia di aprire la strada ad altre ulteriori successive “emergenze”.

    Per questo riteniamo che, allorquando questo piccolo gruppo di richiedenti asilo sarà collocato - come promesso dalla Prefettura - in una situazione dignitosa e stabile, le tende piazzate oggi vadano rimosse.

    La collocazione nelle tende, soluzione peraltro esclusa dalla stessa Regione Toscana, non è compatibile con condizioni di vita dignitose; e solo una posizione ferma dei sindaci, possibilmente uniti tra loro, può contrastare la deriva governativa sprezzante sia nei confronti dei migranti che dei territori.

    Riteniamo peraltro che il sistema dell’Accoglienza diffusa - non le tendopoli o la paventata “inversione dell’onere della prova” per i richiedenti asilo minorenni o i Centri per il Rimpatrio - vada nella direzione di una corretta e umana accoglienza per chi fugge da situazioni di guerre e fame di cui la “civiltà occidentale” è direttamente o indirettamente responsabile.

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  7. Anche il PD Vicchio contrario alla scelta delle tende per accogliere i migranti


    foto tratta da Facebook

    Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del PD Vicchio:

    AL CENTRO LA VITA UMANA E LA SISTEMAZIONE DEI NUOVI ARRIVI

    PD Vicchio: gli arrivi dettati da una condizione di impellenza e solidarietà, ma le tensostrutture devono essere tolte il prima possibile. La priorità è la corretta distribuzione delle persone arrivate, garantendo condizioni di vita dignitose. Collaborare a livello territoriale e governativo è fondamentale.

    Nel corso di domenica 27 Agosto nel nostro Comune sono state installate due tensostrutture dalla Protezione Civile allo scopo di ricevere urgentemente 16 migranti che sarebbero dovuti arrivare la sera stessa, in attesa di una ricollocazione in differenti strutture. A seguito di questa scelta la nostra amministrazione ha ricevuto forti critiche e comunicati in disaccordo.

    Comprendiamo che la soluzione scelta dal nostro Sindaco sia stata motivata dalla solidarietà umana e dall’impellenza delmomento, al fine di assicurare il prima possibile una sistemazione consona ai nuovi arrivati. Ribadiamo con forza però chequest’ultima non può che essere estrema ed urgente: ogni individuo ha il diritto di avere un tetto sulla testa e non è pensabilel’utilizzo di tende o tensostrutture né per gestire l’emergenza migratoria né in maniera stabile e continuativa. La gestione dei nuovi arrivi deve avere come priorità il rispetto dei diritti umani, condizioni di vita dignitose e l’integrazione degli stessi. Il riferimento è il modello di accoglienza diffusa, gestita in maniera coordinata e decentrata, distribuendo equamente l’impegno e l’impiego delle forze che operano in questo settore in tutto il territorio metropolitano e in co-progettazione con le differenti realtà del territorio.

    Auspichiamo che tali tensostrutture non debbano mai essere utilizzate; che si trovino soluzioni alternative più opportune, dignitose e stabili, ma se così non fosse ribadiamo con forza la necessità che tale sistemazione sia assolutamente temporanea. Visto che questo gruppo di richiedenti asilo è già stato riallocato, sarà necessario disallestire il tutto per evitare che in futuro si possa abusare di una soluzione che, come già spiegato, è stata presa in assoluta emergenza.

    La politica del governo in materia migratoria è inadeguata e scarica ogni responsabilità sui Sindaci e le amministrazioni locali, rendendo più difficile l’accoglienza e la permanenza dei migranti nel nostro Paese.
    Il loro obiettivo prioritario è evidente, mettono sotto pressione il modello di integrazione per sfruttare politicamente edelettoralmente i disagi che tutto ciò porterebbe a seguito. Per l’ennesima volta questo governo fa il prepotente contro gli ultimi e i poveri, mancando invece di occuparsi delle questioni scottanti che ormai impattano la vita della maggior parte di tutti noi: dal caro affitti, al caro benzina, eventi climatici estremi, transizione ecologica, lotta all’evasione fiscale e la mancanza di aiuti economici per i territori alluvionati, tanto per citarne alcuni.

    In conclusione, riaffermiamo con forza la necessità di una politica strutturata e coordinata, dove il confronto e la partecipazione tra i vari Comuni e i vari organi partitici sia veramente messa al centro. Solo così facendo sarà possibile garantire una politica di accoglienza diffusa, che guardi al rispetto dei diritti umani e ad una vera integrazione, traendo ricchezza della diversità di culture e persone.

