Rottura totale fra il PD e Carlà

Pubblichiamo di seguito l'intervista del Segretario della sezione del PD Vicchio Francesco Tagliaferri pubblicata sul suo profilo social e su ilfilo.net che risponde agli attacchi del Sindaco Carlà nei confronti suoi e del Partito Democratico di Vicchio. 

 

Ho deciso di rompere il silenzio di questi mesi rilasciando questa intervista per Il Filo del Mugello.

La riporto qua sotto integralmente, buona lettura.

1) Nell’ultima intervista sul Filo, il sindaco uscente le ha rivolto accuse pesanti. Ha parlato di un “colpo di mano vergognoso e vile”. Cosa gli risponde?

Una figura istituzionale come un Sindaco non può permettersi pubblicamente di utilizzare questi termini. Sono mesi che non fa altro che accusare pesantemente e con grandi falsità il sottoscritto, il gruppo dirigente del PD vicchiese e tutta la sua comunità democratica. Per quanto ancora consentiremo al nostro primo cittadino di avere questo atteggiamento intimidatorio ed infamante? La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è finita in copertina sul ‘’The Wall Street Journal’’ per i suoi atteggiamenti inadatti alla carica che ricopre e giustamente sono seguite tante critiche nei suoi confronti. Possibile che nessuno dica niente di Carlà?

L’accusa la respingo a testa alta. Il Partito Democratico di Vicchio ha sempre lavorato con massima trasparenza, abbiamo riunito il direttivo quasi una volta a settimana per tutti gli anni in cui questa segreteria ha lavorato. Ogni discussione, ogni decisione, ogni passaggio intrapreso è stato discusso e votato ad unanimità, compreso lo stesso Sindaco.

Periodicamente abbiamo aggiornato iscritte ed iscritti, sottoposto loro le nostre decisioni, fatte discutere e approvare. All’ultima assemblea degli iscritti fatta il 3 Febbraio il 90% dei presenti ha votato a favore riguardo la nostra relazione che descriveva il percorso che avremmo portato avanti, quello di cercare di istituire una coalizione progressista di centro sinistra con le attuali forze politiche presenti in paese. 39 votanti, 35 favorevoli e 4 astenuti. Nessun contrario.

Come si può parlare di colpo di mano? Siamo un partito politico e abbiamo preso democraticamente e legittimamente una decisione politica. Nel 2019 Carlà non aveva l’appoggio del Partito Democratico di Vicchio e attraverso delle primarie distruttive è riuscito a candidarsi.

Oggi, dopo 5 anni, Carlà continua a non avere l’appoggio del gruppo dirigente e della comunità del PD e tenta nuovamente di delegittimare chiunque abbia intorno e non la pensi come lui per un suo tornaconto personale. Non è mai stato disponibile a mettersi in discussione e a mettere in discussione la sua ‘’poltrona’’ da Sindaco. Troppo attaccato al potere.

2) Si sono fatti tanti nomi nelle ultime settimane. Tra questi quello di Rebecca Bonanni, avanzato proprio da lei. Perché non si è andati avanti su questa ipotesi?

I tanti nomi sono stati fatti da Carlà e dai giornalisti. Carlà, come già detto, ha cercato di farsi terra bruciata intorno a lui perché teme di vedersi sfilare dalle sue mani tutto il potere che si è creato in questi cinque anni. I giornalisti probabilmente hanno annusato la complessità del momento politico di Vicchio e ne hanno approfittato per scrivere qualche articolo in più.

Io da segretario politico parlo solo di atti ufficiali e in tutta questa vicenda l’unico esistente è quello che riguarda Rebecca Bonanni.

