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  1. DON MILANI, UNO SPETTACOLO RICORDA “LETTERA A UNA PROFESSORESSA” IN ATTESA DELLA DECIMA MARCIA DI BARBIANA

    "Marceremo con e per i nostri figli: per il loro futuro, mai come ora così incerto, perché si realizzino le loro legittime aspirazioni e i loro diritti di persone e di cittadini alla cultura, alla libertà, alle opportunità. Marceremo perché ai giovani siano proposti modelli di società non basati sull'apparire e sull'avere ma soprattutto sull'Essere Persone. Marceremo per i nostri insegnanti che nell'impegno quotidiano ci aiutano a crescere i nostri figli, con passione e senso civico. Marceremo perché la scuola sia riconosciuta come uno dei pilastri della Nazione e non sia guardata solo in termine di costi".

    Queste alcune delle parole che si leggono nell'appello della decima Marcia di Barbiana, fissata per domenica 22 maggio prossimo, presentata questa mattina in una conferenza stampa alla quale hanno preso parte la Vicepresidente della Regione Toscana Stella Targetti, l’Assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Giovanni Di Fede, il Sindaco di Vicchio Roberto Izzo, l’Assessore alla Cultura del Comune di Vicchio Nicola Cipriani e Claudio Ascoli della compagnia teatrale Chille de la balanza.

     

    Lo spettacolo. Particolarità dell’edizione 2011 della Marcia di Barbiana in ricordo di Don Milani è il debutto nazionale del nuovo spettacolo dei Chille de la balanza, prodotto in collaborazione con il Comune di Vicchio: un lavoro teatrale intitolato “Lettera a una professoressa”, dall’omonimo libro collettivo degli allievi della Scuola di Barbiana, curato da don Lorenzo Milani nel 1967. L’anteprima è fissata per sabato 21 maggio alle ore 21.15, giorno che precede la Marcia, al Teatro Giotto di Vicchio. Uno spettacolo, divertente e spiazzante, che prevede anche il coinvolgimento del pubblico e ricco di sorprese. Tra queste anche il breve film-inchiesta “Comizi di scuola”, di pasoliniana memoria (Comizi d’amore), con sorprendenti interviste nei mercati popolari su cosa oggi pensi realmente la gente della scuola e dei suoi problemi. Un’ora e trenta minuti di teatro per capire, emozionarsi, entrare in un percorso storico e politico per parlare dell’oggi e del “che fare?” a partire da don Milani, dalla sua opera e dal suo tempo. Per informazioni sullo spettacolo: 055-6236195 o chille_@libero.it.

     

    Il programma della Marcia. E dopo lo spettacolo tutti alla Marcia di Barbiana, domenica 22 maggio. La Marcia partirà alle 10:30 dal Lago Viola. Per i disabili o per le persone in difficoltà sarà possibile parcheggiare vicino al luogo di partenza della marcia.

    La strada è in salita, ripida in alcuni tratti. Camminando lentamente si arriva a Barbiana in circa due ore. Lungo il tragitto sarà distribuita acqua potabile e saranno a disposizione servizi igienici. Lungo il tragitto non ci sono bancarelle e non c'è niente da comprare: chi vuole pranzare a Barbiana è quindi invitato a portare il necessario.

    Per i disabili o per le persone in difficoltà saranno attivi servizi di bus navetta dal Lago Viola fino a Barbiana e ritorno. Alle ore 12:00 a Barbiana saluto del Sindaco ai partecipanti. Seguirà la presentazione dei lavori maggiormente significativi realizzati dalle scuole che hanno partecipato al concorso “La Memoria genera speranza”. La competizione nazionale propone ogni anno di sviluppare percorsi didattici e di approfondimento in grado di attualizzare il pensiero di don Milani. Tema dell’edizione 2011: “il diritto allo studio, i diritti e l’educazione alla cittadinanza, l’educazione alla sovranità responsabile.