    Ribadiamo la massima disponibilità del PD di Vicchio a lavorare in ottica di dialogo e collaborazione, evitando speculazioni e favorendo invece una progettazione e accoglienza comune in tutto il territorio del Mugello.

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  8. Officina "Un sindaco del faccio come mi pare"

    Riceviamo e pubblichiamo la note di Officina VIcchio 19

    Se sortirne insieme è politica, come ricorda spesso scomodando a ogni piè sospinto la figura di Don Milani, perché il sindaco Carlà Campa nella vicenda delle tende per i migranti è andato per conto proprio?

    I fatti ormai sono chiari, interventi di più sindaci (Omoboni, Ignesti, il presidente dell'Unione dei Comuni Passiatore) su carta, TV e radio hanno evidenziato come sia stata bypassato completamente dall'omologo vicchiese un qualsiasi coordinamento di zona per evitare la sistemazione indecorosa nelle tende per i migranti che la Prefettura voleva destinare nel Mugello.

    A detta dei sindaci, mentre ognuno di loro cercava posti letto in strutture collaudate, Carlà Campa aveva già dato il proprio assenso alla Prefettura per le tende senza troppi indugi e in pratica cercando di "sortirne da solo" e peccando di quella avarizia politica che ha causato tutti quei malumori intorno. Anche nel comunicato del PD vicchiese si legge, oltre alla ferma contrarietà alle tende, un passaggio  che chiosa "In conclusione, riaffermiamo con forza la necessità di una politica strutturata e coordinata, dove il confronto e la partecipazione tra i vari Comuni e i vari organi partitici sia veramente messa al centro."

    A questi appelli il sindaco Carlà Campa non solo non ha prestato ascolto, ma ha rincarato la dose accusando i sindaci Omoboni e Ignesti, senza citarli direttamente, delle loro dichiarazioni sui media dei giorni precedenti, sancendo una grossa crepa nel fronte democratico mugellano.

    Ma non è solo il mancato coordinamento politico quello che emerge da tutta la vicenda: il comunicato dell'associazione Oltre, da sempre impegnata nell'accoglienza e nell'integrazione dei migranti nel nostro territorio, che si dichiara totalmente ignara della gestione di quanto richiesto dalla Prefettura dimostra quanto riunioni improvvisate in passato con le associazioni del territorio sulla questione migratoria siano solo operazioni di facciata e non realmente volte al coinvolgimento di tutte le realtà nella questione accoglienza.

    Quindi più che di fronte al sindaco del fare, come da qualche parte viene applaudito, ci troviamo di fronte al sindaco del faccio (come mi pare) come purtroppo andiamo ormai denunciando dall'inizio del mandato.

     

    Officina Vicchio 19 

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  9. Eolico Villore: il TAR ferma i lavori e fissa la data per l'udienza



    Il TAR Toscana ha fissato per il 19 dicembre 2023 la data dell’udienza in seguito al ricorso intrapreso da associazioni, comitati e gruppi, contro la realizzazione dell’impianto eolico del Monte Giogo di Villore e Corella. Contestualmente ha disposto la sospensiva dei lavori (già iniziati da alcuni mesi) fino alla data dell’udienza.

    La notizia è stata diffusa con un comunicato stampa dai promotori del ricorso.

    Di seguito il comunicato stampa

    Il TAR decide una data vicina per il giudizio di merito 

    I lavori all’impianto eolico Monte Giogo di Villore e Corella sono di conseguenza SOSPESI.

    Ieri il TAR Toscana ha trattato l’istanza con la quale, è stata richiesta la sospensione dei lavori di costruzione dell’impianto eolico.

    Il presidente del TAR, riconoscendo che il ricorso affronta questioni di merito che necessitano di un esame completo, ha quindi fissato l’udienza per la trattazione del ricorso per il giorno 19 dicembre 2023, sospendendo di conseguenza i lavori. 

    Un risultato importante, per le associazioni, i comitati e i gruppi, che insieme a tanti singoli cittadini hanno sostenuto il ricorso al TAR, perché dimostra come le questioni poste con il ricorso siano meritevoli di un approfondimento attento e come sia necessario mantenere inalterata la situazione sino a quella data. 