Dopo una lunga discussione interna durata i mesi di Febbraio e Marzo, alla presenza dei vertici del nostro partito, ho proposto alla nostra assessora di essere la candidata unitaria del Partito Democratico di Vicchio e della nuova coalizione con il mondo progressista e di sinistra del nostro paese. Sarebbe stata accettata con convinzione da tutto il nostro partito, dalle altre forze politiche in gioco e dalla maggioranza della popolazione vicchiese. In soli due anni da assessora è riuscita a lavorare più di tutti gli altri membri della Giunta e la maggioranza dei risultati di questa amministrazione portano il suo nome nonostante abbia lavorato meno della metà del tempo di tutti gli altri.

Perché non siamo andati avanti? La verità è che Carlà non ha accettato. Ha dichiarato nell’ultimo direttivo che sente di dover finire delle cose e che solo chi ha fatto il Sindaco può capirlo.

Insomma, nonostante abbia tutto il partito contro non intende togliersi da questa posizione privilegiata. Lo capite adesso chi pensa al proprio tornaconto personale?

Per il bene del presente e del futuro della nostra comunità e del nostro partito la nostra proposta resta la migliore.

Bonanni ha rifiutato ma se il Sindaco capirà la situazione in cui siamo e farà un passo indietro sono convinto che anche lei, con responsabilità, cambierà idea.

3) Simone Lazzerini, si è parlato anche di lui come possibile candidato, come commenta?

Vi ho già risposto prima. Questa è un’invenzione da fantapolitica costruita a tavolino da non so chi. Probabilmente dallo stesso Carlà che come detto sente l’esigenza di cercare di distruggere una persona diversa al giorno che ha l’unica colpa di non pensarla come lui. Questa volta è toccato a Simone Lazzerini.

Lasciatemi però aggiungere un commento su quanto dichiarato dal Sindaco.

Simone è stato un ottimo dirigente del nostro partito per tanti anni poi, per scelte politiche personali, ha deciso di fare un passo indietro pur mantenendo sempre l’appoggio al lavoro che abbiamo portato avanti e la tessera di partito.

Il nostro partito e le amministrazioni di tutto il Mugello avrebbero un grandissimo bisogno di persone come lui, competenti, preparate, serie, che hanno sempre messo davanti il benessere della comunità rispetto al proprio tornaconto.

Carlà dichiara che ‘’Con Lazzerini il PD invece di guardare con ottimismo al futuro farebbe un passo indietro e lo farebbe fare all’intera comunità vicchiese’’.

Questo futuro a cui guarda credo sia solo il suo. Credetemi, la comunità vicchiese ha un grandissimo valore e merita persone capaci di valorizzarla e di metterla al primo posto in qualsiasi scelta politico-amministrativa. Simone è una persona con questi valori e con questa idea di politica come tante altre presenti tra di noi.

Carlà, purtroppo, non è questo tipo di persona.

Il Sindaco cerca nella sua intervista di scaricare la colpa su Lazzerini per il disastro che ha combinato con la Polizia Municipale ma è una grandissima falsità.

La questione, insieme agli oltre 2 milioni di euro di debiti del Comune di Vicchio nei confronti dell’Unione dei Comuni, appare complicata ma in realtà è molto più semplice di quanto sembri.

Il Sindaco di Vicchio in Unione dei Comuni ha votato la ripartizione economica tra Vicchio e Dicomano per la gestione della Polizia Municipale, lo ha deciso lui quanto il Comune di Vicchio avrebbe dovuto riconoscere dopodiché ha deciso semplicemente di non pagare il servizio.

Per cinque anni questa amministrazione non ha pagato i circa 300.000€ che lo stesso Carlà ha deciso di dover riconoscere. Se abbiamo avuto i vigili nel nostro territorio è solo grazie alla responsabilità degli altri Comuni del nostro territorio che in poche parole hanno pagato il servizio anche ai nostri cittadini. Vi sembra un comportamento accettabile per un amministratore? Per non parlare dei debiti accumulati in questi 5 anni e che la prossima amministrazione dovrà iniziare a ripagare. Una scelta pericolosa che non ha veramente nessun senso logico, che mette a rischio Vicchio e l’intera struttura dell’Unione dei Comuni perché se tutti facessero come Vicchio verrebbe chiusa oggi stesso. Ringrazio infatti gli amministratori degli altri territori che con responsabilità hanno pensato al benessere della collettività.