     

     

     

    APPELLO X MARCIA DI BARBIANA

     

    Art. 34 della Costituzione: “La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno 8 anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie e altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.”

     

    Siamo alla X Marcia di Barbiana: per una scuola pubblica, di tutti e di ciascuno.

    Oggi, come sempre, forte è la voce della nostra Costituzione, così centrale anche nel progetto educativo di don Lorenzo Milani. Una scuola che insegni la Parola ai cittadini italiani ma anche a tutti coloro, ultimi fra gli ultimi, che da tante parti del mondo si spingono nella nostra Patria alla ricerca di integrazione e di una vita più dignitosa. Parola, dunque, che sia strumento di libertà, cifra di riscatto.

    La Marcia: ormai un appuntamento tradizionale, ma non per questo meno sentito, a cui convergono da ogni parte d'Italia le forze migliori della nostra società che ogni anno si ritrovano a Barbiana, nel nome della “sua scuola”, per rinnovare e rinvigorire la loro speranza e il loro impegno. Alla Marcia non hanno mai fatto mancare il loro appoggio e la loro vicinanza le Istituzioni della Nazione e del Territorio, a partire dal nostro Presidente della Repubblica.

    Marceremo con e per i nostri figli: per il loro futuro, mai come ora così incerto, perché si realizzino le loro legittime aspirazioni e i loro diritti di persone e di cittadini alla cultura, alla libertà, alle opportunità. Marceremo perché ai giovani siano proposti modelli di società non basati sull'apparire e sull'avere ma soprattutto sull'Essere Persone.

    Marceremo per i nostri insegnanti che nell'impegno quotidiano ci aiutano a crescere i nostri figli, con passione e senso civico. Marceremo perché la scuola sia riconosciuta come uno dei pilastri della Nazione e non sia guardata solo in termine di costi.

    Dietro ai gonfaloni del nostro e degli altri Comuni, saliremo silenziosi verso Barbiana, nel verde di una campagna intatta e bella; la stessa terra che una volta era la terra del duro lavoro dei figlioli dei contadini, per nascita destinati a una marginalità a cui don Lorenzo volle e seppe sottrarli.

    Questa esperienza indicò, a tutti coloro che da quel momento avrebbero pensato e progettato di scuola, la strada per una vera e propria rivoluzione copernicana.

     

    Il Sindaco del Comune di Vicchio Roberto Izzo

    Il Sindaco del Comune di Calenzano Alessio Biagioli

    Il Sindaco del Comune di Montespertoli Giulio Mangani

    Il Sindaco di Firenze Matteo Renzi

    Il Presidente della Comunità Montana Mugello Stefano Tagliaferri

    Il Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci

    Il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi

     

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  2. Centrale a biomasse?

    Riceviamo e pubblichiamo.

    LETTERA APERTA AI CITTADINI DI VICCHIO

    Vorrei informare tutti che a seguito della notizia circolata dall'inizio dell'apertura di un cantiere che prevede la costruzione di una centrale a biomasse a Vicchio, un gruppo di cittadini ha chiesto un incontro con l'Amministrazione Comunale. Pertanto ci è giunta la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario aperto alla cittadinanza che si svolgerà SABATO 1 OTTOBRE alle ore 15,30 al Teatro Comunale GIOTTO.

    Le premesse per un serio scambio di idee in merito alla materia in questione mi sembra ci siano, e tante, a cominciare dall'impatto ambientale riguardo alla qualità dell'aria, e questo rientra nel discorso salute pubblica. L'ubicazione dell'impianto.

    La questione prettamente finanziaria e le possibili alternative energetiche a questa idea.

    Si potrebbe parlare delle ricadute sulla viabilità in zona, della frequenza di mezzi che approvigionano l'impianto. Da dove arrivano i finanziamenti per l'opera, quanti sono e se sarebbero bastati per erogare la stessa potenza energetica con altre fonti compatibili.

    Si dovrebbe spiegare perché una Amministrazione non abbia dovutamente informato i cittadini prima dell'inizio dei lavori, perdendo una buona occasione per rendersi trasparente e democratica, vista la materia in questione.