    Vedremo nei fatti se il gestore rispetterà le indicazioni emerse in udienza attendendo l’esito definitivo del giudizio. Ciò non soltanto eviterà di distruggere ulteriormente i luoghi ma anche di avviare lavori che potrebbero rischiare di non poter essere completati. Occorrerà vigilare affinché questo avvenga e saremo pronti a rivolgerci di nuovo al TAR in caso di proseguimento e svolgimento di lavori ulteriori invasivi e rilevanti

    Sappiamo che il pericolo che incombe sul crinale appenninico è solo un poco allontanato, non certo cancellato. Anche in Tribunale abbiamo di fronte una controparte industriale (Agsm - Aim : ditta proponente) completamente affiancata dalla Regione Toscana, senza la minima sfumatura che distingua il soggetto pubblico da quello privato, e tutte e due, con il completo sostegno delle amministrazioni e dei Sindaci di Dicomano e Vicchio,  mostrano una determinazione accanita nel voler vincere questa partita che apre la via allo sfruttamento industriale della montagna e alla costruzione, come è stato tranquillamente affermato fin dall’inizio, di migliaia di impianti simili a quello che si vuole mettere sul crinale del Mugello.

    La decisione del collegio del Tar Toscana ha quindi di fatto, e per ora, fermato il tentativo delle due controparti affiancate e concordi nel voler far negare fin dall’inizio validità al nostro ricorso anche con argomenti cavillosi.

    Questa battaglia che conduciamo in sede giudiziaria è solo una parte della lotta per la difesa del territorio, della natura e del paesaggio, e per una transizione energetica ed ecologica che non sia strumentalizzata da logiche di profitto e che rispetti il principio: prima di tutto non fare altri danni!

     

    • ITALIA NOSTRA e CLUB ALPINO ITALIANO - Regione Toscana 

    •​ Comitato per la Tutela del Crinale Mugellano - Crinali Liberi 

    •​ Dicomanocheverrà

    • ​Mugelloinmovimento 

    •​ Associazione AttoPrimo 

    •​ Rete Toscana per la difesa del verde pubblico

     

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  10. AGSM AIM smentisce lo stop ai lavori per l'eolico


    Il Giogo di Villore con l'anemometro di AGSM AIM

    Con un comunicato stampa AGSM AIM smentisce i comitati che avevano annunciato il fermo dei lavori per la realizzazione dell'impianto eolico sul crinale del Giogo di Villore. Rimane invece confermata la data del 19 dicembre 2023 per la trattazione del ricorso. (Eolico Villore: il TAR ferma i lavori e fissa la data per l'udienza)

    Di seguito pubblichiamo integralmente il comunicato stampa:

     

     

     

     

    PROSEGUONO I LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO EOLICO DI MONTE GIOGO DI VILLORE

    FIRENZE, 13 settembre 2023 – In relazione alle dichiarazioni rilasciate la scorsa settimana tramite comunicato stampa da Italia Nostra Firenze e dalle associazioni contrarie all’impianto eolico di Monte Giogo secondo le quali il TAR Toscana avrebbe sospeso i lavori di costruzione dell’impianto, AGSM AIM smentisce categoricamente quanto diffuso e riportato, senza verificare, da alcune testate giornalistiche. Agsm Aim si riserva quindi ogni azione e diritto per la tutela dei propri interessi e della propria reputazione in ogni sede competente e precisa che ha già provveduto a richiedere ai giornali doverose rettifiche. 

    Con l’occasione, si informa che proseguono come da cronoprogramma i lavori per la costruzione dell’impianto eolico. 

    Iniziati a giugno con le attività propedeutiche di manutenzione piste, analisi rischio bellico, indagini e saggi archeologici e sondaggi geotecnici, in questi giorni i lavori proseguono con i tracciamenti della nuova viabilità di accesso al sito e i tagli della vegetazione e dei boschi. 

    Sono stati eseguiti anche 38 prelievi di campioni di terreno le cui analisi di laboratorio hanno dato esito di compatibilità al riutilizzo. 

    Più di 70 cittadini hanno infine firmato accordi bonari per le servitù di allargamento della strada e delle piste dell’elettrodotto e sono state quasi completate le immissioni in possesso di terreni di cittadini che non hanno accolto le proposte di accordi bonari o che sono risultati irreperibili. In seguito a tali attività si prevede che, entro la fine dell’anno, tutti i terreni necessari alla cantierizzazione completa dell’opera saranno nella disponibilità di Agsm Aim.

     

        Ufficio stampa

    Gruppo AGSM AIM

     

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