4) Stasera, martedì 2 Aprile, ci sarà una nuova riunione del Direttivo Pd. Sarà la volta buona?

È stato rimandato di qualche giorno sotto richiesta del Partito Regionale. Mi consulterò con la mia segreteria questa sera e credo che per il fine settimana convocheremo un’assemblea degli iscritti e delle iscritte per aggiornare i presenti dell’importante lavoro che in questi due mesi abbiamo portato avanti e quasi terminato.

5) Perché tanta decisione nell’osteggiare la candidatura di Carlà? Cosa gli rimprovera?

La nostra è una decisione collegiale non da attribuire soltanto alla mia persona.

Ci sono due sfere da tenere in considerazione, quella politica e quella amministrativa. Per quanto riguarda quella politica penso di essermi già espresso abbastanza in questa intervista. A Carlà non sono mai state a cuore le sorti del PD di Vicchio, lo ha distrutto nel 2019, nel 2020 ci ha riprovato portando alle dimissioni il direttivo che componeva l’assemblea vicchiese e facendo andare la nostra sezione sull'orlo del fallimento. Non ha mai tenuto in considerazione le ore di discussione che hanno portato poi a decisioni di partito prese sempre ad unanimità, con verbali che possono dimostrare quello che dico.

In poche parole lui ha sempre fatto come gli è parso, con il partito dietro a rimediare le terribili gaffe pubbliche che più di una volta ha fatto, come ad esempio la questione delle tensostrutture o quando definì le forze di opposizione ‘’staliniste e tossiche’’, un comportamento che nessuna carica istituzionale dovrebbe mai tenere soprattutto se appartenente al Partito Democratico perché il valore di una Democrazia si misura anche dalla presenza e dalla rappresentanza delle opposizioni, di qualsiasi colore politico esse siano.

Un uomo solo al comando che si tiene intorno solo persone che approvano quello che dice e che cerca di distruggere chi, con mille difficoltà, in questi anni ha cercato di tenergli testa.

Questo è Carlà, non a caso negli anni 2000 era già vice-sindaco per un altro partito, nel 2013 si è candidato in lista alle politiche nazionali con Mario Monti, nel 2017 da renziano di ferro ha preso la tessera del PD con l’unico obiettivo di fare il Sindaco e nel 2023 si è scoperto (dopo le primarie perché pubblicamente prima del voto non ha mai manifestato il suo appoggio) essere un sostenitore della segretaria Elly Schlein.

Ma con quale coraggio possiamo credere politicamente ad un personaggio del genere? Siamo davvero noi quelli che lui definisce ‘’politici politicanti che hanno allontanato le persone dalla politica e dal voto’’?

Io ho la tessera del PD da 10 anni, per la maggior parte di questi anni sono stato in minoranza rispetto al posizionamento del partito a livello nazionale, da dentro mi sono rimboccato le maniche e ho lavorato perché credo sia la strada migliore da percorrere per cercare un cambiamento che tanti e tante auspichiamo. Non ho mai ricevuto un euro dalla mia attività politica, ho sacrificato tempo alle relazioni e alle amicizie (chi mi conosce lo sa) per portare avanti un sogno di partito e di società più giusta e in linea con la visione che abbiamo.

Ecco, c’è qualcuno che veramente ha il coraggio di credere a Carlà e di confermare che Francesco Tagliaferri a 28 anni è il politico politicante che allontana le persone dalla politica. Io sinceramente parlo con tante persone e molte della mia età, ad unanimità purtroppo mi dicono di smettere di credere in un sogno che non sarà realizzabile ma quando si scontrano con la mia integrità mi confidano di non credere più nella politica in senso lato ma in quella che cerchiamo di fare a Vicchio si. Per me questo è un vanto e ne sarò sempre orgoglioso, non credo che esista una sola persona che possa dire questo a Carlà.