    Pertanto vi invito tutti a partecipare

    Fabio Innocenti e Rita Incrocci

     

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  3. Incontro sulla centrale a biomasse

    Incontro animato e acceso al Teatro Giotto, sulla costruzione della centrale  termica a biomasse.

    Il Consiglio Comunale pubblico è stato richiesto da alcuni cittadini, i quali chiedevano delucidazioni su cosa stesse costruendo il Comune nei pressi del campo sportivo.

    Il Comune di Vicchio ha dato il via ai lavori per la costruzione della centrale a biomasse, da tempo in progetto(leggi qui, e qui), senza però informare i cittadini del via dei lavori e soprattutto senza specificare a cosa sarebbe servita.

    Il difetto di comunicazione dell' Amministrazione, ha gettato dubbi sui cittadini, i quali si sono visti da un giorno all'altro le ruspe davanti casa.

    L'incontro è durato quasi quattro ore, nelle quali si sono confrontati i cittadini e l'Amministrazione Comunale, sia sulle specifiche della centrale,con interventi dei tecnici progettisti, sia sulla principale accusa dei cittadini della zona, ossia la mancata comunicazione dell'Amministrazione sul progetto.

    La centrale a biomasse sarà realizzata in zona campo sportivo, ma saranno previsti nuovi incontri con i cittadini della zona, per ulteriori chiarificazioni e eventuali nuove proposte.


     

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  4. La centrale a biomasse

    Quando, come e perchè. Alcuni punti emersi dal Consiglio Comunale aperto.

    AUDIO: L'intervento del Sindaco

     
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    La centrale termica a biamasse servirà a riscaldare gli edifici pubblici del comune di Vicchio, tramite distribuzione centralizzata di acqua calda attraverso tubature di nuova posa, e costerà 803.000 euro e sarà finanziata per 344.850 euro dalla Regione Toscana e per i restanti 458.150 euro da un prestito della Comunità Montana. (che verranno restituiti senza interessi)

     

    La zona prescelta è , secondo i tecnici, ideale per il funzionamento della centrale, in quanto si trova baricentricamente al centro degli edifici da riscaldare. Le strutture che beneficeranno della centrale saranno: la scuola elementare e materna, il palazzo comunale compresi gli uffici della ProLoco, la scuola media , il museo e il Teatro Giotto. In futuro sarà prevista la possibilità di allacciare anche altre strutture, sempre nell'ambito pubblico: l'asilo Beato Angelico, la palestra e gli spogliatoi del campo sportivo e le case popolari in zona ex Macelli.

    Le tubazioni saranno realizzate sotto l'attuale manto stradale seguendo un percorso che unisca la brevità del tragitto e le esigenze di rifacimento del manto stradale.

    La Centrale funzionerà con cippato di prima qualità, cioè scarti grezzi di legname, e avrà bisogno di 500 tonnellate annue di rifornimento.

    Ancora da chiarire però chi e come gestirà la centrale. Esclusa a priori la gestione comunale, sarà una socetà esterna che gestirà il funzionamento della centrale. Ma è proprio su questo punto che i cittadini, durante il Consiglio Comunale aperto, hanno espresso i maggiori dubbi.

     

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  5. Switch off: a Vicchio si parte l'11 novembre

    L'11 novembre tutti i comuni del Mugello, mentre il 10 quelli dell'Alto Mugello.

    Anche in Toscana è arrivato il momento del passaggio al segnale digitale terrestre e a Vicchio lo switch off avverrà tra l'11 e il 18 novembre. Ecco le date comune per comune.

    Il Comune di Vicchio ha organizzato venerdì 21 ottobre, in collaborazione con Tele Iride, un'assemblea pubblica  sul tema del digitale terrestre, dove i cittadini potranno chiarirsi le idee su cosa fare il giorno dello switch off.

