Lettera aperta ProLoco Vicchio

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Scriviamo senza conoscere l'esito delle urne a dimostrazione di equidistanza e neutralità, come deve essere per una Proloco.

In questo cinque anni la Proloco Vicchio ha visto cambiare profondamente il proprio ruolo e significato stesso sulla base di scelte della politica amministrativa locale. Premettiamo che un'Amministrazione comunale ha il diritto e dovere di impostare delle politiche di indirizzo della promozione del territorio. E noi riconosciamo tale legittimità di scelta a prescindere dal ruolo che la Proloco può avere o meno. Non siamo in cerca di protagonismo o di ruoli. La nostra è un'associazione fatta di giovani, interamente volontari la cui unica retribuzione è la soddisfazione e il piacere di stare insieme e una pizza a fine anno. E tali vogliamo restare. Questa premessa è necessaria perché non ci siano equivoci sulle nostre intenzioni. La questione è però sul forte ridimensionamento delle attività e del senso stesso di Pro Loco.

Negli ultimi cinque anni ci è stata tolta la gestione delle 4A (era questa che dava il nome alla Fiera Calda) avendo scelto una gestione privata. Scelta legittima appunto, ma che deve essere accompagnata dalla consapevolezza che questo sottrae molte risorse economiche alla nostra attività. Oggi infatti ad esempio non saremmo in grado di fare nascere una Rievocazione, così come abbiamo difficoltà ad immaginare impegni superiori a quelli strettamente in programma.

Nella Amministrazione qualcuno lo scorso anno ci ha detto che la Proloco dovrebbe essere più autonoma economicamente, quasi ad intendere che fossimo sulle spalle del Comune. Però pochi sanno che il saldo per le attività della Fiera 2013 (i concerti e spettacoli in piazza) lo abbiamo avuto solo pochi giorni fa: tutto anticipato con le nostre attività di volontariato, qualche cena e festa per fare cassa.

Ancora: un evento importante come la Fiera non si può iniziare a organizzare a giugno inoltrato e ad oggi non abbiamo avuto indicazioni sul nostro ruolo.

La nostra necessità è quindi di sapere in quale direzione l'Amministrazione vuole andare e quindi che Proloco vuole. In ogni caso, qualunque sia la scelta, ci sarà il massimo della collaborazione. Ma sapremo gli impegni che ci aspettano e ci rapporteremo con questi per organizzarli e gestirli al meglio.

Il Consiglio Direttivo Pro Loco Vicchio

Ma vi sembra normale pubblicare un articolo del genere durante il silenzio elettorale??? E meno male che sono equidistanti! Questa è una critica all'Amministrazione uscente nel disperato tentativo (peraltro vano) di raccogliere qualche voto da parte di certi personaggi che stanno facendo il male di questa associazione. Ormai sono 5 anni che la Proloco è diventata parte in causa nel sistema politico vicchiese, con il risultato che molti volontari si sono allontanati proprio per questo motivo... in molti hanno notato strani movimenti intorno alla sede durante la campagna elettorale. .. Speriamo che certi personaggi facciano un passo indietro lasciando finalmente che questa associazione diventi neutrale e possa davvero rappresentare tutta la cittadinanza.

<p>Mario, per correttezza devo farti notare che l'articolo non è stato pubblicato durante il silenzio elettorale, ma dopo la chiusura delle urne. Il voto non poteva essere influenzato da questo articolo. In alto c'è la data e l'ora di pubblicazione. Grazie del tuo commento.</p>

Mario, quello parziale e pretestuoso sei solo tu.

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