Sul piano amministrativo quello che critichiamo prima di tutto è l’atteggiamento ed il comportamento del Sindaco. Lui semplicemente non è il Sindaco di tutti i cittadini ma solo di chi lo sostiene incondizionatamente e questa a nostro modo di vedere è una delle scelte più sbagliate che un amministratore possa fare. Non so dirvi quanti esempi potrei farvi di persone in carne ed ossa che possono confermare quello che vi dico ma ogni persona intelligente, capendo come si comporta nelle stanze del partito, può immaginare da sola che tipo di atteggiamenti può tenere nelle altre sfere.

Se servono anche degli esempi posso citarvi la multiutility dato che l’ha tirata in ballo. Non avete idea di quanto il PD di Vicchio si sia dovuto scontrare con Carlà. Siamo l’unico circolo PD che ha organizzato un dibattito divulgativo sulle varie posizioni riguardo questa tematica ed ovviamente Carlà non voleva essere messo in imbarazzo con chi portava avanti questa operazione nei piani alti, come se discutere fosse un'azione sovversiva. Dopo aver studiato il progetto siamo giunti ad una conclusione, sempre come PD di Vicchio, di contrarietà alla quotazione in borsa di beni primari ed essenziali come l’acqua pubblica. Secondo voi Carlà era d’accordo? Assolutamente no. Ci ha mentito, ci ha detto che in consiglio comunale non avevamo la possibilità di presentare modifiche alla delibera che stavamo approvando. Ovviamente non c’era niente di vero e siamo riusciti a modificare l’atto in Consiglio Comunale facendo comparire la nostra contrarietà alla quotazione in borsa. Come sempre, per lui esiste solo la sua visione, non accetta contrarietà a quello che ha già deciso.

Altri esempi? Nel 2022 aveva deciso attraverso la sua giunta di alzarsi lo stipendio prima dei termini di legge, ovvero il 2024. Nel partito e nel Consiglio Comunale abbiamo provato a dire che all’indomani di una crisi economica mondiale il messaggio di alzarsi lo stipendio, pur legittimo e comprensibile, non sarebbe stato un segnale di vicinanza opportuna alla popolazione. Dopo la sua ira ed il suo tentativo di distruzione generale di ogni tipo di discussione siamo riusciti avendo la maggioranza a far tornare indietro sui suoi passi il Sindaco in Consiglio Comunale.

Posso continuare quanto volete, un altro esempio è quello già menzionato delle tensostrutture che purtroppo ha visto anche un secondo episodio di recente. Si è preso la responsabilità politico-amministrativa di far montare nel nostro campeggio strutture per inseguire un’idea di accoglienza e di comunità che sono all’opposto di quello in cui tutti gli amministratori del Partito Democratico credono, ovvero quella diffusa. L’ipotesi emersa di recente di ampliare i centri di accoglienza straordinaria (Cas) del nostro territorio di oltre 60 posti fanno apparire evidente quanto non ci sia un’idea chiara e seria sull’argomento, non a caso non ha neanche l’umiltà di confrontarsi per queste importanti decisioni con le associazioni del territorio che da anni svolgono un lavoro egregio e di fondamentale importanza su questo tema.

Manca una visione di Vicchio, di comunità. Non c’è cura per il territorio ed il paesaggio, tante frazioni si sentono abbandonate all’incuria, non c’è il verso di capire che idee abbia di Vicchio e del Mugello per i prossimi 10 o 20 anni. Lui ragiona alla giornata, prende una citazione al giorno e la piazza sui giornali, fa qualche foto di rito sorridente e crede di aver svolto un ottimo lavoro perché si è circondato di persone che glielo fanno credere.