    Chi dispone di una tv con decoder integrato, non dovrà fare altro che sintonizzare i canali del Digitale Terrestre(di solito ogni marcha e modello adotta una procedura automatica), mentre chi possiede dei televisori di vecchia generazione, dovrà comprare i decoder (uno per ogni televisore), e collegare quest'ultimo alla vecchia tv.

     

    fonti:
    www.regione.toscana.it , www.comune.vicchio.fi.it , www.digitaleterrestrefacile.it, www.tvdigitaldivide.it

     

     

     

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  6. DAT

    Riceviamo e pubblichiamo...

     

     

    DICHIARAZIONE ANTICIPATA DI TRATTAMENTO
    (TESTAMENTO BIOLOGICO)
    Cari cittadini,
    il Consiglio Comunale di Vicchio desidera informarvi sul tema del cosiddetto testamento biologico.


    Da un'approfondita analisi del quadro legislativo, risulta che coloro che
    desiderano dare disposizioni sulle cure e terapie di qualsiasi genere a cui
    essere sottoposti nel caso di perdita di coscienza possono farlo fin da oggi,
    seguendo alcune semplici regole.
    Perciò chi desidera negare il proprio consenso ad essere sottoposto a
    determinati trattamenti sanitari può sottoscrivere un proprio documento,
    comunemente indicato con la sigla DAT (cioè Dichiarazione Anticipata di
    Trattamento).
    Per avere piena validità legale tale documento deve rispondere ad alcuni
    requisiti:
    - Riportare chiaramente quali sono i trattamenti e le terapie mediche che
    si rifiutano in caso di perdita di coscienza.
    - Indicare con precisione la propria identità, il luogo e la data di
    sottoscrizione.
    - Firmare l'atto.
    - Affidare il documento a una persona di piena fiducia.


    E' preferibile affidarsi alla consulenza di un Notaio (a cui consegnare
    eventualmente l'atto o una sua copia). Non saranno giuridicamente valide
    eventuali volontà espresse in contrasto con la legge vigente.
    L’Amministrazione Comunale

     

    Segue in allegato il testo integrale del Consiglio Comunale.

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  7. A Vicchio nasce SEL

     

    E' prevista per giovedì 1 dicembre l'assemblea pubblica che fonderà il Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà a Vicchio.

    All'evento, che si terrà alle 21:30 presso la saletta M.Cesari (zona ex-macelli), interverrà  la coordinatrice di SEL per la regione Toscana Alessia Petraglia e il coordinatore provinciale di Firenze Lorenzo Falchi.

     

     

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  8. Arrivano a Vicchio le arance della Locride.

    Molti cittadini, associazioni, amministrazioni, enti, sindacati stanno costituendo in questi giorni nel Mugello l'Associazione "Vedo, Sento, Parlo - Osservatorio civico mugellano sulla criminalità organizzata" un osservatorio civico per far crescere la consapevolezza che l'attenzione all'infiltrazione mafiosa non è un esclusivo problema dei cittadini del sud è indispensabile creare una rete per prevenire e fronteggiare anche nel nostro territorio fenomeni di penetrazione apparentemente non così evidenti. Anche quest'anno proponiamo la distribuzione collettiva e solidale degli AGRUMI GoelBIO della Locride, coinvolgendo anche gli alunni della Scuola di Vicchio.

    L'acquisto degli agrumi permetterà la distribuzione gratuita per 700 bambini della Scuola di Vicchio.

    Gli agrumi sono arrivati il 18 gennaio e sono stati distribuiti gratuitamente agli alunni della scuola

    Sabato 21 gennaio ,invece, le arance saranno distribuite in Piazza Giotto dalle ore 9:30 all 13:00
     

    Inoltre, per tutti gli interessati, è stata indetta l' assemblea pubblica per l'adesione formale all'associazione OSSERVATORIO CIVICO "Vedo-Sento-Parlo" per il giorno 23 gennaio ore 21,15 presso la sala del Consiglio Comunale di Vicchio con il seguente ordine del giorno:

     

    1. Verifica adesioni e assunzione dati dei soci
    2. criteri per formazione consiglio direttivo
    3. criteri per elezione delle cariche
    4. indicazione data di firma ufficiale dell'atto costitutivo
    5. pagamento quota associativa

     

    Si ricorda che la quota associativa è di € 10,00 per le persone fisiche ed € 50,00 per gli Enti, Società e Associazioni.  E' necessario per tutti predisporre copia dei documenti di identità.

