Borgo Migliore

Comune Unico e fusione Vicchio Borgo.

Uniti per Vicchio propone un referendum consultivo, la maggioranza frena.

Due mozioni in Consiglio comunale portano di attualità anche a Vicchio il tema lanciato da Borgo Migliore (pagina Facebook) negli scorsi mesi, sulla possibilità di una fusione dei comuni di Borgo San Lorenzo e Vicchio. A Borgo sono già diversi mesi che se ne parla e addirittura il sito ilfilo.net ha sottoposto ai suoi lettori un sondaggio su questo tema (http://www.ilfilo.net/sondaggio-borgo-e-vicchio-comune-unico-vota-anche-tu/).

Nel Consiglio comunale del 4 febbraio è stato ufficialmente introdotta la questione al vaglio dei consiglieri. Due come dicevamo le mozioni presentate, entrambe favorevoli all'accelerazione della fusione; una da parte del Gruppo Consiliare Uniti per Vicchio e l'altra da un membro della maggioranza, la Consigliera Degl' Innocenti. I consiglieri di Uniti Per Vicchio però, oltre ad esprimersi favorevoli sia alla fusione sia al Comune Unico del Mugello, sono andati oltre proponendo all'interno della mozione la possibilità di indire un referendum consultivo per i cittadini di Vicchio. Le due mozioni però non sono passate, respinte entrambe. 

Mancanza di lungimiranza e immobilismo, sono le accuse mosse verso la maggioranza. Tutto il Centrosinistra, ad esclusione della Consigliera Degl'innocenti, frena ribadendo cautela. Già il 3 febbraio il Capogruppo del Centrosinistra Giuseppe Rosa spiegava le posizioni della maggioranza al quotidiano La Nazione: “L'integrazione […] è già nel nostro programma di mandato, non c'è bisogno di una nuova mozione. Poi […] passa prima di tutto per l'integrazione progressiva dei servizi. La strada della fusione con Borgo potrebbe anche essere quella giusta, ma serve un percorso verificato da entrambe le parti, non azioni premature”.

Un percorso quindi che di fatto sembrerebbe già avviato (si veda per esempio la fusione dei Vigili Urbani dei vari Comuni) ma che secondo il Centrosinistra deve avere una gradualità senza subire forzature. Il Consigliere Claudio Chicchi ci spiega i motivi che hanno portato al voto contrario delle due mozioni da parte della coalizione di Centrosinistra: “Il referendum consultivo proposto da Uniti Per Vicchio è vincolante, se infatti dovesse vincere il no, non sarebbe possibile per i cinque anni seguenti riproporlo. Non si può indire un referendum senza neanche che i cittadini ne possano prima discutere. Se si vuole arrivare ad un obiettivo come quello della fusione fra due comuni, dobbiamo iniziare ad intraprendere un percorso fatto di discussioni e dibattiti per informare i cittadini sui vantaggi e gli svantaggi che ne conseguirebbero. La fusione poi dovrebbe essere verificata anche a livello fiscale, iniziando una discussione nei luoghi preposti come le Commissioni, per capire se effettivamente esistano dei vantaggi economici sostanziali. Inoltre ” - continua il Consigliere Chicchi - “ noi con questo voto non diciamo no alla fusione dei Comuni o al Comune Unico del Mugello. Vogliamo soltanto che i tempi per questi passaggi siano maturi. L'iniziativa e la discussione che è partita da Borgo Migliore è un'idea politica sul quale certamente ci sarà da ragionare, ma non è il caso di affrettare i tempi.”

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