Mi dispiace ma per noi amministrare significa una cosa radicalmente differente. Significa ragionare di Unione dei Comuni, di come far funzionare al meglio un ente essenziale per la vita della nostra comunità non di come farlo morire. Significa rappresentare tutti i cittadini e le cittadine, anche chi non ti ha sostenuto e non ti sosterrà mai. Significa spendersi e battersi per la difesa della Sanità Pubblica, non aiutare a privatizzarla come sta accadendo. Significa farsi carico delle battaglie quotidiane che i vicchiesi vivono, significa battere i pugni finchè non verrà risolto il problema del trasporto pubblico, significa avere coscienza dei reali problemi della nostra popolazione e spendersi ogni giorno per fare il possibile e risolverli.

A questa politica la gente tornerebbe a credere, ne sono convinto. Alla sua no.

6) Obiettivamente Officina ha in questi cinque anni osteggiato la proposte del Pd, perché adesso dovreste invece andare d’accordo?

Noi siamo il Partito Democratico. A livello nazionale finalmente abbiamo capito quale strada percorrere consapevoli della non autosufficienza del nostro partito.

La posizione è chiara: aprirsi alle forze progressiste e di sinistra del paese.

Vicchio in tutto il Mugello è l’unico comune che è riuscito a dialogare, lavorare ed ottenere importanti risultati in questa ottica.

Se i piani alti del Partito non si opporranno Vicchio sarà uno dei pochi comuni che in tutta la Toscana andrà al voto con una coalizione che comprenderà Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e una forza civica di sinistra che nel 2019 ha preso oltre il 30% di voti.

Già solo per quanto ho detto la discussione si dovrebbe chiudere qua, il successo dell’operazione politica mi pare evidente, Vicchio sarà un laboratorio politico come tante altre volte lo è stato in passato e per la prima volta dopo decenni le forze di sinistra del paese si presenteranno unite.

Dove sta il problema? Il Movimento 5 Stelle ed Officina in questi 5 anni hanno fatto opposizione in Consiglio Comunale, sono stati votati per questo.

Noi ci siamo caricati la responsabilità di essere il partito di maggioranza che amministra Vicchio e abbiamo lavorato con trasparenza e collegialità per valutare le possibilità della nascita di questo nuovo scenario politico e ci siamo riusciti.

Abbiamo messo Vicchio al centro, abbiamo discusso ampiamente sui temi ed i valori che potevano vederci uniti, abbiamo compreso tutti le potenzialità che questo nuovo progetto potesse avere.

Ma io vi chiedo, per quanti anni ancora volete i vari Salvini e Meloni al governo? Se tutti i dirigenti del PD non iniziano a seguire il percorso che la segretaria Schlein ha tracciato, se non apriamo il Partito Democratico, se non torniamo a metterci in discussione e a parlare con delle persone che si, sono state alla nostra opposizione in tanti Comuni o Regioni, ma che appartengono alla nostra stessa radice valoriale noi ci terremo in Italia un governo di destra per i prossimi 20 anni.

Tanti cittadini sarebbero contenti probabilmente, noi no ed è in questa ottica che abbiamo sempre lavorato, appoggiati e supportati dalle iscritte e dagli iscritti del nostro partito.

Vorrei chiudere con un appello:

Sappiamo che tante e tanti vicchiesi e mugellani ci guardano con simpatia e supportano il lavoro e la battaglia politica che stiamo portando avanti.

In questo momento abbiamo bisogno del vostro aiuto, del vostro lavoro e della vostra vicinanza. Il clima diffamante nei nostri confronti, già a livelli altissimi, non farà altro che aumentare ma noi con coraggio continueremo a difendere idee e valori che appartengono a una grande parte del nostro paese.

Rimbocchiamoci le mani insieme e costruiamo una comunità aperta al confronto per il bene nostro e delle future generazioni che vivranno nel nostro bellissimo territorio.

Il PD di Vicchio vi aspetta a braccia aperte.

Ecco il link all'intervista del Sindaco rilasciata sempre al giornale ilfilo.net

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