    Vista l'importanza della riunione è auspicabile la partecipazione di tutti.
     
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  9. SpV spinge per la nuova scuola

    Sinistre Per Vicchio pubblicano un comunicato stampa sulla realizzazione della nuova scuola a Vicchio.

    Eccolo in versione integrale:

     

    COMUNICATO STAMPA

    Vicchio, 8 febbraio 2012

     

     

    Essendo vicini alla programmazione che, l’amministrazione comunale predispone per il bilancio preventivo per l’anno prossimo, Sinistre per Vicchio
    pensa che la scelta improrogabile  e qualificante che l’Amministrazione debba fare sia quella di
    investire ogni risorsa economica reperibile nella realizzazione della nuova scuola media.


    L'attuale edificio scolastico già oggi è sottodimensionato per una dignitosa attività didattica e il problema si presenterà in tutta la sua drammatica concretezza nel prossimo mandato amministrativo 2014-2019.

     

    Per questo motivo Sinistre per Vicchio, forte anche della rappresentatività di cui i cittadini l’hanno investita, in una lettera al Sindaco e ai Segretari del PD e del PSI vicchiesi, ha avanzato una proposta alla attuale maggioranza per una scelta politica forte e chiara: fatti salvi gli interventi nel campo della solidarietà sociale si metta al centro del bilancio preventivo 2012 la realizzazione della nuova scuola media predisponendo tutte le azioni e i necessari investimenti !
    Anche a costo di non rispettare il patto di stabilità.


    Se questa scelta ci sarà Sinistre per Vicchio si impegna a dare il proprio appoggio incondizionato al bilancio previsionale 2012 !

     

    Sarà necessario dare la più ampia e capillare informazione alla cittadinanza su questa scelta e ricercare la massima condivisione nell’interesse pubblico, ma Sinistre per Vicchio ritiene che, sulla effettiva e tempestiva costruzione o meno della nuova scuola media, sia giunto il momento delle scelte chiare e definitive.

     

    Nel caso la maggioranza PD-PSI e l’Amministrazione comunale accolgano questa nostra proposta, Sinistre per Vicchio si impegna anche a contribuire all’azione di coinvolgimento delle altre Amministrazioni presenti sul nostro territorio verso la disobbedienza civile volta a disattendere il patto di stabilità a favore di scelte e programmi che si prefiggano la realizzazione di servizi essenziali e primari nell’interesse di tutta la cittadinanza.

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  10. 18 Mila Giorni : al Teatro Giotto va in scena il dramma dei nostri tempi

    "18 mila giorni corrispondono a 50 anni, il pitone è un animale che prima se ne sta buono e ti prende le misure e poi, quando ha raggiunto la tua stessa lunghezza o la tua stessa forza, ti fa fuori. Il tempo e questa metafora sono i due punti di partenza per la messa in scena dello spettacolo."

    L'uomo che perde il lavoro è un uomo che perde anche la sua dignità, perde le sue certezze e i suoi punti di riferimento, fino a rinchiudersi in se stesso.

    Se guardiamo indietro di 50 anni cosa troviamo? Un'altra Italia, un'altra vita, un'altra era. Se pensiamo ad un uomo di 50 anni come le consideriamo? Troppo vecchio per un nuovo lavoro? Troppo giovane per non cercare un nuovo lavoro?

    La precarietà sembra risiedere soprattutto nell'animo di questi tempi, dove il diritto di essere "persona" ci viene via via sottratto.

    18Mila giorni - Il pitone- : in scena il 26 febbraio al Teatro Giotto di Vicchio

     

     

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